CHIUSI: I PODEMOS SCRIVONO AL COMITATO ARIA, E VOLANO GLI STRACCI (COMPRESI I LENZUOLI ANTI-ACEA)
CHIUSI – Due giorni fa le prime reazioni stizzite e amareggiate di alcuni esponenti (Daria Lottarini e Marco Nasorri), ieri una nota ufficiale della lista Possiamo, sotto forma di “lettera aperta al Comitato Aria”. I podemos non hanno gradito quella definizione di “inadeguati” che il Comitato ha rivolto a tutte e due le forze di opposizione, oltre che alla maggioranza… E adesso volano gli stracci anche nel fronte avverso a Bettollini e alla attuale amministrazione con la quale – scrivono i podemos – “non ci può essere nessuna condivisione per l’assoluta inadeguatezza da parte di chi la guida e della componente consiliare di maggioranza”. Solo che Luca Scaramelli & C. adesso si sono sentiti scaricati anche dal Comitato e questo, comprensibilmente, è un boccone amaro da digerire. Soprattutto dopo la battaglia comune con il Comitato sul progetto Acea.
“Senza volersi prendere meriti che sono di un ampio fronte di cittadini, a cui il Comitato Aria ha dato visibilità – scrive Pssiamo – ci sentiamo però di dire che il nostro impegno sulla vicenda è stato utile e politicamente essenziale per l’esito positivo nel respingere l’eventualità di costruire a Chiusi l’impianto di carbonizzazione.
Nel rispetto delle reciproche e doverose autonomie di un movimento politico come Possiamo e del Comitato Aria, che si è battuto per una questione specifica, abbiamo svolto un lavoro comune per raggiunger lo stesso scopo. Un impegno che non andrebbe disperso e diviso strumentalmente perché la vicenda non pare ancora del tutto chiusa. Anche con questo intento abbiamo più volte cercato un confronto con il Comitato chiedendo più volte la possibilità di un incontro, al quale non abbiamo ricevuto risposta”. Tra gli stracci che volano dunque, anche i famosi lenzuoli “No Carbnizzatore” che tappezzarono la città tra novembre e dicembre 2019…
Par di capire, però, che il feeling era finito da un pezzo e in maniera unilaterale, cioè da parte del Comitato che non ha neanche risposto alle richieste di incontri…
Stessa situazione, più o meno, quella tra Comitato Aria e M5S. Bonella Martinozzi, sul suo profilo Fb scrive: “Qualcuno si sta preparando il terreno per le prossime elezioni amministrative screditando il lavoro degli altri. Dalle telefonate ricevute però credo abbia sbagliato strategia”. Altro straccio in faccia al Comitato Aria.
Stasera il Pd comincia il “giro” di consultazione nei circoli, partenza affidata al circolo di Chiusi Città. Anche lì volano stracci da qualche mese a questa parte. Ma finora sembrava che volassero solo lì con il sindaco e la segretaria l’un contro l’altra armati e gli altri a guardarsi in cagnesco, anche gente che è stata fianco a fianco per anni… Adesso l’uscita ad alzo zero del Comitato Aria ha fatto cadere nelle medesime condizioni anche il fronte avverso o quantomeno buona parte di esso. La destra in verità resta per ora fuori dal cono di luce dei riflettori e anche dalle diatribe interne ai vari fronti.
Per il Comitato Aria, adesso che ha rotto i ponti con Podemos e 5 Stelle, resta l’unico interlocutore possibile, e la destra ne sarà felice. Pare che qualcuno, a destra, abbia chiesto consigli a Luigi Brugnaro, che ha rivinto e alla grande le elezioni a Venezia il 20 e 21 settembre e che come è noto ha interessi anche a Chiusi (mega stalla al confine con Montepulciano e Castiglione del Lago, squadra di Basket e uffici di Umana) e ed è uno che evidentemente sa come si fanno le campagne elettorali e come si vincono le elezioni.
Vedremo. Intanto la frattura tra Comitato e opposizioni – come abbiamo scritto ieri – è un regalo al Pd, che adesso non è più la sola forza in fibrillazione e può guardarsi intorno con qualche elemento di valutazione ulteriore. Il Comitato Aria accomunando tutti nel calderone degli “inadeguati” sembra voler spingere 5 Stelle e Possiamo verso il Pd. O
Solo che anche un eventuale approccio per una alleanza elettorale Pd-Podemos-5 Stelle (che sarebbe la riproposizione dell’alleanza nazionale che sostiene il governo Conte), da quanto scrivono i Podemos, potrebbe andare in porto solo se il Pd chiuderà la partita con Bettollini e con l’attuale compagine consiliare. Il che può anche succedere. Anzi sembra essere ciò che vorrebbero fare anche la segretaria Cardaioli e parte del gruppo dirigente Pd, ma a quel punto lo scenario cambierebbe del tutto e Bettollini diventerebbe una… mina che potrebbe far volare non solo gli stracci…
m.l.
Bettollini è già una mina vagante: si è dimesso dal Pd perché non lo hanno candidato alle regionali, durante la campagna elettorale per le regionali stesse ha dichiarato che non avrebbe votato il PD ma solo il candidato presidente, poi ha dichiarato che aspetta di sapere se il partito da cui si è dimesso e che ha dichiarato di non votare lo ricandiderà a Sindaco, poi in consiglio comunale ha dichiarato che non eravamo informati a sufficienza perché lui non si era dimesso dal partito. Più che una mina mi sembra una bomba atomica che vaga a caso.
Io preferisco un clima sereno e collaborativo che ponga al centro della discussione politica le problematiche e le migliori soluzioni per il ns. territorio. Lascio le ripicche , le diatribe di poltrona , il narcisismo e l’egocentrismo imperante a chi punta principalmente a gratificazioni personali pur di avere un ruolo.
È evidente che fomentare queste polemiche serve soltanto a creare incertezza per tentare di salvare il soldato Juri. È il momento di pensare ai contenuti. Oggi si sa che il Comitato ARIA è disponibile ad un incontro pubblico con Possiamo e mi pare di capire anche con i 5S. Sulla stessa lunghezza d’onda mi pare il PD, ma si tratta di aspettare pochi giorni per una conferma definitiva.
Si tratta ora di stabilire le modalità perché il Covid non aiuta. Io ripropongo una modalità in presenza per pochi partecipnti e una diretta facebook con la possibilità di intervenire con domande e sintetici commenti via mail. Non sarà l’ideale ma rappresenterebbe sicuramente un grande passo in avanti rispetto all’incomunicabilità che ha caratterizzato il dibattito politico degli ultimi anni.
Dimenticavo: divertente la velata minaccia che Bettollini potrebbe ottenere la consulenza elettorale da Brugnaro.
Al di là di chiarimenti necessari, noi andiamo avanti per la nostra strada, abbiamo in programma a breve altri incontri con realtà del nostro territorio, continuiamo il nostro lavoro di ricerca e condivisione per arrivare a proposte concrete per il futuro di Chiusi, come scrive giustamente Bonella Martinozzi le diatribe di poltrona e gli egocentrismi li lasciamo ad altri.
x Luca Scarameli. È la cosa più sensata. Se mi posso permettere suggerirei di rendere questo vostro percorso il più trasparente possibile.
Paolo Sattoni, qui avete fatto tutto da soli (Comitato, Podemos e 5 Stelle) non c’entra niente Bettollini, né primapagina, né il Pd… Quanto a Brugnaro, nell’articolo si dice che “qualcuno, a destra” pare abbia chiesto consigli al sindaco di Venezia. Che lo abbia fatto o passa farlo Bettolini è una tua supposizione o una lettura sbagliata e frettolosa di quanto scritto nell’articolo. Comunque il Pd dovrebbe regalare una cassetta di vino buono al Comitato Aria, una lavoretto così, da solo non sarebbe mai riuscito a farlo…
Mica ricominci a sentire le voci no?
Marco attento perché sentire molto spesso “le voci” non è un buon segnale
quali sarebbero ‘ste voci?