CHIUSI, VENERDI’ 25 HAPPENING CONTRO LA GUERRA IN PIAZZA 26 GIUGNO. NOI CI SAREMO
CHIUSI – L’appello lanciato ieri da primapagina per una iniziativa contro la guerra tra Russia e Ucraina, non è caduto nel vuoto. Chi ci sta alzi la mano, avevamo scritto. Bene, qualcuno l’ha alzata. E’ arrivata poco fa la notizia che il centro sinistra per Chiusi ovvero il Pd e le altre forze che compongono la maggioranza comunale, più la Cgil, la Uil, l’ANPI hanno convocato una manifestazione in piazza XXVI Giugno per venerdì 25 alle ore 18.00.
Come avevamo proposto anche noi da queste colonne, la convocazione avviene con un unico slogan: l’art.11 della Costituzione. “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”…
Avremmo preferito una iniziativa più larga, con una platea di promotori più variegata e più ampia. Ma ci auguriamo che altre forze politiche, movimenti, comitati, associazioni possano aderire da qui a venerdì e soprattutto partecipare.
La necessità di alzare la voce contro il pericolo di una guerra nel cuore dell’Europa è impellente e inderogabile e va oltre la discussione e ogni ragionamento geopolitico sulle ragioni della Russia o dell’Ucraina. L’Europa non può permettersi un’altra catastrofe come quella che insanguinò i Balcani alla fine degli anni ’90, gli Usa e la Nato non possono pensare di relegare l’Europa e gli Stati Europei alla semplice funzione di avamposto e di frontiera verso l’Est. E la stessa Russia e gli stati ex Urss non possono pensare di risolvere le questioni tra loro a cannonate. Peggio ancora minacciando di scatenare la terza guerra mondiale. Vedere i bambini e le donne ucraine addestrassi all’uso dei mitragliatori fa venire i brividi. Non è preparazione alla resistenza, è la fotografia di una logica di nazionalismo ottuso, bellicoso. Una logica aberrante e pericolosa.
Per questo motivo, pur non condividendo le titubanze e la linea piuttosto vaga del Pd, i silenzi di molte altre forze politiche comprese quelle a sinistra del Pd e i 5 Stelle, venerdì 25 in piazza XXVI Giugno a Chiusi Scalo noi ci saremo. E faremo il possibile, da adesso, perché la partecipazione all’iniziativa sia ampia. Non è il momento di fare gli schizzinosi e di accapigliarsi sui distinguo: il no alla guerra deve essere forte e chiaro. Sappiamo bene che l’esito della crisi nell’est Europa non dipenderà dalle manifestazioni come quella di Chiusi, che iniziative del genere sono gocce nel mare, ma in situazioni del genere la cosa peggiore è il silenzio, l’assuefazione, l’indifferenza… E’ pensare che tanto la guerra non scoppierà, o che è solo una questione di prezzo del gas. Anche ne 1914 nessuno pensava che un attentato a Serajevo potesse scatenare quello che sarebbe stato il conflitto più sanguinoso della storia e nessuno pensava che l’invasione della Polonia da parte della Germania di Hitler nel 1939 ne scatenasse un altro ancora più sanguinoso e devastante. Noi non possiamo far altro che gridare “no war, no war… why can’t we live together?” come diceva una canzone anni ’70.
Tutti in piazza XXVI giugno venerdì 25 alle 18,00! Non solo chiusini. Facciamola sentire quella canzone, gridiamolo forte che la guerra è una stronzata. Che nel 2022 non può essere la guerra la soluzione e se c’è qualcuno che lo pensa perché detesta Putin o la Nato, pensa una cosa sbagliata, perché stavolta la guerra non la vincerebbe nessuno e la perderemmo tutti.
m.l.
No war!
Possiamo dire questo. IL GOVERNO UCRAINO è NAZIFASCISTA. Le Repubbliche separatiste sono di chiara fede Comunista, per questo iniziarono la battaglia contro il governo Ucraino, nato da un colpo di stato nazi-fascista, difeso dalla Nato e dalla UE…..Sono dieci anni che le popolazioni delle Repubbliche socialiste sono sotto attacco da parte dei nazi-fascisti Ucraini e migliaia sono le morti, almeno con l’intervento della Russia che comunque non è l’Urss, la popolazione sarà salva dalle belve nazi-fasciste che portano sulla spalla i simboli delle ss…..sappiate almeno questo….
Concordo con Nicola Bettollini.Non ci sarebbe bisogno di rifare la storia dell’Ucraina e del colpo di stato tentato con i soldi degli americani insieme al cavallo di troia degli ”arancioni”. L’europa ha memoria corta ma ce l’ha corta perchè con quella scatolina a colori che entra in tutte le case ogni sera il lavaggio del cervello viene compiuto in nome della libertà al popolo bue.Che poi la guerra sia condannabile questo è lapalissiano non solo perchè chi perde veramente sono i civili ed i responsabili quasi mai pagano i prezzi che dovrebbero pagare. Premetto che considero Putin il vertice di una realtà mafiosa a cui ha aperto la strada l’avvinazzato Eltsin (personaggio corrotto e di dubbia affidabilità politica che ha messo fuori giuoco Gorbaciov e che poi fece prevalere Putin, e quindi la credibilità della Russia non mi sembra essere caduta in buone mano).Ciononostante occorre dire che le grandi potenze non tollerano ai loro confini il fatto che le nazioni non considerate amiche piazzino i loro missili puntati verso di loro come succede con la Russia.La crisi dei missili a Cuba lo insegna molto bene, ed ancora i cubani stanno pagando il prezzo in termini di isolamento globale e di cordone sanitario per aver chiamato in terra loro i missili che non furono nemmeno scaricati dalle navi sovietiche ma che invertirono la rotta e fecero ritorno in Russia al tempo di Kruschev.Secondo voi -tanto per fare un esempio- li tollererebbero gli USA per esempio ai condini del Messico puntati verso Washington ?
Se si rifacesse la storia dalla seconda guerra mondiale in poi vedremmo che l’Ucraina fu proclamata repubblica sulle punte dei gagliaidetti delle SS di Hitler che senza alcuna pietà fucilarono la popolazione comunista, i commissari del popolo e partigiani sovietici che resistevano all’invasione delle truppe Hitleriane.In Ucraina si installò all’epoca un governo nazifascista ed oggi anche questo è stato un imput alla creazione di apparati militari e truppe che affiancano l’esercito regolare che sventolano le bandiere con la svastica nazista ed ancora oggi ai confini con l’Ungheria hanno riscosso credito dal Governo di Zelensky ricevendo assistenza,armi fornite dai paesi Nato ed impiegate contro le popolazioni filo russe del Donbass(14000 morti in una guerra che si protrae dal 2014).Se Putin dopo aver visto che gli stati cuscinetto di Estonia ,Lettonia, Lituania, Polonia, Ungheria ,Romania siano diventati stati dove impera un nazionalismo di destra ed apertamente filofascista entrare nella Nato ed ospitare sul loro territorio missili puntati verso Mosca e verso il territorio Russo avrebbe dovuto subire tale condizione ?E’ chiaro che non tollerano che grandi porzioni del territorio completino tale accerchiamento poichè basterebbe una provocazione per scatenare quello che la Nato non vede l’ora di scatenare per poi permettere di mettere le mano sulle riserve energetiche di un paese di 8 fusi orari.Questo la Nato vuole e questo vuole l’occidente creando nemmeno tanto a rilento le condizioni perchè questo succeda. Il target sono le risorse russe, il gas, Il petrolio di cui quel paese abbonda in riserve altro che la libertà delle persone, il libero mercato e tutte le stronzate sulla democrazia che ci vengono raccontate.Ma perchè i bombardamenti degli aerei Nato che sono partiti dalle basi italiane verso la Libia ,dei francesi e degli inglesi ed americani, verso l’Iraq, verso la Siria, verso il Kossovo volevano fermare il comunismo che era imploso venti anni prima oppure volevano aprire la strada ad imporre a quei paesi la vendita delle loro riserve energetiche ai prezzi che voleva l’Occidente?Sono gli Stati Uniti come sempre hanno fatto nella loro storia che si sono serviti della guerra per arginare i sistemi che gli si contrapponevano e che quando non gli riusciva facevano fare e/o producevano loro stessi i colpi di stato in modo da rendere quelle nazioni loro tributarie, come hanno fatto soprattutto in Asia per arginare-dicevano loro- il comunismo- ma sempre comunque fallendo in tale impresa ed impiegando allo stesso tempo cifre impressionanti della loro ricchezza nazionale non rendendosi culturalmente e politicamente conto che più il tempo passava e più si infognavano in imprese realmente impossibili in quei paesi.Tre giorni fa, l’On. Piero Fassino ex segretario del PCI ed oggi dirigente PD intervistato sul canale della TV7 dalla Gruber ha risposto alla domanda della ” sindrome da accerchiamento” dicendo che Putin soffre di tale sindrome e gran parte delle ragioni da lui addette al riguardo dell’intervento in Ucraina sarebbero da ricondursi a tale ”patologia di Putin e della stessa Russia”. Se fosse stato possibile e se avessi avuto un telefono per contattarlo anche in diretta gli avrei chiesto quale votazioni avesse riportato a scula nella materia della Geografia. Da notare che Fassino è stato anche Ministro degli Esteri del Governo Italiano. Se avesse dato uno sguardo alla carta geografica forse si sarebbe accorto(ma è chiaro che lo sapesse ma bleffava spudoratamente) che a cominciare dal Nord la Russia è circondata da stati facenti parte della Nato e che come tali alleati ospitano sul loro territorio basi militari, missili ed armamenti rivolti verso la Russia: parlo di Estonia, Lettonia, Lituania, per poi passare più a Sud con Polonia, Ungheria, Romania,Repubblica Ceca,Moldova, e più a sud Turchia, per non parlare degli stati centrali Europei nostri confinanti, e per non parlare di quelli più ad est non facenti parte della Nato come Israele, Arabia Saudita, Kuwait,Qatar, Unione degli Emirati Arabi ma sudditi americani e percettori di armi sofisticatissime (le ultime forniture all’Arabia Saudita campione di democrazia mondiale- ma c’è anche di peggio-ammontano a 200 miliardi di dollari tanto per essere precisi.Vogliamo vedere e dare un occhiata più ad est ? Il Pakistan controllore generale del terrorismo mondiale ed ospitante il Gotha dei servizi segreti americani,confinante con gli stati ex-sovietici dell’Asia centrale, poi spingendosi più a est ci sono tutti quegli stati Ex Seato(South East Asia Treaty Organisation) la Nato dell’Oriente chiusa nel 1977 ma gli stati che di volta in volta ne sono usciti sono fraterni amici ed indissolubilmente legati agli USA ancorpiù oggi ed ospitano nei loro territori basi americane come appunto il Pakistan e la Thailandia, la Malaysia, Le Filippine. A Nord est il Giappone fino alle coste della penisola della Kamchatka, ed il cerchio è compiuto,con una circonferenza tutta di un preciso colore, di un preciso valore e relazioni socio-economiche e militari. Come si vede l’On.Fassino forse dovrebbe ritornare a studiare e a non prendere in gro gli ascoltatori sulla sindrome da accerchiamento sopportata dalla Russia perchè verso chi ascolta sembrano interventi che gli diano ragione ma sà benissimo che in detta situazione basta una provocazione se non esistono territori ”cuscinetto” fra superpotenza e superpotenza che possano scongiurare incidenti cercati, voluti,con la conseguenza finale di una guerra globale e/o quella di mettere le mani sulle risorse appunto di quel paese di ben 8 fusi orari. Ed è risibile sentire tutti coloro che si affannano e che percorrono gli stessi indirizzi strategici degli Stati Uniti dire che ”adesso giù con le sanzioni le più pesanti possibili” come propugna il segretario della Democrazia Cristiana On. Letta (ogni tanto faccio l’errore di nominarne il partito perchè il vero nome oggi è quello del PD).Ma bisognerebbe rispondere a Letta: cosa vuoi che gli facciano le sanzioni ad un paese di 8 fusi orari che dentro al proprio territorio ha risorse incommensurabili la maggior parte ancora da utilizzare e sfruttare che riguardano il gas naturale, il petrolio, l’acqua ed anche ben altro ? Nessuno parla oggi delle truppe nazifasciste che sono in prima linea nel Donbass coaudivatori dell’esercito nazionale ucraino e che fanno morti nella popolazione civile tutti i giorni al punto che lo stesso Putin si sia espresso con le parole della ” Denazistizzazione dell’Ucraina” stato contenitore di queste forze e foraggiato dai dollari americani sia delle formazioni vicine al confine Ungherese sia di quelle vicine al mare di Azov. Il famoso ”gentlemen agreement act” non formalizzato fra Gorbaciov e Bush padre del 1989 del quale sono rimaste solo le parole ma non il nero su bianco non è stato rispettato da parte della Nato che con Bush padre aveva contrattato con Gorbacev il non allargamento strategico-militare territoriale degli ex paesi dell’est europeo che circondavano la Russia. Così non è stato e via via l’entrata in Europa da parte di quei paesi ha modificato tale condizione facendo erigere un posizionamento di armi missilistiche puntate verso la Russia.Oggi alla fine la Russia ha mostrato i muscoli ed allora tutti a piangere ed a condannare l’Orso ex sovietico che ” ha perso il pelo ma non il vizio”. Bisognerebbe domandare a coloro che fanno le fiaccolate in piazza e che portano le effigi delle madonne con le candele accese se le portavano quando venivano aggredite la Libia, la Siria, l’Iraq dove si producevano milioni di profughi e smembramenti di nazioni. Speriamo solo una cosa almeno in queste ore disperate per le popolazioni sulle cui teste cadono le bombe che possano tornare fra breve alle loro case e speriamo che le milizie con la croce uncinata e celtica che ricattano dall’interno un governo sostenuto con i dollari americani,se tante le volte vedano la mala parata che si prepara loro non sconfinino in Ungheria, paese loro amico e retto da una maggioranza fascistoide e nazionalista non prendano poi la cosiddetta ”via dei topi” che fece il Vaticano sotto l’egida di Pio XII per farli segretamente espatriare all’estero e negli stati retti da governi fascisti come era la Spagna di Franco ed altri stati sudamericani.Daltronde anche durante la guerra del Vietnam quando i vietcong entrarono a Saigon molti compromessi col regime del macellaio Thieu espatriarono in America sugli elicotteri dei marines.Fra di loro oggi in Ucraina ci sono gli ”Ante Pavelic ” odierni che probabilmente non saranno stati collezionisti di occhi come lo era lui ma quell’etica è un etica comune ai partiti che fanno parte dell’Ucraina di ieri ed anche di oggi. Durante la guerra di aggressione Hitleriana l’Ucraina ebbe 4 milioni di morti e quasi altrettanti di soldati sovietici perirono per liberarla dalle forze nazifasciste di Hitler e dei loro collaborazionisti Einsadzgruppen, dai battaglioni della Polizia dell’Ordine e dalla Wermacht che fucilarono quasi 1 milione di ebrei(compresi nei 4 milioni di vittime dell’invasione nazifascista).Quei morti fanno parte di quei 20 milioni di russi uccisi dai nazifascisti ed oggi semprepiuspesso gente senza memoria se ne dimentica perchè guarda solo al presente, solo a ciò che gli viene detto, ignorando che nella ragione delle cose vi sia il collegamento con il passato.Oggi ho inviato ad amici un messaggio whats-up con una frase a proposito dell’essere contro la guerra, una frase pronunciata da Charles Darwin autore del trattato ”l’Origine delle specie” che recita così: ”Soprattutto quando viene scatenata una guerra il problema dell’umanità è tragicamente come quello che succede in natura quando vince lo spermatozoo più veloce e non quello più intelligente”.
1919 -W. I.Ulianov, rivolgendosi ai contadini e operai dell’Ucraina, ricordava come l’indipendenza di quel paese era stata riconosciuta dal Comitato Esecutivo Centrale dei soviet di tutta la Repubblica socialista federativa sovietica della Russia e dal Partito comunista bolscevico russo. Guarda caso, Putin rimprovera a Lenin la colpa dell’autodeterminazione dei popoli. Al di là dei sogni imperiali del nuovo zar, che individua in Ucraina la culla della Rus, della cultura russa moderna che comprendeva il “nocciolo duro” di Russia, Bielorussia e Ucraina- quindi un discorso che poco ha a che vedere con caratteristiche di “liberazione” dall’oppressore -,mi pare di ricordare che uno dei capisaldi comunisti era proprio l’autodeterminazione dei popoli e il rifiuto della guerra,che, si sa, la pagano sempre i proletari.
X Sorbera.La storia caro Enzo è un intersecarsi di avvenimenti.Ho fatto tale logorroico e lunghissimo discorso per far capire ai lettori che se nel divenire delle attività politiche si innestano fenomeni di compressione e di deviazione per cause esterne, le risposte che si possono avere sono anche quelle della guerra,purtroppo e le responsabilità di questa non sono davvero solo da una parte. In questo caso l’azione della Nato è stata consona a quali fini secondo te ? Non vorrei fare un discorso di strategia politica ma se per esempio spicciolo e risibile un tuo vicino di casa mettesse nella sua proprietà una fabbrica con esalazioni venefiche tu cosa faresti dopo averlo invitato a desistere? Questo non vuol dire che lo devi annientare ed invadere certamente perchè diversamente passeresti dalla parte del torto ma tutto questo per farti capire che se non hai altro modo di far smettere il tuo vicino da produrre ”veleni” cosa faresti ?Questo per dirti che ad ogni azione corrisponde una reazione e le reazoni della Nato come vediamo dalla cartina geografica contrastano molto quella situazione delineata dell’On.Fassino che dice che i russi e chi li comanda siano vittime di una sindrome da accerchiamento.Se poi Putin sia un mafioso ed un nuovo zar che si approfitta del suo popolo, gli altri che comandano gli altri popoli con i soldi ed il sostegno di stranieri cosa sono ? Ed allora il mio discorso vuol significare che prima di aprire bocca a coloro soprattutto giovani italiani che scendono nelle strade e che mai sono scesi altre volte quando ci sono state le guerre nelle nazioni dove ho detto e non hanno mai mosso una foglia o quasi mai,sarebbe bene che fossero anche critici in ciò che gli presenta la televisione perchè quella è platealmente una verità di parte. Poi visto che giustamente tu richiami l’autodeterminazione dei popoli contenuta nella costituzione russa, ma non era invalsa una volta la resistenza di un popolo che schiacciato si organizzava per combattere il proprio nemico ? Oggi la maggior parte scappano e vanno da un altra parte.Vedi come è cambiato il mondo ? La resistenza al nazifascismo in tutta Europa durante l’invasione tedesca così si organizzava ed alla fine ha pesato moltissimo per respingere le orde naziste.Posso anche condividere il pensiero Ucraino rispetto al fatto della propria indipendenza dalla Russia ma che l’Ucraina accetti nel proprio territorio un cavallo di troia di provenienza esterna per una strategia per danneggiare il suo vicino no senz’altro ed il vicino sà bene anche lui che l’estrema conseguenza purtroppo in questi casi è la guerra.Non ci possono essere due pesi e due misure rispetto a questo problema.La guerra per chi ragiona normalmente non dovrebbe essere provocata da ambo le parti ma qui parliamo di gente che ragiona col proprio cervello e non di gente che si fa imboccare dal complesso mediatico che analizza i fatti e che in base a tali principi e volutamente trascurandone altri altrettanto importanti esprime giudizi defnitivi.Lo sappiam tutti che l’oppressione e la forza sono scandalose e distruttive per ogni sentimento umano ma allora cosa dovrebbero dire in tal caso le aree del Donbass che si sono organizzate avendo alle porte le milizie nazifasciste che operano apertamente nell’esercito regolare ucraino? La storia nel tempo ha portato centinaia di esempi di questo tipo ma come si vede purtroppo agli uomini ha insegnato poco e dove sono interessi egemonici lì la storia prende altri corsi che spesso per non dire sempre sono celati agli occhi dei più ma che chi comanda sà bene perchè la guerra la si metta in piedi.Durante la guerra del Vietnam alla potenza americana cosa gli sarebbe voluto da sottomettere militarmente il Vietnam del Nord eppure si crearono condizioni guidate per le quali nel tempo gli americani furono costretti ad andarsene sapendo bene che non avrebbero poturo rimanere in quel paese di fronte al mondo intero.Quindi vedi che il discorso di quando un intero popolo si organizza e si difende trova anche dentro di se la forza e l’intenzione di farlo.C’è già in atto in questi giorni a sentire i discorsi degli strateghi militari che l’Ucraina possa essere per la Russia un nuovo Vietnam e ci ha sperato qualche generale italiano e lo ha anche dichiarato che l’Ucraina possa mettere in atto una strategia di ospitare a cavallo del territorio con le altre nazioni vicine della Nato come l’Ungheria per esempio, l’ospitalità delle bande naziste che entrerebbero nel territorio Ucraino a fare azioni di guerra e che rientrerebbero in territorio Nato una volta compiute le azioni militari.E’ una strategia militare ed anche politica certamente ma allora in tal caso il conflitto si allarga e chi ne pagherebbe le conseguenze di tutto questo ? Ne siamo al di fuori noi italiani? Non parlo di sanzioni, quelle fanno ridere fatte ad un colosso di 8 fusi orari, ma parlo di responsabilità politica e militare, di partecipazione ad un blocco di una alleanza che si stà allargando perchè così conviene a chi la comanda mentre si restringe il cerchio vitale ad un altra nazione che chiaramente cercherà alleanze rivolgendosi ad altre. Poi quando la si spingerà nelle braccia della Cina allora forse ci sveglieremo ma non tanto dal punto di vista militare quanto da quello geopolitico ed ecomico. Ricordiamoci che
Gengis Khan arrivò nei pressi di Tirana e da lì vedeva le coste della Puglia ed oggi la Cina ha un esercito-se di forza mlitare possiamo parlare- di ben 100 milioni di soldati,due volte l’intera popolazione dell’Italia…. Si è capito di cosa si parla oppure no ? E lo dico a coloro che si riempiono la bocca di libertà e di diritti al punto che sembra loro che quelli vigano solo nella nostra parte del mondo mentre è cosa certa che la responsabilità morale prima ancora di quella politica sia spesso la nostra perchè abbiamo da secoli sfruttato quei paesi rendendoli nostri tributari anche con la forza e che oggi di questo non se ne sono dimenticati ed operano nella politica con dosi di realismo di gran lunga superiori a quelle nostre ? La scelta quindi è una soltanto. No, alla guerra ma no alla guerra da ambo le parti e non che vi sia una parte che subdolamente procuri situazioni e condizioni tali che alla fini alle guerra ci si arrivi osservando che le responsabilità di questa siano da una parte sola ! E’ questo secondo me che occorre dire al governo italiano tutto proteso verso l’osservanza del pensiero di una fazione sola. Indipendenza progressiva dalle alleanze militari e da chi è protetto da oltre oceano e da questa trarne le opportune conseguenze e gli opportuni risultati. Troppo difficile con una classe politica come la nostra asservita ad una visione dell’ordine mondiale dove ha prevalso il capitalismo e quell’imperialismo che i principi socialisti dell’Unione Sovietica pre guerra mondiale correvano il rischio di imporsi ? Quel rischio non fece altro che produrre il fascismo e la guerra ed ancora oggi il capitalismo non ha mai cambiato faccia e finalità.Questo deve rimanere ben chiaro e quel capitalismo oggi non solo ha conquistato il mondo ma ha conquistato anche la Russia ed ha prodotto una potenza anomala con la quale anche purtroppo oggi dobbiamo fare i conti.Il mondo ormai non è più bipolare ma almeno tripolare e non è detto che saremo sempre noi che potremo applicarte il detto romano ”mors tua vita mea”, ci sono anche gli altri ed il capitalismo-come sempre è accaduto nella storia- non indietreggerà mai da assestare i primi colpi e quelle parole che ho scritto nell’altro intervento relative a Charles Darwin hanno proprio quel significato e le voglio ripetere perchè in essa è contenuta una verità incancellabile, una fotografia esatta ed etica del dramma della razza umana: ” …il problema drammatico dell’umanità quando succede una guerra è quello che vince lo spermatozoo più veloce anzichè quello più intelligente”. Poi spesso tutta l’etica si uniforma culturalmente a detto avvenimento.Per quanto riguarda il discorso di Lenin che fai è cosa vera ed esatta, considera però che molti trascurano il fatto deviatorio impresso dallo stato sovietico della sua deviazione verso lo stato autoritario reso possibile dalla reazione di altre potenze al suo affermarsi di fronte al mondo. I sovietici una volta che affermarono il loro sistema dovettero sopportare le aggressioni militari ed economiche pagate e foraggiate da Inghilterra, Francia, Germania e da tutte le altre potenze europee, Stati Uniti d’America compresi che non volevano si realizzasse quel disegno di liberazione del proletariato anche all’interno dei loro regimi, perchè di regimi si tratta, non di altro e non certo di libertà per il proletariato all’interno dell’Europa e di condizioni di vivibilità.Secondo te avrebbero fatto meglio ad abbassare la testa i Russi ed in quattro e quattrotto diventare come tutti gli altri oppure suscitatre una speranza per il mondo intero ? Queste cose si sanno ma si dimenticano facilmente oggi e facciamo i nostri calcoli per quanto più ci convenga a noi perorare e scegliere. Ed allora facciamo parte di un modo arretrato di concepire il mondo perchè si parla tanto di poterlo regolare anche tenendo presente quali siano le idee dell’altro ma quando siamo al punto di farlo peroriamo solo i nostri interessi e se li perorano anche gli altri diventa per noi un fatto inaccettabile perchè sventoliamo la bandiera di quella che noi chiamiamo democrazia.Quale democrazia ? Quella che abbiamo imposto anche attualmente con gli aerei e le bombe agli altri ? Ma mica sono tutti abitauati a scappare dai loro paesi, c’è anche gente che resiste e non si adegua a chi li opprime.Ed oggi l’oppressore usa armi raffinate ma lo scopo sempre quello è : impadronirsi delle risorse,farle proprie mentre invece le risorse che sono vitali per il sistema umano e per il progress umano dovrebbero essere di tutti, socializzate da un ordine mondiale perchè non è giusto che se una terra ha delle risorse date da madre natura quelle risorse siano solo di coloro che quella terra la abitano mentre altri sno destinati a morire di fame. Ma il capitalismo come concetto e come finalità etiche questo propugna e sulla sua strada trova milioni pronti a dire di SI. Vorremmo scommetere che se si trovassero dall’altra parte e cioè da quella dei popoli poveri ed oppressi direbbero di No ? Ed allora vedi che per decenni si è tuonato nel nostro occidente contro il concetto della la lotta di classe che tanto fa paura al capitalismo e che ci raccontano che tale lotta non ci sia più e sia un concetto ormai superato mentre invece esiste sempre più di prima mentre tale lotta di classe la fanno attualmente e la producono gli stati ricchi contro quelli più poveri ed indifesi e che poi quelli ricchi dove è contenuto il cuore ed il cervello di tale sistema si erigono a dare lezioni di etica umana e producono l’assistenza caritatevole agli sfollati per attrarre semprepiù consenso di come uno spicchio esiguo di mondo sia quello più avanzato e disposto verso gli altri e quando gli pare condannano la violenza quando invece la prima violenza la producono loro e gli esempi non mancano davvero ? E’ complesso il vivere, questo lo sappiamo, ma se mettiamo la testa sotto la sabbi di realtà la vediamo poca e solo quella che ci fa comodo e che è portata alla nostra mente solo da chi interessa farcela avere in quel modo.
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