VALENTI (PD): “A GAZA E’ UN GENOCIDIO, FERMIAMOLO!”

lunedì 12th, febbraio 2024 / 17:03
VALENTI (PD): “A GAZA E’ UN GENOCIDIO, FERMIAMOLO!”
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“C’è qualcuno convinto che a Gaza non sia in corso un genocidio, e che questo genocidio non vada fermato?
28.000 morti, moltissimi donne e bambini. Cure negate. Fame, sete, una carestia quasi certa, quasi tutte le case distrutte.
Ma certo che ci fanno schifo gli attentati di Hamas e che piangiamo le vittime degli attentati del 7 ottobre.
Ma piangiamo anche le bambine e i bambini della Striscia di Gaza. Per questo chiediamo incessantemente un cessate il fuoco.
Dei comunicati pelosi dell’ amministratore delegato della Rai non sappiamo cosa farcene.
Se qualcuno si azzarda a dire che la mia posizione è antisemita sono pronto a confrontarmi con lei o lui sull’argomento, in qualunque momento. Io so distinguere bene i popoli dai loro governi”.
Così scrive, sulla sua pagina fb il segretario del Pd senese Andrea Valenti. E siccome il Pd, sulla questione guerra in medio Oriente (come in Ucraina) ha sempre avuto una posizione sostanzialmemnte filo israeliana, come richiede l’alleanza atlantica, ciò che dice Valenti non è una “pisciatina” banale di chi ha nostalgia del Pci… E’ una dichiarazione politica rilevante. Non è la prima né l’unica, che arriva dalle fila del Pd. Ce ne sono state anche altre e ne abbiamo parlato su queste colonne, raccontando alcune inziziative (una a Moiano a novembre, due a Chiusi Scalo, la prima il 21 dicembre e l’altra pochi giorni fa con Matteo Ricci, sindaco di Pesaro) nelle quali si è parlato apertamente di “genocidio”, “deportazione”, “affamamento della popolazione civile”, “violazione delle leggi di guerra e delle norme internazionali sugli aiuti umanitari”, di “reazione e rappreseaglia spropositata da parte dell’esercito israeliano”… Tutte cose dette non solo da rappresentanti delle Ong, ma anche da esponenti, dirigenti e parlamentari del Pd.  Andrea Valenti però è un segretario provinciale, di federazioine avremmo dettto un tempo, e come tale ha la responsabilità di dare la linea al proprio partito nel proprio territorio. Dopo queste parole del segretario provinciale, il Pd senese non può più stare a metà del guado, non può fermarsi alla sola e consunta formula Hamas uguale terroristi, quindi “Israele ha il diritto di difendersi”. Qui, anche a detta di Valenti il diritto alla difesa è diventato un’altra cosa. E’ diventato  un genocidio a danno della popolazione civile palestinese…. E i genocidi vanno fermati, prima possibile, senza se e senza ma.
Chi nega – come dice Valenti – lo stato delle cose è complice della tragedia che si sta consumando a Gaza.
Ed ha ragione il segretario senese del Pd a dire che chi vede e dice le cose come stanno NON è “antisemita”, così come – agggiungiamo noi – non era e non è filoputiniano chi ha sempre chiesto di privilegiare la via della trattativa e della diplomazia all’invio di armi in Ucraina…
Andrea Valenti, sulla questione di Gaza ha assunto una posizione decisamente più chiara di Elly Schlein e del Pd a livello nazionale. Ma, come dicevamo, non è solo, perché – li abbiamo sentiti con le nostre orecchie – anche altri esponenti di primo piano del Pd, da Walter Verini a Matteo Ricci, hanno espresso pensieri piuttosto critici verso la condotta israliana e verso le titubanze del partito e delle istituzioni nazionali ed europee…
Per quanto ci riguarda, come giornale non possiamo che unirci all’appello per un CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO.
La sinistra di questi territori, quella politica e quella “diffusa” delle associazioni, dei comitati, dei giornali indipendenti, ha il pacifismo nel proprio Dna, non può sostenere politiche belliciste. E, come dice Valenti sa distinguere tra popoli e governi. I palestinesi non sono tutti terroristi, gli israliani (o gli ebrei) non sono tutti soldatini di Netanyahu.
m.l.
Nella foto (La Stampa): immagini di Gaza oggi, 12 febbraio 2024.
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