CENTRALE GEOTERMICA SORGENIA SULL’AMIATA, SI PROFILA UNA SITUAZIONE SIMILE AL CASO ACEA DI CHIUSI: IL 16 FEBBRAIO LA DECISIONE?
ABBADIA SAN SALVATORE – Il prossimo 16 febbraio, a Firenze, avrà forse fine il contrastatissimo processo amministrativo sulla centrale geotermica di Sorgenia in Val di Paglia: si terrà infatti allora l’ultima conferenza dei servizi, a meno di un ulteriore rinvio. Finora infatti la strategia del rinvio all’infinito ha fatto pensare i comitati che si oppongono all’impianto, che si trattasse di una scelta per favorire la società proponente, magari con la speranza di fiaccare le opposizioni e controdeduzioni presentate da comitati, associazioni, partiti politici, singoli cittadini e nello stesso tempo trovare la strada per fare breccia nel muro alzato dalla Soprintendenza che ad oggi ha sempre negato l’autorizzazione: troppo forte l’impatto sul territorio. Ma, mentre il “fronte del NO” alla centrale si prepara a questa ultima battaglia, formalizzando osservazioni e allestendo ricorsi, c’è anche chi di schiera a favore della centrale proposta da Sorgenia. Il sindaco di Abbadia San Salvatore, Tondi, per esempio, che di recente non ha fatto mancare il suo sostegno al progetto.
Una presa di posizione che i comitati bollano come una posizione in contraddizione con il passato e la carriera stessa di Tondi, spesa a combattere lo sfruttamento geotermico dell’Amiata. Si domandano, i Comitati, come faccia il sindaco di Abbadia a tessere le lodi di un progetto che “è inedito per i campi geotermici amiatini, è basato su una tecnologia mai sperimentata in loco e che altrove ha dimostrato di creare sismici e geologici“. Anche la molla dei posti di lavoro che la centrale verrebbe a creare è, secondo i comitati, uno specchietto per le allodole, in quanto “gli occupati si conterebbero sulle dita di una mano o poco più“…
Per i sostenitori del NO Centrale si tratta di “un progetto fortemente impattante sul piano paesaggistico, come ribadito per ben quattro pareri consecutivi dalla Soprintendenza, che non starebbe in piedi economicamente senza i ricchi contributi statali, che insiste in un’area che in passato ha visto l’epicentro dei terremoti più significativi della zona, che va a toccare un sottosuolo fragile e delicato nel suo equilibrio tra falde idriche, termali e geotermiche“. Non solo: i comitati fanno notare che il progetto è tra l’altro proposto da un’azienda privata come Sorgenia, che “già in passato ha mostrato nel territorio di presentarsi con molte promesse e andarsene senza averne mantenute nessuna: l’imbarazzante storia della centrale a biomasse di Gallina, di cui Tondi finge di non ricordarsi, ma ben chiara ai tanti che vi si opposero e che anche oggi devono convivere con quella inutile, spenta e vuota cattedrale nel deserto“.
“Non permetteremo – concludono i Comitati – che ne venga messa a dimora un’altra, per quanto la Regione Toscana, appena uscita per il rotto della cuffia da un imbarazzante conflitto giuridico con lo Stato proprio sulla geotermia, paia voler puntare tutto sul comodo prosieguo di uno sfruttamento geotermico per cui però l’Amiata ha già dato, per cui i nostri territori hanno già sofferto troppo. E per cui le nostre popolazioni sono e saranno pronte a dire basta. Firenze è lontana, ma sapremo far arrivare fin là la nostra contrarietà.”
La vicenda, per come si sta delineando (modalità e argomenti in campo) ricorda molto da vicino quella del famigerato carbonizzatore di Acea Ambiente che doveva sorgere a Chiusi, il cui progetto fu ritirato dalla stessa Acea a fine 2019, dopo un’inchiesta pubblica regionale impietosa che mise in evidenza tutti i limiti, le falle e di conseguenza i rischi di un progetto, anche in quel caso “sperimentale” e non testato. Il fronte del NO che si è creato contro la centrale Sorgenia sull’Amiata, in Val di Paglia e in Valdorcia, spera che vada a fInire nello stesso modo.
M.L.
Ripassa un momento su ciò che hai scritto sulla fine del PCI e sul comparire del PDS,DS e del PD,poi vediamo se alla fine il concetto che hai espresso -e con il quale io sono d’accordo-(avevo anche iniziato a scrivere ma poi sò che non gradisci quelle che tu chiami litanie sul capitalismo che come parecchie persone conoscono ,sanno ma non sopportano segno è che la loro cottura sia arrivata a buon fine) quindi ho cancellato l’intervento, ma dove avevo rilevato e esaminato espressamente le ragioni.E le ragioni sono quelle che sono state una costante che ha accompagnato gli avvenimenti che hai espresso tu e dalle quali tali avvenimenti sono derivati.Qualcuno mi saprebbe dire come mai queste scelte che vengono prese dalle Regioni riguardino semprepiù le aree più disagiate e sottosviluppate delle Provincie? Anche quella di cui tu parli non mi sembra che insista su un territorio dove ci sia il massimo dello sviluppo.Come mai queste iniziative non le fanno nel Chianti,oppure a San Gimignano oppure in luoghi dove avrebbero dei ritorni in merito ai voti che potrebbero essere disastrosi per chi li deceda ed invece li fanno solo in genere dove ci sia un controllo storico politico e partitico e meno mobilità di consensi politici ? Eppure anche i nostri sono territori a vocazione agricola ma con una componente sociale ed economica diversificata sono ugualmente importanti ! Quello che è successo e di cui tu sembra che ti possa lagnare è il progressivo adeguamento dei vertici della classe politica ai nuovi corsi, alle nuove politiche. Se prima erano lottatori oggi hanno odorato che mettersi contro tali decisioni non serva nè per loro nè per il loro territorio(dicono loro).Vengono aperti i meccanismi mentali che portano ai dimenticatoi ed in un battibaleno si trovano le ragioni per comportarsi esattamente all’opposto di come ci si comportava prima.E quello che è più spiacevole e tragico è il fatto che tutto questo venga fatto di fronte ad una serie di spettatori silenti, dissuasi, non motivati, che hanno accettato tutto, dico tutto quello che gli viene proposto. Per questi che stanno ai vertici della politica sono pranzi di nozze !
E tutto questo dovrebbe far intendere alla gente, al popolo che aveva fiducia in certi partiti che la cosa, i momenti, il ”reso”, siano cambiati e cambiati profondamente. Dopo una serie di decenni di lotte coloro che l’hanno tirato in tasca alla maggior parte della gente sono proprio coloro che dicevano che difendevano i diritti ormai tutti rimangiati e l sanno bene i vertici stessi da chi siano stati rimangiati. Allora, non ci vorrebbe molto a capire,mentre mi ritorna in mente un bel discorso che ebbe a dire in un numero del tuo stesso giornale esattamente nel 2007 Alberto Signorini di Città della Pieve e mi piace ripeterlo quasi interamemnte perchè è significativo ed in maniera concisa spiega le ragioni che tu rilevi con il tuo post: ”….si comincia a capire cosa sarà il Partito Democratico.Nato a tavolino per decisione dell’oligarchia padrona delle tessere,è una fusione aziendale fra due consigli di amministrazione che rispondono solo ai maggiori azionisti; il ”parco buoi” come sempre non capisce ma si adegua. E’ un partito supermarket dove ognuno ci trova quel che preferisce.Per De Gasperi la DC era un partito di centro che guarda a sinistra, il PD è un partito di Centro Sinistra che guarda al centro.Fine dell’equivoco. I padri erano nati per abbattere il capitalismo.I figli preferirono regolarlo.I nipoti si sono abbattuti,ed il neocapitalismo li ha accolti fra le sue braccia.Dopo esserso dimostrati medici maldestri-volevano guarire il malato con una cura da cavalli che rischiava di ammazzarlo…… E’ questo il miracolo del neoliberismo a cui si inchina il PD: massima retribuzione del capitale mediante la minima retribuzione del lavoro.”
Questo scriveva Signorini ben 15 anni fa. E’ cambiato qualcosa forse in meglio oggi nella situazione desritta ? Direi di no ! Direi che l’italia si sia ancora più incartata e con essa i partiti,che nell’ipocrisia massima dimostrata con l’ultimo fatton della a rielezione di Mattarella sono apparsi come i figli scemi a cui il padre deve rimboccarsi le maniche affinchè domani non dormano sotto i ponti.E questo non solo il PD ma tutti. Questa è la fotografia della situazione ed è quella di continuare il bluff ormai condotto da tempo dando spazio al revanscismo della destra.La Meloni farà il pieno di voti ed oggi credo dai sondaggi che sia già il maggior partito italiano.Assistiamo quindi nelle persone che tu richiami Marco, alle conseguenze di ciò che non è più eludibile, per le quali ciò che è necessario in primis risulta l’assicurarsi di tutte quelle condizioni per la scalata sociale anche dentro alla politica,oltre che al mantenimento delle seggiole. L’applauso la dice lunga sull’allentamento delle tensioni che potevano essere foriere nella negazione di compensi da 200.000 Euro all’anno ed invece così non è stato.. Ed allora vedi cosa significa davvero cambiare strada ? Ma secondo me quello che più fà ripugnanza è la rappresentazione mediatica che ne esce da tutto questo.Quanto nera significativa quella scrita che ho fotografato qualche anno fa in un muro a Rieti che suonava così:” Italia, da un popolo di lotte ad un popolo di lotterie”.Ora tutti ad osannare Mattarella come il salvatore dell’Italia quando già la politica ha mostrato una inefficenza profonda delle scelte-non scelte.Ma agli Italiani questa, sia politicamente che eticamente per la classe politica tutta che adesso è al governo compreso quella che non c’è e che ne è fuori solo per motivi elettorali che guardano al pieno poichè anche quel partito(Fratelli d’Italia) ha condiviso tutto nei passati governi, ma è cosa normale ? Ma è normale che la stessa politica si riduca al sostituire il capo dello stato non trovando gli accordi e che diriga il paese attorno ad un Draghi che dice di legarli tutti a lui con il lucchetto e che getti va la chiave perchè se non lo fà si sparpagliano un minuto dopo e ritornano nella loro essenza un secondo dopo che Draghi non ci sia più ? Ma è questo il motivo intorno al quale ci si convince di fare tutti festa perchè diversamente saremmo sprofondati ? Ed è per questo che lo siamo già sprofondati e che ci rifiutiamo di vederlo e di prenderne atto.Ciò che richiamava Alberto Signorini nel suo discorso richiamato prima ,ben quindici anni fà (da tenersi presente di cosa si parli ) lo vediamo oggi come una delle conseguenze e delle ragioni principali alle quali la sinistra è stata sottoposta.E tu Marco non nomini mai le forze che hanno prodotto tutto questo proprie ed intrinseche del sistema capitalistico ma è divenuta una moda che parlarne debba per forza essere una eresia, una giaculatoria continua insopportabile appioppata epropria di persone fissate che non vedono altro,una cosa che alla luce dell’attualità di quanto passi in politica oggi venga ritenuta come una concezione superata dagli eventi quando sono proprio questi ultimi che danno ragione a certi principi ? Anzi, se non erro oggi è montata nella società una avversione a tutto questo che secondo me è un segno dell’ubbedienza delle menti tramite i media a quanto il sistema si prefigga di far passare dentro la società.E come sempre le responsabilità di fronte a chi fà il proprio giuoco per mero interesse come sempre ha fatto la destra,in tale percorso ha trovato una serie di uomini disposti a farsi ” corrompere” per seguire i loro bisogni scaturiti dalle necessità del loro carattere e di natura molto basse perchè il vero loro nemico è l’affermarsi di quell’idea che possa cambiare il mondo.Loro lottano per la loro esistenza e se ne fregano di quello che possa divenire il cambiamento del mondo,se addivenga oppure no.Le considerano tutte frasi ed intenti di puro idealismo e quindi lontane dalla concreto divenire del mondo.Anzi,quasi una zavorra alla loro visione della tipologia di sviluppo tipica di quanto recita proprio il sistema.Sviluppo che vorrebbero si ampliasse semprepiù.E difatti vedi quando ha dominato quasi totalmente il mondo come nelle ultime decadi dove l’abbia fatto arrivare. Un miliardo di uomini che vivono decentemente dove anche al loro interno si manifestano quei fenomeni pieni di miseria e di ricchezza- non dimentichiamolo, contrapposte e gli altri quasi 6- 7 miliardi che debbono fare i conti col pasto quotidiano.Qual’è il sistema che per 2000 anni ha guidato il mondo e che continua a guidarlo e che si rafforza semprepiù e che fà guerra in nome della democrazia e dei diritti umani a ciò che con i media chiama l’antidemocrazia e che rende l’uomo un animale egoista che se ne fotte di ciò che verrà, basta che stia bene lui qui, adesso ed ora e che ha rovinato la terra e che l’ha resa inservibile a chi verrà e tutto questo solo nel giro di due secoli ? Prima lo dicevano i comunisti, oggi lo dice il Papa.Secondo te cosa vuol dire questo ?
Carlo, perché proprio lì e non altrove? In questo caso la risposta è semplice: perché le centrali geotermiche le puoi fare solo dove c’è la geotermia… a Chiusi scalo o a Torrita una centrale geotermica on si potrebbe fare. Poi che ci siano motivi plausibili per non farla, la centrale, neanche sull’Amiata, è un altro discorso. E infatti qui ne parliamo riportando gli argomenti di chi è contrario…
Non fraintendere il mio discorso, evidentemente dove non c’è la geotermia non è che la crei con la tecnologia, almeno fino ad adesso. Questo lo sapevo già prima di leggere il Post se permetti….Il mio discorso era proprio in riferimento a quanto appare in parallelo con la vicenda Acea di Chiusi e mi premeva evidenziarlo anche oltre a quanto lo evidenzi te. Mi ripeterò, ma è mai possibile che la gente non si chieda il perchè chi decide e chi sia eletto dai cittadini,durante il periodo pre elettorale cerchi spasmodicamente il consenso poi quando viene eletto si manifestano tutte quelle tendenze ad andare in tasca ai buoni propositi e si decide che nel territorio si debba intervenire perchè esiste la necessità che si proclama ? Prima non esisteva tale necessità ? Perchè- appunto come mi ripeto- non lo vanno a dire e proporre nel Chianti, a San Gimignano, nelle zone industriali di Sesto Fiorentino od in Versilia od anche la’-appunto dove esiste già da anni la geotermia come come a Larderello oppure dalle parti di Bagni San Filippo, oppure anche di San Casciano dei Bagni, oppure anche dalle parti di Montalcino od a Bagno Vignoni o San Quirico d’Orcia ? Eppure sono aree anche quelle dove esiste la geotermia.Io ho fatto una riflessione che forse a molti parrà non proprio corrispondente alla veridicità ma come mai vengono scelte tutte quelle aree meno ricche e più sottosviluppate dove politicamente il declino dei consensi faccia meno danno ai politici che lo decidono poichè tali consensi sono da decenni consolidati ? Si pensa proprio che tale sacelta non comprenda anche tale ragionamento al proprio interno ? troppo inverosimile e malizioso pensare così? E allora carissimi, lo sapete anche voi che chi stà silente si becca il compressore…. E chi asfalta sceglie sempre dove farlo passare. A voi la scelta.
Carocarlo,mi trovi totalmente d’accordo quando dici che i politici disattendono le promesse fatte in campagna elettorale ! Uno vota un politico,un partito,perché crede in lui e in quello che dice !
C’è qualcuno che sbandierava: mai con quelli di Bibbiano ! Mai col PD ! Mai con l’ Europa ! Fuori dall’ Euro !
La delusione deve essere enorme !
Io per esempio ,sono per il nucleare ! Sono per l’ incenerimento dei rifiuti e con il loro incenerimento la produzione di energia elettrica,acqua calda per il teleriscaldamento.
Carocarlo,lo sai che compriamo energia elettrica dall’ Austria che la produce ,in parte,con le traverse delle ferrovie che noi gli PAGHIAMO per essere smaltite ? Lo sai che i nostri rifiuti vanno in altri stati,con costi enormi, e poi ricompriamo energia fatta con gli stessi nostri rifiuti ?
Io sono per ‘ Europa ,chiaramente non questa !
Ci dobbiamo mettere in testa di usare i nostri rifiuti,nel modo più sicuro possibile,con controlli scrupolosi da parte di autorità di controllo serie !
Ti pare possibile vedere enormi colline coperte da schifosissime ” coperte di plastica verde “?
I rifiuti sono una risorsa per tanti paesi ma, non per noi Italiani !
Ti sembra possi che in questo momento ci tocchi comprare il gas da altri paesi e noi potremmo avere l’ opportunità di consumare il nostro che,per un assurdo referendum ,non possiamo estrarre ma che i paesi dell’ ex Iugoslavia estraggono dagli stessi nostri giacimenti ?
Viviamo in una repubblica delle banane………che compriamo da altri stati !!
Purtroppa ” subisco ” questo EURO per scelte fatte in termini di cambio : un Marco tedesco un Euro,due mila Lire italiane un euro quando, noi,prima dell’ EURO,compravano un Marco tedesco con 900 lire !
Tornando all’argomento pr
Scusate ! L’ ULTIMO pezzo va incollato subito dopo …..io sono per l’ Europa chiaramente non questa…..