ELEZIONI ANTICIPATE? DIFFICILE: SALTEREBBE IL VITALIZIO A 580 PARLAMENTARI

L’esito del referendum e le dimissioni, per ora congelate, del premer Renzi hanno spinto alcune forze politiche e molti commentatori a chiedere o parlare di elezioni anticipate. Magari a febbraio. O al massimo in primavera. E l’ipotesi non sarebbe campata in aria. Solo che c’è un fattore, non politico, che la rende quantomeno improbabile. Il “fattore V”. Ovvero il vitalizio. Per molti dei parlamentari attuali, le elezioni anticipate in primavera vorrebbero dire niente vitalizio.
Secondo le norme approvate nel 2012, tutti i parlamentari alla prima legislatura maturerebbero i requisiti per il diritto alla “pensione” dopo quattro anni, sei mesi e un giorno.
Il Parlamento italiano si è insediato il 15 marzo del 2013, quindi per avere il vitalizio la legislatura non dovrà terminare prima del 16 settembre 2017. Se invece terminerà prima, per lo scioglimento anticipato delle Camere da parte del Capo dello Stato, addio vitalizio.
Nella Legislatura in corso i neo eletti, cioè al primo mandato, sono 580 su 945 (410 alla Camera e 170 al Senato). In pratica il 60% dell’intero Parlamento non aveva mai varcato il portone di Montecitorio o di Palazzo Madama prima del marzo 2013. E’ anche il Parlamento più giovane e con il maggior numero di donne della storia italiana.
I parlamentari al primo mandato, a rischio di perdere il vitalizio, sono sparsi in tutti i gruppi, quelli dei 5 stelle sono tutti nuovi, ma molti nuovi sono anche nella Lega, nel Pd, nelle file della destra… Ora, tutti loro sanno benissimo che in caso di elezioni anticipate molti non verrebbero ricandidati e quindi non metterebbero più piede alla Camera o al Senato…
Gli stessi 5 Stelle probabilmente adotterebbero modalità di selezione delle candidature diverse da quelle del 2013 (allora fu una “infornata” sulla base di una votazione sul web che coinvolse pochissime persone…). Nel Pd molti sono deputati e senatori eletti con Bersani. Poi ci sono quelli che hanno cambiato casacca e posizione passando da un gruppo all’altro, ci sono deputati che ora fanno capo ad Alfano o a Verdini che furono eletti con Forza Italia, ce la farebbero a tornare in parlamento con la nuova formazione? Sel ci sarà ancora?
Insomma 580 parlamentari, il 60% del totale, hanno tutti da perdere in caso di voto anticipato: 4 o 5 mesi di stipendio, il vitalizio e la possibilità di essere riproposti. C’è da scommettere che, se non tutti e 580, molti faranno resistenza, cercando di arrivare almeno al 17 settembre, alla soglia limite per il vitalizio.
La politica è passione, impegno, servizio… ma anche altro. E’, almeno per i parlamentari, uno stipendio – e una pensione – che molti non potevano nemmeno sognare. I sogni interrotti diventano incubi… E per questo, non sarà facile che si vada al voto a primavera.
m.l.
Dopo aver sostenuto la campagna referendaria a favore del NO, ora non si gridi allo scandalo vitalizzi. Non si possono fare mille parti in commedia. Mussi riferendosi a Renzi affermava ieri mattina: “Quando uno racconta una storia, ma poi nel loro vivere quotidiano i cittadini non trovano riscontro, questi viene punito”. E’ una conferma di quanto vado dicendo da tempo. Dietro al No, ci stavano altre motivazioni,legittime intendiamoci, che però io ritengo andavano espresse in altre circostanze, non in questa. E ora la notizia anche se un po datata, è di ottobre, è comunque attuale visto l’esito referendario.
I 5 mila euro al mese di Miss Vitalizio, Dalla Sardegna in pensione a 40 anni.
Il caso di Claudia Lombardo, Forza Italia, ex presidente del consiglio regionale sardo.
Nel ’94, la ragazza era stata eletta giovanissima, senza aver lavorato mai un giorno in vita sua, al consiglio regionale sardo. Merito della bellezza, dei suoi riccioli biondi (Berlusconi è noto per essere assai sensibile a certi dettagli e del conseguente suo “tocco magico”), dei voti di papa Salvatore. Il quale consigliere socialista, passato a FI, le aveva lasciato in eredità il seggio come fosse un comò.
Se avesse vinto il SI al Referendum, queste notizie non l’avremmo più lette.
Gli italiani in buona percentuale, hanno voluto dare con il NO, un giudizio politico sull’operato del governo Renzi. Non era la circostanza del referendum istituzionale, per esprimere tale valutazione. Il suo effetto pratico? Il mantenimento per molti altri decenni ancora dei privilegi delle tante Caste che gozzovigliano alle spalle dei cittadini.
Signor Casaioli mi sfugge il senso del suo riferimento con la riforma costituzionale. La cosa non la interesserà molto però io insieme ad altre persone abbiamo votato consapevoli che non ci piaceva questa riforma. Il presidente del consiglio ha dato il via al voto sul suo operato
Ho parlato di vitalizzi, risponda nel merito.
o credo caro RFenato che tu ti sbagli profondamente sia quando parli di molti anni sia quando parli del merito. Mi sembra come una analisi precostituita la tua perchè tu parti dall’operato del governo e dalla possibile- credevi tu ma non era così, e quinduei questa è la misura di quanto si è distanti dalla realtà (merito a parte).Se il risultato è stato un giudizio anche sul premier mi spieghio perchè deve essere ”perdonato” come l’unto dal signore se le ha buttate fuori campo quasi tutte? Oppure anche tu sei di queli che credono che il Job act sia stato un provvedimento a favore dell’occupazione?Guarda lo stato attuale di cosa ha prodotto ! Sennò ci si incischia sempre sulle stesse cose….ma come su altre.Tu dici che dietro al NO ci sono altre cose che andavano espresse in altri momenti. Anch’io la penso così, ma è stato il premier a tentare il giuoco del poker dove ha pensato bene di dire ”Vedo”, credendo che il popolo italiano fosse sfuggito alla chiamata e che lui dilagasse.Si è sbagliato ed era il contrario e quando si fanno certe mosse poi non si venga a dire che il merito delle questioni era quello della semplificazione dei processi perchè il MERITO VERO era quello di restare padrone assoluto del campo, dare una svolta usando i media che aveva sempre usato a maggioranza(TV e giornali) che come nel caso Trump sono stati ”sorpresi con le mani nel sacco”. Ed allora è bene che si traggano le necessarie conclusioni quando si toccano aspetti che riguardano l’inaffidabilità. Ma se ci pensi bene, era logico tutto questo, a cominciarealla natura della sua scalata al PD dall’esterno, con la vincita delle primarie, e con tantissime altre cose: il rottamatore viene rottamato ed ancora credo che non si adegui al giudizio della gente, basandosi sui poteri forti che l’hanno sostenuto a cominciare da Marchionne. Allora, se mi permetti quando sento uno come Marchionne che rappresemnta quello che rappresenta, ti sembra possibile che il suo sostegno vada ad un premier considerato di sinistra? Te l’ho ripetuto molte volte che il centro destra le cose più trucide le fa fare alla sinistra ed al centro sinistra per farle passare, altrimenti succede un casinio. Ed allora con la vasellina si sparge il tergo della popolazione non abbiente, così da una parte l’immagine(non il contenuto e la sostanza) serve a compattare la sinistra ma il provvedimento preso è dei più deleteri verso le classi subalterne. E’ mai possibile Renato che tu non comprenda questo e non comprenda che per questa via si comprima ancora dipiù il mondo dei deboli ? E che spesso i deboli sono tali perchè usando tale meccanismo diventa più facile- detto volgarmente- in una società di massa metterglielo in c….che in testa? E’ quanto succede ai giorni nostri, ma per fortuna ogni tanto qualche segno di presenza nella società che si ribella a questo avviene, ed il NO sostanzialmente in questo caso non è stato tanto sulle riforme(pasticciate anche quelle) ma per l’astio verso una persona che ha sparso a mille rivoli vostantemente dal suo insediamento la novella che l’italia stesse cambiando, quando questo non era per nulla vero.Ed è stato punito. A me sembra giusto così.Se a te non sembra giusto significa che credi a quello che diceva, a quello che diceva il suop entourage, a quello che dice attualmente tutto il mondo dei media che gli è stato totalmente dietro.Adesso, a cose fatte, come vedi e come senti dalle tv e dai giornali qualcuno ancora avrebbe il coraggio di insiestere, ma qualche altro tenta di scendere dal cavallo dove era salito. Ed è anche per questo particolare che si incrementa il senso di infingardaggine dei media che scelgono la strada per sopravvivere a barba del sistema essendo suoi vassalli e colonne portanti- che Alfonse Daudet disse la celebre frase: ”spesso fra la prostituta ed il giornalista, il più venduto non è la prostituta”.Questo è il mondo governato e stabilito da coloro che abbiamo votato,ma l’unica soddisfazione,anche se pur magra, è che il mio questi non l’hanno mai preso….parlavo del voto.Il guaio di quelli che gliel’hanno dato è che si considerino di sinistra.Hai capito che natura di guasto che è entrata nelle menti di costoro? Non ho ricette Renato, ma senz’altro quella che è stata portata avanti fino ad oggi fa funzionare meglio il Capitalismo o nella sua accezione più moderna ”il mercato”.Fregandosene totalmente di ciò che va a determinarsi.Ma tale teoria, fra l’altro dimostrata dall’attualità e dalla pratica, è perdente per i poveri e vincente per i ricchi,perchè molte teste di c….(cuoio-volevo dire per non essere spregevole) pensano che sia naturale che nelle società vi siano pochi ricchio e molti poveri, e che la povertà dei poveri non dipenda dai ricchi, ma dalla loro incapacità a diventare ricchi).negli Stati disuniti d’America questo è un pensiero dominante nel popolo di classe medio-bassa, ma lo sappiamo tutti quale sia il loro livello culturale del quale ne approfittano le classi formate nei college. Il modello di Obama tanto caro a Renzi riconosce a tale impostazione una priorità e difatti si è visto lo snaturamento delle leggi sociali come quelle della riforma sanitaria e dell’assistenza come sono state eluse e disgregate.Tutto questo parte dal misconoscimento della natura intrinseca del Capitalismo. Sarebbe bene che il tuo amato democristiano di Rignano lo leggesse e ci meditasse.Ma daltra parte non ci si spiega sennò come sia possibile di come il sistema lo abbia portato da Scout a Predidente della Provincia,subito dopo a Sindaco di Firenze e poi a capo del Governo, votato da milioni di coloro che credono alle streghe.A me basterebbe tale escursus per non votarlo. Si vede che per parecchi non è sufficiente.
Non ho espresso giudizi nel merito delle scelte economiche che ha fatto il governo Renzi. Solo un accenno a tale riguardo, se la cosa ti può far piacere, sono stato e lo sono tuttora, assai critico nei confronti delle scelte di politica economica del governo. Penso alla pantomima ridicola che Poletti sta facendo per riformare la Fornero. Quella non si riforma, quella legge va cancellata. ma io ho aderito al SI, perché pur percependo che la riforma non era il massimo (penso al Senato), era comunque un passo in avanti. Dal fronte del NO, seguitano ad arrivare invettive, sproloqui, che nulla hanno a che fare con il requisiti referendari.
Io invece-al contrario di te-pur pensando che la politica che ha fatto tale governo sia fallimentare perchè è quella tipica dei governi democristiani e cerchiobottisti,che usano gli strumenti del mercato per elargire e farsene un vanto sapendo bene che poi siano i meccanismi del sistema che recuperano quello che secondo loro sia il ”maltolto” che hanno dovuto concedere,sono dell’avviso che la riforma è stata dettata da chi ne stà dietro al governo, che sono un elenco di poteri forti, che vedono scivolare le loro istanze nel brodo non più recuperabile della perdita del consenso e si strutturano in modo di affrontare i periodi che verranno con una legalità che metta al centro pochi uomini al comando e che via via possa esautorare il Parlamento dalle sue funzioni legate alle conquiste democratiche. Un governo di una sola persona che riassume in se le volontà che prima erano dei poteri contrapposti e bilanciati, sinonimo questi di paletti indelebili di democrazia. Siamo nel capitalismo Renato, no in un altro tipo di società che non esiste, ed i colpi il capitalismo li para con tutti i mezzi che ha a disposizione, incluso le leggi e le ristrutturazioni dei centri del potere democratico.Quindi,odio o non odio di Renzi a parte, la manovra per snellire i passaggi delle leggi, cozza contro l’idea di indipendenza dei poteri, cozza contro la necessità di assicurare democrazia, cozza contro l’uso spregiudicato delle norme per le quali la rappresentatività del 25% del corpo elettorale possa cambiare un terzo della costituzione. Mettili in conto tali dati, e non solo questi, fanne la somma e vedrai che non è la Costituzione così come è concepita ed il bicameralismo che frenano lo sviluppo, sennò se si dicesse questo si diventa bari, e Renzi ed i suoi accoliti, impossessatisi di una sinistra non più esistente, imbelle, usata per scopi di altri, ha saputo espandere l’odore alle classi che hanno odorato il suo profumo, ben comunicando di che genere erano le riforme, del tipo quella del Job Act che ha portato secondo quello che dice 600.000 nuovi posti di lavoro.E la sinistra, quella sinistra lì, che ancora crede che il capitalismo ed il mercato siano dalla parte della gente comune e che producano ”valori” per la gente, battono le mani. Se ripenso al sacrtificio di generazioni che hanno lottato per un avvenire migliore e che oggi hanno perso la maggior parte dei loro diritti e che tale perdita sia dovuta alla penetrazione di pensieri falsamente progressisti dentro la stessa sinistra, fatta permeabile ed incolta dai propri dirigenti negli ultimi 25 anni,non posso accettare il senso comune di coloro che pensano e dicono come disse lo stesso Renzi in Piazza della Signoria all’indomani dell’investitura: una sinistra che non si aggiorna è destra.Intanto lui di destra ha fatto la politica facendola passare con l’approvazione di parlamentari eletti sotto bersani e passati a lui col salto della quaglia.Sono truppe margheritine, capito ?Proprie di un mondo cattolico e capitanate da gente di una raffinatezza di pensiero senza pari ma che hanno sempre contato sulla decerebrazione della gente che gli ha sempre battuto le mano.
Sig Casaioli, io non la conosco ma volevo farLe presente che vitalizi si scrive con una ” z” sola, cominciamo da qui
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