ADDIO A FRANCOISE HARDY, ICONA DEL ’68 PRIMA DEL ’68

giovedì 13th, giugno 2024 / 18:43
ADDIO A FRANCOISE HARDY, ICONA DEL ’68 PRIMA DEL ’68
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Era rimasta lei. Le altre due se ne sono andate una nel 2022 e una nel 2023. Katherine Spaak, Jane Birkin e adssoo anche Francoise Hardy. Icone della musica e del cinema francese anni ’60. La Spaak per la verità era belga, poi naturalizzata italiana. La Birkin era inglese, naturalizzata francese. Francoise Hardy era francesissima. In tutto. Anche se ha cantato pure in italiano. Tre bellezze sconvolgenti. E dirompenti. Ma tutt’altra cosa rispetto alle starlette di oggi, che fanno a gara a chi mostra più centimetri di coscia e meno centimetri di mutande. Per carità, anche Elodie, Annalisa, Emma o Angelina Mango sono bellissime ragazze. E tutt’altro che oche. Però sfruttano troppo il look, ci giocano fino al parossismo facendo passare in secondo piano musica e testi delle loro canzoni. Quello che resta in mente è il reggicalze o lo slip vedo e non vedo, c’è o non c’è… Francoise Hardy, morta ieri a 80 anni, negli anni ’60, quando spopolava, cantava e andava in giro sì con la minigonna, ma più spesso con vestitini eleganti ma semplici, maglioni a collo alto un po’ esistenzialisti, qualche giubbottino di pelle nera come i motociclisti o l’impermeabile di gabardine… Niente di peccaminoso, eppure pochissime altre cantanti-attrici avevano il suo fascino. E quelle canzoni più sussurrate che cantate (come quelle di Jane Birkin) tutt’altro che banali ne facevano un miraggio sexy che ha fatto innamorare e impazzire una generazione intera. Ragazze che impersonavano a 20 anni il ’68, prima che arrivasse il ’68. Francoise Hardy cantava le inquietudini dei ragazzi di quegli anni, cantò anche la versione francese del Ragazzo della via Gluk di Celentano, canzone profetica, manifesto ambientalista in pieno boom economico…

Ai ragazzi e alle ragazze di oggi che ascoltano e osannano Annalisa ed Elodie i nomi di Francoise Hardy, Katherine Spaak o Jane Birkin diranno poco o niente. Vorremmo dar loro in consiglio: andatevi a vedere qualche video su you tube o qualche film con le tre attrici di cui sopra (“La voglia matta”, “La bugiarda”, “Blow up” “Grand prix” o “il castello in Svezia”). Cari ragazzi vi accorgerete che la minigonna la portavano anche le signore che oggi hanno 80 anni e che sono nate nell’anno dello sbarco in  Normandia. Che anche loro sapevano di essere icone sexy, ma non ostentavano il nude look perché non ne avevano bisogno. Bastavano quei capelli, quelle voci così particolari e la erre moscia e quei jeans normalissimi che indossavano tutte le liceali dell’epoca. Io che il liceo l’ho finito 49 anni fa me le ricordo le compagne di classe vestite come Francoise Hardy o Jane Birkin. Che pure imperversavano 10 anni prima, ma evidentemente non erano passate di moda. L’eleganza della normalità non passa di moda. Mai.

M.L.

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