TERREMOTO A SIENA: SOSPESI TUTTI GLI EVENTI, ANCHE LA PARTITA DI VOLLEY EMMA VILLAS-LUBE CIVITANOVA. IN 1000 ANNI 25 EVENTI SISMICI, MAI PERO’ DEVASTANTI
SIENA – In seguito alle scosse sismiche che hanno interessato Siena e zone limitrofe, dalla serata di mercoledì, continuando per tutta la giornata successiva, il sindaco De Mossi ha emesso una ordinanza con la quale ha sospeso, in via precauzionale, tutte le manifestazioni culturali e sportive previste nel fine settimana. Rinviata dunque a data da destinarsi anche la partita di volley Emma Villas Aubey Siena- Lube Civitanova Marche, in programma domenica 12. Gli acquirenti dei biglietti riceveranno una mail da CiaoTickets con disposizioni in merito circa l’utilizzo del biglietto acquistato. L’ordinanza del sindaco di Siena, rimarrà in vigore fino al 12 febbraio compreso.Restano chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado e le sedi dell’Università per Stranieri e gli edifici dell’Università di Siena. Entrambi gli atenei torneranno ad accogliere studenti e docenti da lunedì. Procederà invece tutto regolare nelle strutture distaccate di Arezzo, Grosseto e San Giovanni Valdarno.
Dalla prima scossa di magnitudo 3,5 delle 21.51 di mercoledì, Siena ha tremato più di altre settanta volte. Un ottantina invece gli interventi dei vigili del fuoco anche se, come evidenziato dal comandante provinciale del Corpo Bruno De Paola, non ci sono criticità particolari, ma fessure o crepe che non hanno causato problemi alla stabilità delle strutture dove sono intervenuti i pompieri. Un video circolato sui social in cui si vede una crepa su una facciata storica, indicata come quella del palazzo comunale in Piazza del Campo, si riferisce invece all’edificio del Santa Maria della Scala in piazza Duomo e la crepa non è stata determinata dal terremoto, ma era già presente anche prima ed era già monitorata. Chiusa al pubblico, invece, sempre in via precauzionale la scalinata del Duomo.
Il prefetto di Siena Maria Forte assicura che “le forze di polizia qualora ci fosse bisogno manderanno rinforzi. Per ora teniamo d’occhio l’evoluzione di una situazione sismica, che si mantiene tra magnitudo 2 e 2,5”. Una task force di trentuno i volontari e dieci veicoli della Protezione ha lavorato incessantemente per garantire generi di prima necessità e teli termici a chi è rimasto fuori casa. Il sindaco De Mossi non ha escluso la possibilità di reiterare le misure preventive qualora fosse necessario.
“Stiamo lavorando per fare non solo quello che dobbiamo, ma anche per non incrementare il panico e offrire risposte concrete” ha detto l’assessore alla protezione civile Francesca Appolloni parlando con i giornalisti nella sede del comando dei vigili del fuoco di Siena. In merito ai danni in alcune abitazioni riscontrati in particolare nella zona sud del centro storico (zona San Prospero) l’assessore ha detto che “in effetti in alcune abitazioni private sono state riscontrate delle crepe. Immagino che i cittadini interessati si rivolgeranno ai tecnici di fiducia per tutte le verifiche di stabilità”. Alcune famiglie sono state evacuate e sistemate altrove, altre hanno trovato ospitalità presso parenti e amici fiori città.
L’Amministrazione Provinciale di Siena sta effettuando, attraverso i propri tecnici, i sopralluoghi in tutti gli istituti scolastici di proprietà dell’ente in seguito allo sciame sismico che sta interessando la città. Al momento non si sono registrate criticità. All’Istituto Sarrocchi di Siena, all’interno del laboratorio di meccanica, si sono verificati i distacchi di alcune porzioni di intonaco. La Provincia, in un comunicato, “sottolinea che la scuola non ha nessun problema di tipo statico né strutturale. Lo spazio non potrà essere utilizzato nei prossimi giorni non per motivi di stabilità ma per esigenze di ripulitura delle parti distaccate”. Nel resto del territorio provinciale pochissime segnalazioni e danni minimi…
Intanto c’è chi ricorda che il territorio senese ha una lunga storia con i movimenti sismici. Quello di ieri sera, di forte intensità e che ha portato ad uno sciame sismico tutt’ora in corso, è soltanto l’ultimo di una lunga linea che, fortunatamente, non ha mai provocato disastri di grande portata.
Guardando alla storia del territorio negli ultimi 1000 anni, che possono sembrare tanti ma a livello sismico costituiscono quasi un campione minimo al quale attenersi, l’evento più grande secondo la scala Richter è avvenuto il 25 Agosto 1909 nelle Crete senesi, con un terremoto di intensità 5.5. Al secondo posto il sisma verificatori sull’Amiata nel 1919 (5,4) dove furono piuttosto forti anche le scosse del 1926 (4,9) e del 1948 (4,8).
Siena, Amiata, Valdelsa, Crete, Val d’Orcia: un po’ tutto il territorio provinciale senese ha avuto a che fare nei secoli con movimenti sismici anche di elevata intensità che hanno causato anche qualche crollo oltre che il semplice spavento. Considerando i terremoti superiori al 4° grado della scala Richter, nei 1000 anni presi a campione Siena città è stata colpita 9 volte; le Crete Senesi 6 volte, l’area Amiata-Valdorcia 5; il Chianti 3; la Valdelsa 2. La zona meno colpita, anzi mai colpita direttamente, è la Valdichiana. Probabilmente grazie alla particolare conformazione orografica e al fatto di essere stata per secoli un’area umida, con la falda acquifera sotterranea a fare da ammortizzatore…
Per essere più precisi Siena, colpita in questi giorni, ha subito eventi sismici il 16 dicembre 1320, il 27 dicembre 1361, il 4 giugno 1496, il 14 giugno 1575, il 20 settembre 1697, il 1 ottobre 1697, il 20 dicembre 1697, il 1 ottobre 1741, il 12 aprile 1859. Annus horribilis il 1697, ma il terremoto più potente fu quello del 1741 (5,1).
NELLA FOTO: Il sindaco di Siena De Mossi (a destra) in riunione operativa con i vigili del Fuoco