MEDIA ETRURIA? LA FILT CGIL UMBRA: “MEGLIO PUNTARE SU CHIUSI”. E SE LO DICE IL SINDACATO DEI FERROVIERI…
CHIUSI – Poco più di un mese fa, su queste colonne ci interrogavamo sul silenzio assordante dei sindacati e delle associazioni di categoria sulla questione Stazione in Linea e Stazione di Chiusi. Ebbene, finalmente qualcuno su quel fronte, fa sentire la propria voce. E lo fa per diore che la soluzioe Media Etruria (a Creti o altrove) non è la soluzione migliore. La Filt Cgil dell’Umbria infatti, in una Conferenza Stampa presso la sede Cgil di Perugia, ha espresso preoccupazione riguardo la realizzazione della stazione dell’alta velocità MedioEtruria a Creti, in Toscana. Il segretario generale Ciro Zeno parla di “un progetto zoppo”. “Noi per ora non siamo convinti che sia la scelta migliore” ha detto Zeno.
Per la Filt Cgil il problema sta nel fatto che “le infrastrutture per arrivare a Creti non le hanno né i toscani né gli umbri, quindi ci devono spiegare come può essere favorevole al nostro territorio una fermata in quella località”.
Zeno sottolinea poi che “da Perugia a Terontola c’è una linea ferroviaria, ma da Terontola a Creti bisogna prendere le strade provinciali”.
Solo con questo ulteriore collegamento della linea ferroviaria “il progetto avrebbe una sua logica, unitamente poi al raddoppio della Perugia-Terontola”. Che però non è in agenda.
La Filt Cgil “insiste nel proporre Chiusi”. Cioè l’utilizzo della stazione esistente nella cittadina etrusca. Con qualche aggiustamennto per arrivarci.
La soluzione più idonea per la Filt sarebbe un raccordo di quattro chilometri tra Borghetto di Tuoro e Badiaccia per collegare la Perugia-Terontola con la linea Firenze-Roma, poco proia di Castiglione del Lago, “arrivando così a Chiusi dove si dovrebbe prendere l’alta velocità”. Da Castiglione del Lago a Chiusi un treno non impiega più di 12 minuti…
Riguardo all’ipotesi Creti-Farneta uscita dal Tavolo Tecnico interregionale presso il Ministero dei Trasporti, una ubiccazione che dista circa 60 chilometri da Perugia e non ha un collegamento su ferro diretto con il capoluogo umbro, il segretario della Filt Umbra Zeno ha espresso tutte le sue perplessità, dicendo che “la Filt Umbra condivide e appoggia le preoccupazioni espresse dalla Regione Toscana”.
Per noi che dal 2014 ci battiamo contro ogni ipotesi di stazione in linea e per la valorizzazione della stazione di Chiusi, anche come approdo per l’Umbria per l’alta velocità e non solo, la posizione della Filt Cgil Umbra è musica sinfonica.
Il richiamo alla “bretella Borghetto di Tuoro-Castiglione del Lago” è anch’essa argomento che su queste colonne è stato un tormentone. Ci fa dunque molto piacere che un sindacato importante come la Filt Cgil dica oggi le stesse cose che noi diciamo e scriviamo da decenni. La Filt è il sindacato dei Trasporti, quello dei ferrovieri. E se si parla di stazioni e di treni è un soggetto non certo secondario. Si tratta di gente che sa di cosa si sta parlando perché sui treni ci lavora, conosce orari, mezzi, connessioni, criticità…
Noi aggiugiamo che, con la “bretella” suddetta e l’adeguamento della SR Pievaiola con sfondamento verso Chiusi tra Piegaro e Moiano-Po’ Bandino, Perugia potrebbe essere collegata al “nodo” di Chiusi sia su ferro che su gomma in mezz’ora o poco più, servendo anche l’area del Trasimeno con la bretella e la Valnestore con la Variante alla Pievaiola.
Due opere da fare e che avrebbero un certo costo, ma sicuramente un costo minore della stazione Media Etruria in mezzo alla campagna…
Il Comitato Opzione Zero che si batte contro la stazione in inea e per l’utilizzo delle stazioni di Chiusi e Arezzo, segna un altro punticino nel proprio pallottoliere. E questo della Filt Umbra è un punto pesante…
m.l.
