MEZZA PERUGIA INSORGE CONTRO IL METROBUS ELEFANTIACO. ANCHE TRA LA GENTE SI RIAPRE IL RAGIONAMENTO SUL COLLEGAMENTO CON CHIUSI
PERUGIA – Il progetto BRT (Bus Rapid Transit) che dovrebbe collegare il centro di Perugia il polo ospedaliero e la frazione del castel del Piano per arrivare fino a Tavernelle viaggando in parte su corsia preferenziale e in parte sulla SR Pievaiola, continua a far discutere e a scaldare la campagna elettorale perugina. A destare le principali preoccupazioni degli abitanti sono le dimensioni del mezzo (un bus snodato lungo venti metri) e il fatto che per realizzare la corsia preferenziale e le stazioni per le circa 20 fermate dovranno esseere abbattuti centinaia di alberi, porzioni di parchi, marciapiedi ecc. Tanto che l’acronomo BRT è stato ribattezzato Brucia Risorse del Territorio…
Ma non è lì’idea in sé ad essere messa in discussione, quanto le modalità di realizzazione. Il fulcro della protesta è nel quartiere Ponte della Pietra (n o lontano dall’ospedale ex Silvestrini) e più precisamente tra gli abitanti di Via Chiusi.
Che la strada investita dalle polemiche si chiami come la cittadina etrusca della vicina Toscana evoca il problema del famoso colegamento tra Perugia e il nodo infrastrutturale di Chiusi. Perché il BRT, arrivando a Tavernelle arriverebbe a 19 km dalla cittadina senese e potrebbe costituire un tassello importante e decisivo per attivare questo corridoio.
Ieri sera proprio in Via Chiusi si è tenuta una affollatissima assemblea pubblica sul tema.
Gli abitanti del quartiere di Ponte della Pietra non intendono tollerare più i colpi di mano della giunta Romizi, in relazione all’affaire BRT e vogliono bloccare l’approvazione del progetto esecutivo, che dovrebbe avvenire giovedì prossimo: di quel parco verde circondato dai palazzoni di via Settevalli, via Chiusi e via Ferento, che loro accudiscono attraverso il volontariato di quartiere, non ne vogliono perdere neanche un metro. Quell’oasi di pace dove i bambini possono correre sicuri e liberi dietro ad un pallone, dove arrivano attutiti i rumori frenetici del traffico cittadino, dove i pensionati possono trascorrere tranquilli pomeriggi a ricordare la propria vita, un luogo dove le famiglie si ritrovano a socializzare e solidarizzare, non vogliono proprio che venga stravolto da una corsia preferenziale su cui dovrebbero transitare uno di seguito all’altro, quei giganteschi autobus elettrici. La pubblica assemblea di giovedì 23 ha mandato un chiaro messaggio al Sindaco Romizi che sta per concludere il suo mandato. Un atto di grande mobilitazione democratica, che in un mondo sempre più atomizzato va davvero apprezzato e valorizzato. Dalle parole del coordinatore del Comitato di quartiere, si apprende che nonostante le tante richieste che sono state inviate all’amministrazione di venire a confrontarsi con gli abitanti del quartiere, per illustrare il progetto, il sindaco non si è mai fatto vedere. E questo agli abitanti non va giù. I cittadini vogliono che il progetto venga ridiscusso e rivisto, a partire proprio dal tipo dei mezzi da utilizzare.
Ma a questo proposito dall’assemblea è emerso che il Comune di Perugia avrebbe già acquisytato 13 megabus per un togtale di circa 13 miliodi di euro. Quindi n on sarà facile rivedere la scelta…
Trerdici milioni solo per il materiale rotabile non sono bruscolini. E qui saremmo di fronte al fatto compiuto. Nel complesso, l’opera sverrà a costare circa 140 milioni di euro finanziati per il 60% dai fondi PNRR. Non sono mancati interventi che hanno sottolineato come l’atteggiamento del Comune sia stato da vero e proprio “muro di gomma”. L’8 e 9 giugno si voterà per il rinnovo del sindaco e del Consiglio Comunale e molti sperano in un cambio di maggioranza e di timoniere. La candidata a sindaco per il Centrosinistra Vittoria Ferdinandi a questo proposito ha detto chiaro che “bisognerà aprire una fase d’ascolto e rivedere tutto il progetto, fare una seria analisi costi benefici, che fino ad oggi non è stata fatta”.
E’ stata contestata anche la limitatezza del progetto, “quando si parla di realizzare infrastrutture per la mobilità, bisogna sempre tenere conto di ragionare per area vasta”, hanno detto in molti. Le opere devono tenere conto delle interconnessioni che si potrebbero creare. Qui è partito tra vere ovazioni, tutto il ragionamento sull’isolamento storico della città di Perugia, del suo mancato collegamento con Chiusi. Quindi sè aperto un altro fronte: non abbandonare il progetto, ma allargarlo e portare il BRT da Tavernelle fino a Chiusi, in modo da concretizzare il corridoio con un mezzo pubblico d massa a scorrimento veloce. Ovvio che per fare questo ci vorrebbe che a strada fosse idonea e oggi lo èsolo in parte: manca lo fondamento tra Piegaro e Moiano/Po’ Bandino, ristrutturando la Sp 309 detta del Fornello o moianese…
Il tratto Piegaro-Chiusi è di 15 km. Non un tratto insormontabile…
A dire il vero all’assemblea di via Chiusi non c’era il sindaco Romizi, ma del Comue qualcuno era presente. Nella fattispecie Cristina Casaioli, già assessore con la giunta Boccali di centro sinistra e adesso presidente della Commissione Urbanistica e Mobilità Sostenibile. Inutile dire che la stessa è stata fortemente contestata e incalzata dalle domande dei residenti. A raccontare le origini di questi giganteschi autobus, è stato il consigliere comunale di minoranza Fabrizio Croce meglio conosciuto come Fofo. Nascono molti anni fa in Brasile, a Rio per la precisione. Ma lì, in quella terra dagli immensi spazi con città moderne, programmare grandi arterie viarie è relativamente facile. Farlo sul territorio italiano, soprattutto quello umbro e perugino, è più problematico problemi. Noi non abbiamo quei spazzi e soprattutto abbiamo città antichissime e territori fortemente antropizzati. Il consigliere Croce ha anche ricordato come la vecchia amministrazione fece delle prove percorrendo con piccoli pullman i possibili tratti stradali che sarebbero stati interessati e di criticità ne uscirono molte. Figuriamoci con i megabus da 20 metri e 130 posti…
In consiglio comunale il gruppo del PD si è astenuto, contro hanno votato il M5s e Sinistra Verdi. Anche questo è stato fatto notare da molti. E anche i sindaci di Piegaro e Panicale entrambi Pd sono favorevoli al progetto. Solo che ne parlano poco.
La Presidente Casaioli si è poi dimostrata piuttosto interessata all’idea di collegare Perugia a Chiusi. Non ne aveva mai sentito parlare, ma al breve riepilogo storico della vicenda, alle possibilità che si aprirebbero in merito al trasporto su gomma, con la ristrutturazione della strada provinciale 309 è stata attenta. Come pure ha espresso perplessità sulla stazione medio Etruria, soprattutto dopo che gli sono state spiegate le ragioni del NO al progetto dei sindaci della Val di Chiana, del Trasimeno che non vogliono depotenziare quattro stazioni da Arezzo a Orte, per costruirne una soltanto in mezzo ai campi.
r.c.
Si tratta di mezzi particolarmente “ingombranti”. Tanto per dare un’idea di grandezza, la Avenida Brasil, una delle arterie di traffico di Rio de Janeiro è lunga 58 km e vede il transito di 800 mila veicoli al giorno. Nel caso perugino, utilizzare questi mostri equivarrebbe a mettere un caterpillar in un orto. Non si comprende davvero quale logica abbia animato l’idea e il conseguente acquisto di questi mezzi.
Noi cittadini, come i poveri polli di Renzo…ci rimettiamo piume e l’osso del collo ! Le amministrazioni rosse , seguite dalla Tesei non sono riuscite nemmeno ad eliminare le curve della Pietraia… La variante all’abitato di Tavernelle è stata inaugurata ormai 12 anni fa, bene si è fatto un gran parlare di completare l’opera per modificare la tratta da Piegaro a Chiusi ( la 309 del Pornello ) anche questa opera è restata lettera morta, con le decisioni pure di Giani, Presidente della Toscana, che niente ha voluto fare per l’alta velocità a Chiusi !
X Genaro Forlano. Sabato e Domenica come hanno gia da tempo sentenziato, coloro che nomini chiederanno il voto agli italiani e già stanno dicendo di andare a votare perchè Il voto è un dovere civico ma per loro è un dovere che finisce col mantenerli in sella facendo loro ripercorrere le stesse strade della politica che hanno tracciato da anni ormai, quegli anni che nel caso specifico hanno mostrato anche le discrasie a cui si fà rferimento nel tuo intervento. E allora io credo-ma è una mia opinione- che a votare ci si debba andare e si voti per coloro nei quali rimettiamo fiducia,che crederei non alberghino nè nella destra nè nella sedicente sinistra, e tantomento al centro, ma in un entourage che oggi vediamo che si opponga soprattuto alle catastrofi che ci toccano e che- Dio non voglia- ci potrebbero toccare da vicino- che chiamasi GUERRE ! Se ancora non lo si è capito, credo che occorra uscire dalla doppiezza che poi è quella situazione che ha creato tutte le insufficienze per le quali siamo arrivati a quello che vediamo intorno.Ed allora si faccia una analisi, una analisi veloce su chi siano coloro che si oppongano alla guerra che si sviluppa al confine del nostro orto, sostenuta -si racconta ai poveri- come la nostra diga e baluardo della civiltà contro la barbarie. La storia si ripete e si ripete anche e precisamente come 100 anni fa, nel 1924 ,che le forze della conservazione una volta indebolito una sinistra che a quel tempo si chiamava sinistra, dettero origine a ciò che interessava al Capitale degli industriali e degli agrari sotto la propaganda che tifavano per i poveri.Venti anni non solo di sopraffazioni ma venti anni di miseria, lacrime e guerra.Tali forze non sono cambiate, sono cambiate le persone che indugiano a ripetere che oggi non vi sia pericolo di Stato Autoritario ma che si stanno organizzando per erodere quei pochi margini che consentono una vita ancora accettabile per sempre minor popolazione italiana.E da tenere sempre presente che questo è stato possibile perchè hanno decretato l’erosione e la rottura delle ossa alla sinistra che si è lasciata sopraffare perchè non ha avuto la forza di immettere nei cittadini la visione critica delle cose e della politica. E’ stato il varco dal quale sono passati i subdoli che dicevano coscienti del loro compito che la sinistra si doveva aggiornare diversamente era destra.Costoro sono stati anche eletti segretari all’interno della sinistra ed oggi ripetono le stesse cose che ripetevano prima con un occhio al governo Draghi ed al cambio tentato ancora non deglutito del tutto della Costituzione della Repubblica Italiana.Sono loro ancor oggi disposti a votare sia da una parte chè dall’altra quelle pretese che chiamano ”Riforme della Giustizia” che come ha detto il nostro Ministro degli Esteri qualche giorno fà :”oggi si realizza il sogno di Berlusconi”.Li voti chi voglia ma credo che dovremmo ricordarci che il popolo italiano era quello che applaudiva a Piazza Venezia Benito Mussolini e che poi per le vicissitudini che aveva provocato il suo regime, faceva capannello a Piazzale Loreto, con una Italia distrutta dagli anglo-americani che portarono negli Stati Uniti un De Gasperi per metterlo di fronte all’accettazione della napolenità della ” cravatta” con il Piano Marshall di rinascita dell’Europa per salvarla dal Comunismo che secondo loro ”aveva bisogno di uno stivale” come disegnavano i preti sui manifesti della SPES od ancor più identificandoli come topi che uscivano dai buchi della Gruviera e che aveva dietro il gatto che era al varco dei topi stessi con la dizione ”Vota ed i roditori scappano”. Ora direi agli italiani memori di tutto questo :”allora adesso votate voi e vediamo quali siano i roditori che scappano…”.Credo fermamente che siano aumentati come numero e da non confondere che siano a destra,al centro ed a sinistra, diversamente si ricade nella stessa rete, perche quasi tutti sono diventati roditori. Prima lo erano solo i padroni del vapore,- quelli di sempre nonostate il cambio di regime-accolti a piene mano nel partito del potere dopo la fine della guerra e che sono sempre campati sul lavoro dei poveri e dei sottoposti, poi via via sono diventati roditori anche coloro che mangiavano un giorno si e due no, ed hanno assunto la funzione di accontentarsi delle briciole che cadevano dalla tovaglia. Oggi che le briciole non possono soddisfare la fame generale hanno provato a votare per gli interessi del commensale ma credo che se pur provocando la sua temporanea messa in sicurezza e le prebende toccate ai pochi col solito meccanismo che oggi non stupisce nessuno, siano destinati ancorpiù a farsi crescere le ragnatele nello stomaco.Mio zio campato quasi cento anni, li chiamava con un nome : ”poveri”, intendendo- sia chiaro non poveri perchè non avessero soldi per campare- ma poveri di ” gnegnero politico”.Ed ecco spiegata oggi la conseguenza che ha prodotto la maggior parte deila realtà dei fatti, valutato anche il coraggio che tutt’ora hanno di indirizzarci a farci votare per loro.ecco tutto gennaro Forlano, ti sembrerà che non abbia attinenza con la politica regionale della destra e della sinistra,ma dico sempre a tutti coloro che hanno orecchie per sentire che ” l’ultimo passo dipende dal primo ed il primo passo dipende dall’ultimo”. Buon voto a tutti, perchè ho almeno per due volte ripetuto quello slogan molto realista che dice” il non votare è come mettere il capo sotto la sabbia ma attenti che il culo resta fuori”.
Carlo, se uno per votare dovesse/volesse prendere come paradigma questa vicenda dell’alta velocità e del rilancio della stazione di Chiusi, per chi dovrebbe votare? Chiedo per un amico
Mi sembrava di ricordare- ma può darsi che mi sbagli- che diversi del Mov.5 Stelle abbiano partecipato ai tavoli delle firme per la valorizzazione della Stazione di Chiusi.Mi sembrava di ricordare che ci sia stato qualche inghippo o ingranaggio che abbia girato un po’ storto sul fatto delle asserzioni fatte corampopulo di diversi sindaci della sedicente sinistra PD che non hanno mai dichiarato di voler mettere nero su bianco sui discorsi che hanno fatto in Piazza Garibaldi dove c’eravamo tutti come tutti eravamo a San Francesco.I tavoli delle firme se si facesse il conto da CHI sono stati organizzati e le presenze più cospique registrate in piazza, forse il conto penderebbe verso la parte eticamente ”civica” che quella della sinistra, anche con la presenza di gente notoriamente che guardavano a destra e che si sono impegnati nella gara ”civica” ed anche coloro che in qualche occasione abbiano reso la tessera leghista poichè in disaccordo con l’impostazione del loro partito anche nella zona umbra. Forse sarebbe bene dirle tutte fino in fondo le cose su chi era era rintanato negli uffici aspettando qualche segnale proveniente dai vertici e che passando davanti ai tavoli delle firme diceva di essere con noi ma diceva che non lo faceva per evitare le graticole mediatiche. Caro Marco, spesso si vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca,ma per fortuna è un giuochino che riesce sempre di meno,anche da quelli che diversi chiamano ”i bravi ragazzi”. Personalmente io tale definizione non l’ho mai data.Tu, non lo sò. Poi tale discorso può darsi che si riversi e dia risultati come quelli delle magliette di Che Guevara che il trasformismo culturale made in USA ha sparso sul globo terra acqueo svalutandone il valore della persona e riducendolo a puro elemento di consumo.Con questo voglio dire che non mi meraviglierebbe che anche se fossero raggiunti i risultati che Opzione Zero insegue da mesi e mesi alla fine – se giusto per caso visto il presente fossero vittoriosi-ci possa essere qualcuno che gridi alla vittoria del maggior partito della sedicente sinistra che tanto ha fatto per Chiusi…. Te ti meraviglieresti se così fosse ? Io no. Quindi di sicuro il sottoscritto non vota per loro- e l’ho gia dichiarato in forma scritta per chi lo farò, nonostante le tante discrasie che non ho problemi a condividerle con te su tale tema, ma mi sembrerebbe anche di ricordare che tu non mi abbia risposto alla domanda rivolta a te che chiedeva per chi voterai te. Io non ho problemi a dichiararlo come hai già sentito,tu problemi ce l’hai ? Non credo di essere assalito dalla vergogna se dichiaro per chi voto e mi sembra anche una cosa normale questa per il semplice fatto che delle mie idee o diciamo credo politico, il sottoscritto non si è mai vergognato,nè prima ne adesso ,ma come vedi parecchi si rintanano nel loro silenzi a tale domanda. Forse perchè pur criticando il sistema ritengono che il sistema a loro serva, e allora ci vanno più cauti. E a Chiusi sono così tanti che se si sparasse in aria con un fucile da caccia qualche pallino di piombo li farebbe cadere a terra spennati.Ma tale verifica,parlando politichese non sarebbe un esercizio tanto difficile eh ? Caro mio, sono tempi che hanno insegnato ormai che si possa stare con i frati e zappare l’orto.Poi alla fin fine magari ti vorrebbero anche convincere che ti sbagli se dici questo.Troppa grazia Sant’Antonio…….