CHIUSI, OGGI IL COMUNE CONFERISCE LA CITTADINANZA ONORARIA A JULIAN ASSANGE
CHIIUSI – Alla fine anche la cerimonia ufficiale. Da oggi, 12 maggio 2024 Julian Assange è a tutti gli effetti cittadino onorario di Chiusi.
E’ prevista infatti alle ore 12,00 nella sala del Consiglio Comunale la cerimonia di consegna della Cittadinanza onoraria al giornalista australiano, rinchiuso in un carcere britannico, per reati di opinione. Per la precisione per aver rivelato tramite il suo Wikileaks alcuni files”secretati” dagi Stati Uniti e da altri governi aderenti alla Nato.
Quello di oggi a Chiusi è l’ultimo atto di un iter cominciato nel febbraio 2023 con una iniziativa pubblica promossa da Possiamo, Primapagina e Anpi con la giornalista Stefania Maurizi, autrice del libro “Il potere segreto”, proprio sul caso Assange, poi proseguito con una mostra fotografica, una mozione e successivamente un voto in Consiglio Comunale. Voto favorevole (a maggioranza) alla cittadinanza onoraria ad Assange.
Ovviamente si tratta di un atto simbolico. Non è con la cittadinanza onoraria di Chiusi che il giornalista verrà scarcerato o eviterà l’estradizione negli Usa, dove rischia 175 anni di carcere. Ma la cosa si inquadra nella campagna internazionale di sensibilizzazione sul caso portata avanti da varie associazioni politiche ed umanitarie. Ed è anche un atto formale che ribadisce il diritto alla libertà di stampa e di opinione, il diritto dei giornalisti ad informare e quello dei cittadini ad essere informati. Non a caso il sindaco Sonnini, nell’annunciare sui social l’evento di oggi scrive anch’egli che “l’atto assume un importante valore politico, di sensibilità e sostegno nei confronti dei diritti umani e della libertà di stampa, in un momento in cui anche in Italia, in particolare nella TV pubblica, si stanno verificando situazioni che sembrano mettere in dubbio la libertà di espressione e il pluralismo”.
Quanto ad Assange e alla sua situazione, l’Alta Corte di Giustizia del Regno Unito per ora ha stoppato l’estradizione negl Usa, concedendo un ulteriore estremo appello, limitato però solo ad alcuni punti… Nel frattempo il Presidente americano Joe Biden, in risposta ad un giornalista sulla richiesta avanzata dall’Australia di far cadere le accuse contro Assange, ha detto testualmente “ci stiamo pensando”. Il che apre uno spiraglio di speranza, affnché la vicenda si chiuda in modo positivo…
Sono stato presente alla cerimonia svoltasi nella sala del Consiglio Comunale ed ho seguito con attenzione le parole dette dalla giornalista del Fatto Quotidiano Stefania Maurizi.E’ stato importante sottolineare che anche se trattasi di un Comune piccolo come Chiusi la stessa idealità che ha espresso il Consiglio in toto dovrebbe essere espressa anche dalle forze politichedegli altri comuni circonvicini perchè si tratta di una presa di coscenza che può portare ad una svolta sul tema della libertà di opinione e della carta stampata.Molti altri casi come quello di Julian assange ci sono e ci sono stati e non solo all’interno di Stati riconosciuti come Autoritari ma all’interno degli organismi e delle istituzioni di quelli che normalmente vengono considerati come democratici.E’ la storia del potere, di qualsiasi natura di potere che non tollera e che tende ad emarginare i pericoli che si potrebbero addensare attorno ai loro confini e la prima cosa a cui tengono è quella dell’influenza sulle persone di opinioni diverse da quelle emanate ”dall’establishment”. Oggi, ha detto la giornalista Stefania Maurizi anche un atto politico come questo mette in evidenza che non tutti si assoggettano a quella che è stata da sempre chiamata come ”la Voce del Padrone”,ma non solo per Assange ma per tutti gli altri che hanno sfidato la natura del potere.Mostrare sensibilità verso questo problema ritengo che sia una delle doverose prerogative che nei tempi nei quali viviamo dovrebbero mostrare tutti i cittadini, perchè credo che tutti non dovrebbero mai dimenticare che la notte fonda delle coscenze possa arrivare normalmente inaspettata anche dopo ore di luce. E quasi sempre succede così.
Carlo, riguardo al tuo commento vorrei precisare che, come scritto nell’articolo, il Consiglio comunale non ha votato in toto la mozione per l’assegnazione della cittadinanza onoraria ad Assange, il gruppo Barbanera Sindaco infatti ha votato contro la mozione.
X Luca Scaramelli. Nel Post non c’è scritto quanto affermi sulla non condivisione del Grupo Barbanera, ma adesso che l’hai detto mi sembrava di averla in memoria questa cosa.E’ la concezione della libertà a senso unico che probabilmente pone le truppe in una condizione di essere dalla parte di chi è sempre più forte, e dico questo che tale parte-come ha ben spiegato la giornalista Stefania Maurizi
-guarda caso è sempre quella che in nome della libertà ha sempre dato dei segni nella storia per i quali i deboli siano vessati dal potere,non li ha mai difesi, anzi spesso si è accodata a chi li schiacciava, in maniera piuttosto signorile ed anche apparentemente disinteressata.Non saranno d’accordo con questa mia espressione perchè diranno loro che ci voglia una equiparazione di condizioni e di regimi illiberali per i quali anche in quelli che avversano loro(tipo i BRICS) tale protezione delle idee non esista.Si potrebbe fare un veloce riferimento al principio che essi guarda caso sono liberali fino a quando non gli si oscuri l’orizzonte delle proprie libertà individuali che loro godono ma un secondo prima non diventano più liberali,anzi contrastano tale processo.Un frammisto di socialismo a senso unico e di democrazia liberale ad eguale senso unico per le quali dal momento che vengono scaturite dall’interno del loro seno certe pulsioni pensano che tutta la pentola dove bollono le repressioni dei diversi poteri non siano altro che le conseguenze degli stati autoritari.E allora guardino alla storia,soprattutto degli stati divenuti emblematici portatori di tali libertà e dei diritti degli uomini, come gli Stati Uniti d’America il primo paese che in Occidente gode la fama di liberatore dallo schiavismo dei popoli che amministrava e che amministra e guardi a cosa si riduce l’etica giuridico-amministrativa di quel sistema,che credo nessuno oggi seppur in Occidente possa mettere in dubbio che viga in quell’interno l’affossatura dei diritti di libertà basati esclusivamente sul possesso dei soldi.Se hai sei libero se non hai non sei libero.Questo alla fine è il dramma che il mondo funzionante a loro misura non può più contenere.Ed allora è chiaro quale sia il principi cardine che difendano e che ci vengano a dire che tutto il resto che esiste e che non venga celebrato alla pari con ”Asssange” perchè sicuramente altri Assange esistono e come se esistano la dica lunga su chi preme sull’acceleratore delle libertà e chi ne sia contro.Chiedano ad Hillary Clinton e le domandino il perchè le multinazionali statunitensi finanziavano la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti poi mi rispondano se è chiara o meno a loro una cosa, che è quella che per raggiungere gli scopi del fatidico profitto ci si possa travestire da pieni benefattori democratici.E tale maschera funziona anche in Europa ed anche in Italia, rende al punto tale che sono i poveri che votano per la destra che una volta era il cane da guardia del padrone.capito qual’è il dramma quando la sinistra abdica ai propri scopi ed alle proprie finalità storiche ? E questo non è un percorso che si ricostruisce in pochi anni pwrchè è stato gettato alle ortiche un patrimonio ”morale” di lotte e di sacrifici che è servito ad innalzare il livello della vita delle classi meno abbienti ma che ad un certo punto per impreparazione politica ed arrivismo delle dirigenze tale politica non è stata più indirizzata in nome di un concetto di libertà che poi si è rivelata la libertà di chi aveva e possedeva.E siccome è andata in tal modo allora bisognerebbe riflettere bene se si voglia rapresentare una speranza per le future generazioni oppure pensare di andare allo sfascio come stiamo andando e la risposta è in quell’appello che viene da lontano e che non vorrebbero mai che prendesse piede i padroni del vapore: ”Proletari di tutto il mondo unitevi, non avrete akltro da perdere se non le vostre caena”.Ma c’è oggi chi dice con fare sorgnone che tale principio non valga più, e allora l’unica cosa è quella di dire ”arricchitevi e cambiate treno” ma allora ci si dovrebbe chiedere se tale sistema lo permetta a tutti,ma sembra di vedere che chi abbia successo in tale viatico dica e creda che sia posibile, ma gli altri che ne rimangono fuori scuotono la testa.E sono sempre questi ultimi che aumentano e si chiedono che chissà perchè il meccanismo funzioni così ?
Nell’articolo c’è scritto “mozione approvata a maggioranza”, il che significa che qualcuno delle opposizioni non la votò.
Giusta risposta Marco e Luca,mi era sfuggito,ma come vedi ho scritto che mi ricordavo qualcosa che” mi sembrava che fosse in memoria” che non tutti l’avessero votata a favore.Ho scritto anche le mie motivazioni ed i giudizi che credo sia opportuno darne una spiegazione od interpretazione delle ragioni.