UN RICORDO DI BEPPE E DAVID BIANCOLINI, DETTO ZED

venerdì 15th, marzo 2024 / 11:58
UN RICORDO DI BEPPE E DAVID BIANCOLINI, DETTO ZED
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di Paolo Giglioni
Mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno la triste notizia della duplice scomparsa di Beppe e David Biancolini. E’ un giorno triste soprattutto per la dinamica di come è accaduto.
Il mio non può che essere un ricordo fatto di storie politiche, di confidenze e di grandi confronti umani !
La storia di Beppe soprattutto è quella di una sinistra chiancianese, fortemente radicata alle origini del nostro paese e di come il movimento socialista e comunista a Chianciano si è sviluppato e per tanti decenni dopo la guerra, ne è diventata Forza egemone culturalmente!
La lotta dei contadini ma anche soprattutto degli artigiani, di quella idea del saper fare: i falegnami, i fornaciai, i muratori, i carpentieri, i fabbri che si trasformavano in arte e mestieri. E Beppe mi raccontava di quella storia, di quella comunità dentro il Centro Storico ma che una volta si chiamava il Paese. In quei borghi si viveva di Povertà ma di una grande dignità e onorabilità. Tutte le famiglie avevano un senso di appartenenza a quella realtà, cosparsa di Solidarietà, di voglia di emancipazione ma soprattutto di riscatto!
E la Rivoluzione d’Ottobre, del noi faremo come la Russia per lui era un riferimento!
Ne parlo con commozione ma anche con un senso di Nostalgia di quel Mondo, perché mia mamma apparteneva a quelle case costruite all’interno di un ex Monastero ma anche Casa dei Signorotti Manenti e Rimbotti. Lui mi raccontava di questo, come dell’altra grandissima passione: lo sport, la pallavolo e la creazione del GISP, Gruppo di Iniziativa SPORT POPOLARE, che dette a tutti la Possibilità di far parte di uno sport popolare che nel Palazzetto dello Sport trovò un ambito, un luogo ed una missione!
Di David oltre che conoscerlo come Geometra, lo conoscevo come musicista, detto ZED, che amava il Rock che suonava il Sax, che aveva la musica nel sangue, un po’ slang, un rocchettaro, figlio della propria epoca e della generazione successiva alla mia! Mi dispiace per la scomparsa improvvisa e figlia di una grande sensibilità.
Un saluto a dei compagni, nel senso della condivisione dei pensieri lunghi!

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