LA SINISTRA PUO’ GIOIRE PER LA VITTORIA DI BIDEN? SECONDO ME SI’
In America ha vinto Joe Biden. E Trump ha perso anche se lui dice di no. In effetti ha perso di poco: 74 milioni contro 69,3, nel computo totale. Ma il sistema elettorale americano è complicato ed è per questo che il conteggio è sempre piuttosto lungo e quasi mai senza scosse e contestazioni. Trump contesta. I suoi supporters pure e sfilano armati, come Rambo, nelle strade. Già questo sarebbe un elemento su cui focalizzare l’attenzione.
Lo dico: per fortuna ha vinto Biden. Che non è Che Guevara. E non è nemmeno Bernie Sanders. Biden è un anziano politicante di mestiere. Un deputato di lungo corso, è in Parlamento da più di 40 anni. E’ stato il vice di Obama. Se Sanders è il volto dell’ala “radical” e socialista del Partito Democratico, Biden ne è la faccia moderata e centrista. Qualcuno degli osservatori lo ha definito, per far capire meglio noi italiani, un classico democristiano, capace di adattare sempre la sua linea alla contingenza, con la barra ferma su un imperativo: la rincorsa al centro. Sembra un Veltroni di 15 anni più anziano. Ve lo ricordate Veltroni che voleva fare l’Ulivo mondiale con Clinton e Blair? Anche lui sembrava allora avere un volto più moderato e più rassicurante di D’Alema o Bertinotti. Ed era anche, per sua stessa ammissione, molto affascinato dagli Usa. Solo che Clinton e Blair erano ancora più moderati di lui…
Ma torniamo a Biden che adesso si trova a guidare un Paese diviso a metà, spaccato in due come una mela. L’america sguaiata, razzista, individualista che Trump ha rappresentato e portato in copertina negli ultimi 4 anni, è ancora lì, forte e agguerrita. Quella di Trump è un’America radicale, estremista. Lo è stata anche nell’ultimo anno, nella gestione dell’emergenza covid. Adesso il moderato Biden dovrà rispondere al radicalismo trumpiano e di destra con politiche diverse.
E dalle elezioni, ci raccontano anche amici e colleghi giornalisti che vivono e lavorano negli Usa, le elezioni hanno segnalato non solo la voglia di chiudere l’imbarazzante parentesi Trump, ma anche una richiesta di politiche sociali più spinte. Soprattutto a favore delle classi e delle fasce di popolazione meno abbienti e meno protette. Dal salario minimo, al potenziamento delle scuole pubbliche, dalla sanità gratuita al calmiere per gli affitti, dai diritti civili delle donne (aborto per esempio) a quelli delle minoranze e degli immigrati, fino alla legalizzazione delle droghe leggere. Senza dimenticare le politiche ambientali contenute nel manifesto ecologista di Bernie Sanders e un atteggiamento diverso verso gli eccessi della polizia e nelle carceri, soprattutto verso neri e ispanici.
Le elezioni hanno visto la vittoria del ticket Biden-Kamala Harris, prima vicepresidente donna e per di più “colored”, ma anche l’elezione in blocco della “Squad” ovvero l’agguerrita pattuglia di deputate più radicali e di sinistra capeggiata dalla giovane Alexandria Ocasio Cortez, detta Aoc, che ha già criticato l’approccio di Biden sui “latinos”… La domanda di sinistra ha trovato anche una risposta di sinistra nel voto degli statunitensi.
E lo stesso Biden, nei suoi proclami in campagna elettorale e soprattutto nei primi discorsi da presidente eletto, sembra riconoscere questa necessità di cambiamento. Si dice che sarà solo un traghettatore, per poi lanciare Kamala Harris.
Joe Biden non è Bernie Sanders, l’ho già detto, ma secondo alcuni giornalisti “liberal” e di sinistra potrebbe anche rivelarsi un “Bernie light, che invece di bombardare matrimoni in Pakistan, dare la caccia a Edward Snowden in tutto il mondo o reprimere Occupy Wall Street, come ha fatto da vice di Obama, si dedichi alla redistribuzione della ricchezza”(Roberto Zanini, Il Manifesto), come chiede del resto la battagliera Aoc e buona parte del popolo che ha votato Partito Democratico. E che mai aveva votato in maniera così massiccia.
I 4 anni di Trump, con il suo estremismo, hanno fatto riemergere, per reazione, la sinistra americana. Anche il Partito Comunista, che è sempre stato minoritario, ma molto determinato e spesso più radicale degli stessi partiti comunisti europei, ha salutato la vittoria di Biden come una liberazione, come un “nuovo inizio”. In Italia invece la sinistra radicale è rimasta freddina rimpiangendo quasi l’isolazionismo di Trump che sul piano militare, almeno non ha prodotto nove guerre e con la vecchia convinzione che la parola sinistra, con gli Usa c’entri poco o nulla.
Ovviamente non è così. La sinistra americana è diversa da quella italiana ed europea, ma c’è e c’è sempre stata. Ha espresso figure rilevanti e determinanti anche sul piano culturale, in passato e anche adesso. Non parliamo solo di attori, registi, scrittori, giornalisti e musicisti, ma anche di intellettuali come Rifkin a Chomsky, certo non meno influenti in termini di idee, di Zingaretti o Marco Rizzo.
Biden è stato uno di quelli che ha fatto resistenza al “Medicare for all” di Obama, cioè alla sanità per tutti e non solo per chi può pagare l’assicurazione, anche quando Rifkin, Chomsky e altri sostenevano invece la riforma del sistema sanitario, insieme a nuove ricette ecologiste e di cambio di paradigma…
Nel mezzo c’è stata la cura Trump però, un incubo, e quella deve aver fatto capire a tanti che anche gli Usa devono cambiare strada. Speriamo lo abbia capito anche Joe Biden.
Kamala Harris la sua vice, per esempio si è dichiarata contraria alla pena di morte, ha promesso una riforma del sistema penale che eviti l’incarcerazione di massa, soprattutto di neri; si è detta Favorevole all’aborto e ai diritti dei gay e quanto alla sanità ha dichiarato voler abolire le assicurazioni private in favore di una mutua pubblica. Anche la vice di Biden ha una storia personale “moderata”, legata al mondo accademico bianco (anche se ha origini jamaicane e indiane) ma sembra aver abbracciato un profilo abbastanza a sinistra, cosa che ha consentito alla coppia vincente di conquistare consensi anche tra quegli elettori democratici che avevano sognato Bernie Sanders alla Casa Bianca e che anche senza Sanders non vogliono rinunciare a sognare. Rispetto a Trump anche Biden-Harris vanno bene. Da lì si può ripartire. Del resto anche Togliatti, nel ’44, accettò il compromesso con i Savoia, pur di costruire il fronte comune antifascista e cacciare l’occupante tedesco… E anche Prodi era un “classico democristiano”, eppure quando vinse con l’Ulivo contro Berlusconi gioimmo tutti… L’atteggiamento della sinistra Usa anche quella più radicale verso la vittoria di Biden, alla fine è una lezione di realismo politico, quasi una lezione gramsciana.
Marco Lorenzoni
Bernie Sanders, Joe Biden, Kamala Harris, Nicola Zingaretti, Sinistra
CARO DIRETTORE,IO ASPETTEREI CHE LA ” VITTORIA ” DI BIDEN SIA RATIFICATA,PERCHÉ ,A QUANTO SEMBRA,ANCORA NON È TANTO CHIARA,NON VORREI CHE POI QUALCUNO CI RIMANESSE MALE !
SE CIÒ DOVESSE ACCADERE SI RICOMINCEREBBE CON QUALCHE MILIONE DI MORTI PER LE GUERRE DEI PREMI NOBEL PER LA PACE ? CON LE DESTABILIZZAZIONI DELLE SOVRANITÀ NAZIONALI ? CON IL VOLER IMPORRE GLI ESTRATTORI DI PETROLIO E GLI STROZZINI DELLE BANCHE ? SIAMO SICURI DI NON ASSISTERE AD UNA SPARTIZIONE ECONOMICA DELL’EUROPA TRA CINA E STATI UNITI ? SECONDO ME TUTTO É STATO PIANIFICATO PER QUESTA IPOCRISIA DEL NUOVO ORDINAMENTO MONDIALE !
Sono abbastanza daccordo con te Niccolò per il semplice fatto che sarebbe tempo ormai che in politica ci si dovesse basare sui fatti, perchè a parlare siamo buoni tutti…. Si, i fatti e non i discorsi.Tengo subito a precisare facendo il ragionamento della cosiddetta ” serva’,’ che sia Trump chè Biden per il sottoscritto sono le due facce della medaglia, espressione di un sistema che ha depoliticizzato il popolo americano che fra l’altro di cultura tanta non l’ha avuta mai,e l’ha diviso facendogli vedere che esistano due poli contrapposti, destra e sinistra.Trump è la destra e per certi aspetti non quella che abbiamo sempre visto in Nixon, Reagan, ma Biden- che giustamente Lorenzoni definisce un moderato- e se ci riflettiamo bene all’interno di un sistema americano che ha pervaso tutto e tutti con la capacità reddituale delle persone,essere moderato è sostanzialmente far girare alla fine l’ingranaggio del reddito e del benessere a favore dei ricchi dando l’impressione di essere dalla parte dei poveri. Non dimentichiamo che a proposito di questi ultimi negli Stati Uniti ce ne sono 60 milioni, tante volte si ignorasse tale cifra.E poveri vuol dire avere un reddito da non potersi permettere casa,avere alimentazione scarsa e di cattiva qualità,cultura zero se guardiamo alle possibilità di accesso a quest’ultima da parte delle classi subalterne.Per mandare un figlio all’università ci vogliono minimo 50.000 dollari all’anno.E cosi altro, molto altro.Quindi in un sistema tale essere moderato si può capire cosa significhi.Ciononostante l’apparato mediatico produce un tipo di cultura per la quale il conflitto razziale esce fuori da ogni iniziativa ed ogni presa di posizione.Naturalmente i democratici hanno fatto diversi sforzi per superare tutto questo ma l’idea reazionaria e fascistoide della supremazia bianca alberga ancora dentro l’animo di questo popolo ed oggi questo un popolo diviso a metà,lo abbiamo toccato con mano. E quindi fumo negli occhi a chi pensa che debba assumere politiche progressiste.Mi sembra di osservare che pur essendo un democratico non si sia sporcato la bocca per non difendere la riforma sanitaria di Obama ed ha contribuido anche lui a renderla un fallimento.Difatti mentre si nutrivano in partenza grandi speranze vediamo oggi che fine abbia fatto tale riforma.Coloro che esultano per la vittoria di Biden hanno credo la memoria corta ma oggi credo che parecchi di questi possano essere in malafede,anche fuori dagli Stati Uniti e perdipiù anche in Italia….Perchè faccio tale discorso? Perchè riesce molto redditizio in ogni parte del mondo apparire contro politicamente ma nei fatti ”essere per”, producendo una politica che in tanti aspetti usa l’economia per far girare la ruota sempre intorno allo stesso perno.Quindi sono i fatti che mancano, non le parole, nei confronti delle quali la popolazione di colore e degli strati più bassi esulta al solo sentirle. Lo dico apertamente: quando ho detto ”i fatti” faccio riferimento a ciò che è realmente successo e non quelo che sarebbere dovuto succedere: sicomme ci si rattrista e si piange quando succede una guerra e si pensa alle vittime,vogliamo fare un momento il conto di quante guerre siano successe e quante vittime abbiano prodotto all’interno ed all’esterno tali guerre?.Ci accorgeremmo che le guerre fatte sotto la presidenza democratica forse superano per vittime quelle avvenute e promosse dsotto il patrocinio repubblicano.Eppure i democratici sarebbe per etica pacifisti ma verrebbero smentiti dai fatti se facessimo bene il conto delle guerre.E dalla nostra TV avete sentito mai nulla in merito? Mai ! E nemmeno dai giornali che tirano l’acqua al governo e che passano per stampa democratica.Avete mai letto tutto questo dalle colonne di Repubblica oppure della Stampa ? Ancora un altra questione: vi ricordate le guerre in medio oriente Irak, Siria,contrasto all’Iran , Afghanistan da quali presupposti sono partite da parte del mondo occidentale USA in testa? Armi di distruzione di massa in possesso di Saddam Hussein,Pozzi di petrolio in pericolo per l’egemonia occidentale alla quale si assicurava eterno sfruttamento, armi alle potenze economiche di Arabia Saudita e Qatar ecc. ecc.
Chi c’era dietro i finanziamenti ad Hillary clinton nella campagna elettorale poi rivelatasi un fiasco se non quelle multinazionali che si sono subito apprestate a succhiare petrolio egas dalla Libiae dall’irak e che la stessa cosa avrebbero voluto( Isis permettendo di fare anche in siria se fosse venuto loro bene’).Allora tutto questo sotto Trump non è successo,anzi si è affermata quelle tendenza al ritiro dei militari che occupavano quei paesi, proprio perchè di una politica autoctona e protezionistica gli USA hanno avuto ed avevano bisogno, che è esattamente il contrario di una politica interventista fuori casa loro che richieda grosse spese di bilanci militari già ad un punto che un paese come gli USA non possa permettersi.Dirottare quelle cifre devolute alla difesa sulla produzione industriale ha prodotto in effetti la storia a cui nessuno in Europa avrebbe creduto: milioni di posti di lavoro e Trump si è conquistato anche l’appoggio dei ceti operai non solo dei ricchi che sono sempre sttai un elettorato stabile come numero negli stati uniti d’America.Cosa si dimostra in poche parole? Che il sistema degli stati uniti è un sistema PLUTOCRATICO e cioè un sistema che non si basa sulla prevalenza alternata di una destra o di una sinistra come vorrebbero darci ad intendere facendoci vedere l’alternanza Repubblicani-Democratici e che il popolo ” coloured ed i chicanos sudamericani scendano e ballino in strada perchè finalmente si sono liberati se prevalgano i Democratici,ma è un sistema basato sulla preponderanza di regole costruite dai ricchi per i ricchi,sia che salga al potere un partito o l’altro: finanza, banche, apparati militari, potere mediatico,sottocultura di massa del popolino.Tutto questo è la COUNTRY OF FREEDOOM ! E nella nostra italietta ancora siamo sensibili ai discorsi che ci fanno le parti politiche che dicono di avvicinarsi più al popolo e di essere tendenzialmente aderenti alle istanze ed alle speranze del popolo, della gente comune….Ve lo ricordate il Veltroni dell” I care” ? Ecco dopo 10 anni di governo continuativo di Obama se ne traggano i conti e se ne traggano i fatti.Per me Biden o Trump pari sono nell’effettiva politica dei fatti, perchè se da una parte si previlegia il ”law and order” dall’altra si sono sempre effettuate politiche che al ”law and order” hanno portato la validazione,con la politica delle corporations, perchè in America lo sappiamo tutti vige quel tipo di capitalismo che Sweezy chiamava ”Monopolistico” che ha sempre fatto il bello ed il cattivo tempo ed influenzato la politica interna ed estera nel modo in cui era necessario.”Customer satisfaction” l’ho sempre chiamata io quella finalità,ossia la soddisfazione dell’azionista,ma non solo.Quindi che vuoi cambiare Marco Lorenzoni? Anzi, probabilmente assisteremo fra un po’ ad un rinfocolamento del ”bun pastore” democratico,che se non rispetta fino in fondo il volere delle Corporations c’è anche caso che possa succedere una nuova Dallas.Non credo di esagerare quando dico questo e non sarebbe la prima volta nella storia degli States,anzi la settima, che un presidente venga fatto fuori se non rispetta i comandamenti dell’establishment da cui non è permesso sgarrare.Ma tranquilli tutti, lui non sgarrerà e personalmente dico che nulla è cambiato e l’America resta quello che è sempre stata.Il credere che il sistema abbia dentro di se i germi perchè qualcosa possa cambiare, risponde al nome di una strategia che è quella di continuare a far fottere quella gran massa di poveri che sta crescendo ogni giorno di più, a far si che un paese che avrebbe delle potenzialità immani non esploda e rientri tutto nell’alveo della ”normalità”. A questo serve quella politica e quel modo di pensare. Daltronde anche in Italia di chi era quello slogan che risponde a quello che ha proclamato Veltroni ” I care? ” nel senso che ” io mi prendo cura ”. Di coloro che dici di non aver mai votato e dei quali ne difendi il Sindaco che si è dimesso per farlo ritornare candidato. La sinistra ? E’ questa la sinistra? Pensa un po’ te che storia….Ma secondo te è normale? Probabilmente si.Mi faccio le domande e mi dò le risposte mi dirai, ma via via che il tempo passa caro Marco sento e vedo che intorno si afferma la tendenza all’uniformità, all’appiattimento, alla piaggeria culturale, la difesa ad oltranza dell’indifendibile,che definirei la porta d’ingresso al divenire delle persone quali degli OGM.Ed a far da spettatore una platea immane,silenziosa, che nel mutismo esprime il disvalore rendendosi consapevole di questo ma resta silente, così mostrando la sudditanza a dei principi e a dei disvalori che prima erano i nemici dei suoi caratteri costitutivi profondi e che combatteva.Ora non più.Mi sembra che possa essere paragonata ad una poesia,che qualcuno di casa mia e che tu hai conosciuto ed ha scritto nel 1936 in piena epoca fascista e che ha salvato insieme a tante altre dalle perquisizioni della polizia politica che subiva a casa ,nascondendo i versi dentro le scatole delle lastre fotografiche vergini e che s’intitola ” La Notte Fonda”,della quale ne riporterò per questioni di lunghezza solo una parte,ma che credo si possa ben applicare a quanto dicevo sopra:
”La notte è fonda,l’orizzonte oscuro anche se in cielo alto risplende il sole e intorno a noi sembra che la vita pulsi.Ma è notte,è notte fonda!
Quando l’idea è compressa e và perduta,quando la violenza eretta a sistema domina e piega al suo volere un popolo cui ha tolto giustizia, diritto e libertà,e in luogo di essi semina paura,togliendo all’uomo dignità,allora è notte, è notte fonda! Così nel mio paese ove l’occhio spento e assente della gente anonima che sembra viva sol perchè si muove ma è senza meta,è il segno inconfondibile che il crepuscolo nei cuori è sceso;e dopo di esso inevitabile divien la notte.Ed ora è notte, è notte fonda! E’ notte,ma furtivo e amaro io vedo il riso dell’amico e l’occhio spento della gente ridotta al nulla.La gente che guarda il vuoto noncurante di ciò che avviene intorno,pur nel fragore dell’orrenda macchina che stritola con la libertà la dignità dell’uomo. La gente che resta sorda io vedo all’urlo sguaiato del pastor che aizza i cani per radunare il gregge e costringerlo nell’ovil che puzza.Questa gente io vedo nella notte fonda! E questa è la speranza da cui verrà la luce!
Dicembre 1936.
Condizioni diverse adesso per tanti aspetti,nemmeno lontanamente paragonabili per fortuna,ma la gente sempre quella è, e sempre nello stesso modo sostanzialmente reagisce.
MINONNA ‘NFIAMMATA,DEVO AVÈ SBAGLIATO TUTTO !
FARMI DARE UN PO’ DI RAGIONE DA TE EQUIVALE A DIRE CHE DEVO AVER MANGIATO SOLO COL BICCHIERE E AVER SCORDATO ,TOTALMENTE,LA FORCHETTA !
CI DORMO SOPRA !
Carlo, però gli articoli che commenti, leggili,fino in fondo, non ti fermare al titolo, se no, non non vale. L’America depoliticizzata? ma bisogna tornare agli anni ’60, alle marce di Martin Luther King e al sogno kennediano per ritrovare una partecipazione così massiccia alla politica e una “sinistra” così presente e agguerrita. Alle elezioni del 3 novembre ha votato un percentuale di americani mai vista nell’ultimo secolo, mai come in questi ultimi tempi molti stati Usa hanno aggiornato la propria legislazione a favore delle classi meno abbienti e delle fasce meno protette… Le posizioni di alcuni esponenti del Partito Democatico Usa sulle questioni sociali, razziali, economiche sono più radicali di quelle del Pd e anche della sinistra radicale italiana (che non esiste più)… Magari averne in Italia di Bernie Sanders e Alexandria Ocasio Cortez. Io mi accontenterei anche di una Kamala Harris, pensa te…
Via Marco,se andiamo a spaccare il capello in quattro non ne usciamo. Prendiamo i fatti, anzi soprattutto i pesi. Ci sono delle fondamentalità dei fatti oggettivi nel successo di Trump che non erano attesi da nessuno e che nessuno credeva si potessero realizzare,ancor meno attesi da una sinistra italiana ed europea. Questo non vuol dire che io sia a favore di Trump ma come ho espressamente dichiarato non son nemmeno per Biden,anzi ancor meno, perchè li considero tutti e due le facce di una stessa medaglia e non mi puoi chiamare a sviare il mio discorso perchè gli Stati Uniti d’America se sono politicizzati lo sono solo per precise questioni quali il razzismo, la polizia bianca che spara sui negri e la marginalità nella distribuzione della ricchezza che investe la popolazione di colore. Altro non esiste culturalmente per sommi capi, perchè è un mondo basato sul denaro sul successo e sulle carriere, e soprattutto sull’influenza mediatica che l’appartenenza degli organi emittenti ha sul pubblico. Le opinioni nella testa della gente si fanno formare in quel modo, non in un altro modo.Ecco perchè ho detto che gli Stati Uniti d’America sono una PLUTOCRAZIA.Il mio discorso fondamentale per favore non lo evitare perchè è quello che alla fine pesa e conta e determina i risultati.Ed i risultati possono essere di un colore o dell’altro ma la natura di questa differenziazione profondamente è una invenzione mediatica che spalma la sua realtà su tutto il popolo amercano ed a dimostrazione di questo vediamo che l’America è spaccata precisamente in due: o bianco o nero! Ma lo sapevamo da decenni che era questa.Che abbia votato una così alta percentuale di persone è dovuto alla reazione naturale di coloro che in presenza di pericoli quali il Covid si siano accorti che la politica di Trump di dare la prevalenza ai soldi ed al profitto invece che alla salute era una politica fallimentare,ma questo non vuol dire che le parti più povere di quell’America abbiano ricevuto più attenzioni da parte dei Democratici sotto i quali sia stata frenata la spesa sanitaria (proprio da parte di Biden personalmente )per una visione comune ai repubblicani sulla prevalenza di una sanità privata su quella pubblica.D’altra parte i soldi di finanziamento delle campagne elettorali da quale provenienza derivino lo si sà bene.E tale provenienza è per entrambi gli schieramenti non nota ma super nota.Ed i democratici di casa nostra(PD ed altri tutti democratici anche nell’altro schieramenento) su tali argomenti è vero o non è vero che abbiano proposto la sovvenzione alla politica che venga resa nota oltre una certa soglia? E’ tutto il mondo Marco che obbedisce a certe visioni dove la sinistra quella vera non conta più nulla e dove ha preso campo un insieme di affarismo che si è impossessato della politica e la fa funzionare a suo esclusivo vantaggio ed i partiti rispondono a tale logica.Quindi che tu sia più soddisfatto che abbia vinto Biden è una idea tua ma mi sembra che sia del tutto inutile e che lasci proprio il tempo che trova, oltre a coloro che in strada come abbiamo visto festeggiano.Questa è l’errata visione che è stata imposta volutamente e consapevolmente ai militanti che votano quei partiti che dicono di rappresentare la sinistra.Mi dici il motivo per il quale una azienda privata debba finanziare un partito e non si debba sapere da parte del pubblico chi sia tale azienda e le motivazini per le quali abbia fornito tale finanziamento? Ma è una sinistra obliterata quella che possa accettare una simile bestialità che permette di dire all’americana ” Quel partito fà i miei interessi ed io lo voto e lo finanzio”.Il pudore una volta questo non lo permetteva perchè la gente se lo chiedeva quale fosse tale motivo” e ne prendeva le distanze da tale partito.Ma è concepibile che sia così per il fatto che è più facile far passare le politiche di destra sotto l’egida della sinistra che contribuisce ad approvarle ed a farle passare sulla schiena dei sui militanti.Ed è un filo questo che non si spezza poichè rende molto di più in termini di consensi ad un popolo che è marcio.Ecco perchè la politica purtroppo è marcia,perchè è marcio il popolo che la condivide.Ma questo non porta il bene della società, perchè siamo un popolo che sarà sormontato da altri,che tramite la globalizzazione si installeranno sopra di noi assieme a tanti altri, ed il metro di come scorrerà la vita e di come sarà affrontata non lo decideremo noi, ma costoro, che pur essendo figli del padreterno come noi tutti, opereranno con gli strumenti che dà loro il capitalismo e non il socialismo,riducendoci a schiavi e contenitori di grandi ricchezze culturali ma che vengono dominati dai parametri delle leggi, del mercato, del sistema premiante accessibile solo a chi sia più dotato o a chi si genufletta.In pratica ci stiamo arrivando e nemmeno tanto lentamente. Questo è ciò che ha portato e che porterà il capitalismo nella sua fase di discesa per rimanere al timone.E quando si dissolve nel tempo la diversità di pensiero, etnica, culturale, economica non è vero che si affermi il principio della socialità, dell’egualianza, della visione di un avvenire comune che ci riguardi tutti per il semplice fatt che tutt questo ha compimento e si dispiega con le regole e gli strumenti vigenti di tale capitalismo.E’ una legge.Questo può diventare una gabbia dalla quale non si può uscire, e così si finisce per essere disintegrati e parcellizzati,alla mercè di un meccanismo nel quale abbiamo rimesso le nostre speranze perchè faccia il nostro interesse.E’ quell’immagine della sinistra di cui si avvale l’etica capitalistica per poter penetrare più a profondo e rimuvere i possibili ostacoli che incontrerebbe nel proprio percorso.Ed è un percorso già iniziato da non poco.catastrofista oltre ogni limite? Forse sì, ma credo che al giorno d’oggi le casualità siano molto più a favore di tale visione chè quella che un capitalismo possa risolvere i destini del mondo al punto dove esso sia arrivato per suo diretto indirizzo e controllo della politica.
Il fatto che a distanza di più di una settimana dal voto americano (nonostante Biden abbia conquistato 306 Grandi Elettori e Trump 232) ancora Trump non abbia accettato la sconfitta, la dice lunga più sulla sua personalità che non sulle inefficienze (tante) del sistema elettorale americano. Alcuni autorevoli psichiatri americani hanno definito Trump “un narcisista maligno con venature di sadismo”. E un uomo così ha in mano “il bottone nucleare” e quindi la possibilità di scatenare una guerra atomica. Sono rimasto molto colpito dalla narrazione di alcuni populisti, ma anche di una parte della sinistra, che fanno passare Trump per un uomo di pace. Il fatto che non abbia scatenato guerre è solo un effetto collaterale del suo ripiegamento nazionalistico, e non certo perché sia un uomo di pace. Ha inasprito i rapporti con la Cina a livelli pericolosi, ha disdetto gli accordi con l’Iran voluti da Obama, ha incrinato i rapporti con l’Europa (e con la NATO), ha alzato barriere doganali con mezzo mondo, ha cercato di costruire un muro al confine con il Messico: e questo sarebbe un uomo di pace? Ha disdetto gli accordi di Parigi e non crede nel cambiamento climatico, ha cercato in tutti i modi di impedire che milioni di poveri, spesso di pelle nera, possano avere un’assistenza sanitaria, non ha mai preso le distanze dai suprematisti bianchi, non ha mai condannato seriamente la serie di morti di pelle nera uccisi dalla Polizia, utilizza sistematicamente la menzogna, da quando è Presidente non ha reso pubbliche le sue denunce dei redditi. Senza parlare della gestione catastrofica del Coronavirus. E qualcuno, nella sinistra radicale, si meraviglia quasi che un democratico di sinistra possa gioire per l’elezione di Biden! Certo che abbiamo gioito. Anche se non siamo così ingenui da ritenere che Biden possa stravolgere i connotati dell’America o prescindere dagli interessi degli USA in politica estera. Penso però che le politiche pubbliche all’interno del suo paese e l’approccio alle questioni internazionali saranno meno divisive di quelle di questi ultimi quattro anni. E mi aspetto anche una svolta a 360 gradi sulle tematiche ambientali. Scusate se è poco.
X Raffaele Battilana.E’ tutto giusto quello che hai detto,e che in effetti è quello che è successo, ma non che sia stato detto che sia un uomo di pace.Per me Trump non è un uomo di pace ed ancor meno di lui lo sono stati i suoi predecessori sotto l’egida dei quali sono state esportate le guerre, creati gli stati canaglia,coltivato il terrorismo con alleanze e vendite di armi a stati rispettosi dei diritti umani come Arabia Sauidita e Qatar tanto per dirne solo due.Sarebbe forse più corretta una analisi a riguardo del sistema americano impostato come è stato evidenziato su destra e sinistra che permette l’illusione dimostrata che sono due facce della stessa medaglia poichè sotto di loro in maniera da decenni e decenni ripetitiva vengono acuiti gli scontri per l’egemonia del mondo.Ed allora io non preferisco nè l’uno ed ancordimeno l’altro che risulta essere ed imperneare una politica più subdola soprattutto verso l’esterno, perchè lascia scorgere la faccia liberal-che negli stati anglosassoni per tradizione ed etica sarebbe di sinistra- ma anche sotto gli stessi presidenti che ha avuto, tollera che vengano discriminate le popolazioni di colore ed acuisce le tensioni interne regolando l’immigrazione dei derelitti che principalmente sono derelitti proprio per la politica di predazione delle risorse e degli stati che ha da sempre dominato. Guarda per esempio, il primo che mi viene in mente, ma ce ne sono tantissimi, come si sia evoluta la situazione in Venezuela e vedi come sia portata dal complesso mediatico a conoscenza quando serve a fare pressione su altri stati e popoli.Il Venezuela del quale da mesi non se ne sente più parlare perchè serve parlarne mediaticamente quando faccia comodo ad una politica, ha tolto la greppia alle multinazionali del petrolio americane nel proprio territorio con Chavez e continuando tale politica sotto l’egida di Obama. Chiediti se sia vero o meno che i maggiori finanziamenti per eleggere i Presidenti degli Stati Uniti siano stati o no indirizzati dalle multinazionali verso il partito democratico che per etica passa per non aggressivo e rispettoso dei diritti umani.Che spiegazione ne dai di questo visto che per etica e storia economica il partito repubblicano sia perlopiù con le mano in pasta nel sistema dei soldi tramite i suoi dirigenti,che chiaramente hanno sostanze con le quali si autofinanzino, ma anche loro non scherzano con le politiche aggressive verso l’esterno come hai fatto notare tu. Quello che mi fa risentire ma che non mi sorprende è che in Europa il sistema americano passi per il migliore del mondo ed è sostanzialmente portato a paragone per tendenza emulativa al sistema del capitalismo monopolistico che ha conquistato il mondo ed anzi chi gli si oppone solo con le parole-perchè solo quelle ha- è tacciato di radicale di sinistra, di radical schic e via amenità dicendo e ripetendole scimmiottando le televisioni.Ti ricordo che le guerre sono il completamento della politica quando questa non riesce a mediare nei confronti di coloro che si oppongono e quando in genere i popoli si oppongono alla predazione di risorse dei loro territori.Credo che basterebbe questo a definire le questioni.Ed è indiscutibile che le guerre sono state fatte ed esportate soprattutto quando una sinistra imbelle non ha reagito alle predazioni di multinazionali e di stati come gli USA che si servono di compagnie private a cui delegano il controllo dei propri apparati militari e sul terreno soprattutto ai soldati come è successo con la guerra e l’invasione dell’Irak a causa delle armi di distruzione di massa fatta da Bush padre e figlio e continuata sotto Obama.Vedi che Trump per le ragioni che hai detto che riguardino sia i bilanci sia il controllo interno aveva deciso di ritirare 12000 soldati dall’irak se non sbaglio. Cosa gli ha tenuto a dire subito Biden?:”I soldati restano al loro posto”.Pensi che l’uno sia migliore dell’altro come dice Lorenzoni e come dici tu? Io non la penso in tal modo affatto perchè non c’è bisogno di essere complottisti per capire che se una politica di attacco rischia di non passare perchè la gente all’interno si possa opporre, la stessa politica debba passare se è la sinistra a farlo ed a mobilitarsi solo ed esclusivamente per la questione razziale. ”Falla sfogare in quel modo la gente, perchè per il resto dove conta decidiamo in modo da non morderci a vicenda”.E’ anche un limite della politica dei democratici americani questo, o no ?.Estrapolando dalle guerre,dai una occhiata in italia i tagli all’economia sotto l’egida di quali governi siano stati concepiti ed attuati.I nomi li conosci anche tu, a cominciare da Prodi, Berlusconi, d’Alema,Monti, Letta, Renzi e forse dovrei partire anche da più indietro.Ed ora che l’italia si lecca le ferite con l’emergenza che mette a nudo che il comparto pubblico è alla stregua di quello del terzo mondo per ciò che riguarda la sanità tagliata allo spasimo perchè è proprio da quel principio abbracciato anche dalla sinistra che si ritiene un settore improduttivo come lo ha sempre considerato la destra al riguardo di ospedali e strutture collegate come università e ricerca,il circolo mediatico quasi per la sua totalità ha il coraggio di condannare un reddito di cittadinanza che costa 5 miliardi alla comunità e che anche attraverso le contraddizioni che vediamo di chi se ne è approfittato non avendone diritto, ha lenito un po’ di contraddizioni e di miseria delle famiglie più povere.Tutti addosso, da Calenda a Renzi, da una grossa parte del PD ancora adesso che sono alleati ai 5 stelle per finire a tutta la destra. E’ quell’arnese lì da dover rimuovere perchè da noia ed allora è permesso tuttyo, anchela politica più subdola portata avanti dalle reti della TV di stato.ed in questo caso i 5 stelle hanno fatto un errore politico madornale,imperdonabile a far gestire dalle stesse forze che gestivano prima del loro avvento i canali della TV di stato che hanno fatto come il Principe di Salina nel Romanzo il Gattopardo: ”cambiamo tutto per non cambiare nulla”…. E’ il sistema che è marcio caro Raffaele e che ancora pensa di proseguire sulla strada della vendita del fumo e che ancora non ha fatto capire tramite il complesso mediatico che amministra che pur con le dovute peculiarità e differenze storiche e sociali,ma che destra e sinistra sono semprepiù la faccia della stessa medaglia.Così in America, così in Europa, così in Italia.La Kamala Harris che il sistema mediatico ha osannato ti sembra una persona di sinistra quando vai a leggere la sua storia e vedere come sia emersa ed arrivata ad occupare il posto che occupa? Sin da giovanissima ha frequentato ambienti elevatissimi socialmente, solo ed esclusivamente la ”Upper Class”ha studiato in Istituti universitari prestigiosi facendosi una esperienza direzionale non comune certamente, ma una in questo modo ti sembra davvero che possa condividere e concepire i bisogni delle popolazioni che hanno votato Biden solo sull’onda dei delitti che la polizia bianca ha fatto nei confronti dei neri e per la ragioni di come sia stato affrontato il coronavirus? Cosa ha da spartire con loro? A quell’aristocrazia di presunta sinistra basta risolvere i problemi sessuali ed altre tipologie di problemi che affliggono la società, concedere le unioni omosessuali di donne ed uomini perchè anche nella società che frequentano e che chiamano appunto ”Upper Class” questi problemi li hanno e interessa a loro apparire portatori di tali modifiche legislative progressiste, ma si fermano lì, come si sono fermati lì tutti i loro predecessori. Quelli che non si sono fermati lì o che avevano dato l’impronta di non fermarsi lì, come Malcom X e Martin Luther King ma anche altri che veramente potevano disturbare il sistema PLUTOCRATICO americano, li hanno ammazzati e tolti dalla circolazione subito.Lorenzoni dice che magari sarebbe preferibile averla anche in italia una come lei vedi come si è portati a ragionare influenzando chi legge ? Poi magari la gente si offende anche se gli dici che è un OGM,così come ha fatto un altro amico mio. Vedi come solo in una notte abbiano fatto fuori i democratici uno dei loro leaders come Bernie Sanders che magari avrebbe voluto calare in quel tipo di società qualche timido elemento di socialismo in maniera larvata e non tanto strutturale e che perciò dava fastidio? Sono stati gli stessi democratici di Biden ad eliminarlo dal giuoco quando poteva diventare pericoloso,come è stto lo stesso Biden ad impedire di completare la riforma sanitaria di Oobama facendola abortire.E quindi quel partito è una parte di quella società che contiene anche la maggior parte dei 60 milioni di poveri ma che è depoliticizzata al punto che viene captata dal proprio comandante che li indirizza nella maniera giusta che non facciano male a coloro che stanno piu’ in alto e Lorenzoni dice che si è mostrata una america politicizzata perchè da un secolo a questa parte non votava il 90 percento della popolazione,come dice la nostra televisione. Ma una analisi un po’ più dal di dentro delle cose, del merito, della giustizia, mai ?Si adducono tutti elementi di natura qualunquistica,sfornati dal circo mediatico,ma mai una riflessione sul perchè i poveri in America siano separati e gli sia impedito di creare un partito vero che li rappresenti. E quindi vedi che per me pari sono perchè o in un modo o in un altro quei conti di come si ripartisce la ricchezza devono tornare e da quelli non si possa prescindere.Infatti il grande inganno non solo americano ma verso tutti è quello che l’idea dello sviluppo possa essere perenne ed infinita,alternante si con alti e bassi,ma continua ed infinita.Ed a sostenere alla fine tale concetto sono anche tutti coloro che hanno capito che non è vero e che tutto questo sia un inganno.Ecco perchè sono in malafede.Basta far parlare i fatti.E guarda caso che a sostenere tali principi siano in tanti, istruiti e meno istruiti, ricchi e meno ricchi, poveri e più poveri,che fanno finta di non sapere e che non sia applicabile quel principio che ho tante volte richiamato nei miei discorsi e che dice che ognuno riesca a pensare a seconda del modo in cui si procura da vivere.Alla fin fine questo vuol significare che nella maggioranza dei casi un ricco si forma ed abbia e mantenga la mentalità da ricco, il povero da povero e che tragicamente quest’ultimo crede che il sistema dove vive lo possa portare anche a diventare ricco ed a vivere come anela.Chissà se si chiede il perchè i poveri nel mondo aumentino e diventino sempre più poveri ed i ricchi diminuiscano e diventino sempre più ricchi.Sarei curioso di conoscere quale genere di risposte possano dare a loro stessi su tale tema sia i ricchi sia coloro che sono rimasti poveri.
Carlo, sei liberissimo di non vedere differenze tra Trump e Biden. O anche di credere che in Venezuela si stia bene. (Non parlo volentieri di queste cose, ma insegno italiano ai migranti da qualche tempo, e più di uno di questi ragazzi proviene dal Venezuela: tutti hanno confermato la situazione di disastro economico e sociale raccontato dai “malefici media occidentali”). Personalmente, se dovessi scegliere di vivere in America o in Venezuela non esiterei per un attimo a favore degli USA, che hanno moltissime cose che non mi piacciono, ma dove almeno i cittadini possono (spero anche questa volta) mandare a casa il Comandante in Chief. In Venezuela o a Cuba no. E nemmeno in Russia. Sono invece d’accordo con te sul reddito di cittadinanza. Nonostante i molti aspetti da rivedere ( il primo sono i navigator), rappresenta una misura di civiltà che permette a molte persone dimenticate, anche dalla sinistra, di vivere un po’ più dignitosamente. Anche se poi bisogna testardamente cercare di creare occasioni vere di lavoro. Per quanto riguarda la RAI, mi permetto di farti notare che l’Amministratore Delegato è stato scelto dai 5 Stelle ed il Presidente dalla Lega. Per quanto riguarda il “sistema”, mentre tu lo ritieni marcio, io credo sia da riformare profondamente. E dopo quello che ha messo in evidenza il Coronavirus ancora di più. Ma questo lo sapevamo già. E’ un vecchio discorso.
Mi sembrerebbe che non abbia detto che in Venezuela si stia bene, anzi tutto il contrario,ma la spiegazione di questo è elementare quando si parla dell’anello sanitario che gli Stati Uniti gli hanno fatto tutt’intorno a partire dalla Colombia loro stretta alleata-regime di destra fra l’altro- con le provocazioni dei loro agenti camionisti che volevano portare dentro quel paese gli aiuti umanitari per far vedere al mndo chi stava dalla parte del popolo e chi dalla parte del potere. Vecchia storia questa.Ti faccio presente che in quel paese ci sono state ben due volte le elezioni e le ha vinte il partito di Chavez alla cui morte(fra l’altro misteriosa per una possibile procurata immissione di propagazione di cancro-ma lasciamo stare quello che i media raccontano perchè la politica non si può basare su queste ipotesi anche se sono state raccontate-)è succeduto Maduro.Abbiamo assistito a quanto le opposizioni con i soldi statunitensi hanno fatto per rovesciare il regime, fino ad arrivare all’insurrezione di piazza finanziando l’opposizione con i dollari,ma il popolo che sta dalla parte del Presidente è riuscito a ributtare indietro tutta quella parte di borghesia legata agli interessi americani e che vorrebbero il ritorno dello strozzino che continui a succhiare il petrolio di casa.C’è la miseria in Venezuela ed è il segno che se non ti adegui alla ”voce del padrone” il padrone ti strangola.Ma quei ragazzi a cui insegni, di tale politica che è avvenuta nel loro stato ne hanno parlato oppure ti hanno parlato solo delle condizioni siano quelle di estrema povertà che nessuno mette in dubbio? Come non si mette in dubbio e si capisce bene che quando in uno stato che era uno dei più ricchi dell’America latina e che aveva una borghesia autoctona legata a doppio filo alle multinazionali che succhiavano il petrolio, finisce la cuccagna per la quale la ricchezza che dovrebbe essere di tutti ne fruivano solo loro, è chiaro che tanto bene e d’accordo con chi li ha fatti sloggiare non siano.Purtuttavia anche se è quasi due anni che manca tutto in Venezuela ed il prezzo del petrolio sia sceso oltre ogni limite e questo metta il paese in ulteriore difficoltà,il paese ha resistito alla pressione.Ha fatto come ha fatto Cuba per più di sessanta anni,nonostante il blocco navale esistente tutt’ora nell’isola caraibica.E’ lunga e dolorosa la lotta per riscattare la libertà da chi ti vorrebbe tenere sempre il piede sul collo e soprattutto da chi nello stesso tempo sventoli la bandiera dei diritti umani a livello mediatico in tutto il mondo. Difatti tutto il mondo da tante parti riconosce agli stati Uniti la qualifica di ”country of freedom”, peccato che una grossa parte del mondo lo consideri un gendarme,e tale grossa parte del mondo guarda caso è quella più sottosviluppata e lo sà bene il percvhè sia un gendarme, perchè paga i prezzi di questo sulla propria pelle.Una volta si chamava imperialismo oggi sembra che sia un vecchio retaggio del passato perchè nessuno ne parla più in questi termini, anzi se ne parli sei uno fuori del tempo.Per dove vivere se si potesse scegliere non faresti uno sforzo a decidere perchè egoisticamente la vita è una sola e le persone non sono degli eroi,ma cosa vuol dire l’esempio che porti ? Ti sembra calzante di fronte al problema ? Perchè il problema è quello di essere padroni a casa propria senza avere un altro che ti venga a succhiare l’unica ricchezza importante che possiedi con l’accordo di una minoranza di ricchi al governo.Codesti sono stati spodestati non con un colpo di stato ma con le elezioni e ciononostante non gli va bene, invocano il vecchio padrone. Beh Raffaele si scopre l’acqua calda che a quel padrone non interessa se in uno stato viga un regime di destra o di sinistra, interessa solo che possa commerciare e mettere le mano su quanto un paese ha, con le leggi e le regole e le disposizioniada bene,ma che debba rimanere ben chiaro la parte che faccia le condizioni sia quella del più forte. Se non accetti questo solitamente te ne penti amaramente.Te ne potrei citare a decine di stati e di regimi di destra che sono stati retti solo con i dollari e dalla politica del grande vicino sennò sarebbero saltati. Ricordi Somoza ? Ricordi il Nicaragua sandinista ? Ricordi in Cile chi si mobilitò sotto il palazzo della Moneda dove si era insediato Allende e ricordi la fine che questi fece? La stessa cosa in condizioni diverse è stata fatta al Brasile di Lula, accusato di aver avuto le mano in pasta con i soldi dello stato ed avere beneficiato lui stesso di tali fondi? Galera, processo e galera, e la destra si è impadronita del potere con Bolsonaro,con le elezioni certamente non con un colpo di stato.La violenza si usa dove non si abbia la certezza che si possa cambiare,nell’altro caso basta che vengano messi i piedi in fallo che a sedere dove stavi non ci ritorni..per non parlare poi di come hanno manovrato precedentemente il Guatemala , in Honduras ed a Panama.Ma sono io che le invento queste cose? Tu, ed anche io vivremmo meglio nella terra statunitense di certo, ma saremmo degli ipocriti se non volessimo sapere il perchè ci vivremmo meglio.Ed il perchè mi sembra chiaro che si riferisca al complesso sistema economico che gli USA hanno messo in piedi per continuare a succhiare ricchezza da altri ed al semplice sistema di imperialismo economico che fa sì che se ne viene messa in dubbio la continuità te ne penti amaramente.Anzi mi sembra proprio se non vado errato che Trump stesso abbia ad un certo punto paventato l’invasione del paese del Venezuela fatta dai marines e dai soldati della Colombia sua alleata.
Ed allora,sono sicuro che anche tanti altri stati definiti ”canaglia” sono stati che hanno senza meno i loro problemi interni che riguardano la libertà,questo di sicuro, ma gli USA continuano a rappresentare il simbolo della libertà agli occhi del mondo occidentale.In fondo le elezioni le fanno anche in Russia, pensi cheperchè facciano le elezioni sia un paese libero ? Non ricordo il nome ma tempo fa ci fu qualcuno che disse con un certo sarcasmo una frase molto reale e veritiera riferita al potere, che si può definire parlando degli USA un potere PLUTOCRATICO di certo, perchè non si basa davvero sugli elementi di democrazia di cui possano fruire tutti : ”Se sapessero che perderanno le elezioni, non le farebbero”. Ed è proprio perchè è un sistema plutocratico che alla fine le differenze grandi fra la politica dei repubblicani o dei democratici non esistono.Il sistema non ne viene inficiato.E’ solo un ricambio di classe politica. E’ logico che un potere così non possa cambiare, e coloro che inneggiano e sembrano che abbiano conquistato diritti perchè c’è un presidente di colore stentino a capire il motivo per il quale non sia così.Come in ogni parte del mondo è il sistema mediatico che fà il modo d pensare, ma negli Stati Uniti in particolar modo tale presenza è accentuata e segna profondamente le relazioni sociali.Ed i risultati del perchè non sia stati così si sono visti, anche e non solo per il falimento delle promesse.Certi traguardi sono stati raggiunti su tale terreno evidentemente e si spera che così potrà essere per il futuro, ma se si va a guardare all’effettiva conquista del potere della gente comune quello è il paese per eccellenza dove culturalmente ed eticamente vige la legge del più forte e del denaro.Lo stesso pregiudizio razziale può in un certo tempo avere più o meno spazio ma resta comunque un paese profondamente legato a tale pregiudizio. Per fortuna con tutte le sue manchevolezze ancora l’Italia per raggiungere quel livello, di strada sembra che ancora ce ne abbia da percorrere.Sono stato solo una volta negli Stati Uniti 30 anni or sono, a New York per l’esattezza, dove mi sono trattenuto per due settimane e ti assicuro che mi è piaciuta moltissimo per ciò che conteneva e che ancor oggi contiene, ma la prima impressione all’infuori dell’aereoporto è stata quella che non ho avuto in nessun altra parte del mondo(ed un po’ come sai ho viaggiato) ed è stata quella che se non hai un soldo in tasca sei meno di un animale.Questa nella stragrande totalità dei paesi che ho visitato e percorso è stata l’unica sensazione di diversità che mi ha colpito appena subito dopo entrato nel paese.Prevenuto? Non mi era sembrato di esserlo.Per la nomina sul CDA della Rai hai perfettamente ragione e non passa giorno che l’uso politico che ne viene fatto è come un ritorno al passato e questo soprattutto in questi ultimi tempi mi sembra che sia un arma micidiale contro il Governo che è attaccato da ogni parte per qualsiasi cosa faccia e credo che proprio dalla TV di Stato stia montando un vento che voglia far fuori Conte e ridurlo all’impotenza per continuare il solito balletto che abbiamo conosciuto in passato.
https://infocom01.blogspot.com/2020/11/elezioni-usa-anche-oggi-nuove-prove-di.html?spref=fb&m=1
Queste non sono chiacchiere ! MA i tg allineati,i giornali di regime non ne parlano ! PERCHÉ?
https://thepn.org/2020/11/15/biden-campaign-director-arrested-for-electoral-fraud/
comunque noi una cosetta l’avevamo prevista, nel giugno 2019: “penso ad Alexandria Ocasio Cortez e a Kamala Harris del Partito Democratico Usa. Radicali e determinate quanto il “socialista” Bernie Sanders.
Una è giovanissima, l’altra è una cinquantenne, entrambe di origini ispaniche o indo-americane. Leggermente “colored” tutte e due. Sono loro la speranza di mandare a casa Donald Trump. O quantomeno le due punte di diamante dei Dem…” (https://www.primapaginachiusi.it/2019/06/greta-carola-kamala-le-altre-la-speranza-e-donna-radicale-di-sinistra/?fbclid=IwAR14atg49ibpAZILcSzDbrnQVLmmuVyRlCJDER-D7aXT3Fh2iDIJFgW7rMY)
MARCO,CHI È DIETRO A TUTTA QUESTA MANFRINA,CERCAVA O CERCA,DI FAR FUORI BIDEN,PER L’ETÀ, E LASCIARE NELLE MANI DELLA HARRIS,(CHE È MANOVRABILISSIMA VISTO I PRECEDENTI),IL POTERE ! MA HO L’ IMPRESSIONE CHE QUALCOSA NON FUNZIONI. CI SONO GRAVI INDIZI SULLA PELOSI,CHI GESTISCE IL SOFTWARE DELLE ELEZIONI SEMBRA SIA IL MARITO !
SE TUTTO DOVESSE ESSERE CONFERMATO,QUESTI SONO REATI CHE IN U.S.A. PREVEDONO LA SEDIA ELETTRICA !
complottista!
NO COMPLOTTISTA,SEGUO I TELEGIORNALI E I GIORNALI ITALIANI,( DI PARTE ) MA SEGUO ANCHE LA STAMPA INTERNAZIONALE NON IN MANO AGLI ALLINEATI.
VEDREMO COME ANDRÀ A FINIRE STA STORIA !
MI FACCIO TANTE DOMANDE E CERCO QUALCHE RISPOSTA !
Fino a che penserete tutti che possa essere importante per un sistema che si basa sul denaro il fatto che si tema un modo di pensare per il colore della pelle oppure che un leader possa rappresentare un pericolo per il fatto che sia giovane ed essere giovane e battagliero, nel mio piccolo ritengo che sarete sempre ostaggio consapevole ed inconsapevole del comparto mediatico e che ripeterete all’infinito quello che al sistema interessa.Non sono più i tempi di Martin Luther King, di Malcom X,delle Black Panthers di Bob Seale o ancora di chi ha fatto gli interessi dell’establishment come possa essere stata Patricia Hearst, questi sono tempi della realtà globale che ha impresso nei cervelli ogni parte del mondo che sia possibile cambiare perchè si è di pelle scura e perchè si protesti quando viene ammazzato un coloured dalla polizia bianca.Ad ogni marcia, ad ogni sommossa sentiamo tutti i media che parlano della gravità di quanto succeda e che le folle di colore che scendono in strada e si scontrano con la polizia o con la destra fascistoide del ” law and order” ma ancora forse non avete capito dopo tanti anni che siete stati diretti osservatori che il popolo americano non esiste come popolo perchè è un insieme di etnie diverse, di gruppi che vivono a livelli diversi e distanziati fra loro e che si riconoscono solo nella bandiera come unità nazionale essendone orgogliosi e non conoscendo il sangue che sia stato versato per mantenere quegli interessi egemonici mondiali,oppure chi di loro lo riconosca lo giustifica e giustifica tale politica.Un popolo frammentato, tenuto in essere ed insieme dal nazionalismo dell’appartenenza al feticismo delle merci ed alla speranza della felicità per tutti, che si trasformano evidentemente in una politica egemonica e di forza, al principio che stà scritto sulla loro stessa moneta ”In God we trust” compassi e grembiulini compresi, tenuti insieme per la leggenda della felicità,del possesso,della tecnologia e della scienza dove l’egemonia culturale che la fà da padrone sono la visione dei soldi e della ricchezza,della tecnica civile e soprattutto militare di cui hanno il predominio assoluto per il quale si sentono e ne sono i padroni.Forse non avete riflettuto bene-e scusate se insisto sempre lì- che in una società PLUTOCRATICA dove è elevato a massimo valore il successo, il sapersi muovere per raggiungere un fine di arricchimento personale o di gruppo siano questi i valori fondanti per la felicità ed ancora voi insistete che vi siano leader giovani e dalla pelle nera che possano metter fuori una spinta per cambiare profondamente quella società che è stata sempre vista in occidente come il massimo contenitore della libertà ma che per molti nel mondo era ed è il contrario di tutto questo.Chiedetevi allora perchè a proposito della libertà tanto invocata perchè il popolo americano ha sempre mostrato di essere fragile verso il resto del mondo quando i suoi eserciti ed i suoi aerei conculcavano la libertà di intere nazioni,ne provvedevano l’esautorazione dei lider e l’uccisione dei vertici politici di chi non voleva essere corrotto da loro, oppure ucciso dai loro servizi segreti perchè non parlasse delle trame ordite.Al solito volete un po’ di nomi in modo che ripeta quella cantilena che mi viene spontanea verso coloro che le cose le sanno ma che non le vogliono digerire e fanno ipocritamente finta che se non le nominano non esistano? Guardate che la storia dal dopoguerra in poi del mondo moderno è stata segnata profondamente dall’azione e dalla presenza degli Stati Uniti d’America nell’influenzare la realtà dentro altre nazioni in tutto il resto del mondo: dall’Asia, all’Africa, All’America Latina ! E come l’hanno influenzata tale realtà ? Chiedetevelo e forse se valutaste tutti i pesi che hanno avuto, molte valutazioni cambierebbero e cambierebbero nel senso che può darsi che riconoscereste che sia molto più facile con l’economia dominare le persone ed indirizzarle a pensare come si voglia e come ci convenga chè invece educare queste ad essere autonome e consapevoli al respingimento di pressioni di ogni tipo tramite la propria peculiare cultura. Ma per far questo occorre ragionare e ragionare politicamente e conoscere il capitalismo e saper vedere che i processi evocati da questo hanno cambiato il mondo e cambiato il modo di pensare di intere popolazioni e di interi continenti scardinando tutte quelle diversità che erano proprie e che erano le fondamentalità costitutive di tante nazioni, di tante popolazioni,che fra l’altro per tali conseguenze hanno subito tragedie immani ed altre le stanno subendo.Quindi per finire- sennò la faccio sempre lunghissima la solfa-aderire ad un modo di pensare per il quale si abbia la pelle nera e si scenda in strada equivalga ad una speranza di cambiamento di un intero sistema che oggi è globale ma che ha le teste di comando nel possesso dell’energia,della tecnologia, nella finanza, nelle università dove si formano i futuri pensatori e manager mi sembra che se pensiamo che tutto questo apparato redistribuisca la ricchezza succhiata all’esterno e quella prodotta all’interno in maniera democratica fra i suoi membri di genere culturale diverso forse vi sbanagliate.Distribuirla in maniera democratica in un contesto dove ancora regna la divisione, la povertà, le costrizioni razziali che derivano da così lontano ed ormai radicate dentro le diverse comunità.Tutte tali impostazioni sono prodotte perchè la situazione non possa cambiare e se non vi torna la ragione che sia Trump con le sue caratteristiche e peculiarità e ciò che rappresenta per la sua storia ed ugualmente Biden,queste non siano chè le due facce della stessa medaglia,per le quali se guardate alla storia di quel loro paese mi dovreste rispondere sulle ragioni per le quali abbiano alleati nel mondo condizionati dai loro soldi e protetti dai loro eserciti.Come venne detto in uno di quei film alla John Rambo fra l’altro made in USA da parte di uno dei protagonisti” Gli USA non hanno amici perchè o hanno servi o nemici”.Vogliamo fare i nomi tediandovi un altra volta? Medio Oriente ed Asia:Israele,irak, Turchia,Afghanistan,Ucraina,Pakistan ,Malesia, Indonesia,Thailandia i primi che mi vengno in mente e che senza dubbio sono assoggettati alla politica statunitense.Sud America ed America centrale non c’è bisogno di enumerarli attualmente perchè sono tutti accomunati sotto la gonna ddella thr Country of Freedoom eccetto forse il Costa Rica ma altro nonve n’è.La storia di questi paesi degli ultimi 30 anni parla chiaro.Africa: a macchie di leopardo quasi tutta tranne le nazioni dove viga un moto di forte reattività e di disordine dovuto più che altro alle contrapposizioni religiose fra islam e chiese cristiano-cattoliche.Allora le idee e ciò che viene proferito che la gente debba pensare è una cosa, la realtà è un altra cosa.Chiaramente gli Stati Uniti non sono solo questo ed esiste una realtà diversa da quella europea ma che magari andando avanti si uniformano l’una all’altra in maniera crescente fino al punto che la globalizzazione e le relazioni fra popolazioni e gruppi divenga un amalgama ed un tutt’uno, dove si perda e si confonda la differenza col passare del tempo.Risiamo sempre allo stesso discorso che è quello che un sistema socio-economico-morale e culturale possa cambiare ed evolversi a seconda di come si difende ed a seconda di cosa conceda al cambiamento.Ed allora se il novecento è stato il secolo
dell’Asia, il secolo che viviamo e che ancora vivremo-se covid non ci separi-sarà il secolo del possibile declino felice dell’occidente.I segnali ci sono già e ben pronunciati a cominciare dalla testa del sistema che è appunto l’America: progressiva inattendibilità politica di Trump ma sicuramente anche del vincitore Biden poichè l’America risulta spaccata in due e non era mai successo che un Presidente-quindi una massima autorità mondiale-accusi di brogli elettorali il proprio rivale,e che i suoi sostenitori scendano davanti alla Casa Bianca,qualche gruppo magari anche armato, e che si scontrino con frange di altri democratici votanti per Biden.In una nazione che tollera ancora oggi il Ku Klux Klan io credo che saremo destinati nel nostro futuro a vederne delle belle,anche perchè se si continua a sperare nei vertici politici e pensare che possa essere il colore della loro pelle a determinare le svolte della politica di cui ci sarebbe bisogno aspettiamo invano.Ricordatevi per questo i discorsi che venivano fatti quando ci fu la vittoria di Obama e vedete cosa è stato concluso in due mandati per otto anni.Discorsi tanti, interventi mlitari e politica di potenza tanta, ma le ”zucche” parecchie di quelle dell’orto della Casa Bianca….e non mi direte che nel mondo la visione ecologista di Obama e consorte abbia determinato cambiamenti a favore del clima, dell’aria, dell’acqua.Come quelle della sanità dimezzata e smorzata,anche per intercessione di Biden.Non esalterei il fumo negli occhi più di tanto e di Kamala Harris che si è portato dietro.
Questi sono elementi di questo sistema e mai lo metteranno in discussione perchè di esso fanno profondamente parte ed ormai servono solo a lenirne le conseguenze ed a far sfogare le valvole con le proteste facendole apparire che vogliano sovvertire il modello con la violenza di strada.Ma come si vede da quanto si scrive c’è chi ci crede,anzi diventa quasi sintomo di progressismo,salutato fragorosamente .Salvo poi al prossimo negro ammazzato osservare, rimanere attoniti e rifare gli stessi ragionamenti.E’ quasi un secolo a questo punto, il tragico è che tutto questo venga scambiato e valutato per novità e progressismo.
È SEMPRE PIÙ UN MERDAIO !
https://www.secoloditalia.it/2020/11/trump-svela-ecco-chi-e-il-proprietario-di-dominion-lex-ammiraglio-legato-a-biden/?fbclid=IwAR2aUzhYHzowIB0Oh7lGxzKbJfIpZJ0SxVGuwJ5VFZklkFqVQRwYxl8_amc
Per Niccolò Martinozzi e Marco Lorenzoni. Se potete, rispondetemi dal momento che cronometrando la lettura sono 3 minuti e mezzo di impegno cerebrale e non più. Grazie.
Carlo carlo, non credo che si possa gettare a mare la cultura “progressista” americana che almeno dal New Deal di Roosevelt, ad oggi ha fornito elaborazioni teoriche e anche azioni concrete, su molti terreni, solo perché nella moneta nazionale c’è scritto “In God we trust”. La cultura di fondo e le posizioni “liberal” e progressiste di una parte consistente della stampa americana, del cinema americano, della letteratura americana, della musica americana, ma anche di sociologi, economisti, politologi americani, hanno influito su molte questioni: dal Watergate, alla fine della guerra in Viet Nam, dalla conquista dei diritti civili dei neri e degli ispanici (anche se ancora non tutto è risolto), e fanno parte de DNA della sinistra di tutto il mondo, più di quelle del socialismo reale. E io, personalmente non solo non le baratterei con quelle del socialismo reale, e nemmeno con quelle del comunismo cinese, ma le considero parte non secondaria della mia formazione. Gli Usa non sono il migliore dei mondi possibili, ma neanche il peggiore. Sono un Paese grande e pieno di contraddizioni e di storture, all’interno del quale ci sono cose deprecabili e inaccettabili e altre che invece sono un modello… Anche il Partito Democratico americano è un contenitore pieno di molte cose, di cose diverse, ma credo sia innegabile che negli ultimi anni anche all’interno dei Dem americani si stanno affermando posizioni molto radicali sull’ambiente, sui diritti civili, sulle politiche sociali e di integrazione, sulla sanità… Mi pare un buon segno. Ed è buon segno che a portarle avanti insieme a vecchi militanti come Bernie Sanders ci siano deputati e attivisti più giovani, in alcuni casi giovanissimi, per lo più donne, spesso “colored”… Mi sembra un segnale di speranza che da noi, purtroppo non vedo.
CAROCARLO HAI RAGIONE È SCUSAMI.
I TUOI ARTICOLI SONO SEMPRE INTERESSANTI E PIENI DI RIFLESSIONI. SAI PERFETTAMENTE COME LA PENSO.
STAVOLTA QUALCUNO L’HA FATTA FUORI DAL VASO.
QUANDO PER ESEMPIO PRODI VONSE CON L’ ULIVO TUTTI LO CONOSCEVANO COME AFFOSSATORE DELL’ IRI ! FECE FUORI ,PER POCHI SPICCIOLI, I GIOIELLI STATALI I CUI RICAVI SPARIRONO IN UN GORGO SENZA FINE.
TRUMP DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO HA AVUTO UN BEL SUCCESSO,LA BORSA NON AVEVA VOLATO MAI COSÌ TANTO.
COME TI RIPETO SENZA NOBEL PER LA PACE,NON HA FATTO NESSUNA GUERRA E HA LASCIATO LE SOVRANITÀ DEGLI STATI AGLI STESSI STATI.
HO IN QUESTO ARTICOLO RIPORTATO SOLO ALCUNI TRAFILETTI SUI BROGLI FATTI DAL ” NUOVO ORDINE MONDIALE ” ! TI SEMBRA NORMALE ?
LA FRANCIA CONTINUA IMPERTERRITA AD AFFAMARE L’ AFRICA ! CHI NE FA LE SPESE SIAMO NOI ITALIANI.
NON VOGLIO PERDERMI IN COMMENTI PERCHÉ ALTRIMENTI NON NE VERREI FUORI.
IO PURTROPPO NON SONO UN INTELLETTUALE,SONO UN POVERO IGNORANTE !
X Marco Lorenzoni. Se fossi al di fuori da questa -chiamiamola così-diatriba e leggendo la tua risposta e la mia ”cattiva”, mi sembra di essere in presenza di una visione parziale dei problemi.Ho forse detto che sia tutto da buttare alle ortiche? Ho forse paragonato quanto ho detto tirando in ballo il socialismo reale e la Cina?Niente di tutto questo.
Solo che alla mia domanda non hai risposto per nulla perchè si presuppone che alla nostra età,ancora l’alzheimer per fortuna crediamo di non avercelo e ci ricordiamo entrambi che abbiamo vissuto decenni di condivisione in politica, sembra che l’analisi odierna -mi riferisco a quella che mi hai dato come risposta-sul terreno che come visioni di entrambi ci oppone, non sia affatto rispondente alla considerazione di ciò che ti ho chiesto nel merito,ma vedo che te la cavi dicendo che la speranza siano le persone che abbiamo nominato sul fronte della lotta razziale,delle politiche progressive,della lotta sul clima. Vorrei farti avere memoria delle tue parole-augurandomi certamente del contrario-ma alla prossima guerra o al prossimo anello sanitario, o al prossimo invio di armi come è stato l’ultimo alla’Arabia Saudita di 200 miliardi di dollari,ne possiamo riparlare. Poi vedresti di sicuro che quel sistema che ha preso il mondo e che tu definisci non sia dei peggiori vedremo cosa sarà costretto a fare per mantenere la sua egemonia sul mondo.Fosse la prima volta potrei essere indulgente, ma è da quel sistema che sono venute fuori la maggior parte delle contraddizioni e della -non sò come dire e me ne scuso della parola -la ”cacca” nella quale ci troviamo.Vallo a raccontare che non sia dei peggiori a quei paesi dei quali ti ho fatto un parziale, parzialisssimo elenco, poi ne riparliamo.Ormai vedi il punto di dove siamo arrivati,da dove si constata che è in atto l’obliterazione della realtà oggettiva,per la quale si nega che l’influenza delle crisi profonde abbiano un inizio in quella parte di mondo,perchè o le ragioni non si tengono più presenti oppure perchè non si vuol vedere che l’impero della rapina si giustifichi nella conduzione normale della politica.Tutto questo l’ha detto espressamente anche il Papa e figuriamoci se io sia uno di quelli che ai papi dia ragione, ma in questo caso e su questa realtà non credo ci possa piovere.Io ti ho fatto un altra domanda alla quale rispondendomi come mi hai risposto, eviti di dare una conclusione netta ed una risposta ”politica”,e che sia una sola la domanda che si capisca bene e che allora ti ripeto ed è quella che secondo te ciò che dici sul colore della pelle,sulla presenza di donne alla vicepresidenza,sulla politica della continuazione dell ”I care”, che mi sembra di una certa evidenza che serva a mettere un recinto più che altro attorno alla lower class un insieme di labirinto e di porte dalle quali non si possa uscire,mentre ci si sfoga in rivolte per l’odio razziale, per la lotta sulle piazze contro l’ineuguaglianza del sistema plutocratico. Ma un esempio, il primo che mi viene in mente adesso e che non pretende di essere talmente profondo da poter inficiare il sistema, ma vi ricordate per caso cosa ne sia stato del movimento ”Occupaying Wall Street” che ha fatto tanto scalpore? Dimenticato del tutto. Due mesi di fiamme poi il nulla. Vi ricordate la presenza delle donne per la corsa a Presidente degli Stati Uniti da parte di Hillary Clinton quanto sia bastato quando si è parlato di finanziamenti delle multinazionali per toglierla di scena? Vi ricordate la riforma sanitaria del primo presidente di colore ed oggi ditemi quanto pesi nel far vivere meglio i 60 milioni di poveri? Mma c’è dell’altro anche, e non solo le politiche annunciate e mai portate a termine. Allora la riflessione semmai è quella che il sistema americano sia un sistema economico e di relazioni per il quale vengono dal comparto mediatico creati fantasmi e sui fantasmi si carica e si scarica quella che dovrebbe essere la forza prorompente di chi campa male e che sono molti, per cui gli viene impedito effettivamente di cambiare le cose nel loro paese.Ma questo lo si deve ad un sistema che non è libero di far accedere alle più alte cariche persone che dovrebbero riformarlo ma che invece conti che le persone che assurgono al potere sia democratici chè repubblicani siano funzionali a tale equilibrio. Poi ci possono essere di certo perone che possono far vivere speranze come quelle che hai detto, ma di certo quando si affacciano a fare un timido capolino sulla scena, state tranquilli che dentro al partito democratico ci sono le stesse forze che dicono ALT pari pari a quelle che sono dentro i repubblicani.In modi più soft, magari dicendo stop alle cifre dei finanziamenti alla sanità pubblica impostati da Obama come ha fatto Biden e la riforma ha abortito in grossa parte in un paesed ove specialmente contano e pesano solo i soldi. I Repubblicani nella loro storia hanno avuto un elettorato nettamente più statbile di quello democratico, segno è che l’imput mediatico su di loro funziona molto meno,perchè tali forze se non altro hanno la chiarezza di come difendere i loro livelli di reddito.Perchè fin’ora cari Marco e Raffaele visto che portate l’esempio di dove avresti voluto vivere( di tale esempio scusate il modo ma mi sembra inutile anche parlarne in tali termini) ma , le cose sono procedute per tale strada che dicevo io, perchè all’interruzione del regno di Obama eletto e rielettoè sopravvenuto il rovesciamento di Trump che nessuno se l’attendeva ed a questo ha corrisposto ugualmente una politica di pragmatismo che ugualmente non se l’aspettava nessuno,come nessuno in Europa si attendeva che i maggiori finanziamenti alla campagna elettorale delle passate elezioni al partito Democratico-cifre alla mano non smentibili-siano venuti dalle multinazionali.Secondo voi ci sarà un perchè sia successo questo oppure il tutto è casuale?Ma nella mia limitatezza mi sembrava che ne avessi colto le ragioni di tale perchè, soprattutto quelle politiche di come organismi economici multinazionali possano sostenere e permettere l’elezione di un Presidente degli Stati Uniti, prestato alla loro politica.ma pensate davver che si diventi Presidente degli Stati Uniti e si possa dare un taglio a tutto quanto di scorretto e di sporco sia stato fatto sin’ora in casa propria ed in casa altrui? Dimenticatevelo, sennò vivete tutti sulla Luna.Leggetevi Chomsky che tutto è fuorchè un pericoloso terrorista,soprattutto il suo ultimo libro che per certi aspetti nella sua conclusione sembra darti ragione quando parla non tanto di ”gradualità” a cui implicitamente fa riferimento la visione tua, ma del modello democratico americano e quale riassunto-cifre alla mano-che ne faccia,soprattutto lui che è considerato in ogni ambiente sia democratico chè repubblicano il maggior intellettuale vivente.
Quanto a ciò che dici tu Niccolò, stavolta non mi risulta molto chiara la tua risposta,ma per davvero, anche se sò come la pensi. Nessuno ha la sfera di cristallo della verità,e ciò che ho detto sicuramente sugli Stati Uniti ha dei limiti e dal momento che sono la nazione più potente questo nel bene o nel male pesa e fà storia, ed io ho fatto quella ” sciorinatura” come al mio solito, per dire che gli elementi da mettere sul piatto della bilancia quando si voglia pesare seriamente un paese nei confronti di principi di benessere, cultura, soddisfazione della gente che lo abita, bisogna anche inevitabilmente pensare al perchè dentro quel paese si sia accumulata tanta ricchezza e perchè questa sia sempre stata solo a pannaggio di pochi.Forse la risposta-non certamente la sola- ma può essere anche quella del sistema secolare di imperialismo economico che sia stato imbastito verso tante altre parti del mondo e che abbia nel tempo fatto formare un flusso di risorse delle quali l’apparato industriale, economico e finanziario si è impadronito, con la potenza di intervento in ogni campo si sono impadroniti progressivamente di queste ricchezze che gestendole in quel sistema sono diventati una grande nazione agli occhi del mondo,riuscendo anche fra l’altro a lenire le contraddizioni interne maggiori con un progresso tecnologico ed invenzioni che applicate ad un apparato industriale immenso hanno segnato lo sviluppo e l’impiego di milioni e milioni di uomini e donne per anni ed anni ,ma che oggi a causa del loro declino-come certa critica economica di un certo tipo aveva precognizzato- e dell’ascesa di altre potenze vengono a restringersi gli spazi di manovra di tale sistema.Di certo è come tu dici perchè è un dato di fatto che sia stato dato tendenzialmente uno stop all’espansione della guerra diretta verso altri paesi del Medio Oriente che in altre epoche presidenziali avevano visto la presenza militare aumentare o delegata ad altri ( cosa questa che non mi sembra però sia cessata perchè la tendenza a stabilire anelli sanitari verso paesi come la Russia che almeno nel settore asiatico non hanno mostrato volontà espansiva ma piè fermo nel voler controllare i loro confini e mantenerli scevri dal pericolo militare portato per conto terzi(Ukraina, Nagorno Karabak,Crimea ed anche Siria ma anche altro) si trovino oggi-uno sguardo alla cartina geografica ed al sistema di alleanze potrebbe bastare-circondati militarmente a partire dalla presenza quasi occultata di 25000 soldati americani in Lettonia-Estonia e Lituania, per poi passare all’Ucraina, alla Turchia,al Pakistan,alla Thailandia,Indonesia e Filippine per chiudere col Giappone.Il tutto fa quasi un cerchio.Senza nessuna volontà di difendere la Russia di Putin, dove le più grandi ricchezze che aveva lo stato(quindi di tutti) se le sono pappate i privati che hanno portato i loro proventi nei paradisi fiscali,ma è la Russia con un territorio quasi vergine spalmato su 8 fusi orari ad essere al centro di quella circonferenza ,e non sò come andrà a finire.E questi parlano di pelle nera e di donne in politica che finalmente avranno buoni motivi per riscattarsi con i Democratici di Biden. Personalmente l’ho detto e lo ripeto che non sono nè per l’uno e ancor meno per l’altro perchè per me sono due faccie della stessa medaglia.Lo dicevano i fatti prima ancora dei fatti,solo che la critica- se critica deve essere-non deve essere qualunquistica e tener conto delle situazioni e condizioni che si analizzino con un metro che risenta il meno possibile dal complesso mediatico interessato di tutti i giorni che sentiamoin italia ed in parecchie orchestrine ,ma vedo che facile non sia.
Chissà perché il fatto che Trump “non abbia prodotto guerre” venga così superficialmente sottaciuto dalla sinistra nostrana che lo considera un fatto del tutto secondario. E invece non lo è affatto. Gli Usa hanno esportato guerre devastanti, solo per restare a quelle degli ultimi 30 anni,alle quali inizialmente la Sinistra Italiana, erede del pci, si oppose (contro la guerra del golfo di bush padre) per poi rapidamente allinearsi, sotto Clinton,all’imperialismo giustificato con l’esportazione armata della “democrazia”. La guerra alla federazione Jugoslava fu resa possibile unicamente dal governo d’alema in spregio alla nostra costituzione. Mentre l’opposizione alle guerre di bush figlio fu puramente formale sulla scorta dell’ultimo movimento pacifista italiano, poi dissoltosi con le guerre di Obama, appoggiate con entusiasmo dal pd. sia che si trattasse di quella condotta direttamente dagli Usa della coppia Obama Clinton (contro la Libia e contro gli afghani nella perdurante occupazione) sia che si trattasse di guerra civile per interposizione di una pletora di movimenti insurrezionali comprensivi di molte sigle del peggior terrorismo come quella contro la Siria. Per non parlare dell’uso massiccio dei droni per omicidi extragiudiziali con annessi danni collatorali, adottati sistematicamente da Obama e mai criticati dalla adorante Sinistra italiana passata in 30 anni dal pacifismo anti bush padre dell’interventismo bellicista in ogni teatro di crisi internazionale. È ovvio quindi che i pochi pacifisti rimasti nella cosiddetta estrema sinistra rimangano freddi di fronte all’elezione di Biden. Trump nella scelta dello strumento bellico ha avuto un atteggiamento non ideologico. L’unico presidente a non aver scelto la guerra pur godendo di un appoggio trasversale bellicista contro la Siria e contro la Corea del Nord. Beninteso anche lui ha usato i missili in qualche occasione contro la Siria (unici casi in cui ha ricevuto plauso della sinistra “moderata” americana e italiana). Ma rispetto al passato sono stati quasi simbolici. All’inizio di quest’anno ha anche assassinato un generale iraniano e un dirigente irakeno con la loro scorta in barba al diritto internazionale. Eppure finisce il suo mandato senza il consueto bagno di sangue delle guerre usa. Un fatto non secondario che dovrebbe far riflettere non solo la sinistra “estrema ” ma anche quella “moderata” se in essa alberga ancora qualcuno che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali come vorrebbe la nostra costituzione
Per Saverio Gpallav.Pur affermando che sia Trump chè Biden siano le due facce della stessa medaglia,- e quindi che facciano parte di un film a cui crede la maggior parte della gente-, la penso sostanzialmente come lei. Una pompa aspirante-premente che riguarda la difesa di un sistema che si autoassicuri che non venga mai messo in discussione e che possa esercitare totalmente la sua attività soprattutto di natura imperialistica che succhia risorse e ricchezza al di fuori del proprio territorio,continuamente e ripetutamente, una volta esportando la guerra e creando i presupposti perchè prenda piede, ed un altra condizione per la quale si possa godere di un consenso interno delle lower class che portano i voti popolari alle grandi riforme economiche di sviluppo dei posti di lavoro.Od anche ricercando di rovesciare i regimi di stati con i quali non possa commerciare e farla da padrone.
Il sistema così si difende e così funziona.Che non scardini i flussi di ricchezza che arrivano all’establishment privato e finanziario-assicurativo che correrebbero il rischio di veder limitati i loro profitti per esempio anche da una semplice riforma sanitaria popolare.E’ stato
lo stesso Biden a limitare i fondi che Obama aveva destinato a tale riforma.Questo lo si sà ma la sinistra nel nostro paese tace, se ne guarda bene dal dirlo, poi si assiste al giubilo. In pratica, lo stesso sistema vale non solo per gli stati Uniti d’America,ma anche per l’italia, dove la storia di questi ultimi 20-25 anni ha registrato che le riforme più scabrose contro gli operai ed il ceto medio, la destra li ha fatti compiere alla sinistra, rendendo la cosa molto più sicura e senza ostacoli…..ma perchè ha trovato dall’altra sponda una classe politica disposta e prona agli interessi di chi ne trae vantaggio e questi con la sinistra c’entrano come il cavolo a merenda. Questi andrebbero messi sul Ponte di Calafuria a Livorno, secondo la famosa barzelletta del diavolo che ferma il disgraziato che si vuole suicidare e che gli fà il servizio, che ho raccontato decine di volte…..ma lasciamo perdere.