MAXIPROCESSO CALABRIA. NUMERI, INFORMAZIONI, SILENZI, UMORI
Crisi di governo e affermazioni (poi smentite) di un’inconsistente Letizia Moratti hanno occupato le pagine di giornali e social degli ultimi giorni, offuscando un avvenimento storico. Il 13 gennaio, nell’aula bunker di Lamezia Terme, è iniziato il maxi processo alla ‘Ndrangheta, la più grande operazione contro il crimine organizzato dopo il maxiprocesso di Palermo che è costato la vita a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Abbiamo raccolto numeri, informazioni e un po’ di umori in giro.
Presenti giornalisti di tutto il mondo, la notizia è stata rilanciata da molte testate internazionali.
In the biggest mob trial in Italy for 30 years, a massive call centre has been converted into a courtroom to try 355 suspected gangsters and corrupt politicians https://t.co/vxCH2rpyDx
— The Times (@thetimes) January 11, 2021
Per avere notizie del più grande processo contro la ‘ndrangheta, devi aprire la pagina internazionale di El Pais.
Sui giornali italiani, niente, zero, silenzio assoluto. E il problema vero, è che a noi sembra tutto normale.#Gratteri #Processondrangheta https://t.co/eHShKNVTRU— Massimo (@Mamox__) January 14, 2021
Comincia il #MaxiProcesso alla #Ndrangheta, con oltre 300 imputati alla sbarra. Per Repubblica e gli altri media però è solo una notizia di cronaca.
‘Ndrangheta, nell’aula bunker di Lamezia Terme comincia il maxi processo Rinascita Scott https://t.co/JIEnQ0qQ2p via @repubblica
— Francesco (@teipalo) January 14, 2021
Presenti, dicevamo, giornalisti provenienti da tutto il mondo ma su twitter piovono le accuse di negligenza, inaccettabile silenzio da parte delle testate nazionali. Tuttavia, per decisione del Tribunale di Vibo Valentia le riprese giornalistiche audiovisive sono attualmente vietate. Una decisione fortemente criticata dall’Unci (Unione Nazionale Cronisti Italiani), dai sindacati, e dall’Ordine nazionale dei giornalisti che ha chiesto una rivalutazione della decisione. “Perché non venga impedito, di fatto, di realizzare quello straordinario lavoro di documentazione e informazione che, invece, è stato prodotto in relazione al maxiprocesso di Palermo, divenuto oggi patrimonio nazionale”, avrebbe affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Carlo Verna secondo quanto riportano i quotidiani locali
Elda Cannarsa
Non è la prima volta che questo magistrato fa retate a destra e a manca ! Il problema è che il più delle volte sono come la neve al sole !
Non è possibile ragionare così: io ti accuso,a prescindere,poi dovrai essere tu a dire che non sei colpevole !
Questa non è giustizia,è sparare nel mucchio !
Va ricordato che,un certo Tonino,ragionò ed agì allo stesso modo ? Ci furono suicidi e la maggior parte degli indagati furono ritenuti innocenti,assolti,con formula piena o,per non aver commesso il fatto !
LA giustizia va riformata a partire dalla responsabilità dei magistrati !
Questi magistrati vanno fatti ragionare !
Qualcuno paventò l’ idea di dare la cittadinanza onoraria a Gratteri ! Stiamo fini !!!
X Niccolò.Non mi sembra proprio che il problema sia quello della” neve al sole”.Guarda chi siano coloro che stanno ” giuocando a scacchi col sole”(cioè in galera) in questi tempi e di quali parti politiche siano i rappresentanti, e probabilmente troverai una risposta,soprattutto POLITICA, ripeto POLITICA! Dai uno sguardo anche se di massima a chi sia e di quale parte politica facciano parte coloro che vogliono il ripristino dell’Istituto della Prescrizione.Fai un altro piccolo ragionamento di come si possa sentire un giudice se debba condannare in terra di mafia specialmente boss mafiosi di Camorra, Ndrangheta o Sacra Corna Unita e chi glielo faccia fare a condannarli se possa vigere la legge che siano toccabili anche i giudici ed invece non mettere più questi in una condizione di ricatto morale da parte della delinquenza? Ma tu Magistrato te la sentiresti di condannare un Boss Mafioso sapendo che questi ti ha giurato vendetta e conosce dove abiti e la tua famiglia ed i figli, se non abbia garanzie da parte dello Stato e che anche se si possa sbagliare il magistrato possa essere condannabile al pari di ogni altro cittadino ? E chi glielo farebbe fare di non fornire tendenzialmente l’assoluzione all’imputato? Ci hai mai pensato a questo? Ci hanno mai pensato i lettori quale grande elemento di dissuasione possa essere da parte di un magistrato il non dover correre rischi e quindi assolvere gli imputati? Sono anni che la Magistratura riceve questi continui attacchi soprattutto dalle forze politiche prezzolate dei potenti che attuano tale comportamento per assicurarsi l’impunità.Adesso,in questo momento storico buona parte della politica si sbraccia per cambiare il MINISTRO DELLA GIUSTIZIA reo col suo partito che ha invocato l’eliminazione della prescrizione quale mezzo più idoneo a farla franca per decorsi termini.Ti sembra giusto? I colpevoli che hanno perlopiù commesso tali abusi contro la legge, dicono- quando sono colpiti- che la giustizia è manovrata dalla politica perchè i loro beniamini o distributori di comportamenti delinquenziali sono innocenti e colpirli giudiziariamente è diventato un luogo comune ad essere instituito.Questa tendenza, soprattutto evocata da chi lo sai bene, ha una sola spiegazione: che l’Italia-o almeno coloro che tendono e ricorrono a far passare detta impostazione-sia detto fra noi- un paese eversivo e che non tollera paletti che possano limitare l’azione dei potenti e tale azione caro Niccolò è sempre stata presente nella storia d’italia(non parliamo poi sotto il governo autoritario prima della fine della guerra)caratterizzando il costume ed il pensiero comune che i potenti la facciano sempre franca.Difatti in galera di ” colletti bianchi”in italia ce ne sono proprio pochi mentre i ladri di mele sono quelli che popolano le patrie galere.Un comune amico mi ha riferito poco tempo fa che in italia per reati finanziari ci sia un numero di persone che si conta nelle dita di due mano mentre in Germania sono diverse migliaia.Non te la spieghi tale differenza? Ed allora tali discorsi come vedi sono quelli che proprio vanno contro la possibilità che ci potrebbe essere un rinnovamento nell’ aministrazione della giustizia perchè i messaggi che ne escono sono ben precisi e diretti a quelle parti sociali che da sempre hanno scelto per condizione,attività, censo, di essere dalla parte del non rispetto delle leggi.Alle leggi sono chiamati i poveri ad obbedire e quella frase che stà scritta nei muri delle aule dei tribunali che la legge sia uguale per tutti io vorrei chiedere a chi ha avuto familiari vittime delle stragi,alle famiglie dei morti del DC9 Itavia, a quelli della strage di Viareggio,a quelli più recenti del ponte sul Polcevera di Genova,o della Moby Prince ecc.ecc. se davvero non hanno dovuto lottare fino allo spasimo contro deviazioni, contro chi si possa permettere fior di avvocati, contro chi ha cercato di far di tutto poggiando su situazioni economiche e connivenze e conoscenze di apparati che hanno cercato al massimo grado di distruggere prove o di sfuggire alle condanne andando all’estero.Guarda che personalmente io ritengo che debbano essere portati in giudizio anche tutti coloro che con il loro reiterato comportamento si sono resi responsabili di omicidi di massa come è avvenuto e stà ancora avvenendo all’Ilva di Taranto dove se si facesse il conto di quanti siano morti di tumore forse si perderebbe il conto,come di coloro responsabili delle fabbriche di amianto per l’inosservanza delle norme e dei paletti stabiliti dalla sanità pubblica.Ma se il sistema è organizzato in tal modo chi ne è il responsabile principale? Tutti ? No davvero! Ed allora tu vorresti ancora mettere più paletti all’intervento dei magistrati perchè c’è gente che la sentiamo dire e che starnazza che l’italia così facendo si trasformi in una prigione dove l’iniziativa individuale è sempre più ristretta nel lavoro, nella cultura, nelle attività umane ? La prigione c’è già stata quando la separazione dei poteri effettivamente non c’era perchè era il potere politico che assoggettava tutti al proprio volere ma poi alla fine hai visto la gente dove li ha relegati coloro che lo vorrebbero far ritornare quel potere? Oggi sembra che nella dissoluzione generale riprendano forza ma personalmente non credo che prevarranno anche se molti di questi fondano il loro pensiero ed anche le speranze nei calcoli che fanno sull’ignoranza del popolo italiano.E’ stata proprio quell’ignoranza che ha permesso che al potere ci fossero arrivate quelle forze.Purtroppo anche a sinistra c’è la corruzione che ha pervaso tutto e che spesso per scopi di mera e momentanea cassetta gli dà una mano.Ma il capitalismo non programma a distanza, si ciba dell’immediato ed è una rete dove spesso cadono molti, per bisogno, perchè sperano che gli siano date prebende, prebendine e…”.corpo pieno io, gli altri si arrangino”. Quante volte lo abbiamo visto ? Ed anche nel nostri piccolo paese è il metro della sottocultura politica ed etica della maggior parte degli italiani, e la classe che è al potere spesso agisce in tal maniera,riciclandosi e credendo che si possa sopravvivere così facendo.Ma è quella che porta alla dissoluzione, ed infatti lo vediamo tutti i giorni.E tu vorresti premiare coloro che tale sistema sotto l’egida di una parola ”sinistra” ha prodotto lo sfascio perchè una volta entrati in cabina e votato credono di aver fatto il loro dovere e mai si interessano al loro paese ed il loro partito ha proceduto nel tempo assecondando tale andazzo? Ma dovrebbero essere stati loro soprattutto portatori di quella parola ”sinistra”a buttare all’aria ciò che dentro casa loro non funzionava e non accettando che fossero distribuiti pani e pesci col ricatto di prebende e col sorgere del tifo e ad essere revisori scrupolosi di quello che si stava compiendo, a dire NO ! Una volta dentro quel partito quando ero giovane degli ideali c’erano, oggi si accetta normalmente perchè passa un treno che un qualsiasi delegato ed investito in una funzione pubblica salga su quel treno e passi lo scettro ad un altro e quello inizi una scalata sociale nella politica eretta a sistema facendo il lavaggio del cervello alla gente che è ben contenta e plaude a chi gli faccia lo shampoo.Questo è tale mondo Niccolò,un mondo che si avvale di decine e decine di sostenitori di tutto questo, media soprattutto in prima fila, un mondo dove manca la critica e che anzi meno ce n’è e meglio è per loro perchè questo pensano.Tale mondo non mi appartiene te lo posso assicurare.Se tutto questo lo dici a loro ti rispondono che non appartenga nemmeno a loro, solo che poi li ritrovi puntualmente schierati dalla parte opposta e quando li interroghi spesso sono silenti.Una volta si chiamava ”maggioranza silenziosa” e fu un movimento che nacque a Milano e che aveva come esponente principale -non sò se te lo ricordi-il DC di destra Massimo De Carolis,ed era come tutte le ”maggioranze silenziose” un comportamento identificativo di quei ceti medi che comunemente rifuggono dalla politica attiva, ne sono schivi, ma che formano la parte più consenziente alle politiche conservatrici.L’Italia è sempre stata questa e gli sprazzi di rottura di tali equilibri sono stati sempre momentanei,magari forti e roboanti, ma hanno vissuto il tempo di un fulmine.Quello che ha sempre pesato soprattutto materialmente quando si andava a determinare i governi, le iniziative, le alleanze,diveniva risolutiva tale maggioranza silenziosa.Ancora oggi anche se spesso sembra che così non sia più e che il mondo sia invece cambiato, assistiamo a comportamenti soprattutto da parte dei politici sedicenti progressisti di sicura obbedienza ai principi che del progressismo hanno fatto carta igienica e che pensano solo ed esclusivamente alle scalate sociali affermandosi col mezzo della politica,creandosi eserciti o bande di sostenitori,che non è vero la maggior parte delle volte che non abbiano capito quale sia il diritto dal rovescio delle cose,l’hanno capito molto bene invece, ma che spesso inseguono la prezzolatura ed i libri paga.Costoro non sono politici ma politicanti ed è per questo che ritengo non meritino il mio consenso.
Carocarlo, non ti ricordano nulla i processi promossi da H.J.Woodcock ? Una valanga di soldi buttati al vento !
I nomi di Casson,Finocchiaro,Scalfaro,Nitto Palma,Carofiglio,d’Ambrosio,Meritati e per tutti gli altri Ingroia!
Credo di aver diventato e,ti chiedo scusa.
Troppe volte alcuni magistrati prendono fischi per fiaschi!
I magistrati,quando scendono in politica, si devono dimettere !
Non ti dice nulla il nome Ilda Baccassini che per cavalcare lo spettro di B. ha buttato una valanga di soldi per poi non arrivare a nulla ?
Il discorso che faccio io è rivolto a quei ” magistrati ” perdenti ,quelli politico-dipendenti. A quei magistrati che usano il potere come una clava per sbarazzarsi degli avversari dei propri mentori!
Non vorrei magistrati che sparano nel mucchio !
Non vorrei magistrati che si rifanno al ragionamento cinese : va a casa e picchia la moglie perché, tu non sai cosa ha fatto ma, lei sì!
Il lavoro di tanti magistrati è encomiabile,il lavoro di altri é deprecabile : Palamara docet !
Non voglio fare di ogni erba un fascio ma,questa presunzione,perché tanto rimangono impuniti non mi sta bene !
Non mi dire poi che la magistratura è super parties! …Quanti magistrati sono scesi in politica ,principalmente a sinistra ? Non c’è spazio in questo giornale per elencarli tutti !
Vorrei una magistratura indipendente,veramente !
Vedrai quanti di QUESTI,tra indagati ed arrestati verranno rilasciati o assolti !
Non voglio dire che i magistrati non debbano fare il loro lavoro,anzi,però vorrei che ci fossero meno ” presunzioni” di colpevolezza,più colpevoli veri e più certezza della pena per questi ultimi !
Scusate c’è un errore ! LA frase:i nomi di Casson……..va dopo quella riguardante la Boccassini.
Errore…..Credo di aver divagato,non diventato .