ANCHE GREG LAKE… CHE FINISCA PRESTO QUESTO 2016 MALEDETTO!

venerdì 09th, dicembre 2016 / 12:10
ANCHE GREG LAKE… CHE FINISCA PRESTO QUESTO 2016 MALEDETTO!
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Sembra di essere tornati di colpo a quel periodaccio, tra il ’69 e il ’71 che vide morire uno dopo l’altro  Brian Jones dei Rolling Stones, poi Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, il leader dei Doors… Tutti a 27 anni. Ma questo è un dettaglio. In un anno e mezzo l’esercito del rock fu praticamente decapitato e perse 4 “generali”, stelle di prima grandezza. Tutti e quattro.

Poi via via negli anni se ne sono andati in tanti (da Elvis a John Lennon, da George Harrison a Jack Bruce da John Entwistle a Keith Moon, da John Bonham a Michael Jackson fino ad Amy Winehouse…). Ma il 2016 è stato senz’altro un annus horribilis. Uno stillicidio impressionante di musicisti, una sorta di maledizione.

Da gennaio ad oggi, David Bowie, Glen Frey degli Eagles, Paul Kantner dei Jefferson Airplane, poi Keith Emerson il tastierista degli Emerson Lake & Palmer che si è sparato un colpo in testa. Poi ancora il cantautore piemontese Gian Maria Testa, il sassofonista Gato Barbieri e Maurice White degli Heart Wind and Fire, Prince e Leonard Coen uno dopo l’altro… Ieri, infine Greg Lake, bassista, chitarrista, voce e “anima” degli Emerson Lake & Palmer, la band britannica che  rivoluzionò il rock portando il progressive su vette mai toccate prima, elaborando addirittura brani sinfonici come “Pictures at an exibition” di Mussorgsky. Senz’altro ne avremo dimenticato qualcuno…

Perdite inestimabili.Vuoti incolmabili nel panorama e nella cultura musicale contemporanea…  Che il 2016 finisca alla svelta e che Dio non ce ne mandi più, di annate così. Ah… Palmer, tieni duro, almeno tu resisti! Ne hai ancora di cose da raccontare…

M.L.

 

 

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