CAPODANNO DI CELEBRAZIONI PER IL NAZISTA BANDERA IN UCRAINA. VA TUTTO BENE?
Ieri, 1 gennaio a Ivano Frankivsk, a Leopoli e in altre città dell’Ucraina si sono tenute delle celebrazioni. Si è celebrato il 114° compleanno di Stepan Bandera, considerato eroe nazionale ucraino, nazionalista. In realtà fu un collaborazionista dei nazisti tedeschi e tra il 1941 e il 1945 recluto gruppi paramilitari che affiancarono i nazisti in funzione antisovietica. Mirava ad uno stato ucraino indipendente, anche se dichiaratamente allineato al progetto nazista… Arrestato dagli stessi tedeschi e internato, fu rilasciato nel 1944 affinché conducesse azioni di sabotaggio contro l’avanzata dell’Armata Rossa. Partecipò e contribuì a rastrellamenti e deportazioni di ebrei e altri civili nei campi di prigionia e di sterminio.
Durante le celebrazioni, militari, civili ed esponenti religiosi hanno intonato la canzone “Nostro padre Bandera, nostra Madre Ucraina”, un inno dedicato all’eservito collaborazionista ucraino che aiutò i nazisti durante la seconda guerra mondiale. Le cerimonie si sono tenute davanti a monumenti a Bandera. Quello di Ivano Frankivsk, dietro la statua del nazionalista, presenta una grosse e inequivocabile “Croce di ferro”, simbolo di una delle massime onorificenze del regime e dell’esercito nazista di Hitler e Goebbels.
Non solo: nelle medesime manifestazioni celebrative, per il compleanno di Bandera, presenti anche le bandiere rossonere dell’UPA, l’esercito collaborazionista di cui sopra e quelle del partito neonazista Svoboda, uno dei pochi che l’Ucraina di Zelensky non ha messo fuorilegge (sono 14 le formazioni politiche messe al bando).
Ecco, l’Italia, l’Unione Europea, la Gran Bretagna, gli Usa stanno fornendo armi per milioni e milioni di euro alla resistenza ucraina, contro l’invasione e i bombardamenti russi. In linea di principio la scelta di sostenere l’aggredito di fronte all’aggressore, si può comprendere, anche se più armi si mandano e più morti ci scappano… Quello che è meno comprensibile (e non sostenibile) è che ad usare le armi, i sistemi di difesa e in sostanza la montagna di soldi dell’Occidente sono anche forze che inneggiano e celebrano, senza vergogna alcuna, anzi con orgoglio, personaggi che sono stati vicini al nazismo, al male assoluto, contro il quale l’Occidente combatté (insieme ai russi) dal 1940 al 1945…
E’ vero che la guerra in Ucraina è pressoché scomparsa dai media e i Tg e notiziari danno conto solo degli attacchi russi e qualche volta delle controffensive ucraine, ma è singolare (e sospetto) che nessun Tg, nessun talk show, parli delle celebrazioni del nazista Stepan Bandera che sono andate in scena nella giornata di Capodanno. Se qualcuno sui social prova a dare questa informazione viene subito “fucilato sul posto” come propagandista filorusso.
Come primapagina ci sembra giusto dare la notizia. Far vedere a chi mandiamo armi e munizioni. Questo giornale non è mai stato filorusso, nemmeno filosovietico, ritiene quello di Putin e dei suoi oligarchi un sistema politico autoritario, poliziesco e reazionario all’interno e imperialista in politica estera. Un regime dispotico, ammantato di sovranismo e di suggestioni zariste, neanche parenti con la guerra patriottica contro il nazismo degli anni ’40, con l’Internazionalismo Proletario degli anni successivi…
Detto questo, però ci sembra un autogol clamoroso finanziare e armare (anche) gruppi neonazisti, emuli dei nazisti d’antan come Bandera, in nome del diritto alla difesa di chi si trova sotto attacco. E ci sembra un autogol perché certo non favorisce la ricerca di una strada verso la pace che passi per negoziati seri e trattative eque tra le parti in conflitto, ma al contrario offre il fianco alla propaganda russa (la denazificazione) e spinge verso l’escalation dei bombardamenti che di fatto è già in atto. Sembra quasi una provocazione.
m.l.
Assolutamente d’accordo su tutto, è vergognoso che i governi di tutta Europa facciano finta di niente, ed è ancora più vergognoso che faccia finta di niente quel che resta della sinistra.
Un ultima considerazione: alla conferenza di presentazione della mostra fotografica a Chiusi sul battaglione Azov, un fenomeno di cui non faccio il nome, disse che i nazisti erano presenti tra gli Ultras negli stadi ma che poi i gruppi paramilitari da questi originati non avevano a che fare niente con il nazismo, quel fenomeno a cui chiesi dove avesse letto le cazzate che sparava disse che ci dovevamo informare, credo che abbia bisogno di fare un ripassino.
Ecco,e noi continuiamo a mandare soldi ,armi e aiuti al capo dei nazisti ,un drogato che sta portando la nazione al massacro ! TUTTO per compiacere BIDEN (e Soros ) che,nel silenzio assoluto di stampa e media,ha soppiantato la Russia con forniture,esageratamente più care,di gas e petrolio !
L’ EUROPA è sottomessa a USA e Cina ! A proposito,perché non si parla di ” embargo ” nei confronti di ” Pin Long ” che sta collaborando e da una grossa mano al ” nemico mondiale ” PUTIN?
…..nei confronti ” Ping Pong ” (presidente Cinese )
Scusate ma cosa vi aspettavate,qualcosa di diverso forse ? Tutti a capo basso e ad annuire sul discorso di fine d’anno del Presidente della Repubblica che ha voluto oltremodo chiarire la posizione dell’Italia sul conflitto in atto in Ucraina.Qualche volta è successo nel passato che al riguardo dei discorsi di fine d’anno dei Presidenti della Repubblica qualcuno ne prendesse le distanze e su certi argomenti non fosse d’accordo e dichiarava le ragioni del proprio dissenso alla stampa ed ai media in generale.Invece adesso è calma piatta, tutti annuiscono e condvidono, nessuno osa dire le ragioni di aspetti che possono riguardare una visione di parte portata avanti a suon di propaganda mediatica.Questa della propaganda mediatica è l termine che più si avvicina alla fotografia della situazione: ”Aggressore ed aggredito” questo è il discorso che sempre ne esce e l’ho spiegato sia del come sia del perchè. Quindi noi saremmo con i deboli e dalla loro parte e contro l’aggressore…..Sulle idee si può essere a favore oppure contro ed anche perciò a non doverle condividere. Andate a dare uno sguardo alla maggioranza delle fonti mediatiche e vedete cosa dicono quando viene allisciato il concetto della partecipazione indiretta alla guerra Ucraina-Russia poi vediamo se sia vero o meno che sono tutti allineati e coperti in un ipocrita ”embedment” sulle posizioni Nato.Nella risposta al post di Lorenzoni sul fosso d Moiano ho già scritto parlando del discorso del Presidente Mattarella sulle posizioni che ha delineato rispetto alla guerra e sulle ragioni per le quali quel discorso relativo al conflitto non mi trova daccordo ed ho cercato di spiegarne il perchè.Forse non ci siamo accorti che col passare degli anni gli arboscelli più fragili e deboli all’interno dell’alleanza della Nato sono proni totalmente al volere americano che qualunque cosa serva a fare gli interessi degli stati Uniti la si facca non toccando minimamente il senso della critica di tali politiche.Altro che dignità ”europea” che tutti dicono che debba raggiungere una demarcazione concreta ed essere conquistata ed equidistante dai due blocchi che si confrontano….
La guerra l’abbiamo persa 77 anni fa, la guerra fredda è finita , l’Unione Sovietica è scomparta e si è dissolta, purtuttavia ci si prepara ad evocare i nemici di sempre, sempre sul chi vive ma sempre su chi prepara armi da vendere o da regalare purchè le si usino per delega contro un establishment che tutto pensa fuorchè ad invadere l’Europa.Purtuttavia si sparge ai quattro venti che se non si dia adesso una lezione alla Russia correremmo il rischio di ritrovarcela in casa in un domani anche molto vicino. Chissà per quale amletico fatto chi è in casa nostra invece abbia i suoi fondamenti militari, i suoi Fort Knox oltre atlantico e tutto questo ci appare cosa normale perchè tre quarti di secolo fa abbiamo perso la guerra…Capito di cosa si parla ? La realtà invece è stata sempre quella che per forza occorra trovare il nemico, gli si facciano le sanzioni all’improvviso per cercare d’ indebolirlo non capendo che il vassallaggio pone l’Europa e con essa anche l’italia in condizioni di perdurante debolezza strutturale,politica ed economica. E si ha anche il coraggiodi chiamare ”sinistra” la parte più atlantica degli scalatori usati scientemente per rompere le ossa ai rimasugli di una sinistra imbelle che non reagisce più e che ha il cervello vuoto, inservibile a costruire politicamente qualcosa di serio e di duraturo,qualcosa che possa cambiare progressivamente davvero questa società italiana. Credo che tale strada così facendo possa portare allo scontro sociale, perchè l’abilità degli illusionisti e fautori della ”libertà” a pagamento (si perchè è a pagamento a seconda di quanto si possegga questo sia chiaro e l’ho detto e ridetto mille volte) è di basso convincimento ma chi beve quella bevanda come l’altra sera sulla ripresa economica, sulla guerra, sul trionfo dell’iniziativa privata intesa come totale ed unico motore per la ripartenza e lo sviluppo sono parole che hanno eccheggiato per più di 70 anni nel nostro paese ed ancora ce le ritroviamo a tentata dimostrazione dell’indimostrabile. Sarebbe l’ora di finirla e di creare una sinistra degna di questo nome, ma il materiale umano per fare questo manca per il semplice fatto che 30 anni di bombardamento mediatico studiato e consapevole degli step che dovevano essere raggiunti, hanno creato le menti acritiche che hanno accettato tutto quello che è stato organizzato affinchè non venisse corso il rischio di poter cambiare musica.E la musica di certo non è cambiata.E non mi si venga a dire che sia cambiata sotto un sistema diverso dai valori-disvalori del capitalismo,perchè quando si sente risuonare tale parola c’è sempre qualcuno che pensa che queste siano masturbazioni mentali di qualche nostalgico di sinistra radicale.Ma il destino di codesti oltre ad essere marcato spesso dal servilismo che per loro stessi è normalità e non se ne rendono conto,non fa altro che produrre vassalli, valvassini e valvassori e perciò a vari livelli dei servi che rincorrono quello che pensano possa essere il successo delle loro idee e delle loro impostazioni.Non c’è bisogno di andare lontano perchè li vediamo tutte le sere nelle nostre TV.Si parte da chi organizza la natura degli incontri,dasi conduttori e quasisempre anche dagli intervistati.Pochi si salvano e quei pochi impenseriscono il sistema perchè il loro messaggio rischia di controbattere ciò che si vorrebbe venisse assunto come indice di verità.Ma alla fine convincere i poveri non è un grande sforzo, anche perchè oltre alla ”piazza” non sono mai andati.Ecco perchè qualcuno diceva in passato che ” senza teoria non c’è rivoluzione !”. E la sinistra oggi la teoria se l’è fatta mangiare dalle zecche che sono animali abbastanza prolifici ed emettono semprepiù altre zecche e spesso sono così tante che pienano anche i fossi….(ogni riferimento a quello del Moiano è del tutto casuale )
Ho una certa età e ho pure nostalgia delle manifestazioni contro la guerra in Viet Nam, contro le stragi in Libano e in Palestina, poi delle manifestazioni e le marce della pace contro i missili Perhing e Cruise nel Mediterraneo (era il 1980), per la Perugia-Assisi e le marce contro la guerra nei Balcani e più tardi contro le guerre in Afghanistan, Iraq, Siria, contro la politica oltranzista di Israele… Ricordo una manifestazione persino contro la guerra nelle lontanissime Falkland-Malvinas. Ricordo che allora a quelle manifestazioni, almeno fino a che non è intervenuta una mutazione genetica, la sinistra partecipava pressoché al completo, dal Pci al Psi ai gruppi a sinistra del Pci, anche quando quest’ultimo diventò Pds e poi Ds, partecipavano preti, frati, suore e associazioni cattoliche, compagnie teatrali, band musicali, sindacati e sodalizi volontaristici. Possibile che oggi siano tutti “embedded” e a nessuno venga il dubbio che stiamo partecipando (sostenendola) ad una guerra mondiale per procura che sta esponendo prima di tutti gli ucraini ad un massacro senza fine? Viene in mente quel “sermone” sull’apatia politica di Martin Neimoller (attribuito da alcuni a Bertolt Brecht): “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Caro direttore, oggi le guerre sono nefaste solo quelle che non sono dichiarate da parte degli USA.
Ti ricordo che Obama,premio Nobel per la pace, ne ha scatenate piu di ogni altro presidente ” pacifista ” degli USA !!
NON ultima la ritirata dall’ Afganistan che ha sconvolto tutto quello che l’ ONU, altro ente inutile,aveva fatto per riportare la democrazia in quello stato. Forte in Afganistan è stato il contributo Italiano !
NON voglio ricordarti quello che gli USA hanno combinato in Iraq, in Libia, e quello che volevano combinare in Siria che,solo un presidente come Assad ha potuto arginare !
ECCO,per questi motivi,perché non mettere sotto accusa Obama,Clinton e la moglie, Sarkozi ?
Perché ? Perché fanno quasi tutti parte del N.O.M. e BILDEMBERG! Ecco perché!
L’ EUROPA per come è ora, non conta nulla !
Oggi il mondo,o quasi tutto,ha un nemico solo : Putin ! ….che se lo merita ma,non fino in fondo !
LA Russia rappresenta l’ ultima nazione,chiamiamola Europea ,a non sottomettersi ai voleri delle organizzazioni prima citate,delle banche,e, di quel delinquente di SOROS !
Diciamo le cose come stanno ! Diciamo che mezza Europa non è d’accordo a sponsorizzare l’ Ucraina ma,non lo può dire, per non finire nel tritacarne mediatico e intimidatorio dello stesso ” manovrato ” parlamento Europeo !….È non mi venite a dire che non è così! Lo dimostra il fatto che alle ultime elezioni europee,per avendo avuto una batosta epocale, il PD fu premiato con la presidenza dell’ unione e con la nomina di u paio di commissari ! VERGOGNA!! E questo vuol dire che siamo in un Europa ” libera e domacratica ” ? Come diceva Totò: ma mi faccia il piacere !
Sono d’accordo Marco Lorenzoni con quanto hai detto nell’ultimo intervento e sono anche abbastanza d’accordo con quanto ha detto Niccolò Martinozzi.Avete detto e sottolineato le stesse cose e ragioni insite nel mio intervento di certo più prolisso e lungo del vostro ma il mio modo lo si spiega dal fatto che a me piacerebbe che la gente riflettesse sulle cose e sulle ragioni di queste e le riconoscesse come vere oggettivamente e da queste partisse con un ragionamento che portasse alla constatazione che è quella fatta e conclusiva della quale tu Marco Lorenzoni riporti il finale parlando di Bertold Brecht, perchè l’anima di ciò che è racchiuso in quella frase finale non è un anima di parte bensì una constatazione oggettiva,buona e verificabile e valida per ogni tempo.E allora se il mondo dove si spargono a fiumi i contenuti dell’etica falsa,infingarda e perdipiù ipocrita che ci presenta il mondo mediatico in occidente del quale il nostro paese purtroppo è un pieno sostenitore perchè avvezzo da più di 70 anni di dominio culturale non di sinistra- come invece asserisce ed ama ricordare chi ne scambia il senso e soprattutto l’uso che ne è stato fatto- in tutti questi anni dove è stata volutamente scambiata la padronanza e l’indirizzo supposti di sinistra ma usati invece nel campo costruito appositamente per fermarne l’avanzata ( e ci sono riusciti ) impostato con il possesso e l’uso non delegato ad altri dei canali televisivi da dove la gente viene informata da parte di governi che non sono mai stati tanto fessi di lasciarne l’uso alle opposizioni ma che se lo sono tenuto ben stretto non spartendolo con nessuno che si fosse presentato all’orizzonte in nome di una equità che non avrebbe a tutti i costi lasciato penetrare nulla di nuovo o già ipotizzato. Ecco il meccanismo col quale si domina la gente perchè la gente od almeno la stragrande maggior parte di essa è’ impegnata a risolvere i problemi contingenti e di pancia e relega lontano, in altri contenitori naturalmente quelli che gli appaiono problemi più lontani e che sembra che non influiscano direttamente sulla loro vita. Ecco perchè i poveri sono destinati a rimanere nella loro condizione perchè sono sovrastati da quel fonografo che gli insegna a vivere e che dice loro cose di una natura tale che il potere di continuare a dibattersi nella loro povertà non dividendo la ricchezza debba restare sempre nelle mano di chi il fonografo comanda.E le note di tale fonografo debbono necessariamente -per adempiere allo scopo- divulgare nell’aria le cose per le quali tale umanità non si accorga di chi ruba loro il tempo e la vita.Mi ripeto volentieri dunque quando dico che Karl Marx disse :”solo una rivoluzione può spezzare questo sistema” e come non dargli ragione!….. Ma il sistema dopo diversi anni ha trovato l’antidoto affinchè tale rivoluzione fosse fermata e fosse rigettata all’indietro.Successero anche molte volte nella storia tal comportamenti ma nei tempi moderni che oggi viviamo e per precisione una trentina di anni fa,ad un incontro che pochi si ricordano, avvenuto in Canada, dove l’elite economica più potente del mondo, circa una trentina di persone,concordò sul discorso finale che fece il Segretario di Stato americano Brezinsky che dopo aver ascoltato tutti fece il proprio intervento finale rimarcando il fatto che l’attenzione doveva essere concentrata tutta sui mezzi mediatici d’informazione e soprattutto sulla televisione.Era infatti da quella scatolina a colori che entrava nelle case di tutti, poveri, borghesi, classi medie e ricchi il modo dipensare per il quale dovevano essere guidate le menti ad immaginare che il futuro dello sviluppo fose uno solo: quello che volevano e desideravano quei presenti,senza eccezione alcuna. Fra di loro c’erano anche i membri della famiglia Agnelli che confrontati con gli altri rappresentavano per ricchezza dei questuanti al confronto degli altri. Una specie del primo ”Britannia” in pratica…e allora vedete che i conti tornano e tornano anche le critiche,anche se molto sprecise per tempi, luoghi ed avvenimenti che sono trascorsi da quell’incontro ma la sostanza è quella che non è che non si fosse compeso che in quel modo si fosse guidato il mondo, lo si comprendeva benssimo e si comprendeva anche la lucidità semplice ma efficace di quel Segretario di Stato che aveva nella sua tesi ricalcato il fatto che il nemico da battere fosse stata l’idea del Socialismo. Andatagli male in ciò che aveva prodotto nella prima e nella seconda guerra mondiale, il sistema del capitalismo monopolistico aveva individuato una chiave moderna adatta per i tempi che era quella che lo sviluppo fosse basato sul consumo adoltranza e che il superfluo doveva rappresentare il necessario anche per le classi subalterne. Era quella l’idea che se non si fosse realizzata avrebbe impensierito l’Occidente,ma ”sistemato” quello avrebbero avuto le mano libere. E allora cari miei ecco le conseguenze e se volete rendervene conto le vedete tutte intorno a voi e se le volete leggere nelle cose, nei rapporti, nei cambiamenti avrete davanti a voi un libro stampato che racconta la verità reale di quanto è successo e di come la stragrande maggioranza dei popoli sia stata spesso spinta a farsi anche le guerre gli uni contro gli altri.Ed alle vostre vite che sono state prese da questo ingranaggio che gronda di libertà che alla fine ci ha fotttuto a tutti perchè libertà e democrazia sono parole bellissime ma vuote se non vengono realizzate e siccome quel sistema misura tutto col denaro e non con la dignità umana e col diritto a vivere una vita degna, chi ha e possiede ha la libertà a certi livelli mentre chi non possiede e chi non ha non ha ne libertà e conseguentemente nè democrazia. Ma il problema è anche di come si possa misurare tutto questo, nel senso che ci si possa sentire liberi o meno in un mondo dove centinaia di milioni non sono nè liberi nè convivono con elementi di democrazia. Ed è proprio per questo che al Presidente Mattarella quando ha pronunciato quel discorso vorrei ricordare che la sua carica importante non solo dal punto di vista istituzionale- perchè rappresenta tutti gli italiani nessuno escluso-dovrebbe anche comprendere e tener presente che la società per progredire abbisogna della presenza anche di chi possa vedere e leggere la realtà con gli occhi degli altri e questo doveva essere contenuto nel suo discorso perchè sarebbe stato ancora più apprezzato.Invece au quel tema non è stato così.Solo così si possono fugare le ombre che parlano che il nostro paese possa essere prono agli interessi di chi più di ben 70 anni a questa parte abbia vinto la guerra scatenata dal nazifascismo. Perchè da quei momenti tanta acqua è passata sotto i ponti ma il sistema che produce le contraddizioni non è affatto cambiato; è sempre lo stesso caro Presidente.. sarebbe l’ora credo che si potesse abbracciare una realtà nuova e di liberarci da questa cappa della politica che così condotta ci porta sicuramente a sbattere con quello che da sempre ha ossessionato tutti i popoli e più che altro tutti i poveri che il sistema ha creato, che si chiama in un solo modo: La Guerra ! Perchè purtroppo quella è l’unica arma con la quale si può continuare a comandare ed a far pensare la gente nel modo di come voglia il potere.La storia lo dimostra !