Trema l’Europa politica, trema la sinistra nella sua versione continentale e anche le Ong non stanno tanto bene. Tutto ciò causa dello scandalo cosiddetto Qatargate, che ha portato per ora all’arresto della Vicepresidente del Parlamento, Eva Kaili, già destituita dalla carica, dell’ex deputato Pd poi Art.1 e Liberi e Uguali Antonio Panzeri e di due suoi familiari, e al sequestro di denaro al compagno della Kaili, l’italiano Francesco Giorgi, assistente parlamentare.
Secondo gli inquirenti della Procura federale di Bruxelles che ha trovato sacchi pieni di soldi in contanti a casa dei fermati, si tratterebbe di mazzette percepite per alleggerire la posizione del parlamento Europeo sulle violazioni dei diritti umani nell’Emirato del Golfo che sta ospitando i Mondiali di Calcio. E che non è notoriamente un modello di democrazia…
A casa dei familiari di Panzeri sono stati sequestrati 17 mila euro, a casa di Giorgi 20 mila, ma, prima dell’ultima perquisizione le forze dell’ordine belghe erano già entrate a casa di Panzeri, di nascosto, e avevano trovato 700 mila euro in contanti. Da lì è partita la segnalazione al giudice che ha condotto l’inchiesta che poi è sfociata nell’arresto.
Panzeri prima di concludere il suo ultimo mandato aveva fondato una Ong operante nel campo dei Diritti Umani, la «Fight Impunity» che ha nel comitato scientifico tra gli altri Emma Bonino e Federica Mogherini (dimessa) e che sarebbe stata una delle strade attraverso cui i soldi delle presunte tangenti sarebbero transitati e arrivati a destinazione. Ecco perché questa vicenda è una mazzata certamente in faccia alla sinistra, ma anche un colpo basso alle Ong, già nel mirino delle destre per i salvataggi in mare e per la loro attività a favore dell’accoglienza di profughi e migranti. Il sospetto che le Ong possano essere state e possano essere un “tramite” per far transitare soldi sporchi e mazzette è devastante. Tanto più se c’è di mezzo non solo il gruppo parlamentare Socialisti e Democratici, ma un esponente della sinistra politica meno moderata e più attenta e impegnata nel sostegno alle Ong. Fatto devastante anche questo.
Tre dei quattro sospettati arrestati venerdì scorso dalla polizia belga oggi sono comparsi davanti ai magistrati del Tribunale di Bruxelles. Lo riportano i media belgi al termine della prima udienza, che si è tenuta a porte chiuse. Il fascicolo di Eva Kaili, vice presidente destituita del Parlamento europeo, è stato rinviato al 22 dicembre, secondo quanto riportato dal canale Rtl.
Dicevamo che il “terremoto” fa tremare tutto un mondo e potrebbe allargarsi. Secondo i magistrati belgi c’erano molti altri europarlamentari a libro paga. E non solo eurodeputati, ma anche funzionari e collaboratori dei parlamentari. Tra questi – fonte Corriere della Sera – potrebbe esserci anche il pievese Carlo Bittarelli, da circa 15 anni a Bruxelles, come “collaboratore” e prima ancora membro della segreteria dei Democratici di Sinistra al Parlamento Europeo.
Bittarelli è uno storico collaboratore di Panzeri. Ha lavorato con lui fino al 2014, preparandogli dossier di politica estera. Oggi risulta nel team dell’eurogruppo Socialisti e democratici, in quota italiana, come political advisor, con responsabilità nella sottocommissione dei diritti umani (Droi). Sottocommissione che il Corriere definisce come il possibile «centro di gravità dell’intera inchiesta, il luogo dove convergono interessi e spinte per aiutare eventuali amici catarioti». Sempre secondo il Corriere della Sera «sembra che anche il suo ufficio (di Bittarelli, ndr) abbia ricevuto le attenzioni degli investigatori belgi». E’ stata la sottocommissione ai diritti umani a dare il via libera al libero ingresso dei cittadini del Qatar in Europa.
Alla domanda con la quale chiudi il tuo articolo, io vorrei aggiungere una osservazione di carattere squisitamente politico, questa: lo scandalo che sta investendo il Parlamento europeo e che al momento vede indagati solo esponenti della Sinistra, è il risultato di una lunga stagione quantomeno di distrazioni politiche assai gravi. Cosa intendo dire? semplice. Da tempo oramai si sentivano pronunciare discorsi da alcuni personaggi oggi inquisiti, che osannavano i regimi criminali di certi Paesi. Indipendentemente dal fatto che ora scopriamo che attorno a quelle parole così gravi, giravano interessi mercenari di bassa lega davvero, quei ragionamenti dovevano essere censurati, condannati, prese le distanze pubblicamente, da parte dei segretari di partito e da tutta la politica. Erano semplicemente scandalosi e i cittadini non ne erano minimamente a conoscenza. Insomma Bersani ancora oggi, se non mi sono distratto, non mi pare che sia stato capace di pronunciare una sola parola di condanna. Sì certo, tutto il garantismo che si vuole, ma i trolley pieni di euro mica sono una invenzione. Poi certo a tutti noi, non rimane altro che aspettare la fine delle indagini e i futuri processi.
Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Questa è una batosta così forte che il silenzio, per il PD locale, sembra essere l’unica alternativa, e lo sappiamo, in questo è maestro.
meno male che qualcuno se n’è accorto…
Non è che ci volesse tanto…….forse forse ma che per davvero si fosse ritornati a qualcosa come la Prima Repubblica ? Non vede chi non vuol vedere, o no ? E l’ipocrisia cresce, la gente accanto a quel focolare a sinistra stà zitta, e mentre il Papa parla della ”martoriata Ucraina” gli altri che lo osannano sempre l’hanno zittito perchè non voleva che si inviassero le armi ma l’Europa le invia ancora di più,mentre noi siamo l’unico paese in cui alla gente non è dato di sapere quali e quante armi l’Italia invia,- e questo nel silenzio generale-anche perchè se si provasse a discostarsi dal diktat americano il gas gli italiani lo vedrebbero col binocolo.E’ una guerra continua e sembra proprio quella che ha detto Papa Francesco: ”la terza guerra mondiale è già cominciata !”.E allora chi si meraviglia dicendo che occorra distinguere”fra aggredito ed aggressore”, fra ” ladri individuali e persone perbene che hanno fatto si di portare i ladri sociali a compiere ciò che compiono e che poi li denigrano quando questi vengono trovati con le valige dei soldi” forse sarebbe bene che guardassero in profondità cosa hanno prodotto i loro voti ed a chi ed a cosa siano serviti.Così come nell’italia ma anche nei suoi piccoli paesi stavolta potremmo dire che il paragone nel 2022 in confronto a quello del 1848 sia quasi un eufemismo :” un fantasma si aggira per l’Europa : Il fantasma del marciume accopagnato strettamente a quello dell’ipocrisa”. Ed invece ancora insistono.E’ proprio vero ed è sempre più attuale quello che disse Karl Marx: ”…Alla fine solo una rivoluzione può spezzare questo sistema”. E gli altri che l’hanno fatta nel 1789 e nel 1917 sia chiaro che l’hanno fatta per gli stessi identici motivi per i quali la si dovrebbe fare adesso ma forze contrarie all’interesse dei poveri sono penetrate nei poveri stessi e rendono loro la vista e la loro mente annebbiate.Fautori di tutto questo in primis la politica, i falsi democratici e tutti coloro che sono coinvolti mafiosamente a cominiciare dal più alto esponente per arrivare a quello più piccolo. Sarà vero che abbiano avuto tutti la mente e la vista annebbiate dal non vedere dove portava il sentiero ? Annebbiata al punto che fino ad ora hanno preferito eleggere i loro ”storici nemici” che hanno decretato un sistema che non può essere cambiato per il semplice fatto che ci è stato detto che l’alternativa alla destra sia la sinistra e quando la sinistra è destra l’hai già preso sotto la coda….e quindi era meglio se ci pensavi e te ne rendevi conto prima che in casa tua era penetrato chi aveva un bel sacco di vasellina e che l’aveva fatto in maniera scentifica.Ma se l’odore che promanava da quel sacco era quello di sagrestia che dominava sugli altri odori che pur c’erano da sempre, ora se ci riprovi a discostartene sarai becco e bastonato.E questa è’ storia ! E così andiamo ed andremo avanti per altre decadi con buonapace di chi anela ad una vita migliore per i propri figli.Ecco perchè la ”democrazia” l’hanno inventata come la vediamo per servirsene e per promettere, affinche il popolo sia muto al punto che da popolo di lotte quale era sia diventato oggi un popolo di lotterie.