SABATO 29 A PANICALE SUMMIT UMBRO-TOSCANO DEL PD SU INFRASTRUTTURE E MOBILITA’. RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A TROVARE UNA POSIZIONE UNITARIA E CONDIVISA?

SABATO 29 A PANICALE SUMMIT UMBRO-TOSCANO DEL PD SU INFRASTRUTTURE E MOBILITA’. RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A TROVARE UNA POSIZIONE UNITARIA E CONDIVISA?
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SUL TAPPETO I NODI DELL’ALTA VELOCITA’ (CHIUSI OSTAZIONE IN LINEA?), DELLA PERUGIA-CHIUSI, DEL CENTRO INTERMODALE…

PANICALE – Come già annunciato in un articolo precedente, domani sabato 29 aprile, si terrà a Panicale (Teatro Caporali, ore 10,30) una iniziativa politica interregionale Umbro-toscana promossa dal Pd sul tema “Infrastrutture e mobilità pubblica”. Tema quanto mai caldo, viste le voci sulla possibile cancellazioone della fermata del Frecciarossa anche per il periodo estivo, alla stazione di Chiusi; viste le polemiche e le pressioni sulla ipotetica e fantasmagorica stazione in linea per l’alta velocità MedioEtruria, viste le recenti prese di posizione dello stesso Pd in Umbria sui collegamenti Terni-Perugia e tra le due città con il nord e il sud Italia.

“La mobilità è vitale per i territori, per la loro vita sociale ed economica Per questo, il PD Trasimeno-Corciano in coordinamento con i territori toscani, con l’Orvietano e il Perugino promuove questa importante iniziativa interregionale. Infatti, in accordo con i segretari delle Unioni Comunali del PD Trasimeno, i sindaci e i nostri rappresentanti in Regione, in Parlamento e in Europa è stato deciso un incontro pubblico per fare il punto sulla situazione infrastrutturale del nostro territorio, raccordarci con il contiguo territorio toscano, con quello orvietano e quello del corcianese/perugino al fine di focalizzare per le istituzioni superiori le priorità imprescindibili da finanziare e realizzare. L’incontro si terrà presso il teatro Caporali di Panicale sabato 29 aprile alle 10:30”. Così il segretario del Pd Trasimeno Segretario Stefano Vinti.

Il parterre è nutrito. Ci saranno infatti oltre allo stesso Vinti, SIMONA CARDAIOLI segretaria PD Chiusi, MAURIZIO TALANTI Segretario PD unione Comunale Orvieto, SAURO CRISTOFANI Segretario PD Perugia, MATTEO BURICO sindaco di Castiglione del Lago e Presidente Unione dei Comuni del Trasimeno,  GIULIO CHERUBINI sindaco di Panicale e Responsabile Infrastrutture Unione dei Comuni del Trasimeno,  GIANLUCA SONNINI Sindaco di Chiusi, DAMIANO BERNARDINI Sindaco di Baschi, SIMONA MELONI Consigliera Regionale Regione Umbria, VALTER VERINI Senatore della Repubblica, CAMILLA LAURETI Europarlamentare e pure ELENA ROSIGNOLI, la consigliera regionale Pd alla Regione Toscana che nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme sulla fermata del Frecciarossa a Chiusi con una interrogazione al presidente Giani.

Tema caldo e parterre ampio e al massimo livello. Ovvio che, dopo i tanti incontri tenutisi nel corso del 2022, sullo stesso argomento, sia sul versante umbro che su quello toscano, il Pd rimasto in bilico tra l’opzione Chiusi e la stazione in linea da realizzarsi altrove per quanto riguarda l’aggancio all’alta velocità e impantanato su altri progetti “collaterali” e complementari come il collegamento stradale Perugia-Chiusi tramite adeguamento e realizzazione ultimo tratto della Pievaiola Piegaro-Moiano o l’ammodernamento della linea Chiusi-Siena, non può più tergiversare.

Dall’incontro di Panicale il Pd dovrà uscire con una posizione chiara e possibilmente condivisa che non lasci spazio a fraintedimenti, nebulosità e voli pindarici.

Dovrà insomma dire chiaramente, per esempio, se la Perugia-Chiusi deve essere una delle priorità programmatiche e da mettere a cantiere e come intende incalzare la giunta regionale su questo; dovrà dire se sull’alta velocità punta effettivamente sulla stazione esistente di Chiusi (che non esclude la fermata a Perugia ed è già strutturata e adeguata allo scopo, senza spendere ulteriori milioni di soldi pubblici) oppure intende lavorare per la MedioEtruria a Farneta o a Rigutino. Se intende adoperarsi per salvare la fermata del frecciarossa a Chiusi, attivata nel 2019 e finora sempre confermata nel periodo giugno-fine festività natalizie, chiedendone magari almeno un’altra. Se ritiene utile rilanciare il progetto del centro intermodale merci a suo tempo finanziato dal Patto territoriale VATO, quindi da istituzioni umbre e toscane, e rimasto scandalosamente incompiuto.

E’ vero, il Pd è all’opposizione sia in Parlamento che alla Regione Umbria. Il ministro alle infrastrutture è Salvini non un esponente del centro sinistra. Ma nel 2024 il Pd proverà a riconquistare l’Umbria, mentre in Toscana governa. E sono Pd molti dei sindaci del territorio. Il 14-15 maggio potrebbe tornare anche a governare Siena.  Su questa questione delle infrastrutture e mobilità, il Pd parla da “forza di governo”, ha questo tipo di impostazione. Ma deve uscire dall’impasse, dal dico e non dico, dalla logica del “ma anche”…

Il tema si presta anche per delineare un’alleanza strategica tra Umbria e Toscana, o almeno tra alcuni territori dell’Umbria e della Toscana (come l’area del Trasimeno-Valnestore-Orvietano con il sud senese composto da Valdichiana, Amiata, Valdorcia) e per riportare questi territori ad un ruolo meno marginale, di maggiore protagonismo rispetto ai vertici regionali e allo stesso governo nazionale; per riportare la politica a parlare di progetti e opere concrete utili ai territori, alle imprese e alle popolazioni

Il Pd, con tutti i suoi limiti, è l’unico partito ancora realmente strutturato, l’unico partito che tiene i congressi e le primarie, che ogni tanto si affaccia e dice qualcosa. Degli altri si son pere le tracce da tempo. Dopo la mancata elezione al parlamento di Luca Briziarelli, sembra scomparsa dai radar anche la Lega. Fratelli d’Itralia prende voti, ma non esiste nel dibattito locale. Così il M5S. Le liste civiche sono meteore a scadenza come le mozzarelle. In un quadro così desolante una iniziativa come quella di Panicale può segnare uno spartiacque. Un prima e un dopo. E può aprire prospettive positive per lo stesso Pd, ma a patto che il partito di Vinti, Burico, Sonnini, Verini ecc… non si “incarti” ancora una volta e non rimanga prigioniero delle sue titubanze, dei suoi precari equilibri, della logica del non scomodare nessuno perché non si sa mai, potesse scapparci una candidatura da qualche parte…

Speriamo bene.

m.l. 

nella foto: uno dei tanti incontri sul tema, tenutosi presso i Vivai Margheriti a Chiusi nel novembre scorso. 

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