I CURDI VENDUTI ALLA TURCHIA IN CAMBIO DELL’ENTRATA DI SVEZIA E FINLANDIA NELLA NATO, IL “VERGOGNOSO BARATTO” DELL’OCCIDENTE. MA NON E’ IL PRIMO
Nei giorni scorsi, di fronte alla richiesta della Turchia per ritirare il veto all’entrata di Svezia e Finlandia nella Nato, la deputata Kakabaveh aveva detto che era scandaloso che il governo turco chiedesse la sua deportazione, oltretutto in un paese di cui non è cittadina, essendo lei siriana.
“Forse, almeno per lei il trasferimento nelle carceri di Erdoğan verrà bloccato perché, in Svezia se non al governo almeno nei tribunali esiste ancora un po’ di pudore. Ma i suoi connazionali, aderenti al PKK o al partito che sostiene l’YPG, l’esercito di volontari che haliberato la Siria dall’ISIS e dal loro terrorismo (vero) questa fortuna potrebbero non averla: anche per la Svezia ora sono quanto meno sospetti di “terrorismo” e potrebbero essere i turchi ad occuparsi di loro. Con i metodi che sono tristemente noti” scrive Paolo Soldini sulla rivista on line Strisciarossa, aggiungendo che “quello che è accaduto ieri rappresenta un tristissimo inedito nella giurisdizione degli stati dell’Unione europea in fatto di diritto di asilo e di garanzie agli esiliati. Un frutto, anche questo, della aggressione di Putin all’Ucraina, di quella violazione del diritto internazionale perpetrata con crudele determinazione e cinismo, che non poteva non innescare un imbarbarimento del clima politico e democratico, risvegliando gli umori nazionalisti e gli egoismi sovranisti. Ma i timori che il nazionalismo neoimperiale di Vladimir Putin può avere provocato nei suoi vicini del Baltico non spiegano e tanto meno giustificano la regressione in materia di tutela dei diritti e di civiltà di due paesi che la storia, quella più antica per la Svezia e quella più recente per la Finlandia, ci aveva consegnato con una immagine positiva e persino allettante”.
Come dargli torto? Non solo l’accordo-baratto tra la Turchia e i due paesi scandinavi è un colpo duro al principio del diritto d’asilo che è sempre stato uno dei punti di forza delle democrazie del nord Europa, a tal punto da farne un modello, ma anche la Nato, avallandolo e, anzi sollecitandolo, viene meno ad uno dei principi fondanti dell’alleanza, che è quello del “promuovere i valori democratici”, piegandosi per opportunità, alle richieste di uno stato membro che è per molti versi dittatoriale in patria e imperialista fuori.
La Nato dice si comprendere le aspirazioni turche alla sua sicurezza, ma queste consistono da anni nel reprimere nel sangue le aspirazioni all’indipendenza o anche solo all’autonomia del popolo curdo. Un popolo che – come gli ucraini per Putin – per Erdoğan “non esiste”, essendo i curdi nient’altro per lui che “turchi di montagna”. E – diciamolo chiaramente – se la Turchia non fosse già nella NATO e chiedesse di entrarci, a norma di statuto verrebbe respinta perché nell’alleanza atlantica non possono entrare stati che reprimono le minoranze e hanno conflitti con altri paesi.
Ma su questo tutti tacciono. A dire il vero lo scandaloso baratto di ieri non è il primo, nella storia stessa della Nato che per almeno per quanto riguarda l’Europa meridionale e mediterranea ha molte zone oscure e parecchi scheletri nell’armadio, come l’appoggio ai colonnelli greci nel ’67, alla dittatura di Salazar in Portogallo, la copertura a trame e operazioni come quelle della Gladio-Stay Behind in Italia durante la stagione della guerra fredda e del terrorismo…
E anche il governo italiano, che ieri con Draghi si è limitato a rispondere a chi gli chiedeva quale fosse la sua posizione “siccome si tratta di un punto molto importante, è bene che questa domanda la facciate alla Svezia e alla Finlandia”, non è nuovo a baratti del genere. Nel 1998 il governo D’Alema, derogando agli articoli 10 e 26 della Costituzione che regolano il diritto di asilo e vietano l’estradizione passiva in relazione a reati politici, tergiversò e non concesse asilo politico al leader del Pkk curdo Ocalan, che era arrivato in Italia, da Mosca, per iniziativa di un deputato di Rifondazione Comunista, proprio con la promessa che avrebbe ottenuto asilo politico in pochi giorni. Tra il diritto d’asilo per un “ricercato politico” e la minaccia di ritorsioni da parte del governo turco verso le decine di imprese italiane impegnate in Turchia, il governo fece prevalere queste ultime vendendo di fatto il povero Ocalan al governo turco… Che infatti il 15 febbraio del ’99 lo arrestò in Kenia. Da ora sconta l’ergastolo nelle carceri turche.
I curdi non hanno amici se non le montagne, dice un loro proverbio. E anche le donne curde di Kobane, “le più belle del mondo”, e le più combattive, quelle che cantavano Bella Ciao nella loro lingua col mitra in mano, nel nord della Siria, dopo essere state identificate come eroine moderne, progressiste, laiche, nella lotta culturale e armata contro l’Isis, sono state abbandonate dall’occidente, dopo la caduta della cittadina di Afrin, nel marzo del 2018… Abbandonate, insieme ai loro compagni uomini delle milizie curdo-siriane nelle mani dei turchi che al grido di “Allah è grande” proteggono anche i Jihadisti di Tahir Al Sham, già Al Nusra, branca siriana di Al Quaeda, i più fanatici e violenti dei gruppi islamisti che predicano la sharia e che la Turchia utilizza per le proprie mire espansionistiche nel nord della Siria…
La Svezia e la Finlandia e quindi l’Europa, la Nato, l’Occidente hanno venduto 33 curdi alla Turchia che fa parte della Nato, hanno promesso armi all’eserito turco per combattere i curdi, che combattevano (e combattono l’Isis), mentre la Turchia i jihadisti li protegge e li utilizza… La guerra non riguarda solo l’Ucraina. E l’Italia sull’altare dell’Ucraina sta sacrificando molte cose, compresa la Costituzione. E la faccia. Davvero viene da rimpiangere Craxi e Andreotti.
m.l.
Non voglio fare l’ indovino ma,quante volte ho scritto su queste pagine che dovevamo seguire il ” terzo che gode ” Erdogan ?
Ha fatto così anche in Libia togliendo l’ Italia dal posto privilegiato che si era ritagliata con GHEDDAFI!
Noi continuiamo a perdere influenza per seguire le politiche scellerate di ” nominati ” senza nessun obiettivo se non solo quello di avere sempre più prestigio e ruoli primari senza nessun rispetto per l’ Italia e gli Italiani !
Ma cosa siamo diventati agli occhi dell’ Europa e del mondo ? ……cagnolini AMMAESTRATI!
Dobbiamo rialzare la testa e riprenderci il posto che ci spetta !
Lo ridico per l ‘ennesima volta ,lo disse il grande Montanelli, che come al solito non sbagliava un giudizio : ” QUANDO SI farà l’Europa unita i Francesi ci entreranno da francesi,i tedeschi da tedeschi e gli Italiani da europei !”. L’autentico antieuropeismo è sempre stato di casa nell’ inaccettabilebullismo istituzionale di Francia e Germania !!
Basta co sto pagliacci Di capi del governo nominati dal mondo intero e non dagli Italiani !……..CHE il governo VADA a casa per incapacità conclamata e andiamo alle elezioni subito……vinca chi vinca ,” Tafazziamoci ” da soli !
Ho sempre detestato Craxi e Andreotti ma oggi, di fronte a questa classe politica imbelle e ipocrita, non possiamo che rimpiangerli. Gli attuali politicanti stanno svendendo la dignità e la democrazia del nostro paese al volere di un sistema imperiale che esporta nel mondo guerre e dittatori.
Ieri, Erdogan era un dittatore (parole di Draghi), adesso l’occidente, “custode della democrazia e dei diritti” gli consegna dei rifugiati Curdi che sbranerà con comodo nelle galere turche, oltre ad inviare le solite armi con le quali potrà continuare a sterminare un popolo che ieri ci difendeva dai talebani.
I custodi del pensiero unico vogliono anche costringerci a credere che così difendono la libertà dei popoli e il nostro futuro.
Il servilismo sciocco verso la Nato (cioè agli Usa) porterà l’Italia e L’Europa sul baratro economico e politico, come sta già accadendo. Smetteremo di approvvigionarci dal gas del despota russo, per prenderlo invece da altri tiranni, che però ci fanno comodo e quindi facciamo finta di niente. Oppure prenderemo il petrolio dalle multinazionali americane, pagandolo più caro e annullando la tanto invocata transizione ecologica. Dopo aver smantellato i diritti civili, lo stato sociale, le tutele dei lavoratori ora stanno trasformando l’Europa in un avamposto bellico pieno zeppo di armi e disoccupati, intriso di una cultura sempre più illiberale, lontana dal volere e dagli interessi dei cittadini.
D’accordissimo con l’ attenta e precisa valutazione del signor Marco Nasorri !
DRAGHI È questo governo di incapaci arrivisti,ci porterà alla rovina !
DRAGHI deve andare a casina sua, a città della Pieve, e tornare a fare il bancario ( bancario non banchiere ) è a prendere ordini dal POTENTE di turno !
Concordo pienamente con Marco Nasorri !!
Non c’entra nulla con questo articolo ma,è di ieri la notizia che,dopo aver fatto danni INCALCOLABILI il signor Arcuri si è dimesso da Invitalia . Gli succede un certo Bernardo Mattarella ! NON so se il nome vi dice nulla ?
Questo è puro nepotismo !
Lo dico a tutti ed anche per primo a Marco Lorenzoni che ha fatto una analisi politica che condivido sul suo post: ma cosa vi aspettavate ? La democrazia ? Ma ancora non vi basta la dimostrazione di chi siano questi che non abbiamo fondamentalmente eletto al governo e che si muovono-a noi ci dicono- facendo gli interessi dell’italia e che da una parte ci dicono di essere solidali ed accoglienti verso i profughi e che per ragioni da ”cassetta” poi si mettono in riga di fronte a quelle che sono le loro necessità ? Ma ancora ci vuole del tempo per capire da chi siamo comandati e di chi faccia i nostri interessi, anche quelli europei che noi tutti cittadini italiani abbiamo sempre sperato che fossero evidenziati a parole chiare ? Qui siamo al cospetto dei mercanti del tempio che si vendono per pochi denari al miglior offerente.E ne sfido molti a dire il contrario semmai ci volessero altre manifestazioni. E’ dal tempo di Barzani (leader kurdo di 60 anni fa ) che il popolo curdo lo prende sotto la coda per seguire la dottrina americana, che gli ha fatto versare il sangue del popolo e non da adesso, poi dopo molte scie di sangue in Turchia, in irak ed anche altrove ecco Ocalan, poi imprigionato e tradito da quella stessa dottrina che ci dicono sia la dottrina della libertà. Se ci credete ancora, quella dottrina finirà di certo per fottervi se non altro economicamente e come livelli esistenziali della vostra vita.E’ una questione di tempo, ma si sà che sotto le benedizioni dei pani e dei pesci del Vaticano il quale non parla piu di armi all’Ucraina poichè è ” sconveniente” parlarne in questi periodi-l’avete sentite più le parole di Papa Francesco sulla cessione delle armi sui nostri democratici media ? Io no-ed allora pensate che esistano due metodologie politiche diverse sulla parola ” democrazia” dal momento che passiamo per sinceri democratici ? A Voi la risposta, ma per favore se vorete dare quella di due pesi e due misure dal momento di non essere animati di voler cambiare la storia delle popolazioni e degli stati almeno si abbia il coraggio di tacere !! Invito rivolto ai sostenitori del governo attuale sia chiaro ! Vergognoso !
A Ostuni Oliver Stone ha voluto ripresentare il suo film W, del 2008, sul presidente George W. Bush: gli chiediamo perché proprio quello fra i tanti. “Perché segna un momento decisivo della storia americana. Quando Donald Trump era presidente, la gente diceva ‘è il peggiore presidente degli Stati Uniti’ e io rispondevo: ‘mettete le cose in prospettiva’. Cosa ha fatto Trump a paragone di quello che ha fatto Bush al paese e alla Costituzione? Non solo è andato in guerra in Iraq senza il permesso delle Nazioni Unite, illegalmente, ma ha anche creato prigioni segrete, campi di detenzione, Guantanamo, intercettato praticamente l’intera popolazione americana.
Crimini per i quali sarebbe dovuto finire in cella insieme a Dick Cheney e Rumsfeld. Ma L’America perdona e dimentica. Nel mio film i dialoghi sono basati su frasi che Bush ha detto veramente, magari non le ha dette in quel luogo e in quel momento, ma le ha dette. E sono frasi incredibili. Questi personaggi siedono intorno a un tavolo e decidono il destino del mondo come se fosse tutto sotto il loro controllo. Ci dobbiamo veramente chiedere come questo paese, con questa leadership, e questo sistema elettorale elegge i suoi rappresentanti”.
Oliver Stone
Lei ha detto che quel momento è stato decisivo: perché?
“L’America ha stabilito la tonalità della guerra. Andiamo in guerra in qualsiasi circostanza ci sembra importante per noi. In Iraq, in Afghanistan.
Abbiamo dichiarato guerra al terrore ed è stato un assoluto disastro in termini di morti in tutto il mondo, abbiamo portato tensione e militarizzazione in così tanti paesi in Medioriente e Asia ma continuiamo, ora combattiamo contro la Russia. Questa è una guerra provocata, la Russia è stata provocata a invadere, è quello che volevamo e ha funzionato.
Gli Stati Uniti sentono di avere il diritto di dire al resto del mondo cosa deve fare. Lo chiamiamo ordine internazionale. Peraltro il comparto militare assorbe più del 50% del nostro denaro. Non ci prendiamo cura della popolazione perché dobbiamo pagare la militarizzazione della nostra società, che è aumentata con la National Security, e le agenzie di intelligence. È un business enorme e difficile da fermare, solo un presidente forte come Kennedy ce la farebbe. Bisognerebbe farlo e cercare di non farsi assassinare”. Ha parlato della guerra in Ucraina: lei ha avuto modo di incontrare a lungo Putin e intervistarlo che idea se ne è fatto?
“L’ho intervistato, gli ho fatto delle domande che non gli vengono fatte di solito e lui ha risposto, non l’ho giudicato, né ho preso posizione, ho cercato di permettere allo spettatore di farsi una sua idea del personaggio e ho cercato di entrare nella sua testa, perché sono un drammaturgo. Cosa fa un drammaturgo? Cammina nelle scarpe delle persone che racconta. Pensa che mi piaccia George Bush Jr. o Richard Nixon? No, sono stati negativi per il paese, ma ho fatto dei film su di loro perché volevo saperne di più. Nello stesso modo faccio i documentari. Non so la storia vera di quello che succede in Russia, nessuno lo sa veramente, eccetto i coinvolti, il Cremlino è un posto interessante ma molto complicato”.
Cosa vede nel suo futuro?
“Ho un progetto cinematografico, e voglio scrivere la seconda parte del mio memoir, Cercando la luce. È stato un viaggio catartico, un modo per comprendere la mia vita. Ho raccontato i miei primi quarant’anni, fino a quando ho fatto Platoon nel 1986, ora ci sono gli altri 35. Tante cose belle e molte delusioni. Ma ho imparato tanto e non vedo l’ora di condividerlo con il mondo”.
Oliver Stone è un vero intellettuale libero e per questo perseguitato dall’establishment perchè dentro alle sue considerazioni che ha fatto da una vita c’è puzza di bruciato per il sistema. Ma dalle sue parole, se ci fosse modo di analizzarle e farne derivare una considerazione globalizzante, si vedrebbe come sia i Repubblicani chè i Democratici siano le due facce diverse della stessa medaglia.E lo si vede e lo si constata andando a fare l’elenco delle guerre e dei morti che gli Stati Uniti hanno seminato nel quasi nell’ultimo mezzo secolo dal dopo Vietnam in poi e non mi voglio ripetere poichè l’ho detto molte volte questo.Quindi i Presidenti degli Stati Uniti sono la punta estrema di un iceberg che affiora nel panorama del potere del più potente stato del mondo e cioè la personalizzazione in carne ed ossa del sistema economico che ne stà dietro e del quale non possono far finta di ignorarne le finalità perchè è lo stesso sistema che li ha piazzati sul trono dando loro lo scettro del comando della democrazia della quale distribuiscono a destra ed a manca le dosi preconfezionate e che servono al perdurare del sistema mondiale del quale sono a capo. Nul’altro c’è da dire….e pensare che per qualcuno(in tal caso molti) sono l’emblema della libertà di pensiero e d’azione e ritengono che sia una fortuna che esista la Country of Freedom.Se si va a vedere cosa abbiano esportato negli ultimi 80 anni (quasi un secolo da tener presente ) e quali leggi ed avvenimentui abbiano imposto al mondo, credo che se si guardassero bene e materialmente i resoconti(fatti chiaramente non da loro ma da coloro che li hanno dovuti sopportare) si vedrebbe ad una analisi imparziale della storia verso quali lidi abbiano traghettao il mondo con la loro politica soprattutto economica ed abbiano imposto agli altri condizioni dalle quali ben difficilmente avrebbero potuto successivamente liberarsene.uno di questi luoghi-fra i tanti- è proprio l’italia. E spesso di tutto questo ce ne dimentichiamo perchè assuefatti dall’enfasi della loro politica e dai media che la celebrano.per dimostrare quanto ho detto provate ad immaginare che fine hanno fatto le nazioni che li hanno voluti estromettere dal succhiare le risorse energetiche dei loro paesi e di rimandarli a casa loro.Uno di questi a cui si rende la vita difficile è il Venezuela.E pensare che ancor oggi c’è chi li difende, e sono tanti,ma guarda caso tutti interessati.Chissà perchè,ma tale perchè non se lo domanda nessuno ?
L’Iran di Mossadeq,La Cuba di castro, l’Egitto di Nasser, Il Cile di Allende,Il Nicaragua di Ortega e la contra,L’Indonesia di Sukarno ma ce ne sarebbero a decine di paesi a dimostrare ciò che ho detto,dove il dminio quando non è stato possibile imporlo con le trame dei servizi segreti è stato realizzato con le armi assalendo militarmente quei paesi.E questi sono i paladini che si sentono in grado di giudicare gli altri e che ci tirano per i capelli sopra le cose e ci obbligano a farci fare buchi alla cintura per la loro politica di alleanze contro la Russia di Putin riuscendo a determinare in Europa le decisioni per allargare la Nato a paesi che erano stati indipendenti e sovrani fino a ieri ed inviare tramite l’Europa soldi nostri in miliardi di euro a Zelensky…ah già gli oligarchi sono solo in Russia, in Ucraina nemmeno l’ombra.Ma chi deve necessariamente perdere è la Russia(parole del nostro Presidente del Consiglio).Intanto facciamo le sanzioni a Putin, poi ci sentiamo dire di dover spengere l’aria condizionata….ma non era chiaro fin da subito che fossimo arrivati a questo ? E se qualcuno prova un momento a dissociarsi si becca anche d’irresponsabile.Ma vedrete che tutti ritorneranno all’ovile…e chi non ci ritornerà lo farà perchè pensa di essere premiato elettoralmente.Questa è l’Italia!.
Carocarlo, io ho pubblicato quell’articolo perché ieri la Ministro Cartabia ha presentato un articolo che chiedeva l’ arresto dei Russi che, secondo chi l’ ha imbeccata ,si sarebbero resi colpevoli di eccidi di massa. L’ articolo dovrebbe essere esteso a Putin ! Ti rendi conto delle cazzate che si inventano questi fenomeni ? Bush e la famiglia Clinton hanno fatto di peggio il premio Nobel per la pace Obama e stato ancora peggiore ! Gli Americani possono fare tutto ! Dallo spionaggio agli eccidi ai sobillatori di colpi di stato e tutto il resto ! Sono sempre giustificati ! In Italia hanno combinato di tutto ,da Ustica al Cermis ! Se oggi c’è un Africa destabilizzata e in subbuglio si deve a loro ! Se il dittatore Erdogan, può fare quello che vuole si deve a loro !
Siamo sempre stati Americani-dipendenti ma ora stiamo passando ogni limite!
Questo Draghi sta diventanto una vergogna !
Caro Niccolò, constato sia io che te ed anche molti altri che ci leggono quando relazioniamo in forma scritta o con schermaglie uscite dalla penna ma che a guardar bene evidenziano diversità ed anche omogeneità sul modo di pensare su diversi agomenti.Abbiamo una età che ne abbiamo viste di tutti i colori, ma vorrei essere breve per non annoiare i lettori, ma quando dico che mai come adesso la maggioranza dei cittadini è stata resa ”embedded”(uso sempre questo termine per definire la cappa di comportamenti cerebrali e della superficilità dei modi di essere e di pensare) provocata dall’uso mediatico di parte. Lo stato liberale è uno stato illiberale per quanto riguarda l’italia, che si è sempre riferito ad una democrazia incompiuta dove hanno poggiato le peggiori cose commesse sotto i governi di centro, di centro-destra ed anche di centro-sinistra, anzi molto più da quelli di centro-sinistra che di centro destra che come natura politica non hanno fatto questi ultimi che il loro ”lavoro storico” deputato alla sopravvivenza soprattutto del potere economico,. ma quelli di centro sinistra invece sono stati quelli più ”velenosi”,che hanno istillato nella gente l’idea che le cose potessero cambiare mentre hanno fatto gli interessi contrari,lottando strenuamente contro i cambiamenti auspicati veri.Questa è stata la rovina.Queste sono state le condizioni per le quali è cresciuta una protesta senza regole che veniva su dal sociale e che è sfociata nella formazione che poi ha governato con la destra ed anche con il centro sinistra che alla fine attraverso avvitamenti a 360 gradi ha prodotto le condizioni favorevoli alla destra chiamandole con un altro nome al quale la maggioranza del popolo italiano ha creduto: il centro sinistra, creatura di lontana affermazione politica di stampo ed intuizione fanfaniana, ma ancora più lontana concettualmente, addirittura risalente all’epoca romana, quando si diceva ed era dimostrato e lo è tutt’oggi dimostrato che ”con il tuo nemico se non riesci a batterlo ti ci devi alleare”. Ed è quello che è successo ai nostri giorni. Oggi, improvvisamente in 4 mesi è caduta una situazione che perdurava da 30 anni dal crollo dell’Unione Sovietica e per la quale stiamo vedendo che abbiamo bisogno di crearci un nuovo nemico improvvisamente, nonostante gli accordi, i contratti, le forniture di materie prime e di energia e le buone relazioni che avevamo, anzi avevamo perfino quasi deciso di portarcelo nella NATO (qualcuno lo aveva proposto questo) quando invece qualcosa improvvisamente dopo 30 anni è cambiato nel mondo e si è preso a pretesto una conflito esistente dal 2014 ma che aveva ancor prima le sue radici nella terra dell’Ucraina, sconvolgendo tutto, allargando la Nato agli ex stati dei paesi dell’est europa l’uso delle alleanze militari e di piazzare i missili rivolti verso la Russia. Al di là delle ragioni o delle non ragioni, tutto questo è sintomatico e la dice lunga su chi soffi sul fuoco e chi sia che spinga verso la guerra, dando miliardi di dollari ad un paese sostanzialmente contadino ma pieno di oligarchi al pari di quelli russi (perchè oggi a sentir loro sembra che siano tutti russi gli oligarchi ma nessuno ne parla di quelli ucraini ),.facendo diventare quel territorio il lungo bastone per raggiungere la Russia ed influenzare le componenti economiche, politico, militari di quel paese, fino a compiere anche l’atto estremo di provocare un punto non ritorno sul piano della guerra nucleare, armando i confinanti, influenzando i loro governi al punto di indurli a fare scelte che sono passate da paesi neutrali a schierati, passando sopra la volontà di quei popoli che storicamente sono stati collocati in una area neutrale, impaurendoli al punto che in una manciata di mesi abbiano scelto di entrare nella nostra caserma a stelle e strisce, dicendo che in quel modo si sentivano più protetti (e chi li minacciava la Russia ?) fino a portarli a sfilare oggi con le loro rappresentanze militari nella parata sull’Avenue des Champs Elisèes a Parigi per l’anniversario del 14 Luglio della Rivoluzione Francese, di ben altro significato, come se l’occidente nei confronti della Russia fosse il paladino delle libertà e non avesse una scia di sangue nella repressione di altri popoli nel mondo con la storia coloniale che ha avuto e che economicamente ha ancora tutt’oggi.Ci vuole la faccia come un culo-mi si perdoni la volgarità ma quello che ce vò ce vò- ma di fronte alla gente embedded che crede a queste cose e che non sa distinguere dove porti l’azione politica, tutto è permesso e lo fanno, non vergognandosi di nulla, salvo poi quando prendono le decisioni di mandare le armi all’Ucraina o di sconvolgere paesi come la Libia per arraffare fonti energetiche e far durare il loro establishment in Europa ed anche soprattutto nella terra del capo supremo di oltre atlantico. Tutto questo caro Niccolò è sintomatico di una precisa condizione che è la seguente: il sistema economico così come è impostato non è più capace di reggere il mondo, dàr da mangiare ed amministrare gli 8 mliardi di persone che lo popolano e quindi ricorre con le falsità,con la forza, con l’improvvisazione, esportando false ragioni, a creare le condizioni per le quali poter controllare ancor più la stretta che sui appresta a fare dei rubinetti, prima avendo impostato l’etica di uno sviluppo smisurato ed inarrestabile impostato sui costi di economie private e rapinando i settori pubblici, tentando di convincerci che con la tecnologia avrebbe controllato ed indirizzato l’uomo e la sua fame atavica di risorse e beni di consumo, ma che di fronte al fallimento del sistema così come è impostato, restringe invece i rubinetti provocando i contrasti, la guerra ed il ricompattamento dell’ordine globale che il sistema stesso aveva impostato e distribuito a mani larghe l’etica culturale del credere alla bontà di tale sistema, allontanandone anche la possibilità delle alternative, anzi facendo a queste la guerra economica e politica.Noi come generazione siamo cresciuti ed abituati a pensare in questo modo, personalmente la pensavo anche da prima un po’ diversamente, ma nel cammino ho visto tante teste crollare sull’osservazione di tale fronte di scontro sistemico, soprattutto quelle della sedicente sinistra che nel nostrto paese conosciamo bene; ” i nomi non li faccio- dicono a Chiusi- ma stanno davanti al Guazzini…”come se a Chiusi non si fosse conosciuto chi avesse abitato davanti al Guazzini ”…e te ne puoi rendere conto dalle polemiche piccole e grandi sui riconoscimenti locali delle varie imprenditorie presenti attualmente sul territorio, legate ai panegirici stucchevoli, perchè non credo che vi siano altri aggettivi a definirli tali, al di là dei meriti imprenditoriali delle singole persone, esaltate come stelle di prima grandezza,ma che come vedi rappresentano le modalità per le quali si possa attraverso giravolte abbracciare quelle che appaiono teorie ed etiche una volta criticate fermamente ma che oggi diventano grazie all’asservimento poprio di natura culturale e spesso anche opportunistica fatto con ogni mezzo(economico, mediatico,rappresentato dall’etica del mercato e dei soldi ) il solo mezzo percorribile per arivare allo sviluppo possibile.Sempre di quella tipologia su ciò che loro hanno sempre immaginato come sviluppo però, attenzione eh? Lavoro salariato se conviene darlo sennò se ne può fare a meno….e che si vorrebbe rivoltare il mondo ? Perchè al di là delle convenienze, strutturalmente nel pensiero umano gatta ci cova sennò credono di farci mangiare i cosiddetti attributi dalle mosche…e talvolta a sinistra usano anche il nome di Gramsci per dire che occorra partire dalla realtà. Sarei molto d’accordo con tale ammissione, se non fosse che la per arrivare alla contemplazione della realtà esista sempre un percorso che spieghi come ci si sia arrivati ed è nella spiegazione di tale percorso che esiste la realtà odierna spiegata e non sia davvero la fotografia del reale a spiegarci il tutto, perchè questa è una verità parziale, come quando ti parlano di chi sia l’aggressore e chi sia l’aggredito nel caso della guerra in Ucraina…. Se ne fottono in questi casi di sapere e di dire ed anche spesso di saperne le cause, ma ti pongono davanti la fotografia dell’esistente e lì lavorano col consenso dei poveri. Una volta era quella di fermare il comunismo per cui andava bene ed ara sacrosanta la guerra del Vietnam come crociata di libertà,poi nel Medio Oriente, poi le guerre dell’Africa ed Asia stando sempre però dalla parte dei coloni ed arrivando fino ad oggi dove un despota si possa abbattere come è stato fatto con Saddam Hussein quando prima ci commerciavano e poi spingendolo a fare le prove di forza per poter intervenire, come hanno fatto con i talebani, come avrebbero voluto fare con l’iran, come farebbero tanto volentiri con la Russia facendola saltare dall’interno per poi poter fruire attraverso governi consenzienti delle sue mastodontiche risorse energetiche. O forse pensi che all’Europa ed agli Stati Uniti ed all’inghilterra stia a cuore la sorte delle persone in Russia, in Ucraina od altri paesi per dar loro la libertà che sventolano ogni giorno davanti a quei popoli fino a spingerli ( a dirci a noi)che sono loro che vogliono vivere all’altezza dell’Europa, che anche loro sono europei ? Basta che la Russia chiuda qualche rubinetto di gas e di altre risorse che vedi il loro ”sogno americano” come svanisca e questo ti fa capire solo una cosa fra le altre di quanto sia debole culturalmente la concezione americana dell’essere sociale e quanto possa contenere della spinta individuale sul fatto di poter far soldi non curandosi di come farli, in quanto tempo farli e dove farli e come poterseli mantenere.E’ sempre in quella società la visione dell’oro del Klondyke che tira e che prevale nelle menti e che si estende soprattutto al mondo sotosviluppato e primordiale anche oggi stesso che la globalizzazione è un mezzo per far passare i comportamenti di azione e di pensiero.E’ questa dunque la soluzione che segna il futuro del mondo e delle nostre società che nulla hanno a che spartire con tali principi e soprattutto con tali politiche economiche che tendono a far essere semprepiù sparute le oligarchie politiche ed economiche che ci governano. meno ricchi sempre più ricchi e più poveri sempre più poveri. Il rifiuto strutturale a pensare da parte nostra che il capitalismo sia il veleno della nostra epoca e di ciò che sia portatore ad ogni livello per noi è letale, è letale individualmente, è letale nella formazione delle politiche che ci amministrano ed è letale socialmente ed universalmente fino a mettere i popoli come ”dei popoli contro”, ed è questo che vogliono.Alla guerra ci arriveremo ed è storia ormai tracciata. Stà a noi dare una dimostrazione di rifiuto totale di questa politica che fino ad oggi ci ha amministrato e quando ci diciamo che abbiamo vissuto decenni e decenni di pace, anche basati sull’equilibrio del terrore, non consideriamo che le guerre le abbiamo provocate noi verso tutti gli altri popoli con i quali siamo venuti in contatto per fermare la deflagrazione delle discrasie contenute nei sistemi economici che abbiamo cercato di imporre a loro.Allora, noi siamo gli ultimi a poter parlare e dovremmo prendere altre decisioni verso chi ci comanda, eliminando prima le condizioni di servaggio interne che abbiamo in casa nostra, ma invece facciamo le sanzioni a paesi di 8 fusi orari poi ci lamentamo se il popolo langue.Langue perchè abbiamo i vassalli in casa che applicano quelle direttive politiche-economiche per le quali il sistema è tutto uniforme e si comporta nello stesso modo in ogni parte del mondo, allontanando il cambiamento che potremmo forse attuare in maniera molto migliore.E chi siano tali vassalli li vediamo ogni giorno,negli atti ed anche nei propositi, ed anche in chi li difenda.Si direbbe che questi siano discorsi da nazionalista, invece non contrastano affatto a mio parere con una visione internazionale e globale, con la possibilità di abbracciare altri popoli ed avere scambi che ci portino verso un non isolazionismo, perchè è nell’isolazionismo nazionalista che si rafforza il sistema che hanno da sempre desiderato coloro che ci dicono che si ispirano alla libertà globale ed al liberalismo, ma poi quando si vedono appinzare i pali del loro possibile scardinamento, diventano subito illiberali e negatori delle libertà, fino a far formare la conservazione degli stati autoritari…ed anche su questo punto il concetto dell’inclusione fin’ora è stato favorito dal potersi creare una riserva di consensi politici tale da poter utlizzare solo a scopi di utilitarismo politico, sia nel grande sia nel piccolo,tant’evvero vedi che poco è cambiato per il numero totale di coloro che sono immigrati, perchè lo stato amministrato dai soliti noti ha favorito il lavoro nero e le paghe di fame, e si è sempre mosso contro l’attribuzione di condizioni migliorative per chi pesantemente deve lavorare per poter campare. E’ uno stato ed un governo questo che ha rafforzato la politica dell’uso spregiudicato della forza lavoro che ha affidato spesso a comparti associazionistici che hanno rappresentato gabbie amministrative e giuridiche per coloro che avevano in mente una vita più degna.E sono questi che oggi si dolgono ed hanno paura di perdere il loro potere e cercano di ”embeddere” la gente e metterla contro un partito politico giudicato da tutti quei media irresponsabilie,perchè per dire il vero prove di irrazionalità politica le ha date ma è anche stato giudicato perdendo consensi..Forse tutti gli altri che gli si opponevano erano abituati male a dire e seguire un proclama dove si diceva una cosa e se ne faceva un altra,ma mi sembra che le ultime istanze del governo draghi abbiano stentato a passare: Armi all’Ucraina, politiche economiche verso i meno abbienti, considerazione ai massimi livelli del Governo Draghi voluto da quel renzismo che ha combattuto i 5 stelle sin dall’inizio della loro presenza nel governo.E’ quella faccia fondamentalista di quel partito che oggi si richiama alla responsabilità dopo aver partecipato in maniera anche verbalmente e politicamente violenta a consentire le armi per la guerra a favore dell’Ucraina non mettendo in discussione nulla delle decisioni statunitensi non nrispettando l’impostazione ed i contenuti etici del popolo italiano,prendendosi anche gli strali di papa Francesco, subito dopo però averlo silenziato dai media.Ricordiamocelo ciò che è stato detto dal nostro Presidente del Consiglio :”Putin deve perdere” e non mi sembra che abbiano imboccato una via sicura dalla quale fare uscire dalle peste il popolo italiano…..allora adesso pedalino e procurino di andare verso il centro destra e come si vede alla fine le maschere sono costrette a cadere dalla forza delle cose e per i rattoppi ”dura minga” purtroppo per il nostro popolino embedded.Sarebbero questi i salvatori dell’Italia e lo dico a tutti coloro che alla proclamazione del Presidente del Consiglio erano ad infiocchettare la chiesa per un matrimonio che non esisteva.L’italia è come l’America, un paese dove culturalmente prevale ed ha sempre prevalso l’esteriorità e la forma e non la sostanza. ma fino a quando non cambierà gestione dovuta alla costrizione ed alle ristrettezze e conomiche cercate e volute anche col lanternino la situazione non migliorerà,anzi, andrà semprepiù verso lo stato autoritario che applicherà le direttive della ” democrazia autoritaria”, guarda caso una nuova forma economica, politica e giuridica costruita mattone dopo mattone per arrivare fin qui da chi gli italiani hanno incensato.Il giuochino funziona,soprattutto quello dello scagliare il comparto mediatico unidirezionalmente da parte delle forze di governo, ma lecito chiedersi fino a quando ?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/14/usa-bolton-abbiamo-aiutato-a-fare-colpi-di-stato-dallafghanistan-alliraq-lingerenza-americana-nelle-crisi-internazionali/6661188/