PROCESSIONE DI POLITICI A CASA DRAGHI: A CITTA’ DELLA PIEVE GRANDI MANOVRE PER UN NUOVO GOVERNO??
CITTA’ DELLA PIEVE – Alcuni siti di informazione umbri (Umbria Left, Amici di Ciuenlai) hanno rilanciato nelle ultime ore la notizia che sarebbe in corso a Città della Pieve una sorta di “processione” di politici più o meno noti a casa dell’ex numero uno di BCE Mario Draghi, che come è noto ha scelto la città del Perugino come buen retiro già da diversi anni. Qualcuno parla di un giro di consultazioni non autorizzato, per mettere le basi di un nuovo governo. Il più assiduo frequentatore della residenza di Draghi sarebbe Matteo Renzi da Rignano. Il quale non ha bisogno nemmeno del navigatore per cercarla. Conosce la strada. C’è già stato quando era presidente del Consiglio e anche segretario nazionale del Pd, nell’estate del 2014. Allora atterrò intorno alle 9 del mattino con un elicottero nel campo sportivo della frazione Po’ Bandino, per evitare occhi indiscreti, e da lì in gran segreto salì a Città della Pieve per incontrare il presidente della Bce.
All’ora scrivemmo che se Renzi voleva incontrare Draghi avrebbe fatto meglio a convocarlo a Palazzo Chigi e non andare da lui, col cappello in mano. E anche stavolta, sui siti umbri c’è’ chi vede la scena come l’ossequio del contadino al padrone…
Secondo alcuni osservatori l’obiettivo sarebbe. – come abbiamo accennato- proprio quello di far cadere il governo Conte bis e farne uno nuovo con dentro tutti. E Renzi, con la sua Italia Viva (che poi viva viva non è e boccheggia come un pesce a cui comincia a mancare l’acqua e l’aria) sarebbe la figura giusta per accollarsi la responsabilità di causare la crisi, un po’ per farsi notare e acquisire un qualche potere, un po’ per provare magari a rientrare in gioco, dopo, nel governo successivo. L’ipotesi sul tappeto sarebbe quella di un “governo istituzionale” con “tutti dentro”. E le fibrillazioni con minaccia di ritirare i propri ministri, da parte del reuccio di Rignano, ne sarebbero la riprova e l’anticamera.
Che poi l’Italia in mezzo ad un periodo terribile, in piena emergenza covid e con la campagna di vaccinazione da organizzare, con l’economia a pezzi, la cultura messa in ginocchio (e in mutande) dalle restrizioni, possa perdersi dietro a diatribe politiche o meglio alle bizze di un leader senza esercito, che non le dice tutte sbagliate, ma le mosse le ha sbagliate tutte dal 2016 in poi, beh questo è un altro discorso.
Non stupisce che la terra di mezzo si trovi ad essere teatro di piccole e grandi manovre. Non è la prima volta che accade. Non sarà l’ultima.
Stupisce se mai che Draghi lo stia a sentire uno come Renzi.. Se è vero che lo sta a sentire. Probabile che gli abbia detto di far presto, che lui il sabato e la domenica deve andare a Messa e poi a fare la spesa alla Conad. A Po’ Bandino. Senza elicottero.
m.l.
Mah, facciano pure come credono,tanto se così fosse confermato il romanzo che dici,cosa cambierebbe? Proviamo a fare una congettura tenendo ben presente che di congetture stiamo parlando e quindi con la politica che c’è adesso in italia il tutto appare sostanzialmente ”aria fritta”.Non perderò tempo ad analizzare le vicissitudini e gli interessi dei vari comparti della politica,ma semprechè fosse vero ciò che racconti( e per favore non ti trincerare dietro al fatto che lo raccontino altri a cui fai cenno)si starebbe verificando questo: che a forza di limare il ferro è scoperto ed il governo sia in ” ambasce” o fibrillazione come suol dirsi e viene dimostrato ciò che tutti sapevano e che la sorgente di parecchi mali-non tutti, ma parecchi di certo si- sia quell’aggregazione chiamata col nome di partito democratico(perchè è questo che regge insieme ai 5 stelle il governo- che come un supermercato alberghi al suo interno persone e congregazioni che fanno la spesa in diversi banconi:in pratica come disse il Dott. Signorini diversi anni addietro sul tuo giornale ”un partito supermercato dove ognuno trova quello che vuole”.In quell’alveo abitano ricevendo di certo la spettante cittadinanza anche forze come Italia Viva che di certo se da una parte annaspa,dall’altra ha escogitato un mezzo per tenere incastrato qualsiasi governo di Centro Sinistra ai propri voleri soprattutto con in vista la ”RESTAURAZIONE” che hanno da sempre messo in pericolo i 5 Stelle e questi( parlo del PD) di restaurazione ne parlano volentieri però nello stesso tempo non vorrebbero apparire consenzienti con Renzi, ma sanno bene che l’esercito del rignanese è talmente largo dentro quell’alveo, che lui non ha problemi a sventolare il rischio della caduta del Governo.Ecco perchè corre da Draghi se fosse vero ciò che hai detto ed in prima cosa per fare un Governo con dentro tutti ritornando al coinvolgimento di una partito del 32 percento come i 5 stelle che è possibile siano notevolmente ridimensionati come recitano i sondaggi.Questo si aspetta Renzi, uno spazio quindi da poter manovrare il suo partito che non sopporta più e non ha mai sopportato nè i 5 Stelle nè Conte perchè troppo vincolanti nonostante qualche sbracatura di questi ultimi. E’ il gusto del potere e l’abitudine a non poterne fare più a meno col rischio di vedersi crollare addosso tutto l’establishment ed allora si tenta di tutto.Di certo il manovratore è abile ma non ci vorrebbe nemmen tanta abilità a decifrarne le mosse e le ragioni di tali mosse, che darebbero continuità alla vecchia maniera di assicurarsi di poter mettere le mano sull’enorme massa di denaro in arrivo.In pratica è il film già visto, rinnovato nel suo aspetto esteriore nei nomi ma non nelle sostanze di governi che dalla prima repubblica in poi abbiamo visto dipanarsi al capezzale di questa Italia il cui popolo populista è ormai prigioniero di tale logica.Non ci vorrebbe molto a capire che tutto questo che bolle in pentola sia una manovra di conservazione applicata da un vastissimo arco che va dal centro destra al centro sinistra comprendendo interamente il PD e cioè la nuova democrazoa cristiana. E allora come disse un amico mio di fronte all’ineluttabilità, anche in un momento come questo dove si rischia un rimpasto generale per ripassare sulle orme di ciò che è stato :”Chi vuol Cristo se lo preghi”. Gode il PD, gode la Lega, gode Berlusconi,godono i ramoscelli di Forza Italia dei vecchi democristiani usi a mettersi a tavola per avere ognuno il proprio boccone.I 5 Stelle godono meno di tutti perchè si sono visti affrontare e criticare le loro politiche in maniera incessante e dovrebbero pensare al grave errore che hanno compiuto che è stato quello di lasciare nelle mano dei soliti ” commensali” il fruire del pasto quotidiano avendo l’illusione che il sottobosco dell’establishment e dei ministeri-cioè quella immensa e sterminata forza che non cambia quando cambiano i governi ma che detta legge effettiva e materiale e che pone ostacoli alle decisioni governative anche se a capo di qualsiasi ministero vi siano nuovi abitatori dei troni che nulla comamndano in effetti perchè quei sudditi che sudditi non sono ma messi l’ dalla conservazione politica possono ad ogni giro di boa invalidarne le decisioni).QUESTA E’ LA VERA FACCIA DEL POTERE ! E cioè una ragnatela che dà adito a persone che si sono nutrite e si nutrono in quell’alveo che dicevo prima, di fare il bello e cattivo tempo.Chiramente lo raccontano a noi che lo facciano per i destini dell’italia e soprattutto innescando a portare sul banco le necessità dello sviluppo che sono quelle che loro dicono e che hanno sempre detto e che hanno concorso pienamente ad arrivare alla situazione odierna che vediamo. Ma non sò se ci rendiamo conto che purtroppo è sempre la solita solfa: Il medio evo ! Anzi forse era meglio quest’ultimo soto certi aspetti , almeno erano tempi più manifesti ed espressi e c’erano più certezze: I poveri erano poveri e non c’era spazio per loro, oggi questi sono i servi- senza paura di usare parole a titolo offensivo- che si pensano liberi perchè esprimono liberamente in ogni direzione ciò che vogliono.Quesito che ci riporta alle origini: chi lo prende…diciamo sotto la coda ? Ma non ci si deve meravigliare di tutto questo perchè la storia è da sempre portatrice di tutto ciò.Quello che meraviglia è che una pletora infinita di comprimari che si adattano alle nuove situazioni e che si sforzano di dimostrare il contrario,saltando sopra i motivi essenziali e reali del vivere, inventano le cose e le storie con la consapevolezza di non badare alle necessità che invece servirebero da essere tenute presenti. E allora se questi fanno parte del sistema e ne fanno parte a tutti gli effetti, tutti i discorsi ai quali assistiamo si riconvogliano da una parte sola che è quella del Marchese del Grillo e cioè : ” io sono io e voi non siete un c…o”. Mi viene da sorridere un po’ sarcasticamente anche di fronte a tutto questo -ma vi sembrerà strano- a sentire il coro di voci,quasi tutte e poche,pochissime escluse-che di fronte alla storia delle rivoluzioni dell’età moderna che abbiamo conosciuto più da vicino, storcano il naso quando si mettono in evidenza le tragedie che gli establishment dei sistemi hanno prodotto.Penso ad una di queste come ce ne sono state altre, criticate fino all’esaurimento,e cioè alla prima che mi salta in mente :La presa del Palazzo d’Inverno, dove con la forza fu espropriato un regime sanguinario che agli occhi dei beneficiati che sapevano che fosse davvero sanguinario,veniva difeso anche nei discorsi che abbiamo sentito dalla propaganda qui da noi nel dopoguerra calcando sulle violenze del regime dei Soviet.Pensiamo da quale pulpito venisse la predica….sicchè la mia esortazione è quella di poter riuscire a pensare col proprio di cervello,ma oggi è sempre più difficile di fronte al complesso mediatico che ti insegna a pensare”secondo la tua libertà e secondo appunto-a quel supermercato dove dentro ci trovi quello che ti serve”- .Cara sinistra, ti hanno fottuto,rifottuto ed ancora una volta rifottuto ! Segno è palese che al tuo interno i poveri che ha creato il sistema che a parole e genuinamente spesso hai combattuto anche con i fatti credendo alla democrazia,alla fine hanno scelto di pesare dalla parte dei loro affamatori. Questa è la realtà che ne esce.Ed allora aspettiamoci ancora di più la violenza del palazzo d’inverno, ma a senso contrario, perchè i personaggi della politica che si nominano lavorano per questo.La storia non si cambia per fortuna,ma dovrebbe valere come monito ! Ed invece sembra il contrario.
Il potere di veto o di interdizione dei partitini, piccoli, ma determinanti per raggiungere la maggioranza in parlamento, c’è sempre stato. Un tempo lo esercitavano a turno il Psdi, il Pri e il Pli. Poi il Psi. Adesso lo esercita Renzi. Nulla di nuovo sotto il sole (o in mezzo alla nebbia). Può darsi che – come si vocifera – le fibrillazioni di Italia Viva possano essere neutralizzate da una pattuglia di deputati forzisti pronti a passare dalla parte di Conte. Oppure che la suggestione di un governo Draghi possa contagiare anche il Pd e i 5 Stelle e magari pure qualcun altro. Ma in una situazione come quella attuale a me, francamente, sembra una diatriba irresponsabile, come una lite tra gli orchestrali del Titanic sul pezzo da suonare, mentre la nave affonda… E la colpa di tutto questo non mi pare sia tutta del Pd.
Non sono affatto daccordo con ciò che dici.Non parlo del potere di veto dei partitini che c’è sempre stato e che nel tempo hanno sempre avuto e quindi di un potere alle volte totalmente determinante e quasi sempre condizionante e fra l’altro logicamente per un giuoco di reciproci ricatti riguardanti posti e prebende-questo lo sappiamo bene tutti-ma intendo che certe condizioni si verifichino per quello ed in quello che dicevo sia l’alveo ed il ventre del PD.E’ da questo che proviene la ragione per tali condizioni e quindi la sorgente è tutta contenuta lì, principalmente in due stati principali che riguardano la sua forzata composizione a tavolino ormai storica ed artificiale come concepimento che mostra come nella sua essenza trovino posto e spazio concezioni diverse per etica filosofica e storica che sono state volutamente accoppiate artificialmente e non per esigenze politiche sgorganti da una analisi culturalmente solida,bensì da esigenze fatte emergere per cercare di unirea l’essenza etica del cattolicesimo italiano con quella di stampo marxista del socialismo italiano,che vista in teoria avrebbe potuto portare a soluzini positive e radicalmente innovative superando certe impasse culturali proprie e contenute nelle due essenze nominate, ma certamente evocate in modo dal fatto per la prima di poter erigere uno schermo di naturale conservazione dell’esistente anzi da rafforzare in tutti quegli gli aspetti che si erano manifestati nelle crepe della diga che non reggeva più alla pressione dei tempi della prima e seconda repubblica,che imponeva la questione italiana,mentre nella seconda(quella dell’etica socialista)poter uscire dall’impasse socio-culturale nella quale si trovavano le masse ormai dopo la fine della prima repubblica e dell’annunciarsi del passaggio alla seconda.L’altro stato è quello attuale che nel tempo tale condizione soprattutto ha fatto sì che lo scontro interno mai sopito,formasse due distinti filoni che sono la diretta conseguenza del fatto che ho citato prima.Di fronte a tutto questo e davanti alla disgregazione si è dato valore ad una condizione che ha sovrastato tutti gli appartenenti a quel partito che si potrebbe riassumere con il titolo della ”consapevole congiura del silenzio”, in cui nessuno ha abbandonat le armi per formare qualcosa di nuovo e di progressista come dicevano e dicono loro, ma tutti hanno difeso il loro status fino alla perdita di rami ormai in preda al maldistomaco come i bersaniani,ma anche altri,mentre I più opportunisti sono rimasti dentro e si sono riciclati; ma questa essenzialmente è tutta gente che ha sempre inteso la politica come traguardo personale e non come missione sociale, a Napoli la chiamerebbero ”frittura”.Altri tempi corrono e lo vediamo anche nelle nostre patologie della politica paesana tutto questo, ma non solo nell’opportunismo delle carriere che pretenderebbe di essere nascosto e di negarsi e che fà invece intendere la natura di certe istanze, ma anche dall’immobilismo sterile delle stesse opposizioni che scontano un dualismo esacerbante fra la negazione a qualsiasi evenienza venga dalle maggioranze ma anche una riluttanza ad essere proiettati verso l’esterno, a chiarire all’esterno cosa vorrebbero fare da grandi, al punto tale che mancando in ogni senso la progettualità si galleggi fino alla impotenza a farsi scorgere come alternative papabili.Forse una parte di ciò che desiderano è questa? Dico così perchè al di la delle parole penso che una parte che sta all’opposizione dovrebbe avere il dovere di chiarire le sue idee corampopulo e di non tenerle secretate perchè il messaggio ai cittadini fatto in questo modo non mi sembrerebbe essere tanto salutare per chi vorrebe sostituire l’esistente in crisi.Forse mi sbaglio in questo caso e sono io che non sappia gli avvenimenti ma non mi riesce a scorgere segnali di sorta che vadino nel senso di una chiarificazione su una possibile volontà di alleanze con chichessia. Beninteso,con chicchessia.
Aspettiamo fiduciosi senza rompere gli indugi ma credo che sarebbe l’ora di dire al mondo cosa si possa e si voglia fare, PD compreso.
Sò bene che le colpe se colpe si possono chiamare non siano solo da una parte ma non mi dirai di no che se la vogliamo così chiamare, la colpa sia di quel contenitore che ha governato soprattutto a livello centrale del paese, ma che non ha dato il segno di una volontà di cambiamento per il semplice motivo che al proprio interno esistono le contraddizioni gravi che ho detto e che in questo caso detto papale papale sia da intendere il renzismo latente e presente da una parte e la voglia e lo scalpitare per liberarsi dalle zavorre dei 5 stelle dall’altra che tutto il partito del PD ha nei confronti di chi lo tiene legato a condividere certe decisioni. Estrapoliamo la situazione per un momento allora e immaginiamo un momento il contrario e cioè se non ci fossero stati i 5 stelle cosa sarebbe avvenuto nella gestione del potere e dell’economia da parte del PD.Avrebbe condiviso con la Lega la maggior parte delle decisioni? Poltrone? Prebende? applicando una politica che agli italiani sarebbe stta non proprio tanto gradita per le posizioni di politica economica verso l’Europa di un Salvini,per le sue istanze di sicurezza da quelle che lui chiama ”le invasioni dei profughi economici” ed anche da tante altre impostazioni che sarebbero state mediate ma in un torpore sonniferoso del quale gli italiani tendenzialmente non si sarebbero accorti.Era quell’intesa paventata da un partito che non è vero che abbia il 3-4 percento come è Italia Viva ma molto molto dipiù perchè in esso si rispecchia la volontà celata degli italiani in cerca di un leader che morda il freno come il pragmatico di Rignano,e che mostri tutto il suo decisionismo non tanto per beneficiare le classi lavoratrici ma i loro datori di lavoro.Il parallelismo con Calenda ne rasenta la similitudine.Tutte le altre cose successe all’interno di quel partito sono e sono state degli elementi di disturbo con i quali Renzi si è dovuto scontrare: lo zingarettismo, l’opportunismo politico dei sui fidati che con un piede dentro e l’altro fuori costituiscono una mina fondamentale dentro il PD e lo riescono a condizionare fortemente, a non fargli prendere posizione alcuna, a far dire ai suoi dirigenti da mesi e mesi che ”è ora di finirla, che sia ora che gli italiani si aspettino delle decisioni”, che sia ora che i lacci di una politica di controllo alla spesa da parte di uno stato inquisitore vengano allentati per rendere più veloce la ripresa.Si pensa che certi messaggi siano non compresi quando sono lanciati verso Confindustria, verso le decisioni di dove far affluire le ricchezze in arrivo e sostanzialmente per farle dedicare ad un tipo di sviluppo che solitamente comprenda i soliti noti ed i soliti già visti che tratterebbero lavori pubblici, appalti, associazionismi, strutture che consentano alle mafie ormai dilaganti di farsi vestiti nuovi ed indossarli all’interno di partiti e nello Stato? Allora, se questo è vero mi si dovrebbe spiegare perchè la destra nel suo complesso guardi a Draghi come futuro possibile capo del governo oppure come papabile Presidente della Repubblica. Il giornalismo dilagante delle cazzate si butta a capofitto su tali fantasticherie,ma anche sulle fantasticherie riguardanti i politici di turno che andrebbero a chiedere la mano dello sposo senza avere i presupposti nè di conoscenza nè di sicurezza sulla reale volontà di ricopertura degli incarichi, ed allora questi politici improvvisati, di breve corso e molto diversi da quelli precedenti che abbiamo conosciuto nel bene o nel male, si sfiancano ad andare a cercare col lanternino possibili soluzioni autoinvestendosi di una capacità e facoltà che realmente non posseggono ma che ostentano per cercare di mettere al riparo i loro eserciti di voti di coloro che sono della loro stessa schiatta.Con una differenza dal passato però rispetto ai loro predecessori e che è quella della situazione che stringe e del tempo che passa semprepiù velocemente e che così facendo non si possono più permettere di attendere.E tu allora Marco mi diresti che a parte la destra che come vediamo attualmente e storicamente ha sempre insistito per soluzioni a lei favorevoli senza tanti tenteggiamenti o chiedendo platealmente di sfiduciare il governo (meloni docet) ed essendo sempre nella sua durezza per soluzioni più drastiche passando da essere consenziente nel caso della pandemia a soluzioni di libertà dai vincoli, alla critica al governo che attua una politica di tentennamenti nei confronti di tale problema,che le maggiori responsabilità non vengano da quel ventre essenziale del PD che fra l’altro ha potuto riprendersi ed aumentare di percentuale nei consensi con l’alleanza con i 5 Stelle ? Mi sembra anche questa una teoria che sia campata in aria.Cosa sarebbe successo nel caso contrario? Chi sarebbe oggi il capo del governo ? Per quale politica nei confronti dell’Europa? Si crede veramente che l’Europa avrebbe potuto essere rispettosa di decisioni prese autonomamente dal popolo italiano e che avrebbero portato a concedere quanto sarebbe stato richiesto? Io non lo sò, ma ne dubito fortemente che l’europa avesse agito come ha agito se al governo ci fosse stato il compiacentesi di Visegrad…..Credo invece che si sarebbe rafforzato il fronte dei paesi detti di Visegrad con l’aumentare delle distanze sia nell’Europa stessa sia nei nostri confronti, e per tutto questo -poi la finisco- per chi avesse la memoria corta soprattutto dentro il PD mi preme ricordare che furono i voti dei 5 Stelle a far nominare Ursula Von Der Leyen a capo della commissione Europea e su questo la destra verso i 5 stelle Italiani se l’è legata al dito. Senza di loro di sicuro che le destre avrebbero avuto la maggioranza per tale nomina.Un elemento in più per liberarsi di tale laccio dei 5 Stelle nel sistema delle alleanze che propone uno come Renzi andante-se fosse vero ciò che riporti – col cappello in mano a sentire cosa ne possa pensare Draghi. Ma spesso caro Marco tutto questo una volta veniva definito con un espressione popolare che era quella che ” le pulci avessero la tosse…..”.E speriamo che così sia, soprattutto per l’italia, ed anche per Draghi che credo si possa godere in pace la propria pensione a Città della Pieve.Poi se” le pulci abbiano o meno la tosse” non lo sò,ma sempre pulci restano.Una cosa del genere la disse Palmiro Togliatti nei confronti di Aldo Cucchi che nel 1951 lasciò il PCI per approdare poi al socialismo saragattiano(PSDI) che ” …anche nella criniera di un nobile destriero si potevano annidare delle zecche”. Qui non si tratta credo di un nobile destriero e nemmeno di zecche,ma si tratta di un ronzino che se non risolve le sue annali contraddizioni rischia di rifornire il negozio di carne equina con magno gaudio del suo vecchio fantino che potrà dire alla fine ”missione compiuta”.E tale missione non è davvero quella dei discorsi annaspanti del povero Zingaretti che secondo me dovrebbe avere la forza di liberasi dai lacci ma che per condizione non possiede, ma quella di Renzi e dei suoi colonnelli che è lo spostamento dell’asse del PD verso il centro destra e per rivestire e controllarne il passaggio.Ma questa caro Marco è tutta ” lava” che alberga nel cratere di quel vulcano,e quella fucina che ribolle è solo roba che è stata concepita dentro tale fucina, ma a mio giudizio ai punti in cui siamo non è la foto dell’italia più bella,anzi….
https://www.affaritaliani.it/politica/quando-cossiga-piccono-draghi-un-vile-affarista-il-liquidatore-dell-industria-italiana-662312.html
É chiaro che non è un mio pensiero!
È quello che un grande ex presidente della repubblica,forse l’ ultimo dei presidenti liberi,pensava di Draghi.
Visto la predizione che fece su Palamara,un po da pensare c’è!
https://gold.libero.it/Stella112/13219335.html