ANCORA UN CASO DI VIOLENZA SESSUALE IN UN HOTEL DI CHIANCIANO: VITTIMA UNA TREDICENNE IN GITA SCOLASTICA
CHIANCIANO TERME – Dopo il caso della campionessa della nazionale uzbeka di scherma violentata da alcuni atleti italiani durante uno stage a Chianciano, venuto alla luce all’inizio di marzo (ma il fatto era avvenuto nell’agosto 2023), è di ieri la notizia di un’altro episodio di violenza sessuale nella cittadina termale della Valdichiana. Vittima, questa volta una ragazzina di 13 anni, della provincia di Frosinone, che era in gita scolastica in Toscana.
Il fatto sarebbe avvenuto duranrte il “ponte” del 25 aprile scorso in un albergo, dove la giovanissima studentessa, ancora minorenne, sarebbe stata costretta ad atti sessuali, contro la sua volontà, da un altro studente, in presenza di di due compagni di classe che non avrebbero mosso un dito per impedire la violenza.
Gli abusi sulla tredicenne sarebbero durati diversi minuti, adesso i tre adolescenti sono indagati con l’accusa di violenza sessuale, mentre i Carabinieri incaricati di condurre le indagini hanno aperto un fascisolo anche nei confronti di due insegnanti che accompagnavano la scolaresca nella gita per “omessa vigilanza.
Durante la gita che doveva toccare anche Firenze, Siena e San Gimignano, la ragazzina non ha detto niente a nessuno, ma una volta tornata a casa ne ha parlato con la madre, raccontandole quanto accaduto e la famiglia ha presentato denuncia ai Carabinieri. Denuncia da cui è partita l’indagine disposta dal Tribunale dei Minori di Firenze. Passati al setaccio anche i messaggi whatsapp scambiati dai tre studenti indagati.
Il fatto vede coinvolti 4 ragazzi, tutti under 15: la vittima e i tre che le hanno usato violenza costringendola ad atti sessuali non consenzienti. Questo significa che certi modelli “machisti” e di “dominio” sul corpo femminile sono ben presenti anche tra i giovanissimi. Un fatto pressoché analogo si è verificato pochi giorni dopo tra il 4 e il 5 maggio in un hotel di Firenze dove una studentessa straniera di 15 anni ha raccontato di essere stata molestata e violentata da uno studente italiano, di una scuola diversa e anche lui in gita (però maggiorenne). Episodi simili e troppo frequenti. E la colpa ovviamente non è delle ragazze o ragazzine che magari portano la minigonna.
