CITTA’ DELLA PIEVE, FAUSTO RISINI PRESENTA LA SUA LISTA. DI DESTRA CE N’E’ POCA. E LA DESTRA MUGUGNA…
CITTA’ DELLA PIEVE – A poche ore dal terremoto giudiziario che ha decapitato il Pd umbro, l’assessorato alla sanità e i vertici della Asl, questa mattina Fausto Risini ha presentato ufficialmente la sua lista per le comunali a Città della Pieve. In una sala gremita a Palazzo della Cogna, Risini è apparso piuttosto emozionato. Ha parlato più di se stesso, della sua esperienza personale, della sua vita (compresi matrimonio, figli e separazione), della sua passione per lo sport e per il podismo, ha lanciato sul tappeto qualche idea programmatica quali l’opzione rifiuti zero, il rilancio della Pro-Loco, la revisione del contratto con la Tsa, lo sconto nei ristoranti per chi viaggia sul Freccia Rossa (e un servizio navetta da Chiusi), ha rilanciato la richiesta di riaprire l’ospedale, almeno come presidio di area disagiata… …
Sarà stata l’emozione, ma non è sembrato un capopopolo pronto a rovesciare il tavolo del potere, a riprendersi la città, non insomma il Brancaleone che con un colpo d’ascia divide in due il povero Groppone da Ficulle, gran capitano di Tuscia, quanto, piuttosto, un ex in cerca di rivincita. Ma senza rovesciare niente. Perché tutto sommato, molte cose, come i servizi sociali, funzionano. Così ha detto. Del resto lui è stato una vita dall’altra parte della barricata, con quelli del potere costituito, e non può dire che non va bene niente. Farebbe torto a se stesso. E allora dice che bisogna cambiare, dando voce ai delusi, agli incazzati, più che altro quelli della sua vecchia parte. Non ha blandito la destra leghista che pure gli ha assicurato pieno appoggio. Non ha cercato l’applauso della destra berlusconiana e post fascista che non si presenterà e quindi anch’essa voterà per lui, non votando certo per il Pd e la sinistra ricompattata.
Questo è un segnale. Risini ha voluto dire che la sua non è la lista della destra. Ma alla lunga, questa sua cautela potrebbe rivelarsi un problema, perché la destra, pur non presentandosi alle elezioni, potrebbe anche decidere, almeno in parte, di non votare, non sentendosi rappresentata a pieno. Qualche venticello in tal senso aleggiava stamattina durante la conferenza di presentazione della lista.
E veniamo, adesso alla lista: ci sono Luca Marchegiani e Giacomo Testa, due del “manifesto dei 26”. Il primo è il referente locale del Fai, storico dell’arte, studioso, era in lista con Maria Luisa Meo nel 2014, ed è di area socialista. Il secondo è poco più che trentenne, ha lavorato per la vetreria Piegarese, adesso si occupa di vino per una consociata, è attore e regista teatrale. Ed è di Moiano. Area di sinistra, pure lui. Sebbene di quella sinistra senza casa e senza bandiera, piuttosto incazzata con chi ha governato fino ad ora. Poi Andrea Parretti, consigliere uscente di Pieve di Tutti (area socialista); Berta Balaguera, Kety Neri, Lorenzo Castelletti (area ex Dc), Fabiana Bellini, ambientalista agguerrita, animatrice di vari comitati, area 5 Stelle; Lucia Fatichenti (ex consigliere comunale ai tempi di Giovagnola); infine Sabina Macchioni , Stefano Selva, Michela Nocentini (candidata non eletta con Manganello, nel 2009) e Andrea Cappelletti, unico nome ascrivibile, se così s può dire, all’area di destra.
Sei uomini e sei donne, perfetta parità di genere. Media età piuttosto giovane.
Non ci sono, tra i candidati, figure di spicco dell’agone politico. Persone combattive sì, ma del tutto nuove o quasi, tranne Parretti e la Fatichenti, rispetto all’ambiente amministrativo. Risini si è detto convinto di vincere, e anche il senatore leghista Briziarelli una settimana fa disse la stessa cosa, ma a prima vista la lista “LiberaMente” sembra più una lista di opposizione per fare opposizione che per governare 5 anni. Magari è solo un’impressione del momento. Vedremo.
Certo, l’inchiesta giudiziaria che ha portato all’arresto del segretario regionale Pd Bocci, di Barberini, Duca e Valorosi oggettivamente viene a dare una mano a chi si pone l’obiettivo di scardinare il sistema di potere che governa l’Umbria. Città della Pieve non è per vicende storiche e importanza un paesello qualunque (anche se conta solo 8.000 abitanti scarsi), la vicenda del Pronto Soccorso e dell’ospedale è stato una degli argomenti roventi degli ultimi due anni, ha visto la cittadinanza organizzarsi per rispondere alla linea Barberini. Ora Barberini deve stare chiuso in casa, agli arresti domiciliari. La questione ospedale tornerà in ballo. E qualcuno gli manderà qualche kg di arance…
m.l.
X Marco Lorenzoni.Linea soft dunque come dici e lo confermo anch’io che alla presentazione sono stato casualmente presente. Credo che sia però la linea giusta, una linea che non sembra portatrice proprio per natura di presenza umana che possa risentire di contenuti che facciano pensare ad altro, molto più politicizzato a destra,od invenzioni simili paventati dai discorsi che sono stati fatti quando la Lega ha dichiarato il suo appoggio.Il discorso che è stato sottolineato è stato quello più caratterizzante della natura di una lista civica dunque ed all’interno di esso mi ha colpito più propriamente quello dell’avvocato pievese Michela Nocentini che con enfasi forte e decisione ha espresso che la sua funzione sarà caratterizzata dall’assoluta indipendenza dai partiti.Buon segno tutto questo.Chiaramente in una mattinata dedicata alla presentazione dei candidati i discorsi non potevano che essere totalmente generici e sfiorare dall’alto e dall’esterno gli argomenti di cui la probabile giunta ha riferito di voler portare all’interno dell’attività amministrativa.Credo che possa essere un soffio di aria nuova e che parecchie persone la voteranno.E se la voteranno con successo,vada come vada, sarà il segno di una rottura drastica del passato degli ultimi venti anni. Ed anche soprattutto un segno di natura reattiva di tutta una comunità che vuole reagire al fatto che la politica guidata da un partito di sedicente sinistra,che ha prodotto immobilismo e che ha mascherato e non tenuto presente l’interesse dei ceti per i quali diceva di avere attenzione. Personalmente non dò nulla per scontato, ma se dovesse prevalere la lista civica di cui si parla sarebbe un segno del bisogno che quel partito che ha guidato fino ad oggi Città della Pieve vada all’opposizione e si forgi per condurla in maniera decisa e produttiva e vesta i panni di come la conduceva quella nazionale negli anni ’60 e ’70 la sinistra che abbiamo conosciuto anche se i tempi sono cambiati di certo e l’italia non sia più quella, ma che invece gli intenti possano essere supportati da una visione chiara dei rapporti sociali. Una cosa volevo dire prima di terminare pur non essendo un cittadino pievese.Ascoltando l’umore della sala e conoscendo qualche presente, ho avuto la sensazione dai commenti ascoltati di qualcuno del pubblico presente, che ci potrebbero essere personaggi che adesso approvano la costituzione di questa lista in maniera netta. Precedentemente questi personaggi erano palesemente schierati con l’amministrazione che stà terminando il mandato.Da osservatore esterno e dal termometro che in questi casi si può usare con la sensibilità normale che credo possa avere qualunque cittadino,spero che la lista civica possa essere impermeabile totalmente verso comportamenti di riciclo tanto frequenti e comuni specialmente nei piccoli centri come lo è Città della Pieve, dove spesso la partitocrazia ha fatto il bello ed il cattivo tempo.Risini ha detto nella sua fase finale del discorso conclusivo che almeno nei primi momenti dopo il possibile insediamento se prevarrà la lista civica, le attenzioni saranno quelle rivolte al decoro urbano proprio per il messaggio che deve partire rivolto alle modalità di sistemazione dei rifiuti all’interno del paese. Mi sembra una iniziativa strategica che mostra intelligenza finalizzata al consenso dei cittadini ed all’apprezzamento del paese da parte di un turismo del quale si ha costantemente bisogno, ma il fatto che ho citato prima a proposito ” del riciclo”, ritengo che possa essere uno degli aspetti dirimenti che possa caratterizzare la spinta e l’essenza proprie di una lista civica seria e che debba essere sempre tenuto presente, perchè chi governa è sotto giudizio costante degli elettori. In una Italia che ha sempre funzionato purtroppo in quel senso,dare aria ed aprire le finestre per far penetrare aria nuova ritengo che in un paese piccolo come Città della Pieve debba essere sostanziale per la credibilità degli intenti.Ero ragazzino quando mio zio divenne Sindaco a Città della Pieve a metà degli anni ’50 e da ragazzino con i pantaloni corti qualche volta gli facevo visita nel suo ufficio ma molte cosea quell’età non si comprendono e si fa fatica a classificarle nella natura dei comportamenti umani e si resta stupiti di quello che avviene intorno, ma ricordo che durante un tentativo di corruzione da parte di privati mio zio chiamò i carabinieri e qualcuno fu portato via in manette con in mano la busta dei soldi.Il mondo anche allora funzionava come quello di oggi ma a quel tempo nonostante i bisogni di tutti in generale fossero più pesanti e più marcati, nella sinistra vera che governava e che serviva da esempio agli altri ed alle altre forze politiche, c’erano persone con la schiena molto più diritta di quelle di oggi.Ed è di quelle che oggi c’è bisogno !
Carlo, sarà anche una rottura drastica con il passato, ma Risini non viene dal nulla o dalla luna, è una figura che ha fatto parte pet anni di quel passato, senza mai prenderne le distanze. La candidata Nocentini sarà pure indipendente, ma era in lista con Manganello nel 2009… per dire. La candidata Bellini è organica ai 5s o molto vicina ad essi… l’area socialista è ben rappresentata. Lista civica sì, ma qualche etichetta spunta fuori dal bavero… e senza i voti della destra difficile che vinca.La destra non li darà gratis
Alcune analisi come questa sono sorprendenti.Una anali senza i presupposti veri;ho visto la nota del sig.lorenzini in risposta e documentandoci vediamo che questa lista è in significativa parte composta da persone che si sono già candidate nel passato il liste a destra e sinistra o “civiche”senz
a essere mai o quasi essere state elette.Numerosi riciclati ed il candidato a Sindaco che ha fatto un pezzo importante del suo cammino con il Pci-Pds come segretario.Dove sarebbero.le novità e le innovazioni programmatiche.?Tutti ingenui e puri con le destre che li appoggiano dall’esterno ma non si deve dire?Penso che i cosiddetti anelli al naso….
Vedo che spingi perchè credi che da quello che dici qualche voto dalla destra e soprattutto dalla Lega non gli sia dato poichè il tuo messaggio a chi legge pensi che possa produrre qualcosa.Ma va benencosì,tutto lecito per carità,ma la campagna elettorale come vedi e come vedo e come vedono tutti è cominciata,anzi per la verità non da adesso ed anche i media ne sono coinvolti,quasi sempre dalla parte ben stratificata dal potere.Si va a toccare le distinzioni sui vari personaggi,chi era questo, chi era quell’altro, le etichette che spuntano dal collo…Qui il problema non è da dove provengano le persone il problema è che le persone(parecchie a quanto sembra) si siano rotte gli zibidei dell’immobilismo, dell’improduttività e soprattutto della subordinazione ai vertici di quello che è stato il partito guida,che vediamo in quiesti giorni come è stato diretto.Come disse Benigni in una battuta ”io a questi non li toccherei nemmeno con la canna da pesca”e qui oggi ma non solo qui,vedo che ci si intigni a mettere l’accento sulle colline mentre si ha di fronte l’Himalaya.Questo è importante notare invece ed è importante la volontà di cambiare.Anche perchè prima di tutto la squadra di cui si parla è composta da giovani e sono di una altra fascia di età che la nostra che avevamo le tessere in tasca dei partiti e dei sindacati,ma erano altri tempi e ciò che rappresentavano le sinistre agli occhi della gente lasciava altri tipi di speranze di quelle di oggi.Poi non ho capito quello che lasci intendere tu che possano essere qualificati come ”rumors” che la destra mugugni. Chi l’ha detto questo ? Vedremo dai numeri se risponde a verità, ma nel mare delle fake news di cui si servono i media oggi,gli annunci buttati là così -mi posso sbagliare- ma credo che al punto in cui siamo servano a poco, anzi a nulla.Anzi da cronista sarebbe bene citare la fonte dove si apprendano certe notizie, non ti pare? Sennò la cosa si butta solo in caciara sperando che la caciara serva. Ma a mio avviso non servirà.
Carlo, i rumors si sentono in giro. Adesso Risini i voti della destra se li dovrà guadagnare, e siccome non ha messo figure d destra in lista, dovrà promettere qualche altra cosa, se no quei voti non li prende, e se non li prende non vince. I voti della destra e dei 5 Stelle gli servono come il pane anche per giocare la partita. Senza di quelli è come se non entrasse nemmeno in campo. La destra berlusconiana e la Lega, secondo te li daranno gratis i loro voti? Quando mai è successo? Potrebbe esserci un gioco in prospettiva (regionali 2020), ma in politica la prospettiva conta sempre poco, conta l’oggi. E l’oggi ci dice che a Città della Pieve ci sono due liste in campo: una del centro sinistra e una civica appoggiata ufficialmente dalla Lega e “ufficiosamente” dalla destra berlusconiana ed ex missina, dagli ex craxiani e dai 5 Stelle. Questo è il quadro. E non perché lo dico io, o perché io spinga in una certa direzione, perché così è. Questo non significa che Risini in caso di vittoria non legittimato a governare. Governerà. Ma di verginelle in giro ne vedo poche.
X Marco.Immagina per un momento e per assurdo se tu fossi un elettore di destra;a chi lo daresti il voto ragionando politicamente? E non rispondermi che non andresti a votare perchè sei incazzato con la Lista Civica perchè credo sommessamente se ragionassi solo un momento da uomo politico a me premerebbe che il colore che da 70 anni governa non venisse riconfermato.O no ? Ma vedo Marco che si insiste a far finta di non aver capito perchè si scantona sempre sui discorsi- per carità è una critica quella tua e quello che ci và ci vuole – ma c’è una costante ricerca di messa in discussione di ogni aspetto piccolo o grande che possa ”fare buca” ad una lista civica. A proposito di liste civiche quando successe con Pienza come ti schierasti tu ? Ho la memoria anch’io e ricordo che ti schierasti con la lista civica od almeno mi sembrava che tu avessi perorato quel passo che era stato fatto. Qui c’è una lista civica e non una lista della lega o di fascisti e l’hai detto anche te che della destra lì dentro si senta poco odore a tal punto che hai riferito che qualcuno a destra mugugni. Allora come la mettiamo? Due pesi e due misure a seconda di come faccia comodo apparire? Ti ricordo che in genere le liste civiche ”a casa mia” nascono da iniziative di cittadini che non si riconoscono più nel partito che guidava l’amministrazione e che si attivano per cambiare.In quanto alla verginità mi sembra che una gran parte dei nominativi in lista non abbia fatto politica prima di adesso e che quelli che l’hanno fatta in passato siano stati molto scontenti e molto critici sui risultati della presente gestione. Allora? Se si va per ogni ”ruttino” dal dottore e gli si racconta che si è mangiato fagioli, ceci o lenticchie,alla fine ha anche possibilità di vincere il colore di coloro che adesso stanno passando un guaio poichè commissariati nei vertici regionali del partito.Bado alle ciancie e lo sai qual’è la verità che poi fra l’altro già ti ho detto in precedenza e non ci sarebbe altro modo chè spiegarla e che tutti comprendono?: è il sacrosanto terrore che possano vincere gli altri( e cioè la lista civica) per il fatto che fino a quando marciano divisi sia tutto normale, quando si ha la percezione che le cose potrebbero cambiare con un buon grado di certezza,ci si fà le punture per calmare il cardiopalma e tali punture sono tutti quegli interrogativi che ti chiedi scrivendo e che speri che possano essere d’aiuto all’establishment impersonificato da quel PD e dai suoi cespugli per resistere.Questa è la sola nota vera, tutto il resto come si dice è aria fritta. ”Il re è nudo” ma c’è da capirlo il perchè sia nudo. E non è un caso come si vede che sia nudo.E l’hanno capito subito anche coloro i cui discorsi come dicevo nell’altro intervento ho avuto modo di ascoltare mentre parlavano fra loro sommessamente.Ed a quella gente lì,mancherà tutto ma non il fiuto,come la storia insegna.Venendo da Chiusi ed arrivando a Città della Pieve poco dopo il bivio di Canale c’è un cartello sulla sinistra dove c’è scritto ”Ricicleria”.Spero che sotto quel cartello non si segga nessuno, ma sai, con l’aria presente ed imperante da anni in quel partito e non solo in quello,può anche darsi che qualcuno di notte scavalchi il recinto per portarsi a casa qualche cocomero, come facevamo noi da ragazzi che andavamo agli orti dei ferrovieri a mangiare la frutta.Quando c’era il povero Solismo, questi c’erano sempre, ma normalmente digiunavano.Difatti anche allora gli furono create le condizioni perchè se ne andasse a casa anche dal suo stesso partito che aveva contribuito a formare.Morale:quando dominano i soldi ed il loro sistema ed il bisogno,spesso sono pochi quelli che tengono diritta la schiena.Ed allora se non si prova ad uscire da tale sistema dicendo pane al pane e vino al vino come ha osservato Fiorani,non si va da nessuna parte e fra anni saremo sempre a girare attorno agli stessi problemi fondamentali che non saranno stati risolti.Ecco perchè mi sembrerebbe giusto che dalle finestre aperte l’aria possa ricambiarsi.
Gino Bartali dove sei….?l è tutto sbagliato…..è tutto da rifare…!!
X Remo.Si è tutto da rifare ma non perchè lo dice Bartali ma per il semplice motivo che lo sanno tutti e che lo vedono tutti.Moltissime situazioni per capirle ed interpretarle non è necessario avere una grande cultura politica. La gente semplice che una volta capiva la sinistra oggi gli anelli al naso come dice lei Remo non ce li ha più, ma ha fatto un salto di qualità nell’accorgersi di quanto il sistema dove è immersa anche la sinistra sia un sistema marcio e coercitivo, altamente snaturante dell’etica che la sinistra concettualmente e culturalmente possiede.Ma Remo lei deve capire che sono stati i suoi dirigenti dopo la caduta del muro di Berlino a volere fortemente a tavolino questo partito seguendo gli schemi classici della DC(prima di tutti Veltroni a forza solo di discorsi ai quali si sono uniti tutti gli ex rimasugli della DC nella fattispecie quelli della Margherita,che molto più scaltri hanno fatto passare il PD come un partito di sinistra ma a segnarne il contenuto politico ed economico ed a farlo contare e pesare nella società erano sempre loro) e che sulla carta e tagliato con l’accetta era il partito del Compromesso Storico .La sinistra ha fatto un grande errore; per la verità ne ha fatti parecchi ma quello forse più grande è stato quello di chiudere le scuole di partito dove si studiava la politica,la storia e la critica politica. Le generazioni che si formano adesso si sono formate avulse dalla realtà ed anche se istituzionalmente il PD ha tentato di formare ceti dirigenti, questi ceti per la maggior parte hanno abbracciato il carrierismo politico come scuola di vita.Tutto questo equivale ad una sicura futura autofottitura.Si ricordi Remo- e non gli lo devo dirte io-,ma se si fa politica per fare carriera ed interesse, i risultati di questo si raccolgono e si vedono e sono inevitabili alla fine: quelli di oggi ! La politica è necessaria, è una cosa bellissima, è liberatorio della persona il fare politica e personalmente lo individuo come uno degli aspetti più alti e nobili della persona,ma quando i ceti dirigenti di ogni partito la fanno segnando un arricchimento personale e nel differenziarsi dagli uomini comuni, quella non è più politica ma diventa una entità staccata e si chiama ”casta” e quindi si diventa come è diventato da sempre il sistema americano,dove democratici e repubblicani sono collusi fra loro, sembra tramite i media che siano due partiti opposti, ma in effetti sono tutti e due la stessa cosa, il diritto e rovescio della stessa medaglia, che operano in un sistema prettamente fatto di soldi e di lobbies per spostare i flussi di denaro dove più convenga loro, con un apparato mediatico inneggiante alle libertà liberali ma che nello stesso tempo la loro economia pullula e diffonde corporations. Quando si creano le condizioni intorno alla politica fatta da non militanti, da non partecipanti, la formazione culturale delle coscenze avviene tramite i media che vediamo oggi sia in America ma anche in Europa e soprattutto oggi in Italia e quindi quei ceti sono stati e sono attualmente guidati da chi detiene il potere, chiunque esso sia(di destra, di sinistra, di centro).In pratica-ma l’ho detto tante volte- ” se non riesci a piegare il tuo nemico ti ci devi alleare”.Lo facevano i romani questo, figuriamoci dopo tutta l’acqua che è passata sotto i ponti, anche quella al di là del Tevere che genere di acqua che è stata e quale sia stato il colore che ha sovrastato tutto…..e fare questa operazione di scalare dall’esterno il partito della sinistra in crisi, è stato un giuochetto da ragazzi( Renzi è l’ultimo anello di quela catena), ed oggi si raccolgono i risultati, soprattutto da una classe dirigente di quel partito che veramente secondo me non sarebbe toccabile nemmeno con la canna da pesca. Comunque certamente che sia ” tutto da rifare”,ne sono fortemente convinto, soprattutto per il motivo principale che questa che è stata creata, sinistra non è davvero ed è tutto fuorchè quello.Ed i risultati appunto si vedono guardandosi intorno.Quando si perdono gli insegnamenti che fanno scuola viene fuori una generazione che basi non ha e che è soggetta ad ogni vento e che più che altro nella politica generale economica diventa prona agli interessi dei potenti.Quegli interessi si ricordi Remo che hanno distrutto precedentemente un partito nobile come era il PSI e che oggi è ridotto a percentuali dello zero virgola e che per esistere si deve vendere a quelli più grossi di lui ma sostanzialmente ed intrinsecamente nell’anima è come loro, ed anche ad altro, che mi sembra che stia spuntando dai rilievi che hanno fatto capire i magistrati in questi momenti nella questione della sanità umbra,tanto per non andare lontano…. Parlo dell’influenza di coloro che con compasso, grembiulino e palettina, che in dialetto umbro si chiama ”cucchiara” di cui Perugia è un vivaio non indifferente, hanno nella storia d’italia avuto un ruolo determinante ed importante una volta. Ma oggi se ci pensiamo un momento è difficile ravvisarne la necessità della presenza ed allora siccome come lei ha detto che nessuno abbia anelli al naso mi dice il motivo per il quale uno si debba iscrivere oggi a quella scuola? Eppure è prevista dalla Costituzione ma se vediamo a cosa direttamente possa servire e determinare basterebbe allora pensare per un momento che la finalizzazione sia quella che abbiamo visto tante volte,a passare scavalcando altri, farsi i piaceri reciproci in barba alle regole della stessa Costituzione e talvolta come nel passato anche riservare sorprese di carattere eversivo tramite derivazioni e sodalizi di amici. Ed allora non le sembra Remo che sia tutto da rifare quando il partito più grande della sedicente sinistra ha in odore queste cose? Bartali era un Democristiano, ma come tanti di quel partito una brava persona, altruista e coraggiosa lo sappiamo tutti, e questa storiella alla quale ha fatto riferimento Fiorani che la sinistra sia stata intaccata dalla componente della DC che gli si sia innestata è una storia vera a metà,anche se credo abbia influenzato non solo quel partito ma tutta la società.In pratica e poi la finisco perchè ho durato anche troppo,è lo specchio sociale che ha formato i ceti politici, che ha fatto vedere che la politica era un concetto del quale si poteva fare anche a meno se ci si poteva accordare anche fra forze che si dicevano opposte. Bartali, caro Remo aveva proprio ragione, stà a vedere che sarebbe potuto essere inteso anche come un ”comunista”…un comunista credente, non un riformista ma un riformatore….e c’è una bella differenza fra queste due parole.oggi la mmaggior parte del popolo italiano non sà nemmeno quale sia tale differenza, e spesso si insiste a proteggere il nostro scranno, il nostro posto con la paura che non sia più riscaldato dal sole……dovrebbe essere stata la sinistra ad insegnare tali concetti, ma come vede se un contenitore non viene riempito dal vino c’è subito pronta l’acqua ad entrare.Lo sanno tutti !