STAZIONE DI CHIUSI, ALTA VELOCITA’ E COLLEGAMENTO CON PERUGIA. IL SINDACO PIEVESE RISINI: “ALZIAMO IL TIRO E FACCIAMOCI SENTIRE!”

“La battaglia per la stazione di Chiusi non si ferma. Lo sviluppo e la trasformazione evolutiva del nostro territorio sia nell’ottica locale che di area vasta, passa inevitabilmente dall’incremento quantitativo e qualitativo del capitale infrastrutturale. Ed è per questo motivo che fui il primo Sindaco a prendere le difese del passaggio dell’Alta Velocità a Chiusi, aderendo al Comitato ‘Opzione Zero’ e proponendo al Sindaco Sonnini, nel 2022, la creazione di un Comitato dei Sindaci della Valdichiana e del Comprensorio del Trasimeno, per far valere con maggiore forza la posizione dei nostri territori”. Lo afferma il sindac o di Città della Pieve Fausto Risini. Che così prosegue: “La decisione dell’Amministrazione comunale di Città della Pieve, di opporsi alla costruzione di una stazione in linea è rafforzata dal fatto che furono già stati spesi 14 milioni di soldi pubblici per potenziare le stazioni di Chiusi e Arezzo, ed è indubbio che valorizzare l’esistente è la soluzione migliore anche per evitare ulteriori sprechi, cementificazioni e danni ambientali.
“Senza contare – continua ancoira Risini – che il collegamento tra le città di Chiusi e Perugia, attraverso lo snodo di Moiano, è strategico per tutti i territori di riferimento. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale realizzare quanto prima il progetto su gomma, attraverso la Pievaiola e la ristrutturazione radicale della Strada Provinciale 309 del Fornello.
La tutela e il potenziamento di questi collegamenti infrastrutturali – conclude Risini – sono determinanti per il futuro di queste zone e rappresentano un centro nevralgico di sviluppo e opportunità, soprattutto in ambito turistico, permettendoci di rendere fruibili le bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali di cui disponiamo nel nostro comprensorio. Fondamentale è altresì il link con la rete ferroviaria, che potrebbe migliorare in modo significativo le opportunità lavorative e di vita di migliaia di cittadini. Per tutti questi motivi il nostro impegno in questa istanza continuerà ad essere massimo”.
R.C.