OSPEDALE CASTIGLIONE DEL LAGO, LA REGIONE PRECISA: NON VERRA’ DECLASSATO
CASTIGLIONE DEL LAGO – A lanciare l’ennesimo allarme sul futuro della sanità pubblica e dell’ospedale castiglionese era stato tre giorni fa “Progetto Democratico”, la gamba sinistra dell’amministrazione Burico, con una nota, in cui parlava di “punto di non ritorno”, relativamente ad una delibera della Giunta Regionale, la n.934 del 13 settembre, che secondo Progetto Democratico avrebbe “declassato l’ospedale di Castiglione ad Ospedale di Comunità e in parte ad ospedale per acuti”. Una decisione, che sempre secondo Fabio Duca & C. “smentisce tutti gli impegni e le promesse fin qui fatte, in ultimo nel dicembre scorso, e ciò nonostante la continua e costante disponibilità al dialogo e all’interlocuzione manifestata dal Sindaco di Castiglione del Lago e dagli altri primi cittadini dei comuni lacustri”. Progetto Democratico, al contrario ribadiva nella sua nota che “il Trasimeno deve avere un Ospedale di base con pronto soccorso; Castiglione del lago deve essere dotata di una Casa di Comunità per una adeguata risposta alle necessità socio-sanitarie dei suoi cittadini. E su questi punti chiedeva “un pronunciamento formale a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di Castiglione del Lago e delle altre istituzioni locali; la sanità e la salute dei cittadini non hanno colore politico da difendere a prescindere”.
La risposta della Regione non si è fatta attendere. E sostanzialmente tale risposta tende a smorzare l’allarme. La Regione infatti ribadisce “la ferma volontà di implementare l’offerta sanitaria pubblica a Castiglione del Lago, con i 20 Posti Letto dell’ospedale di Comunità”, ma ribadisce anche che “quello castiglionese rimarrà un ospedale di base con Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24”. Una precisazione accolta con favore e soddisfazione da Progetto Democratico, che dunque tira un sospiro di sollievo. Ma non abbasserà la guardia e continuerà a vigilare sull’attuazione degli impegni assunti affinché le dichiarazioni a mezzo stampa diventino atti concreti.
