INIZIATIVA COOP: UN DISPOSITIVO RACCOGLIERA’ PLASTICHE E MICROPLASTICHE NEL TRASIMENO. VENERDI’ 9 LA PRESENTAZIONE

mercoledì 07th, ottobre 2020 / 11:39
INIZIATIVA COOP: UN DISPOSITIVO RACCOGLIERA’ PLASTICHE E MICROPLASTICHE NEL TRASIMENO. VENERDI’ 9 LA PRESENTAZIONE
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CASTIGLIONE DEL LAGO – Arriva a Castiglione del Lago “Le nostre acque” la campagna di Coop per l’ambiente e per la riduzione della plastica.  Nell’ambito del progetto LifeGate PlasticLess, 25 dispositivi Seabin saranno collocati nelle acque di mari, fiumi, laghi per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.

Venerdì 9 ottobre alle 11,00  a Castiglione del Lago, presso il Club Velico Castiglionese, Coop presenterà il progetto e il dispositivo Seabin che permetterà di recuperare almeno 500 Kg di rifiuti galleggianti, comprese le plastiche, microplastiche e microfibre nel lago Trasimeno.

“Nostre Acque” è una campagna nazionale di Coop. Quella di Castiglione del Lago, sul Trasimeno, è l’undicesima tappa dopo Firenze, Pescara, Genova, Solcio di Lesa, Livorno, Castiglione della Pescaia, Milano, Brindisi, Trieste, Ravenna. L’iniziativa non finisce al Trasimeno, entro l’estate del 2021, saranno posizionati altri 14 Seabin in tutta Italia nelle acque di mari, fiumi, laghi per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.

All’installazione del Seabin a Castiglione del Lago e alla dimostrazione del funzionamento interverranno:

Antonio Bomarsi – Presidente di Coop Centro Italia, Matteo Burico – Sindaco di Castiglione del Lago, Roberto Morroni – Assessore Regionale alle politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria; Luca Proietti – Direttore Generale ARPA Umbria;  Maura Latini – Amministratore Delegato Coop Italia; Lajal Andreoletti – Responsabile progetto LifeGate PlasticLess;  Massimo Sepiacci – Presidente del Club Velico Castiglionese.

L’evento si svolgerà, come da prassi, secondo le norme sul distanziamento sociale e la sicurezza anti contagio da covid 19.

Insomma una grande azienda della distribuzione, si fa promotrice, ma anche soggetto attivo, di un progetto ambientale concreto, per la salvaguardia delle “nostre acque”, siano esse marine, lacustri o fluviali. Sarà interessante capire, se – a livello di costi e funzionamento, il dispositivo potrebbe essere utilizzato anche in bacini più piccoli, come ad esempio il lag di Chiusi (fonte di approvvigionamento idrico della città etrusca) che un paio di anni fa fu segnalato da uno studio internazionale come uno dei più inquinati da microplastiche, derivanti per lo più da lavorazioni agricole sui terreni circostanti, cosa questa comune anche al vicino Trasimeno.

 

 

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