MONTEPULCIANO: IL PAESE DI BABBO NATALE, MA CON LE SCUOLE SENZA PALESTRE
Da una nostra lettrice, riceviamo e pubblichiamo questa lettera che evidenzia un problema e una certa dicotomia tra lo sfavillìo delle luci natalizie e l’assenza di strutture essenziali in ambito scolastico, nello specifico nelle scuole elementari e medie in una città molto bella, molto celebrata e ormai anche meta turistica molto affollata: Montepulciano. Ci sembra uno “sfogo” degno di riflessione.
Egregio Direttore,
Scrivo perché mi sembra da sempre molto attento alle problematiche sociali di questo territorio. Scrivo perché negli anni ho sperato che le cose cambiassero nel Comune di Montepulciano. Scrivo dopo aver visto per l’ennesima volta i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale che postano foto e si fanno belli per l’inaugurazione dell’evento “Natale a Montepulciano”.
Non voglio assolutamente entrare nel merito dell’utilità economica e sociale di tale manifestazione, ma gli stessi amministratori, Sindaco Angiolini ed Assessore ai servizi scolastici, Raspanti, sanno come funzionano le scuole nella città di Babbo Natale?
Abito a Montepulciano da molti anni ed ho due figli, uno frequenta le elementari nel capoluogo e l’altro le superiori. Qualcuno sa che gli alunni di Montepulciano, non hanno una palestra in cui fare educazione fisica? Nel paese di Babbo Natale, comune che si dichiara attento alle problematiche sociali, dei giovani, della scuola, del lavoro, non ci sono palestre scolastiche. O meglio… i ragazzi per poter vedere una palestra devono aspettare di frequentare una scuola superiore.
Ebbene… il vecchio edificio di epoca fascista (il casermone di viale Primo Maggio a Montepulciano) che ospita la scuola dell’infanzia e la primaria non dispone di una palestra. La Dirigente scolastica, per ovviare a tale mancanza, ha acquistato una tensostruttura, attualmente posizionata nel cortile della scuola, ma nessuno ha ancora avuto il piacere di utilizzarla. Mancanza della scuola? O mancanza del Comune? Chi deve provvedere alle verifiche di agibilità?
Invece l’edificio che ospita la scuola secondaria, le medie, in via Bernabei, zona Crocetta, è stato “vestito a nuovo”, è il caso di dirlo, infatti è stato oggetto di interventi importanti di riqualificazione energetica, gli è stato fatto il “cappotto”, sono serviti due o tre anni per completare l’opera. A settembre gli alunni delle medie sono ritornati appunto in questa scuola riqualificata e ammodernata. Si dice che ci siano ben due palestre, ma nessuna agibile, tanto che il prof. di educazione fisica si vede costretto a portare le classi nel vicino campo sportivo (stadio Bonelli). E quando piove?
Le strutture scolastiche (edifici, arredi, ecc.) non sono di proprietà della scuola, ma del comune, questo è noto e risaputo, lo scarica barile di responsabilità dalla scuola al comune e dal comune alla scuola non è più credibile. La responsabilità è esclusivamente dell’amministrazione.
Per non parlare poi del capitolo mensa: il Comune, nonostante le reiterate proteste da parte di genitori ed insegnanti, per il cibo che viene offerto ai bambini, pessimo in termini di qualità e quantità, continua ad ignorare le voci di indignazione e continua a riconfermare la gestione alla stessa ditta.
Ma questo Montepulciano è il paese di Babbo Natale. L’importante per gli amministratori è mettersi il cappottino nuovo il giorno dell’inaugurazione, fare una bella foto sotto all’albero di Natale e alle luminarie e riempirsi la bocca di parolone come: attenzione per il sociale, per la scuola, per i giovani… Nel paese di Babbo Natale i bambini che poi diventano ragazzi adolescenti, a parte una associazione sportiva e l’eccellente presenza dell’Istituto di Musica, non hanno niente, niente di niente da parte dell’Amministrazione Comunale. Anzi correggo… se vogliono un tagliere di salumi e un bicchiere di vino, di questi ce ne è in abbondanza, ad ogni angolo di strada, in ogni vicolo.
Cordialmente
lettera firmata*
* lettera firmata significa che la redazione ne conosce l’autrice e ha verificato che il testo sia autentico.
Sono pienamente d’accordo. Ho un figlio alla primaria di una frazione, la mensa è veramente orribile, ci sono mail, lamentele, firme dei genitori di tutte le scuole del comune, io personalmente ho incontrato l’assessore Raspanti circa 1 anni fa, in cui abbiamo messo nero su bianco le problematiche del menu, ma ad oggi nulla è cambiato. È una vera vergogna.