PACIANO: LA NOTTE DEI PUNTERUOLI, 40 AUTO CON LE GOMME SQUARCIATE
PACIANO – Dici Paciano e pensi subito ad un piccolo paradiso. Un centri storico minuscolo, ma bello, suggestivo e molto ben tenuto. Un luogo di quiete e bellezza, dove la vita scorre tranquilla tra boschi e campi coltivati, in faccia al lago Trasimeno da una parte e a Chiusi dall’altra. Una piccola Svizzera in terra umbra scelta, non a caso anche da personaggi famosi, come a suo tempo il fondatore di Green peace Mc Taggart che ci lasciò pure la vita in un incidente stradale, e adesso il cantante pop Ed Shiran… Di solito gli unici rumori che si sentono a Paciano sono il canto degli uccelli e il crepitio delle foglie secche cadute dagli alberi…
Nella notte tra venerdì e sabato scorso, però, il quieto vivere di un simile paradiso è stato squarciato, è proprio il caso di dirlo, da un odioso atto vandalico. Ben quaranta automobili sono state trovate al mattino seguente dai rispettivi proprietari con le gomme squarciate con dei punteruoli. Praticamente tutte quelle parcheggiate. Si sono salvate solo le auto chiuse nei garages.
Le telecamere di sicurezza piazzate qua e là hanno ripreso persone incappucciate che hanno agito in gruppo… Quindi non un atto individuale sconsiderato, ma un’azione premeditata, organizzata… Forse per rompere la monotonia e mettere in circolo un po’ di adrenalina…
Adesso sia i danneggiati che gli abitanti del paese si interrogano, abbastanza angosciati, su chi siano i balordi che hanno compiuto la bravata. Gente del posto? Ragazzi o persone più… grandicelle? In ogni caso un bruttissimo segnale. Nei giorni e settimane precedenti nessuno aveva segnalato “avvisaglie” o altri atti vandalici. Ma queste cose non si fanno mettendo prima i manifesti, o lasciando tracce come nella caccia al tesoro…
I Carabinieri della Compagnia di Città della Pieve hanno aperto un’indagine e stanno vagliando i filmati delle telecamere di sorveglianza, alla ricerca di indizi che possano far risalire ai protagonisti della “notte dei punteruoli”…
Renato Casaioli
Se posso esprimere un parere dirò che queste non sono ”ragazzate”. Sono atti tesi a far crescere un risentimento sociale da parte della gente comune ed a gettare benzina sul fuoco da parte di gente colpita che si capisce benissimo che può far aumentare il clima già bollente che c’è in italia e che chiede giustizia innescando dei comportamenti che possano controllare questi atti delinquenziali, demandandoli ad uno stato autoritario. Serve tutto ad accendere il fuoco purtroppo e bisgnerebbe farne un discorso politico anche su cose che a prima vista non appaiano come ”politiche” ma che lo sfocio poi è quello che occora avere uno stato autoritario che controlli il territorio in maniera forte e sicura e che punisca i responsabili.Tale meccanismo nella storia- se andiamo a guardare il passato- non si è mai smentito ed ha funzionato sempre così.Contro chi ce la possono avere le bande di incappucciati in modo tale da forare le gomme di 40 auto ? Contro i possessori delle auto ? No, davvero, ma il tutto è fatto per gettare benzina sul fuoco del risentimento e dell’esasperazione affinchè tale esasperazione della gente chieda e pesi nella richiesta di un indirizzo di governo che sappia schiacciare tali comportamenti.Scommettiamo qualcosa- tanto per pura fantasia- che una volta instaurato un governo autoritario tali cose non succedono più ? E allora a chi servono tali cose ? Chiediamocelo perchè non mi sembra una cosa tanto difficile ad essere pensata con il clima che c’è oggi in giro per l’italia, s.oprattutto quando si dice che i fascisti non esistano più.Fascisti rossi o neri sempre fascisti sono ma questi sono atti che nel loro vandalismo hanno una finalità e che è quella che ho detto io e non è davvero gente pagata da qualche fantomatica ” associazione di gommisti” affinchè vengano vendute più gomme.Questa è gente che psicologicamente e politicamente è sempre pronta a dare man forte, supportare e provocare la rivolta sociale affinche’ la gente più reattiva ed anche più ignorante nella sociatà chieda giustizia a modo proprio.Il concetto ormai e’ ormai obsoleto……
Quando li prenderanno, se li prenderanno, sapremo qualcosa di più preciso, anche in merito alle loro simpatie politiche, se ne hanno. Concordo comunque con te, che ci sia una strategia da tempo in atto in Italia, tesa a esasperare, impaurire la gente, per poi gestirla meglio, proponendogli svolte autoritarie, mi pare evidente.
X Renato. QUANDO li prenderanno o SE li prenderanno ? Tutto può essere,ma ne dubito fortemente, perchè credo che in tali questioni se si facesse la somma in italia di eventi delittuosi di questa natura sono più queli non risolti che quelli nei quali i colpevoli sono stati assicurati alla giustizia, e non perchè le forze dell’ordine non siano efficienti ma vi sono tantissimi motivi per i quali tale efficenza viene annullata e si stempera e si assorbe in una mancanza soprattutto di personale addetto e di impiego di questo in tanti altri campi della tutela dell’ordine interno ed anche della sua amministrazione, alle prese con burocrazia ed altro.E dove ogni cosa viene misurata in costi e cioè in soldi, alla fine se questi mancano e si è raschiato il fondo del barile di energie economiche dovute a quei cespiti anche per più importanti questioni vitali di uno Stato, figuriamoci se ci possa aspettare che le file delle forze dell’ordine vengano rimpinguate e costruite con nuove specializzazioni a cui affidare indagini e controlli.Secondo me stiamo assistendo ad un aumento dei fatti piccolo – delinquenziali che riguardano e colpiscono le persone povere e non abbienti contrapposti ad una inerzia investigativo-repressiva proprio per dotazione insufficiente dell’elemento umano nelle forze dell’ordine.Tante volte sentiamo e vediamo nei media la reazione della gente comune che magari si indigna che un delinquente sia stato scarcerato ed incolpa per questo i giudici.Quante volte abbiamo sentito questa solfa per cui si arriva a pensare che il vero nemico sia lo stato ? Pensiamo veramente che dietro a tale indignazione non vi sia nulla e non vi sia chi ne possa approfittare di tale insorgenza di pensiero ? Ma allora mi si dica perchè non si ragioni che il giudice applichi la legge e che la legge viene fatta dalla politica? Sono quei rami ” interessati” della società che guarda caso avrebbero tutto da perdere che vorrebbero ancora sottrarre potere alla Magistratura e costringerla in vicoli ciechi dai quali e per i quali sia resa semprepiù inoffensiva rispetto ai reati di grandi proporzioni (economici, finanziari,di inquinamento dei territori ecc. ecc.),spesso verso i potenti -perchè i potenti ci sono sempre,anzi sempre di più e sempre più nascosti e camuffati,spesso in accordo parallelo ed in combutta con la stessa politica che ne sporcano il vero e nobile concetto- e guarda caso sono sempre quelli che come fascia sociale si appellano ai pochi casi rispetto alle centinaia di migliaia di casi sui gradi di giudizio,invocando la mancanza di democrazia e che l’ordinamento italiano sia tutto da cestinare.Il giuoco mi sembra scoperto anche se senz’altro vi sono degli aspetti da riformare ed anche celermente.Bene,l’esortazione alle forze dell’ordine tesa ad individuare chi ha compiuto tale gesto deve essere fatta con lo spirito che ho descritto nel precedente mio intervento perchè sono quelle forze che sono messe dalla Costituzione a difenderne i principi che anche molto recentemente si è tentato di cambiare da parte di una certa politica che strizza subdulamente l’occhio alla fascia sociale di coloro che nominavo prima.E questi che nominavo prima si sono sempre serviti nella loro storia di manovalanze nascoste, ma politicizzate verso un certo lato della politica. Un secolo fa, esattamente nel 1921 -1922 le scorrerie alle case del popolo anche gli assassini di gente inerme nel nostro territorio non sono mancate da parte di bande pagate,foraggiate, ed anche letteralmente ubriacate nelle cene di notte col vino nelle cantine delle case padronali degli agrari dei paesi circonvicini, che nel nostro territorio hanno avuto nome e cognome, assistite anche dai carabinieri a caccia di ”sovversivi”. Questi esitono sempre ed il brodo culturale che viene sparso esiste sempre, si manifesta in forme diverse ma fa sempre leva sulla reattività e disperazione della gente comune.Chi conosce- anche per sommi capi- la storia del nostro territorio lo sà bene e li conosceva bene anche all’epoca chi fossero i mandanti e ciò che interessava loro.Sono coloro che in questo secolo del 900 ma anche nel primo dopoguerra hanno sempre cercato di deviare quella che per loro costituiva il pericolo della ” lotta di classe” che per loro rappresentava un pericoloso sentimento rivoluzionario, preferendo a quella ” l’invidia di classe” che è quella fra il più borghese dei sentimenti.In effetti ad oggi guardando la società ed il mondo possiamo dire che con l’aiuto di potenze grandissime non solo economiche ma anche soprattutto culturali, hanno vinto loro, ma il mondo tanto bene non mi sembra che sia stato ridotto.Ed è per questo che occorre capire i meccanismi che stanno dietro alle cose e ciò che producono.Pensare che non riguardino fatti politici è un errore spesso fatto anche consapevolmente.