BASKET, LA SAN GIOBBE SI GIOCA LA SALVEZZA A LECCE CONTRO NARDO’. SE PERDE RETROCEDE

martedì 04th, giugno 2024 / 18:29
BASKET, LA SAN GIOBBE SI GIOCA LA SALVEZZA A LECCE CONTRO NARDO’. SE PERDE RETROCEDE
0 Flares 0 Flares ×

CHIUSI – Ci siamo. La San Giobbe Chiusi è arrivata al redde rationem. Alla partita da dentro o fuori. Domani a Lecce i Bulls di coach Bassi andranno a giocare nella tana di Nardò. Se perdono è retrocessione matematica. Se invece la formazione chiusina dovesse strappare una vittoria il verdetto sarebbe rimandato all’ultima giornata.

Ma a dire il vero la San Giobbe la salvezza l’ha messa fortemente a rischio in due partite del mese scorso: quella del 19 maggio in casa contro Agrigento persa 94-91 dopo aver chiuso il primo tempo 47-33 e quella di dieci giorno dopo (29 maggio) sempre in casa contro Latina, persa malamente 61-74. Gara che ha fatto imbestialire lo stesso Bassi che parlò di “atteggiament osceno e irrispettoso” dei suoi giocatori.

La reazione la squadra l’ha avuta, sia dopo la sconfitta con Agrigento, vincendo entrambe le gare contro la Luiss Roma prima in casa (89-76), poi in trasferta (77-60), sia dopo la bruttissima batosta con Latina, vincendo domenica scorsa contro Cento, tra l’altro con un punteggio largo:103-62. Forse i romagnoli già ampiamente salvi sono venuti a Chiusi in gita (e ci sta), ma Bozzetto & C. hanno comunque sfoderato una prova convincente.

Peccato per quei due scivoloni che hanno il sapore dell’harakiri. Non tutto è perduto, però. A Lecce contro Nardò c’è  una possibilità per sperare ancora, ma un  solo risultato possibile. Siamo al mors tua, vita mea. Come nei duelli medievali. Il pareggio nel basket non è contemplato, e comunque non basterebbe.

Il campo oggettivamente è difficile. Sarà una bolgia. Ma le due squadre si sono già affrontate tre volte in questa stagione, prima nella regular season, poi nella partita di andata della fase salvezza. La San Giobbe è avanti due vittorie a una. I pugliesi però hanno vinto in casa. E domani si rigioca in casa loro.

Ecco come coach Bassi presenta la partita in terra salentina:

“Come ho detto dopo la partita, le differenti motivazioni tra noi e Cento si sono viste. Loro hanno tenuto a riposo qualche giocatore, ma noi abbiamo giocato una partita seria, quella che dovevamo e volevamo giocare. L’andamento della gara ci ha permesso di risparmiare anche un po’ di energia, aspetto molto importante in questo periodo. Adesso testa bassa e pensiamo a Nardò. I ragazzi non hanno dato prova di volersi riscattare dopo la prova incolore della scorsa settimana. Questa era la cosa più importante. Dovevamo dare una risposta prima di tutto a noi stessi e alla gente che ci viene a vedere. Non potevamo essere la squadra spenta e brutta della partita con Latina”.

La trasferta contro Nardò. Una partita da dentro o fuori.

A Lecce sarà una gara da dentro o fuori. Già questo la definisce. Noi ci arriviamo dopo una stagione di grande sofferenza, ma alla quale eravamo preparati. Sono tipologie di partite che noi abbiamo già affrontato e quindi sappiamo cosa ci aspetta. Onestamente siamo a conoscenza anche del valore dell’avversario, una squadra da playoff per qualità, fisicità e capacità dell’allenatore. Una bella sfida”.

Su che tipo di partita sarà Bassi risponde così:  “Chiaramente sarà una partita molto fisica. Loro vorranno dettare il ritmo fin da subito e noi dovremo essere bravi a resistere alle prime mareggiate e cercare di non farli correre troppo. E questo significa anche attaccare con equilibrio. Una serata in cui dovremo mettere tutto in campo e poi vedere cosa sarà successo. Per molti aspetti, la partita è assimilabile per contesto a quella contro Trapani dello scorso aprile… Devo anche essere onesto, il livello di fisicità sarà più o meno lo stesso perché Nardò è veramente una squadra tra le più fisiche del nostro campionato. L’impatto emotivo e la disponibilità di mettere il corpo da parte dei ragazzi saranno forse le chiavi principali”.

Chiusi può perdere la serie A2. Il rischio a questo punto è altissimo. Ma la formazione di Bassi, al di là dei citati scivoloni, ha dimostrato di potersela giocare con tutti compiendo anche vere e proprie imprese. La trasferta in Salento è lontana, saranno pochi i tifosi che seguiranno la San Giobbe fino a Lecce, ma i tifosi biancorossi seguiranno via social incrociando le dita. Una cosa è certa: a Lecce non sono ammessi scivoloni perchè stavolta non c’è il paracadute e in caso di sconfitta si cade di sotto.

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube