ELEZIONI REGIONALI IN UMBRIA: SPUNTA LA CANDIDATURA DI “PREZZEMOLINA” PICCOLOTTI
PERUGIA – La conquista del Comune di Perugia con Vittoria Ferdinandi trascinerà il centro sinistra allargato a riprendersi anche la Regione Umbria, che nel 2019 passò al centro destra capeggiato da Donatella Tesei? Certamente qualkche chance in più ce l’ha.
Si parla di una candidatura rosa anche per la Regione. Non sarebbe la prima volta del resto, dato che l’Umbria ha avuto come presidente prima Maria Rita Lorenzetti, poi Catiuscia Marini, infine Donatella Tesei. Le prime due del Pd, l’altra in quota Lega.
Nel centro destra Salvini spinge per la conferma della governatrice uscente. Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno però qualche perplessità. Ultimamente la Lega e Salvini ne hanno azzeccate poche e non hanno certo il vento in poppa. Nel Centro sinistra che per le comunali di Perugia ha sperimentato un campo largo assai per un po’ è rimasto in pole position il nome di Stefania Proietti, attuale sindaca di Assisi, che però si sarebbe tirata indietro dichiarandosi indisponibile. Ed è di queste ore la notizia che dopo l’exploit alle Europee l’Alleanza Verdi Sinistra di Bonelli e Fratoianni avrebbe messo sul piatto una propria candidatura. Precisamente quella di Elisabetta Piccolotti, astro nascente del partito, deputata, umbra di Foligno e consorte di Nicola Fratoianni. Volto fotogenico, grinta da vendere, e presenze sempre più fitte in Tv. Su tutte le reti: dalla Rai allla Sette a Retequattro…
AVS avrebbe puntato volentieri sulla Toscana nel 2025, ma il Pd difficilmente mollerà la regione ora governata da Eugenio Giani e allora ecco che potrebbe essere più facile spuntarla in Umbria.Dove la candidatura Piccolotti avrebbe anche un senso, giocando la giovane dirigente in casa.
Però il nome della folignate ha anche una controindicazione. Già molti anche tra gli elettori di sinistra non hanno gradito la candidatura al parlamento di entrambi i coniugi Fratoianni nel 2022. E se adesso prendesse corpo la candidatura a governatrice dell’Umbria Elisabetta Piccolotti si ritroverebbe addosso l’etichetta di “prezzemolina”, cioè della candidata sempre in pista, offrendo un’immagine del partito non proprio edificante, da un lato perché apparirebbe sempre più come un partito familiare, dall’altro perché darebbe a intendere che al d là dei due Fratoianni non ha altri momi da spendere. O peggio ancora che i due coniugi Fratoianni lavorano più per sé stessi che per la causa… E trattandosi non di un partito padronale Berlusconi Style, ma dell’unica formazione di una certa consistenza a sinistra del Pd, ciò non sarebbe il massimo, diciamo, e offrirebbe (anzi offre) pure il fianco ad attacchi e critiche da parte degli avversari. Il giornale Libero ha già cominciato a sparare ad alzo zero.
Tutto questo al di là delle indiscusse doti e capacità di Elisabetta Piccolotti e dello stesso Nicola Fratoianni suo consorte. Il problema è di metodo. Di opportunità. I due saranno pure bravi e fotogenici, ma essendo moglie e marito, non possono comportarsi da assopigliatutto o come i ras di quartiere… Insomma nei panni del centro sinistra ci penseremmo dieci volte e probabilmente cercheremmo una candidatura diversa. Isabella Piccolotti è già parlamentare. Che non è mica un incarico da disprezzare… Poi che AVS avanzi una propria candidatura in Umbria o in altre regioni, nell’ottica di un campo largo del centro sinistra, ci può stare. Non sarebbe uno scandalo, anzi – dal nostro punto di vista – sarebbe pure un segnale interessante.
Nella foto (Libero quotidiano): Isabella Piccolotti e Nicola Fratoianni.
L’ estrema sinistra , si dice, presenterà la Piccolotti la figlia,il figlio,la nipote la zia,il cane il gatto e ! Ci saranno anche Chiara Pozzer,la nipote ,lo zio il nonno, il cane ( figlio del cane cacasoldi della Cirinnà ) ,il canarino,il gatto e !
Hanno una fantasia enorme ! NON sono nepotisti e più che altro sono coerenti e aperti agli altri ! Alle politiche per la casa metteranno la SALIS, alle politiche per gli estra comunitari clandestini ,sembra vogliano, la moglie e la suocera di Sumaoro, alle iniziative legali Lucano ! Sembra, che un assessosarato lo riservino a Toninelli,tranfugo grullino ( il più intelligente di tutti ) ! Ecco chi sarà a guidare l’ Umbria!!
Che famiglia BABBO!!
È notizia di ieri che forze del cosiddetto campo largo (incluso AVS) hanno offerto a Stefania Proietti la candidatura a governatrice dell’Umbria. Nessun cenno ad altre possibili candidature.
https://www.chiusiblog.it/?p=41814
Potrebbe candidarsi la signora Piccolotti in Fratoianni ad una condizione erica e prepolitica : che desse le dimissioni da parlamentare al momento della accettazione della candidatura. Sarebbe almeno un buon segnale di correttezza eet8ca e lungimiranza politica.
Personalmente preferirei, per affinità politiche, Elisabetta Piccolotti a Stefania Proietti, solita candidatura centrista, però… Però c’è una questione di merito, di metodo e di opportunità. Essere la moglie di Fratoianni non è una colpa, ma non puoi essere nemmeno un imprimatur per ottenere candidature ovunque. Avs avrà pure qualche altra figura spendibile no? E poi dai seggi parlamentari, dalle poltrone di sindaco, non si scende a piacimento perché in vista c’è qualcosa di più remunerativo. O di maggior prestigio. In ogni caso sì, dimettersi prima, non solo dopo. Ma pare che se Proietti accetterà, il centro sinistra largo andrà per quella strada. E Piccolotti rimarrà un tentativo, non una candidatura. Tornando così alla vecchia e consunta convinzione che “si vince al centro”, dopo che le comunali a Perugia hanno dimostrato esattamente il contrario.
Se si candida la Proietti sostenuta dal campo largo, può far girare molto le scatole al centrodestra. Con la Piccolotti perderebbero in partenza.
Che vuol dire Proietti candidata centrista? Guardiamo alla storia della persona che è difficilmente inquadrabile negli schieramenti politici tradizionali.Porta avanti con competenza valori che personalmente condivido. La Laudato si di Papa Francesco è di destra o di sinistra?
Anche Pace Terra Dignità (Santoro) sostiene la Candidatura Proietti
La prima assisiana, la seconda di Foligno. Due territori dove soffia forte il vento campanilista da sempre supportato da un collegio elettorale piuttosto vasto, in grado di condizionare tutte le scelte che si fanno in Umbria. Per noi della Val Nestore, si potrebbe addirittura peggiorare nella scala delle priorità del governo regionale. Fino ad oggi, tutti i governi prima “rossi” quello attuale molto scuro il colore, che si sono alternati alla guida della Regione Umbria hanno governato come se il confine regionale arrivasse fino a Castel del Piano. Poi una terra di nessuno fino ad arrivare alla Toscana. Pure io riconosco a entrambi delle qualità politiche e Istituzionali di rilievo, ma farli entrare nell’ordine delle idee che anche la Val Nestore e la Val chiusina sono territorio Umbro non sarà facile. Fargli capire che se si connette Perugia a Chiusi, si aprirebbe pure la strada per il collegamento a Ponticelli e al casello stradale di Fabro. Dunque tante opportunità in più per la Regione e per i suoi molteplici interessi, senza togliere nulla a nessun altro territorio.