RENZI A CASA DI DRAGHI, INCONTRO SEGRETO IERI A CITTA’ DELLA PIEVE
CITTA’ DELLA PIEVE – Fino ad ora da queste parti si erano visti arrivare con l’elicottero, solo la madonna pellegrina nei primi anni ’60 e il ministro socialista Gianni De Michelis all’epoca della Milano da bere e dei garofani di Craxi. Ieri invece nel campo sportivo di Po’ Bandino è atterrato, intorno alle 9 del mattino il premier Matteo Renzi.
Niente fotografi, niente folla plaudente, niente giornalisti. Un atterraggio quasi in incognito. Solo una telefonata dei Carabinieri del comando pievese (quelli veri, non quelli della fiction) al presidente del Po’ Bandino Calcio per dirgli di bloccare il previsto allenamento del Chiusi che nella frazione sta svolgendo la preparazione precampionato. Stop. E nemmeno una riga sui media nazionali.
Ma che è venuto a fare il presidente del Consiglio, nonché segretario nazionale del Pd in elicottero a Po’ Bandino? Non certo a vedere l’allenamento del Chiusi o per ammirare i dipinti del Perugino a Città della Pieve. Matteo Renzi ha semplicemente fatto un salto a Città della Pieve per incontrare, in gran segreto e in tutta fretta il presidente della BCE Mario Draghi, che a Città della Pieve possiede una villa. L’incontro è durato un’oretta, minuto più minuto meno, dopo di che il premier ha ripreso l’elicottero ed è ripartito.
Tutto normale? Non proprio. Visto che pochi giorni fa era stato proprio Mario Draghi a “bacchettare” Renzi sulle riforme mancate, evocando la necessità di una cessione di sovranità dell’Italia all’Europa. Frase che per alcuni giornali è apparsa come un commissariamento o quasi dello stesso Renzi. Il quale ha risposto “Decido io, non la Bce”. Risposta perentoria alla “ghe pensi mi” di antica memoria. Guarda caso però ad atterrare con l’elicottero nei pressi della villa di Draghi è stato proprio lui e non il presidente della Bce a recarsi a Palazzo Chigi…
La circostanza stride con i toni altisonanti del premier. Come si ricorderà, Renzi fu molto criticato quando, da semplice sindaco di Firenze, andò a far visita al premier di allora Berlusconi ad Arcore. L’incontro segreto di ieri a Città della Pieve con Draghi è passato invece totalmente sotto silenzio. Che si sono detti in quell’oretta Renzi e Draghi, chi ha dettato condizioni a chi o preso ordini?
Visto che nelle ore precedenti l’argomento di discussione tra i due era stato quello della sovranità nazionale sulle scelte economiche, la riduzione del debito pubblico e l’imposizione di nuove tasse, viene da pensare che nel colloquio non si sia parlato di calcio o del tempo…
E’ singolare che i grandi media ovvero le tv pubbliche e private, i giornali, le radio, i siti più gettonati, soprattutto quelli che hanno sostenuto e sostengono Renzi, il suo governo e la sua maggioranza abbiano – crediamo volutamente- ignorato l’incontro pievese di ieri. Non vogliamo pensare al “buco” giornalistico, su un incontro segreto o quasi tra il presidente del Consiglio e il presidente della Bce che discutono della sovranità economica e politica dell’Italia.
Si narra, ma questa notizia non è confermata, che nel breve viaggio di ritorno dalla villa di Draghi al campo sportivo di Po’ Bandino, la radio dell’auto usata da Matteo, che prima passava Neil Young abbia lanciato, cinica e profetica la voce roca di Ligabue: “…ci vediamo da Mario, prima o poi…”. Già… Ci vediamo da Mario.
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Caspita! Non hanno neanche messo il “fumogeno” per la segnalazione a centro campo…della serie #succedeasuainsaputadilàdellaferrovia
Non proprio silenzio assoluto dei “grandi media”. Il Tg1 delle 13,30 di oggi ha detto en passant che “Renzi e Draghi si sono incontrati ieri in Umbria”. Non un cenno a cosa si siano detti. Nè al fato che Renzi sia arrivato e ripartito in elicottero, che l’incontro è avvenuto a casa di Draghi e non in sede ufficiale… Quando si dice l’informazione pubblica completa ed esauriente… Sarà perchè è agosto?
Foppalabrinzella! I segreti di CDP…
“Il presidente del Consiglio e il numero uno della Bce si sono visti martedì 12 agosto nella villa del governatore a Città della Pieve. A confermarlo, dopo alcune indiscrezioni, è stato il primo ministro che ha fatto visita agli operai del cantiere Expo di Milano”, questo è ciò che riporta IL FATTO QUOTIDIANO ON LINE , all’interno di un articolo sulle Riforme… Oggi, ore 15,40…
Ecco quel bell’elicotterone bianco(pagato da noi) che faceva il girello sopra la Pieve….. Chi era…. A saperlo in tempo na bella sassata…..
L’incontro è avvenuto martedi intorno alle 9 di mattina… ieri, mercoledì 13, alle 13 solo Primapagina e Corriere dell’umbria davano la notizia. Alle 14, su google figurava solo quella di primapagina… Alle 13,30, il tg 1 dedicava 2 secondi netti alla cosa. Oggi tutti parlano dell’incontro segreto tra Renzi e Draghi… avvenuto a pochi giorni dalla querelle sulla sovranità nazionale… insomma prr un giorno la grande informazione ha bucato la notizia o ha fatto finta di niente. Non ha fatto una gran figura, diciamocelo
Agento secreto 007????
E’ un detto non tagliato col bisturi ma con l’accetta, ma una volta si diceva.”chi si muove la fonte o chi ha sete ?” La risposta è senz’altro quella che si muova chi abbia sete, e di sete in questo ferragosto di dati in tendenza contraria alle riassicurazioni contro la gufaggine ne abbiamo sentiti a bizzeffe….sentore sarebbe che la gufaggine sia cosa reale e ”naturale” e forse la cosa ”innaturale” sia proprio quella di dire che tutto vada bene madama la marchesa(manovre future scongiurate, dati sotto controllo…e quanto di più assurdo sentiamo dai media che di credibilità ne hanno sempre di meno).Renzi mi sembra che arranchi in questa fase dove ai conti fatti dagli organismi sovrannazionali si contrapponga solo fumo, ma tante volte il fumo non basta e spesso i titoli di prima pagina dei quotidiani tendenti a far comprendere lo scatto d’orgoglio del premier ” decido io e non l’Europa” sia solo una battuta per la quale si continui ad insistere con le mezze misure, che poi sono quelle che non bastano più.Per una risposta abbastanza seria al quesito di chi si muova se la fonte o chi abbia sete consiglierei la lettura o la rilettura del libro di Domenico Moro dal titolo”Club Bilderberg” ovvero gli uomini che comandano il mondo, edizione Aliberti Editore anno 2013.Da li si potrebbe capire-per usare il detto di qualsiasi cinghialaio, che il cane deve essere legato dove decide il padrone. Questo lo dico soprattutto a coloro che si spellano le mano ad applaudire ai segugi, e credono di costruire politiche innovative o tendenti a far passare l’idea nell’opinione pubblica che Renzi ed il PD rappresentino l’ultima speranza. In pratica politiche di piccolo cabotaggio che momentaneamente servono solo o a costruire fortune personali in politica e dall’altro a riportare in auge coloro che la politica dopo anni riporterà giocoforza in auge(parlo della destra che anche se ridotta malino fa sempre il suo mestiere).In pratica sedicente sinistra e sedicente destra sono la stessa cosa poichè lo scopo che si raggiunge è sempre quello comune a tutti e due: l’egemonia sulle classi subalterne che battono le mano, e che sono destinate a rimanere ancora più subalterne.Tutto concorre a questo:Europa, crisi internazionale, interventi militari, politica interna, diktat di Bruxelles, Vaticano , e diciamolo anche molto francamente. anche una visione delle cosiddette pulci che hanno la tosse…..un bello sciroppo antitosse non guasterebbe, ma si sà la pulce è pulce e non un elefante(dall’omonima barzelletta dell’elefantessa che riceve la noce di cocco sulla testa caduta nell’urto dalla palma, e della zanzara che attaccata al tergo dell’elefantessa risponde al suo barrito di dolore urlando dimenandosi :”godi put….”.
Per la cronaca: questo articolo, pubblicato ieri mercoledì alle 12,33, ad oggi, giovedì 14 ore 18,00, è stato letto (tra sito e facebook) da 16.847 persone… E le “visualizzazioni” continuano…Evidentemente l’incontro segreto un certo interesse l’ha suscitato…
Credo e suppongo che una parte di quelle 17 mila visite fossero improntate alla mera curiosità, molte di meno alla reale volontà di rendersi conto politicamente di ciò che passa nell’aria.Purtuttavia è un dato numerico su cui riflettere e sul quale ci dovrebbero essere parecchie persone-visto i tempi e visti i numeri emanati dalle entità sovrannazionali-che se non è tutto rosa quello che risplende,il fatto che parecchi media abbiano messo la notizia che in politica sia normale un incontro del genere, tutto questo dovrebbe servire a rendersi conto del livello di come possa essere dopata l’informazione e che noi tendiamoa ragionare su tale costruzione.Ecco0 perchè nell’altro articolo di questo Post ho parlato di ”Club Bildelberg”.
Forse quest’ultimo è il dato che stenta più di tutti a farsi largo nelle menti della gente, mentre i fatti si compiono con una ”normalità” e con una prassi ormai scontate.Certo è che non servono più le veicolazioni costruite ad hoc da apparati di clap giornalistiche che si sforzano di deviare, far apparire il contrario, sminuire la portata politica dei fatti.In pratica dopo la luna di miele Renziana con il paese
sono i fatti a parlare.E siccome il fatto-detto papale papale-di mangiare due volte al giorno, anzi tre(colazione compresa)ci raccontano che dovrebbe essere doveroso e normale, quando si approssima a scomparire non la colazione-quella è già scomparsa da tempo- ma ci si appresta al pranzo sempre più magro per le categorie sociali(parlo di quelle che hanno ricevuto ngli 80 euro e che s’incazzano contro i gufi dicendo che almeno 80 euro siano ”sempre qualcosa” e che poi si vedono un futuro vicino che possa rappresentare un altro buco alla cintura,allora la voglia di leggere forse tutta curiosità non è, ma può essere foriera di un fermento che ribolle sotto le ceneri, perchè ormai è quasi certo che siamo in presenza del cosiddetto famoso giuoco delle tre carte:Con una mano ti dò e con l’altra ti la riprendo ciò che ti dò, anzi ti tengo buono perchè ti faccio capire che io tifo per te..Ad ognuno l’interpretazione che appaia più realistica e veritiera , senza avere nessuno il monopolio della verità, ma ormai ritengo che pochi possano pensare che dalla crisi ci stiamo risollevando.A questo fine ricordo gli slogan della luce alla fine del tunnel, già usato sotto il Governo Monti a suo tempo, e poi passato d’uso sotto quello di Renzi, anzi con in più l’accusa alle opposizioni di ”gufare” perchè le cose vadano male. Stai a vedere che se vanno male la colpa guarda caso non è di coloro che facciano passare come normalità gli accordi del Nazzareno con colui che per 15 anni hanno vituperato, ma che tutte le volte si sono affrettati a dire che le riforme si dovevano farle con tutti….e da dire che tutto queston è successo sotto gli applausi scroscianti ed i mugugni di casa PD.Allora io mi domando-dato che ormai tanta acqua è passata sotto i ponti- ed ormai chi è adulto è abituato a vedere cosa succede in politica ed a non stupirsi più di nulla, come mai politicamente ci si rifugia nel trasversalismo fino a far apparire normale ciò che normale non è ? Cui prodest signori degli 80 euro ?
Una risposta politica sarebbe bene porsela e si vedrà forse che gratta gratta si arriva al nocciolo delle questioni.che poi alla fine è quello che in epoca di crisi non prodotta davvero dalle classi subalterne(loro la subiscono) il mondo del si salvi chi può, riprende quella forza che non aveva mai abbandonato , magari anche con appelli di sapore nazionalistico che piacciono tanto agli italiani( dagli immigrati, ai licenziamenti, allo spettro della cassa d’integrazione a quello della chiusura delle aziende grandi e piccole,ai marò, all’appoggio agli interventi militari internazionali e c’è anche dell’altro…).Tempo fa ho detto una cosa che forse sarà apparsa piena di catastrofismo quando ho parlato di guerra fredda e possibile guerra calda anche in Europa, ma le montagne sono fatte di sassi, ci si ricordi questo e si guardi la storia,neanche tanto lontana.Non lo dico alle classi sociali che hanno da perdere-loro lo sanno e fanno finta di non saperlo, anzi se le senti- con i loro associazionismi- sono le più incazzate per la crisi, ma lo dico a quelle che hanno già perso molto in questo cammino che chiamano modernità:Il popolo degli 80 Euro.Le mutande di bandone non salveranno nessuno ed è per questo che dico leggete quel libro.
Il club Bildelberg “aleggia” dai tempi di Monti e Letta (e anche prima, lì si conclamò).. Ne scrivemmo diffusamente e a più riprese anche allora. Ma in questo paese la memoria difetta parecchio. Sarà che l’Italia è sempre più un paese di vecchi… o forse no.
Non capisco alcune critiche. L’incontro non si è tenuto a Palazzo Chigi perché il presidente del consiglio non ha il potere di convocare qualcuno che non dipende da lui. I paesi che fanno riferimento alla BCEsono 18 e non risulta che il presidente Graghi debba fare il globetrotter.
Volendo al riunione ufficiale si poteva tenere a Francoforte. A quello che è dato di capire Draghi stava godendo alcuni giorni di vacanza.
Comunque è evidente che quello che c’era da discutere non richiedeva una riunione ufficiale, insomma quelle che si concludono con un comunicato ufficiale. Perché Renzi non è ricorso a una telefonata di 20 minuti? Non si sa, ma i tempi dell’incontro sono stati più o meno quelli.
Per Paolo Scattoni. Per molti chiarimenti dopo i titoli che sono apparsi sui giornali ci può benissimo stare che non servano riunioni a Palazo Chigi. Io come altri ci siamo limitati a far notare che la cosa sui media è apparsa in maniera molto soft e questa è una realtà, conoscendo la stampa per la maggior parte tutta schierata di quali panni si vesta in certe occasioni.L’altra realtà che può essere notata è che come dicono a Napoli ”accà nisciuno è fesso”.Nessuno ha gridato a riunioni di carbonari ma dati i momenti e ciò che bolle in pentola il riferimento al fatto della fonte e di chi abbia sete mi sembrerebbe si possa pensare, o non lo si può fare ? Il discorso tendenzialmente autonomistico di Renzi credo che doveva pur stemperarsi nel mare dell’Europa, ma dato i tempi attuali e l’incontro che come dici tu Paolo sia durato all’incirca 20 minuti, vorrei far notare che in venti minuti si possono dire un sacco di cose……se poi si sono fatti gli auguri di buon ferragosto e per far questo sia stato impiegato l’elicottero io non lo so, anzi visto tutti i media non lo sà nessuno cosa si sarebbero detti, ma l’opinione comune di noi uomini della strada è quella che quando si sale sul treno senza biglietto( vedi dati della recessione pubblicati) si debba avvisare il controllore….anche se il controllore lo sa già prima che si sale sul treno senza biglietto, perchè lo vede…..
Che Matteo vada da Mario ci sta, che ci vada in segreto ci sta un po meno , che i media fingano di non vedere e che la notizia ha girato grazie a prima pagina con un effetto domino inquietante a proposito della
autonomia dei mezzi di informazione non ci sta proprio per niente.
si narra che sulla via del ritorno Matteo abbia mandato un sms a Draghi, per rassicurarlo ulteriormente: “ritornerò… in ginocchio da te”.