CHIUSI, DOPO 24 ANNI LA SANTA MUSTIOLA DI NASORRI TROVA FINALMENTE CASA
CHIUSI – Santa Mustiola ha finalmente trovato casa. Per più di 20 anni, esattamente dal 2000 la santa patrona di Chiusi è stata in sostanza una senzatetto nella sua città. Per un po’ fu ospitata all’interno della cattedrale, ma quella era una sistemazione provvisoria. Che infatti dopo qualche tempo è venuta meno. Una santa Mustiola martire e profuga, in cerca di un approdo. Parliamo della Santa Mustiola in bronzo opera dell’artista chiusino Vasco Nasorri, scomparso nel settembre del 2019. L’aveva presentata nel 2000, anno del Giubileo, pensandola come un dono alla comunità chiusina. All’inizio era solo un calco in gesso. Poi fu fatta la fusione in bronzo. Ma la ricerca di una collocazione adatta e le difficoltà burocratiche sia sul fronte pubblico che su quello della Chiesa, hanno fatto dilatare i tempi. Ci sono voluti 24 anni, quasi un quarto di secolo per trovare un angolo alla povera Santa Mustiola senzatetto. 
In questi giorni è stata finalmente collocata, definitivamente e non più in via provvisoria, sotto il portico del Museo della cattedrale, in piazza Duomo (opra Piazza Carlo Baldini, vescovo che tra l’altro figura nell’opera insieme alla patrona)… Lo stesso Vasco Nasorri, quando realizzò la scultura, aveva ipotizzato che trovasse posto nella cattedrale o nelle immediate vicinanze. Perché è lì che Santa Mustiola deve stare. Non ha fatto in tempo a vederla posta a dimora… E questo è un peccato, perché Vasco Nasorri meritava certamente di vedere la sua opera lì dove l’aveva immaginata. E l’opera meritava certamente una collocazione idonea, visibile, centrale, così come la povera Mustiola meritava di trovare finalmente una dimora fissa e al riparo dalle intemperie. 
Ventiquattro anni sono un tempo lungo, lunghissimo. Chiusi e la sua chiesa, che ha radici antichissime, ci hanno messo davvero troppo tempo per trovare una soluzione soddisfacente. Al momento l’nstallazione non è ancora completata, ma il più è fatto, mancano solo alcune rifiniture.
L’inaugurazione avverrà probabilmente i primi di maggio. E sarà un giusto tributo, anche se tardivo, alla santa patrona della città, ma anche ad un valente artista chiusino, autore tra l’altro di altre opere sparse per la città: dal monumento ai partigiani posto in Largo Cacioli alla scultura che campeggia sulla facciata della Banca Tema in via Isonzo a Chiusi Scalo. La storia infinita della santa Mustiona senza casa trova dunque un happy end. A noi che la questione l’abbiamo sollevata più volte in questi 24 anni, la cosa fa solo piacere. Era ora.
m.l.
