PARTE IL GIRO D’ITALIA: UMBRIA E TOSCANA SALTATE DI NETTO
Domani, 6 maggio, parte il Giro d’Italia. Che è sempre un evento non solo sportivo. E’ un album fotografico, di ricordi, di imprese epiche, ed è un grande spot per questo Paese lungo e stretto, fatto a forma di stivale.
Quest’anno il Giro parte dall’Ungheria, dove rimarrà fino a domenica (tre tappe di cui una a cronometro), prima di trasferirsi nella penisola. A Sud, in Sicilia. Prima tappa italiana e prima tappa complicata con l’ascesa all’Etna, rifugio Sapienza. Poi la risalita verso nord, come i Mille di Garibaldi, come le truppe alleate nel ’43-44-45…
Solo che quest’anno il Giro fa un percorso strano e da Napoli “vira” verso il Molise, l’Abruzzo con la salita del Blockhaus nel massiccio della Maiella e da lì a Pescara, poi Jesi, Sant’Acangelo di Romagna, Reggio Emilia, Parma…
Al sud la carovana rosa salterà di netto la Puglia, nell’Italia centrale non verranno neanche sfiorate Lazio, Toscana e Umbria. Questa edizione del Giro insomma chi abita in queste regioni la vedrà solo in Tv. Da Parma infatti la corsa passerà per Genova, poi Sanremo, Cuneo, Torino, Rivarolo, Cogne, Salò, l’Aprica, Ponte di Legno, Belluno, la Marmolada con il passo Fedaia alla penultima tappa e infine cronometro a Verona…
Tra corridori più forti che prenderanno il via, troviamo Carapaz, Richie Porte, Van der Poel, Pello Bilbao, Kelderman e Hindley, Chaves, Dumoulin e Simon Yates, Miguel Angel Lopez, Bardet e Guillome Martin, Almeida, Landa, Mollema, e Valverde…Tra i velocisti Ewan, Cavendish, Nizzolo… Tra gli italiani anche Nibali, Conti, Ciccone, Ballerini, Pozzovivo…
Mancano Bernal, vincitore del Giro 2021, e altri pezzi da novanta come Pogacar, Alaphilippe, Roglic, Van Aert… Ma il Giro è sempre una gran bella corsa. Peccato (per noi) per quel “buco” nel mezzo dello stivale…
