IL FESTIVAL DI SANREMO, PAOLA EGONU E… L’EUROPA CHE MANDAVA AL ROGO ERETICI E BESTEMMIATORI
C”è voluto il Festival di Sanremo per accendere i riflettori sulla tragedia della repressione delle donne in Iran e anche per parlare della nostra Costituzione (la più bella del mondo, dice qualcuno), per demolire il razzismo latente di molti italiani e i luoghi comuni sui ragazzi belli e vincenti (lo ha fatto la pallavolista Paola Egonu, nera, ma italianissima). Per il resto, sulle canzoni per esempio, si può anche sorvolare. Per lo più paccottiglia con qualche guizzo come quella frase “io preferisco il rumore dei cantieri per non sentire il peso delle aspettative” nella canzone di Colapesce e Dimartino, che ricorda altri sanremi, di tanti anni fa. Magari pure il Ragazzo della via Gluk…
Ecco dicevamo che c’è voluto Sanremo, che è un elogio del trash e del nazionalpopolare, per parlare di certe cose e pure del femminismo, della libertà sessuale e della guerra…
Mentre Paola Egonu faceva il suo monologo da ragazza normale, bellissima, altissima, nerissima, auspicando nient’altro che la normalità, mi è tornato in mente un fatto avvenuto proprio un 9 febbraio (stesso giorno cioè), ma di 4 secoli fa. In Europa. Nella civilissima Francia, non ancora “rivoluzionaria”. Nella Francia dei “Tre moschettieri” e del cardinale Richelieu…
Quello era un romanzo, la storia cui mi riferisco invece è vera. Ed è la storia di una condanna a morte e di un rogo. Il condannato era un italiano, precisamente un filosofo, medico, naturalista e libero pensatore, che come molti pensatori e intellettuali dell’epoca era anche uomo di chiesa. Frate Carmelitano. Mezzo pugliese e mezzo toscano per nascita e origini familiari. Si chiamava Giulio Cesare Vanini e il 9 febbraio 1619, dopo un processo piuttosto sommario, e dopo anni vissuti da “fuggiasco” in Inghilterra, in Italia e in Francia, sempre per conventi, il Parlamento di Tolosa lo riconobbe colpevole del reato di ateismo e di bestemmie contro il nome di Dio e e lo condannò a morte. Secondo le leggi e l’usanza di Santa Romana Chiesa gli fu tagliata la lingua, poi fu strangolato e arso sulla pubblica piazza. Tutto ciò diciannove anni dopo Giordano Bruno messo al rogo (vivo) il 17 febbraio 1600, in piazza Campo de’ Fiori a Roma, per gli stessi identici motivi…
Ecco, il 9 febbraio, oltre al bel monologo di Paola Egonu ci rimanda anche a questo. Anche al tempo in cui la Chiesa Cattolica Apostolica Romana condannava a morte e mandava al rogo frati filosofi considerati eretici e blasfemi e pure donne normali considerate streghe. Un po’ come nell’Iran di oggi.
L’Europa con le sue radici cristiane è stata anche l’Europa della santa inquisizione, delle torture e delle condanne a morte (con morte atroce) in nome del Signore… E questo è bene tenerlo a mente. Perché l’integralismo religioso che diventa legge dello Stato non l’hanno inventato i talebani, né gli Ayatollah. Loro continuano a praticarlo ed è un dramma, ma anche la nostra cultura occidentale non è senza peccato e di scheletri nell’armadio ne ha parecchi da smaltire…
A ripensarci vengono i brividi, viene da pensare che per fortuna da noi oggi la bestemmia non è più un reato punito dal codice penale, ma solo una “manifestazione di volgarità” che è sempre bene evitare. Se fossimo ancora nel 1600, in Toscana, in Umbria e in Veneto, ogni sera sarebbe una “notte dei fuochi”…
Marco Lorenzoni
Verissimo ma la frase lapalissiana che taglia la testa (invece che la lingua…) al toro come si suol dire è che quelle repressioni vengono fatte anche oggi da uomini tali e quali siamo noi che si arrogano il diritto di dire ai poveri che loro sono gli intermediari e portatori della voce e della volontà di Dio ed in quel modo plasmano la volontà ed il pensiero degli uomini, -spesso senza cervello- che vengono fin dalla nascita educati a pensare in tal modo e gli stessi gli credono.In quegl stati ancora oggi si fustigano i poveri e chi si oppone allo Stato Confessionale.Qui da noi in occdente non lo possono più fare ma se lo potessero il cammino sarebbe quello, senza alcuna differenza e non si pens iche la cosa non funzionerebbe a pro loro poichè quella cultura è una raffinata conoscenza di come funzioni il cervello umano nella sua tendenza a superare la limitatezza della morte che è stata sempre la speranza recondita di ogni essere vivente e loro te ne danno la ricetta. Basta poco, sperare nulla costa,da lì ad essere convinti ancor meno, capito come funziona il giuochetto ? Poi si può scuotere il capo, dire che qui sia diverso…si, se è diverso non lo si deve a quella cultura ma lo si deve alla ragione umana che si è imposta dopo aver pagato prezzi enormi nell’escursus della storia dell’umanità.Le storielline passate ele rimodulazioni attraverso millenni hanno influito anche materialmente sul pensiero umano e sulle sue sedi, portando l’umanità tutta a correre il rischio di scomparire mentre si registra a tutt’oggi ciò che si registrava anche nei secoli passati e che questi impostori stavano sempre dalla parte dei potenti assicurandoli di poter addomesticare il popolo, perchè dove non arrivava il padrone con la violenza della miseria, arrivavano loro con la forza della paura e del pensiero. Oggi è la stessa cosa, espletata in modo diverso ma l’uso di tale funzione serve a questo, il fine non è cambiato, non a caso qualcuno che si guadagnò il loro odio perenne disse: ”La religione è l’oppio dei popoli”. Guardate il mondo, non vi sembra vero forse ? Ma se sentite loro, vi dicono che il mondo è così perchè ci sono i valori del materialismo in perenne lotta contro quelli della sovrastruttura e della liberazione. Intanto iloro hanno superato la caduta di imperi da ben più 2000 anni e regnano tutt’oggi ed i poveri aumentano.Ma quando gli si rivolta il mondo contro, come corrono a cercare di mobilitare ciò che a loro serve e ad arginare le forze che gli sono contrarie !…Questa è la dimostrazione della loro doppiezza intellettuale e del loro continuo tentativo di respingere all’indietro ciò che possa scardinare le loro pretese verità.Pretese perchè la lor fonte del loro credo esce dalla mente di uomni fatti di carne ed ossa come noi, eppure dicono che la loro voce sia quella del Signore e che loro s’incaricano di farla rispettare agli uominipercè la via della verità quella è. Anche fuori di casa loro se parliamo di evangelizzazione, che ha scardinato le altre religioni, ha scardinato le altre società a cominciare da quella della famiglia e del suo senso e del suo valore così’ come avevano tante popolazioni e che oggi sono sfociati in conflitti e terrore e sangue ? Come mai non è avvenuta la stessa cosa da parte di altre religioni ma è stata quella nostra a penetrare altre popolazioni ritenendosi superiore alle altre fra l’altro e portatrice di verità? La verità secondo loro, e ancora oggi hanno la faccia di metterla in uso, prima penetrando con strumenti che servono all’aiuto materiale in terre lontane e povere ,poi strutturandosi in loco portando la parola del Signore ai poveri che chiaramente nella condizione in cui sono vengono attratti da un nuovo modo di vivere che li snatura. e che li illude.Ma non tutti lo accettano e da lì ecco dove sorge quello che noi diciamo e definiamo come terrorismo od almeno una delle cause più prevalenti….La maggior parte delle volte la ruota della storia così funziona e se prendessimo proprio tale ruota ed esaminassimo la carica di violenza e di morte che ha portato in tanti paesi in Asia, in Africa , in America Latina, vedremo che a quelle popolazioni sarebbe stato difficile dire che di peggio potesse capitargli, altro che civilizzazione ! Li abbiamo sterminati a decine di milioni anche non più lontano di un secolo fà nella sola Cina. Chi afferma il contrario si vada a rileggere cosa avvenne nel 1900 poi ne parliamo.Un mio amico diceva scherzando, ma poi mica tanto in senso scherzoso e beffardo, al riguardo di quelle popolazioni dove nei nostri giornali era raffiguarato il villaggio africano con ”i selvaggi” con l’osso sotto l naso che stavano attorno al mastello di acqua bollita dove dentro c’era infilato legato l’uomo bianco col casco da esploratore…una rappresentazione comune di come si dipanava qui da noi ed esprimeva la nostra cultura….ecco questo mio amico diceva sempre la famosa frase ” se ne avessero bolliti in numero maggiore forse oggi sarebbero stati meglio….”. E’ una bestemmia sciocca ed anche oltraggiosa e volgare ?
Poi samo noi che parliamo di autonomia loro, dando loro gli strumenti nostri per assimilarli a noi e se li rifiutano o mettiamo in atto il famoso scambio ineguale che c’è sempre stato alleandosi economicamente con i pezzi delle loro società più privilegiate, con re,con i loro imperatori,per accordarsi per succhiar loro ricchezze e materie prime,se tale fatto non riesce giù bombe, spezzando e disintegrando ancor oggi intere nazioni (Libia docet, Iraq docet e tentativi che ad enumerarli sarebbe un elenco lungo metri ) .Poi arriva la morale nostra, tranquilli:” sono loro che vogliono essere come noi”.Infatti il mondo e la sua diversità in tutti i sensi stà finendo proprio perchè i modelli che proponiamo noi,il loro mondo lo vogliono far uniformare al nostro che tutto ha annullato e reso simile. Ma questa è la fine, sia di loro che di noi.E l’anima di tutto questo discorso è quello che l’apripista a tutto sono stati quelli che hanno fatto sentire caldo sopra la pira in casa nostra a coloro che li contestavano.Siamo d’accordo su quale tipo di società sia scaturito dal parto occidentale oppure questa è una mia visione strampalata ? Ed è quello che succede in Iran oggi che il modello che cerca di imporsi è quello occidentale scardinatore ma per far questo come vediamo la religione conta sull’appoggio dei ceti popolari più arretrati e più poveri che diventano un bastone contro chi vorrebbe cambiare le cose perchè in quei paesi non si è passati contrariamente a noi da una lotta storica di secoli che abbiamo avuto e che ha prodotto il Rinascimento, l’Illuminismo e civiltà industriale.In quei paesi s è passati dallo stato feudale e dal profondo medio evo alla civltà industriale che ha rotto e spezzato un aquilibrio che durava da secoli imponendo una spinta che le società agricole, pastorali ed arretrate rispetto a noi si sono viste distrutte da un nemico che è penetrato all’interno delle famiglie e che in breve tempo ha dichiarato guerra al vecchio ordine, soprattutto a quello guidato dalla religione (l contrasto fra lo Shah e Komeini è stato evidente e lì la religione ha ripreso il sopravvento all’interno di un paese ammansito da una dittatura sanguinaria che era quella dei Palhavi foraggiata dagli USA che ha funzionato finchè pezzo dopo pezzo la religione non ha ripreso il predominio che aveva.Vi ricordate Komeini sceso dall’aereo dell’Air France acclamato dai milioni dei famosi pasdaran nominati ” gli scalzi di Teheran ?”. Io ce le ho davanti agli occhi come se fossero di oggi queste scene…e allora se oggi il mondo è minacciato da un fungo atomico la responsabilità di tutto questo non è dei popoli che hanno pagato prezzi enormi ad un minimo di loro ricerca di autonomia ma la responsabilità è soprattutto quella culturale -occidentale che ha scosso le loro società e che le ha fatte a pezzi e che ha posto davanti ai loro occhi l’illusione di un progresso falso e guidato da chi da sempre ha succhiato loro tutte le energie, le materie prime e che quando rischiavamo che non fossero più i nostri tributari li abbamo bombardati per continuare il ladrocinio legalizzato(francia ed Inghilterra in testa e che oggi s pongono come guida dell’Europa anche se l’inghilterra sulla carta non c’è più ma col suo dominio coloniale negli ultimi 300 anni ha imposto al mondo il suo dominio di ferro). Questa è la verità altro che il sogno di libertà che lascia intravedere la Von den Layen sventolando con Zelenski la bandiera con le stelle d’Europa come è avvenuto ieri a Bruxelles…anche perchè da ricordare che dietro a quelle stellegalle nell’azzurro ci sono altre stelle accanto a delle strisce che sono divenute il gendarme del mondo dove in casa loro si assiste ormai alla commedia fra le due parti che fano finta di suonarsele a morte fra repubblicani e democratici ma che sono invece le due facce della stessa medaglia in quanto a peroramento degli interessi economici fuori di casa loro al punto tale che hanno da parecchio tempo coniato senza pudore alcuno anche la frase scolpita sulla roccia che non fà più presa ormai su una opinione pubblica inebetita che pensa ad altro e che nemmeno pensa al fatto che domani non potrà più permettersi forse anche di mangiare, in mano alla loro tendenza e guida cultural- mediatica che suona quando parlano di casa d’altri come ”…la protezione dei loro interessi ”. …Così si domina il mondo ed anche i pretesi dittatori e dittatorucoli di qualunque specie li abbiamo permessi noi con le nostre politiche e con la nostra fame di assicurarci l’energia a buon mercato,quella che ci serve a noi a perpetuare il nostro dominio.La realtà è questa e non quella che ci fa vedere la nostra TV che miete 17 milioni di share su fatti come il festival di San Remo …ma il discorso anche qui sarebbe lungo e l’ho già fatto lungo da parte mia….ma la cultura del popolo italiano questa è, una cultura che se pensiamo per 20 lunghi anni è stata assoggettata al fascismo e poi quando il fascismo è caduto la rabbia popolare ha prodotto il tragico finale di Piazzale Loreto.Chiedetevi perchè questo è successpo in Italia e non in Francia, non in Germania, non in Danimarca, Belgio, Olanda, dove in proporzione anche la stessa guerra ha prodotto più rovine che da noi. Qual’è stata quella componente cultural-sociale che ha fatto dire a Churchill che non sapeva lui stesso che gli italiani fossero 90 milioni dal momento che gli fu detto prima della guerra che esistevano 45 milioni di baionette e poi dopo erano quasi tutte sparite……E ‘una battuta certamente, ma quella componente della quale parlavamo prima pensate che sia è proprio esente dal peso che ha rappresentato sui fatti che possa dirsi emanazione di una idea di trascendenza ? Perchè negli altri popoli ha pesato più il senso del peso della ragione, della visione laica e non religiosa del senso di una comunità che si sarebbe fatta poi stato moderno e democratico ? Dentro al nostro di stato democratico si sono rifugiate quelle forze che erano presenti anche in quello autoritario che c’era prima, camuffandosi e non rivelandosi agli occhi del popolo ignorante per quello che era stato prodotto antecedentemente. A noi questo sembra un fatto normale, ma normale non è ed oggi scontiamo la radice secolare di quell’avvelenamento culturale che si è fatto anch’esso legame con lo stato e che è diventato culturalmente inestricabile. Ed è anche questo-ma non solo questo beninteso- che al giorno d’oggi provoca nebbia e confusione, incertezza e fatica quando una nazione vuol riprendere il cammino e lo si vede dalla presenza anche pubblica che non viene più contestata o perlomeno non c’è più un tentativo di critica da parte dell’opinione pubblica sui media sul discernimento di dove possano arrivare a determinare gli avvenimenti le istanze cattoliche e quelle laiche.ed è anche per questo motivo che in un mondo bastardo, nebbioso e confuso continuino ad affermarsi e pesare in politica certi modi di pensare che poi contribuiscono in maniera pesante a fare la differenza.E di cosa ci lamentiamo se ci hanno messo gli occhiali da sole solo qualche giorno dopo essere stati partoriti.
in riferimento alle polemiche delle ore passate, messe in atto da Coletta, un “impiegato” Rai che sicuramente tiene molto alla sua carriera, così tanto, che non si cura di sconfinare nel ridicolo.
Caro funzionario Rai, un vice Ministro tale Galeazzo Bignani, dovrebbe saperlo, è un personaggio pubblico e come tale soggetto a tutte le critiche, nei limiti ovviamente dello Stato di Diritto.
Il Bignani non poteva vestire da nazista mai, come peraltro qualunque altro cittadino sul suolo patrio, quindi nemmeno alla festa di carnevale di qualche anno fa. Lui a quel tempo era già una figura pubblica in quanto impegnato in politica e quindi doveva sapere che l’inno al nazismo in Italia è proibito dalla Costituzione oltre che dall’Ordinamento giuridico. Poi, partecipare a una festa di carnevale, sinonimo di divertimento, allegria e di libertà, vestito da nazista, è una contraddizione. Sì perché quella divisa racconta un agire criminale senza eguali, in tutta la millenaria storia della civiltà umana. Milioni di persone e bambini fatti ardere nei forni crematori, milioni di soldati che hanno perso la propria vita, per soddisfare la sete di gloria e di potere di un pugno di psicopatici, tali erano i gerarchi di quei regimi.
Le sue parole di scusa io per esempio, le ho trovate appena, appena formali. Sì si è trovato costretto dalle circostanze, mentre avrebbe dovuto pronunciarle di sua spontanea volontà e con un tono assai più solenne. Così non è stato. Quel ragazzotto, forse non glie l’hanno ancora spiegato, ma è pagato da tutti noi. Quel mensile che gli arriva in banca, sono denari della Repubblica nata proprio dalla lotta alla dittatura fascista e nazista.
Ecco Coletta a me è parso, nella sua presa di distanza dalle parole pronunciate da Fedez nel suo monologo a San Remo, il classico burocrate che antepone in ogni circostanza gli interessi della propria carriera. A me pare questo un atteggiamento quantomeno discutibile.