UCRAINA, PERCHE’ SOLO LA DESTRA SPINGE PER LA FINE DEL CONFLITTO E NEGOZIATI? QUANDO ANCHE MOSTRE E SPETTACOLI FANNO RIFLETTERE SULLA FEROCIA DELLA GUERRA
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“Soprattutto sulla questione dell’Ucraina, chiunque abbia un po’ di cervello sa che tutto questo finirà con i negoziati… L’Ucraina è funzionalmente distrutta come Stato. La nostra politica in Ucraina è insostenibile. L’età media dei soldati nel loro esercito è di 43 anni, ossia sono più vecchi di me. Nessuno può spiegare cosa si otterrà con 61 miliardi di dollari, quindi dobbiamo portare avanti i negoziati per porre fine alla guerra”. Chi lo dice?
Lo dice James David Vance candidato Vice presidente di Donald Trump alle prossime presidenziali Usa, 39 anni. Viene da ambienti popolari, ma adesso è l’esponente di punta della nuova destra made in Usa. Ha fatto fortuna, incarna il classico sogno americano del giovane che dal nulla arriva ad avere successo.
Le cose che Vance dice sull’Ucraina non sono boutades. Sono un ragionamento serio, di real politik. Cose che dovrebbero dire anche altri, soprattutto sull’altra sponda politica, quella democratica e progressista non solo americana.
Viene da domandarsi come mai le cose più sensate sullo stato dei fatti del conflitto russo-ucraino e sulla necessità di negoziati per porre fine ai combattimenti e ai bombardamenti si sentano dire ad alti livelli solo da esponenti della destra populista e sovranista. Come Vance, appunto, ma anche Orban o Marine Le Pen. In Italia da Salvini. Il fatto che una certa destra abbia in passato tifato per Putin e fatto affari con il presidente russo e i suoi oligarchi e abbia un certo feeling per l’autocrazia di stampo putiniano non è un mistero, ma non spiega tutto. E non si spiega nemmeno come mai tranne pochissime e sparute eccezioni il mondo progressista americano ed europeo, almeno quello che fa capo ai maggiori partiti, sia invece appiattito sulle posizioni belliciste, verrebbe da dire guerrafondaie, e sull’invio ad oltranza di armi per alimentare il conflitto anziché fermarlo “fino alla vittoria dell’Ucraina”, che nella realtà dei fatti, è – a detta di tutti gli analisti – ipotesi assai labile, per non dire fuori da ogni logica. Non solo: spingedosi perfino ad avallare la possibilità di bombardare con missili a medio raggio, la Russia, il che vorrebbe dire scatenare la terza guerra mondiale. Se non è follia è delirio.
Il voto al parlamento Europeo a favore della conferma di Ursula Von Der Leyen va in tale direzione e dispiace che forze progressiste come il Pd e i Verdi italiani, ma anche altre formazioni di altri Paesi abbiano votato compatti senza battere ciglio. Cosa che non ha fatto Giorgia Meloni, che con il gruppo di Fratelli d’Italia ha votato contro, ponendo di fatto il governo italiano all’opposizione di quello europeo. Anche se sulla questione Ucraina e su Gaza Meloni e FdI hanno sempre sostenuto le posizioni della Nato e di Israele, come tutti gli altri.
La questione guerra (anzi guerre, perché ce n’è più d’una in corso) è uno spartiacque pre-politico. Non è una della tante questioni sul tappeto: è la prima e principale, è una questione che può far sparire in 5 minuti tutte le altre. Viene da chiedersi anche come facciano i militanti, gli iscritti, gli elettori e e elettrici, del Pd, dei Verdi, di Sinistra Italiana, dei socialisti francesi e spagnoli, dei laburisti britannici, della Spd in Germania a sostenere o anche solo ad accettare scelte del genere e una deriva che cozza con il “pacifismo strutturale” insito nel pensiero della sinistra occidentale e anche con il pensiero ecologista, perché la guerra, con i bombardamenti e le distruzioni e ciò che lascia sul campo, non fa certo bene ai territori in cui si combatte.
Nel nostro territorio (Valdichiana e Trasimeno) è stato celebrato di recente l’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel giugno del 1944. A Chiusi, in piazza della stazione e nelle strade e piazze del centro storico è allestita una mostra fotografica itinerante, con immagini della città nei giorni del passaggio del fronte e dei mesi successivi. E’ interessantissima, come ricordo e testimonianza di memoria, ma lo è ancor di più perché mostra senza filtri cosa significhi la guerra. In quelle immagini Chiusi appare come oggi noi vediamo Kherson in Ucraina o Gaza City in Palestina: un ammasso di macerie, palazzi sventrati dalle cannonate, strade e monumenti fatti saltare in aria con le mine, gente in strada che ha perso tutto quello che aveva… La guerra – anche quando può sembrare che abbia motivazioni giuste o “doverose” – è sempre una montagna di merda. E sempre si porta appresso lutti, macerie, ferite che non si rimarginano… La mostra citata ce lo ricorda. Visivamente. Così come il reading “Lo straniero. Il polacco deve morire!” che abbiamo allestito come primapagna e che sabato 20 e domenica 21 sarà presentato alla Festa del Pd a Chiusi Scalo e nella Piazzolina dei soldati a Chianciano Terme (in entrambi i casi alle ore 18,00) ci ricorda che la guerra si porta dietro anche pagine nere, feroci e dolorose.
Una mostra e uno spettacolo, due occasioni per riflettere su una guerra di 8o anni fa, ma anche – ce lo auguriamo, almeno – sulle guerre di oggi.
Certo la posizione assunta dal Pd e da altre forze di centro sinistra con il voto a Ursula Von der Leyen e la reiterata decisione di insistere sull’invio di armi sempre più potenti invece che sui negoziati non ci trova per nulla d’accordo. Anzi ci lascia alquanto sconcertati. Però si può non essere d’accordo su tutto e fare lo stesso delle cose insieme, in questo frangente con il Pd e con i comuni a guida Pd (ma vale per chiunque altro) e se queste cose vanno nella direzione del recupero e salvaguardia delle memoria e di una riflessione sulle tragedie e sulla ferocia della guerra, siamo contenti di farle. E di farle insieme al Pd, all’Anpi, a Legambiente e ai comuni.
m.l.
Nella foto (ilsussidiario.net): il candidato vice presidente di Trump, J.D.Vance
Sono d’accordo con il Lorenzoni.
Anch’io sono d’accordo col pensiero di Lorenzoni e questo articolo ritengo che sia un contributo forte alla verità e nello stesso tempo chiedo scusa ai lettori per la solita mia prolissità ma provo a spiegare il perchè il PD sia appiattito sulle posizioni dei democratici americani e della Von der Layen.Qualcuno nel passato disse ”scava e scava e arriverai al nocciolo della questione”, che guarda caso in questo caso sono sempre ”i soldi” e non c’è da meravigliarsi.Non c’è da meravigliarsi se dietro i democratici statunitensi ci siano stati fino ad oggi i finanziamenti delle multinazionali americane,quelle dell’energia, delle armi, del cibo, insomma quelle più grandi che hanno fatto DA SEMPRE LA POLITICA STATUNITENSE E CHE PERCIO’ HANNO SEMPRE TENUTO ALLA GUERRA COME ELEMENTO DI ATTIVAZIONE DELLA LORO POLITICA ECONOMICA.Molti pensano che tutto questo sia una invenzione ma una invenzione è il fatto che i cervelli della gente,soprattutto quella depoliticizzata in ogni parte del globo questo fatto non lo consideri e vada a diritto essendo convinta che la parola ”democratico” incarni i valori reali di democrazia.Infatti quest’ultima condizione è piuttosto vera quando si parla dei diritti e di aperture sociali ma l’America che mostra una stretta composizione sociale e politica, divisa fra democratici e repubblicani tiene al centro da sempre nella propria esistenza l’etica del valore economico con il quale misura il suo grado di libertà.CONTI SE HAI SOLDI ALTRIMENTI IL PRINCIPIO è QUELLO CHE PUOI ESSERE CONSIDERATO UN ANIMALE.LO SI RISCONTRA ANCHE NELLE POLITICHE SOCIALI E SANITARIE MAI COMPLETAMENTE ATTUATE DAL DEMOCRATICO OBAMA .Quindi quando ho sempre detto che sostanzialmente ”democratici e repubblicani siano le due facce della stessa medaglia che possono essere guardate e considerate da ambedue i lati senza nulla far cambiare delle condizioni reali della gente credo di aver detto la verità oggettiva.Le sfumature sono quelle poi che diversificano gli schieramenti quali l’immigrazione e la politica internazionale con le sue relazioni, ma anche altro.Differenze minime queste di fronte all’impatto della guerra. Nella bilancia che segna la quantità di soldi a disposizione di un sistema come quello americano il travaso di fondi verso la guerra diventano in primis una necessità che spinge l’economia in un primo tempo ma a continuando su tale piano tale economia di guerra non consente più di devolvere le somme-perchè si tatta di miliardi di dollari-sul piano interno e si rischia l’impoverimento di fasce sociali semprepiù emarginate con una situazione che può diventare insostenibile, ed infatti questo si stà verificando.L’unica condizione che ha consentito questo fino ad adesso è stato il Partito Democratico e questo è successo quasi da sempre nella storia americana a cominciare dai primi degli anni ’50 da Truman-Presidente democratico-con la Guerra in Corea, da Kennedy Presidente Democratico con l’inizio della guerra del Vietnam ed intensificata poi da Johnson altro presidente Democratico successo a Kennedy, per poi passare a Nixon Presidente Repubblicano che iniziò la dismissione dell’impegno statunitense dal Vietnam condotta alla fine da altro repubblicano Geral Ford.Per non parlare poi delle politiche disastrose attuate da Biden in Afghanistan quando si accorto che non poteva continuare quella guerra così costosa ed irrisolvibile a migliaia di km da casa propria.Quindi se da una parte ciò che ho scritto è verità oggettiva,l’altra facciata repubblicana non è che mostri minor intraprendenza nel campo della politica di potenza statunitense nel mondo(ricordiamoci il fatto delle Guerre Stellari di Reagan dove gli USA investirono somme incredibili sugli armamenti e che in parte spiegarono anche il crollo dell’URSS) ma se non altro nella sua politica breve termine il partito repubblicano quando viene toccata ”la tasca” dei suoi adepti si schiera dalla parte di questi ultimi e di queste classi sociali che non vogliono spendere miliardi di dollari per politiche rivolte agli armamenti ma devolverle allo sviluppo interno.C’è qualcosa che non collima però in questo discorso che ho fatto e che se non altro và spiegato completamente che perciò viene spiegato in maniera molto evidente nella politica americana che si riferisce al fatto che chi stia dietro al Presidente,- qualsiasi presidente degli Stati Uniti- è il complesso economico-militare delle multinazionali che regola la vita di questa nazione LA COSA ALLORA SI COMPRENDE CON ESTREMA FACILITA’ CHE L’UTILITA’ E L’INTERESSE AFFINCHE’ PASSINO GLI INVESTIMENTI E LE PRODUZIONI BELLICHE DEL SETTORE ECONOMICO-MILITARE DI OGNI TIPO POSSA PIU’ FACILMENTE AVVENIRE SOTTO UN GOVERNO CHE TENGA PLACATA L’OPINIONE PUBBLICA DEMOCRATICA TRADIZIONALMENTE E CULTURALMENTE OSTICA AGLI INTERVENTI MILITARI. QUESTO NESSUNO NELLA STAMPA E NEI MEDIA L’HA MAI MESSO IN EVIDENZA E PROPRIO QUESTO RIFLETTE
L ‘ACCONDISCENDENZA DEL MAGGIOR PARTITO DELLA SINISTRA ITALIANA ALLA POLITICA DEMOCRATICA DEGLI STATI UNITI,PIENAMENTE RIFLETTENDO L’ETICA POLITICA CHE LA DC CAPOSALDO DEGLI USA IN ITALIA HA DA SEMPRE PERORATO. Nell’accettazione della politica americana del PD(armi all’Ucraina ed anche altro ) c’è dentro anche tale questione e cioè della presa d’atto e del rifiuto di vedere che in politica estera che gli USA non tendano più ad essere una potenza ma che invece siano in forte calo di credibilità come del resto è evidenziato dai fatti e della circospezione con la quale si tratti e ci si approcci al concetto che nuove nazioni (BRICS per esempio) stiano nascendo a livello mondiale e che influenzino la politica mondiale globale. Quindi questa è la spiegazione logica e fattuale del perchè il PD creda di diventare il caposaldo della politica americana in italia ed all’interno anche dell’Europa mentre altre forze si organizzano sia sul piano del nazionalismo ed anche di una più risolutiva politica interna rispetto a quella nella quale sguazzava il PD sempre compartecipe delle politiche fatte,anche sotto il governo Draghi.Oltretutto mi sembra che negli ultimi tempi visti i canti delle sirene di Renzi vi sia anche la possibilità che il PD stesso a braccia spalancate accetti la sua presenza all’interno delle sue fila; se questo venisse confermato sarebbe l’ennesima dimostrazione di ciò che si cantava negli anni 60-70 nelle strade italiane : ”Nel 47 è nata una puttana, l’hanno chiamata Democrazia Cristiana”…spero tanto di non risentire tale canto, perchè di puttane in giro ce ne sono anche troppe, molte costituzionalmente per nascita e per etica e dedizione politica tesa alla ricerca di posti,di soldi e di consensi dentro il centro destra,tutte diversificate queste, ma unite quando si tratti di sopravvivere ,rafforzarsi e governare indipendentemente dai risultati che si portino a casa falsati ogni giorno dai loro portavoce, ma anche qualcuna anche a sinistra,basti guardare alla storia dei propri politici di compagnia che se potessi li caccerei dalla compagine per indegnità politica. Ecco quindi spiegate le ragioni dell’etere che la politica USA svolge intorno a se stessa, influenzando profondamente quella della sinistra Italiana.E allora, sotto questa luce sono quasi tutti uniti da destra a sinistra all’invio delle armi,senza tener conto che Mevdev ha detto che l’occidente rischia ghrosso e più che l’occidente la stessa Ucraina,bastone dell’occidente,che testuali parole in pochi secondoi non potrebbe più esistere per secoli….Minacce ? Si minacce,ma per arrivare a tali minacce il percorso qual’è statao da parte nostra ? Perchè credo che anche in politica a tutto ci sia un limite. e allora ciò che spero è il fatto che semprepiù la sinistra ancora degna di tal nome allarghi le sue prese di posizioni e non guardi più a coloro che al di là dell’oceano hanno da quando esistono fatto le guerre oin ogni parte del globo, intervenendo per difendere non la libertà dei popoli di quei territori ma il loro predominio basato sull’accumulo della ricchezza difesa anche a forza nucleare, perchè non dimentichiamolo che nella storia del mondo sono stati solo loro a fare 200.000 morti in giappone pigiando un solo bottone,trovando le ragioni di questo a guerra praticamente finita come monito a quello che era l’URSS che di morti ne aveva avuti 20 milioni.La realtà dei fatti questa è, altro che la libertà esportata sulle canne dei fucili come sempre hanno concepito e realizzato.
LA guerra in Ucraina è un gran danno per noi italiani e per l’ Europa !
Un danno perché abbiamo preso posizioni senza sapere le vere cause o, ignorandole!
Un danno perché noi importavamo grano dall’ Ucraina e dalla Russia che, in questo momento è il più grosso produttore !
Un danno perché, per noi italiani,più durano gli embarghi,più il nostro artigianato e la nostra industria ci rimettono, in quanto la Russia, apprezzava e, apprezza, i nostri prodotti. Ora prodotti simili li importa dalla Turchia ma,sono scadenti e,imitazione dei nostri !
Spero che questa inutile guerra ,voluta dagli stati uniti ,finisca al più presto ! Zelensky si goda tutti i miliardi che ha ” inguattato ” nei paradisi fiscali, si ” pippi ” tutto quello che vuole e non si erga più a salvatore dell’ Europa democratica che,democratica,non lo é più, dopo le ultime elezioni !
Chi ci guadagna ? L’ America e l’ Inghilterra ,in quanto il grano arriva dagli stati uniti e Canada !
Chi ci guadagna principalmente ? Gli Stati Uniti che sicuramente si accaparreranno la ricostruzione e le forniture strategiche ! …..come al solito !
NON sottovalutiamo quanto ci costeranno i rimborsi e gli interessi di tutto quello che L’ITALIA ha sequestrato ai Russi, passandolo al demanio ! ….miliardi e miliardi !
Non sottovalutiamo quanto i russi scendevano in Italia, tutti gli ann8 in beni di lusso e,ora,spendono negli emirati arab8 !
Saranno contenti i soliti noti ?
Noi italiani ,per dare retta ai BANCHIERI e ai potenti, ci siamo tagliati le palle per far dispetto alle mogli !
Ci vuole ben altro che la con ser LEYEN , la Metsola e la Picerno !
Ci vorrebbe un parlamento coi COGLIONI sotto, non intorno !
Niccolò posso essere in parte d’accordo con tale impostazione ma non spieghi come mai la destra spinga per la fine del conflitto e per fare i negoziati. La visionre corretta di tutta la situazione che comanda la politica statunitense e quindi di conseguenza anche la nostra di paese vassallo credo fermamente che sia quella che ho detto e scrittoa lettere maiuscole nel mio intervento. Come vedi scrivo dopo la rinuncia di Biden a correre ancora per la Casa Bianca e vedi cosa succede ? : Succede che le Multinazionali hanno dato la loro risposta per 50 milioni di dollari anticipati per l’elezione della Vice Kamala Harris ! Ti dice nulla tale presa di posizione ? A me sì e mi dice che i democratici siano la parte più affidabile per far passare le politiche belligeranti senza che reagiscano le classi basse e medie degli stati uniti, e con loro al governo i conti della case produttrici di armi e del complesso economico.militare s’ingrassano menre dai media ci viene detto che i guerrafondai siano i repubblicani come da loro consuetudine. La verità vera è che nei fatti sono appunto come ho sempre detto sia i Democratici chè i Repubblicani le due facce della stessa medaglia. Si tratta solo di non avere reazioni nella gente comune in USA come ci fu durante la guerra del Vietnam e successive. Quindi come vedi tutti i nostri giornalisti che sentiamo affannarsi a rivogar notizie sul se e sul ma,se vinca l’uno o se vinca l’altro fa parte di un teatrino squallido recitato sulla pelle della gente di un paese con 60 milioni di poveri. Altro che Country of Freedom ! Ma le gente ci casca come diceva il Mannucci Capostazione appellato col nome che sai quando andando a caccia diceva che lo scirocco portava bene perche ”ci cascavano come pincelli, intendendo i fringuelli che adesso non si possono più cacciare…Questo è tanto !
Io non sarei così sicuro che la Harris vinca, anzi…può avere tutti i fondi che vuole, ma centinaia di milioni di americani si sono rotti di dover contribuire materialmente a guerre che li riguardano poco. Mettiamoci poi che i Democratici e Biden, questi ultimi tempi, non hanno fatto proprio una gran figura.
Giusta considerazione ! Infatti ,il premio Nobel per a pace,Obama, e stato tra i presidenti con l’ impiego di bombe sganciate nel mondo e quello con più guerre !
OGGI la borsa di New York è in risalita ma è un caso eccezionale ! L’ inflazione con Biden è stata più alta di tutti i tempi !
Speriamo il prossimo presidente sia uno che ragiona con la sua testa non con quella dei soliti ricconi che non hanno niente da fare che rompere le palle !….chi ha orecchie intenda !!
In India li chiamano ”Snake Charmers” e cioè incantatorii di serpenti. Se a qualcuno della sedicente sinistra questa definizione non và giù forse sarebbe bene che si vada a riguardare i periodi dove la massima azione del partito democratico americano abbia determinato soprattutto i conflitti internazionali nelle zone che da due o tre decenni sono diventate ”zone calde” del mondo.Oggi la TV ha detto che l’investitura per la corsa alla Casa Bianca abbia determinato ulteriori finanziamenti da parte delle multinazionali al partito Democratico. E allora perchè non mi si risponde da qualcuno che oggi si considera di sinistra il perchè avvenga tutto questo ? Forse si ha timore di scoprire un vaso di pandora tale che rifletta l’idea che per far passare le politiche anti-sociali non solo negli stati uniti ma anche in italia ci sia bisogno dei partiti che storicamente hanno portato avanti una serie di lotte sociali fino al punto che l’opinione pubblica-soprattutto quella a sinistra- si sia convinta che la strada per opporsi al degrado di casa propria provocato di regola dalla destra passi senza destare terremoti sociali solo se la sinistra viene investita come elemento regolatore e calmieratore delle tensioni e delle lotte ? Esiste in questo una forte componente psicologica per la quale ognuno sia portato a credere che l’interesse delle classi meno abbienti venga perorato dalla sinistra senza riflettere che se di questa rimangono solo il nome, gli atti poi diano ragione alla destra,che poi alla fine con il ben noto pragmatismo, col cavolo che dà ragione alle classi meno abbienti ma le schiaccia.E allora, tutto questo è un teatrino che fà finire tutto in mano all’attività decisionale che regola l’organizzazione del lavoro che è di natura conservatrice da sempre e progressista a tratti nei momenti in cui serva essere progressista per poi continuare a dare la stretta alla ”garrota”.Un passo avanti e due indietro, ma non mi sembrerebbe questo essere un segreto per nessuno eppure parecchi ci cascano perchè tendono a non ragionare autonomamente e vengono accecati nel vedere una realtà che gli è stata messa davanti agli occhi.Non basterebbe forse in questo caso chiedersi il perchè del sostentamento delle multinazionali e degli ”amici” del partito democratico americano a Kamala Harris che ieri ha illustrato i ”successi di Biden” nell’economia e verso le classi meno abbienti.Andatevi a riguardare ciò che ho scritto nel mio intervento e contrassegnato da lettere maiuscole riguardo alle ragiini degli investimenti amerivani a sostegno del Partito Democratico a ma a me sinceramente tutto questo mi appare come un teatrino dove si voglia a tutti i costi raggungere l’indimostrabile. Si vede che la paura fa 90…..e speriamo che in questa fase di stallo non ci si possa aspettare qualcosa di grosso e di peggiore….perchè nella terra di dove e quando nesuno comanda se prima si era deboli adesso sotto tale luce la situazione è ancora peggiore. Ciò che fà sorridere nel fronte della sedicente sinistra siano gli incipienti segnali dati da Renzi and Co. di rientrare in quel campo largo per poi riscalare dall’esterno il PD dopochè i risultati sperati alle elezioni europee l’hanno ulteriormente messo fuor giuoco.Spero che il PD almeno su tale terreno non si faccia fottere, ma una firma non ce la metterei visti i trascorsi delle sue compagini elettive…..perchè diversamente non sarebbero stati democristiani.alla fin fine le ragioni sono queste senza farci una rosa di considerazioni all’intorno. Mala tempora currunt…