L’ALLARME DELLE UNIVERSITÀ BRITANNICHE: LA BREXIT È UNA MINACCIA PER LA REPUTAZIONE E UN DANNO PER L’ECONOMIA

venerdì 09th, dicembre 2016 / 15:42
L’ALLARME DELLE UNIVERSITÀ BRITANNICHE: LA BREXIT È UNA MINACCIA PER LA REPUTAZIONE E UN DANNO PER L’ECONOMIA
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Le Università britanniche esprimono preoccupazione per l’immediato futuro del personale europeo e il calo delle iscrizioni di studenti della Comunità Europea.

Nel mondo accademico post-Brexit si teme per il destino delle università britanniche. Un Rapporto pubblicato dal Comitato dell’Educazione della Camera dei Comuni ha rilevato la preoccupazione di 190 gruppi universitari e operatori circa il futuro degli Atenei in merito a diverse questioni su cui aleggia lo spettro dell’incertezza.

I rappresentanti delle università britanniche chiedono immediata chiarezza sulla libertà di movimento e i diritti del personale docente e amministrativo che vive e lavora nel Regno Unito. La University College London (UCL) teme che il prestigio degli Atenei e l’attrattiva di un percorso accademico nel Regno Unito siano ad alto rischio, mentre l’Università di Cambridge esprime preoccupazione per il campo della Ricerca soprattutto se a docenti e ricercatori europei venisse negata la libera mobilità e fosse richiesto il Visto. Non sarà facile, avverte l’università di Cambridge, sostituire i talenti e le competenze di laureati e ricercatori europei che, attualmente, giocano un ruolo determinante nella comunità britannica dei ricercatori.

London School of Economics

London School of Economics

Seriamente preoccupata anche la London School of Economics (LSE), considerata una delle più importanti istituzioni di Scienze Sociali, Politiche ed Economiche nel mondo.  Circa un terzo del personale è di provenienza europea. La mancanza di chiarezza su quali saranno le procedure riguardanti l’immigrazione è un forte elemento di destabilizzazione.

Il Russel group, che racchiude alcune tra le più influenti università del Regno Unito, fa pressione sul Governo affinchè il discorso Università sia prioritario nelle imminenti trattative con l’Europa.  In particolare, chiede di fare luce sulla regolamentazione dell’immigrazione e sulla sorte dei programmi di scambio Erasmus.

Neil Carmichael, Presidente Comitato dell'Educazione

Neil Carmichael, Presidente Comitato dell’Educazione

Tuttavia, in un articolo sul Times, Neil Carmichael , presidente del Comitato sull’Educazione alla Camera dei Comuni, scrive che la Brexit il danno l’ha già fatto. La percezione di un’atmosfera respingente, afferma, ha già indebolito la reputazione delle università britanniche. Un sondaggio incluso nel  Rapporto mostra che per il 43% di potenziali studenti europei  la Brexit ha inciso negativamente sulla decisione di studiare nel Regno Unito.

Non è solo una questione di prestigio accademico. Va bene il lustro del sapere ma la perdita di iscrizioni, al peggio delle stime,potrebbe costare all’economia britannica circa 390 milioni di sterline l’anno. Soldi che, pronostica Carmichael, probabilmente andranno a Stati Uniti, Canada, Australia e Germania.

Elda Cannarsa

Fonte: Independent online
Foto cover: Università di Cambridge

 

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