SE TI FAI FREGARE DAL “GURU”… TROPPA GENTE CADE NELLE TRAPPOLE. E LA POLITICA FA FINTA DI NON VEDERE

lunedì 24th, agosto 2020 / 11:51
SE TI FAI FREGARE DAL “GURU”… TROPPA GENTE CADE NELLE TRAPPOLE. E LA POLITICA FA FINTA DI NON VEDERE
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E’ chiaro che notizie come quella della coppia di Montepulciano che tramite una associazione raggirava persone in difficoltà assicurandosi soldi e sesso, con addirittura l’aggravante della violenza e della coercizione, facciano scalpore e anche… rabbia.

Un po’ come quando si legge di certi brokers spregiudicati che spillano soldi e poi scappano. E’ successo varie volte anche questo, pure in questa zona: a Chianciano, a Sinalunga, a Chiusi… I brokers denunciati almeno non usavano violenza per ottenere anche del sesso, oltre ai soldi. E questo una certa differenza la fa. Ma si tratta comunque di situazioni odiose.

Purtroppo, anche in un territorio come quello della Valdichiana e dintorni, sono situazioni che si verificano con una certa frequenza e regolarità. A cadenza pressoché ciclica. Ma la domanda che sorge spontanea, come direbbe il buon Lubrano, è questa: il problema reale è costituito dai brokers infedeli spregiudicati e ladri e dai “guru” che ci provano con la scusa della medicina alternativa e le pratiche esoteriche oppure dal fatto che ci sia tanta gente che si fa infinocchiare ed è pronta a buttar via decine di migliaia di euro per un elisir della felicità o in un investimento finanziario miracoloso?

Due anni fa, dopo due casi ravvicinati e mortali di overdose a Chiusi, il Comune – anche su consiglio e sollecitazione di questo giornale  – decise di portare la questione in piazza, organizzando un “summit” con esperti e operatori in pubblico, nella piazza più bella e importante della città. Fu un modo per dire “la questione ci riguarda”, per prendere il toro per le corna. Fu un evento importante. Che mandò un segnale forte anche a chi la droga la porta e la vende, gente che non ama stare sotto i riflettori e che si sentì “attenzionata” più del solito.

Ecco, sui casi di frode finanziaria da parte di operatori senza scrupoli e sui casi come quello del “guru” e della sua compagna di merende a Montepulciano, al di là dell’attenzione mediatica, quasi esclusivamente cronachistica, non c’è stata in passato e non c’è adesso alcuna risposta o attenzione politica, cioè da parte della politica e delle istituzioni. Come se tutto ciò fosse esclusivamente una questione privata tra chi tende la rete e chi ci cade dentro. Come se la cosa non riguardasse tutti e non riguardasse anche “lo stato di salute culturale” delle nostre città.

Si sa, chi si trova in condizioni di difficoltà psicologiche, economiche o affettive, tende a provarle tutte per tornare a respirare… Ma è anche vero che c’è tanta gente che non è in difficoltà e però aspira a fare i soldi facilmente, anche fidandosi del funzionario di banca o di una finanziaria che propone investimenti a rischio. Insomma, così come ci sono in giro degli avventurieri, pronti a sfruttare ogni situazione, c’è anche tanta gente, troppa, che crede al mago Otelma, ai Guru, ai brokers d’assalto, solo perché magari si vestono bene, hanno la giacca all’ultima moda e una macchina da 100 mila euro.

Una zona che è stata culla di cultura,  in città che hanno palazzi disegnati dal Vignola, da Baldassarre Peruzzi o Antonio da Sangallo, città dove si respira l’aria del Rinascimento anche oggi, a 500 anni di distanza, è possibile che ci sia chi si fa infinocchiare e violentare da un tizio che dice di volerti liberare dalle presenze occulte e negative e da chi ti controlla il cervello come nel film Matrix?

E in paesi operosi e anche operai come Sinalunga o Chiusi, sempre stati peraltro amministrati dalla sinistra, quindi con una determinata cultura di fondo, è normale che ci siano decine e decine di persone pronte ad affidare i propri risparmi, magari i risparmi di una vita, a speculatori improbabili, senza nemmeno un minimo ragionevole dubbio?

Su questi aspetti, secondo me, una qualche riflessione chi sta al timone delle nostre città e anche chi si oppone, la dovrebbe fare. Perché sono tutti segnali di un “impoverimento culturale”, della tendenza ad assumere e a dare peso a valori fasulli. E far finta di niente da parte della classe dirigente, magari per non ingenerare presunti danni di immagine alla comunità, è un atteggiamento da… struzzo. 

I ciarlatani e gli imbonitori, come i truffatori e i profittatori ci sono sempre stati, ce n’era sempre qualcuno anche nei film western…  Solo che prima c’era diffidenza, se non addirittura sarcastica ironia, verso chi vendeva gli elisir di lunga vita o prometteva vincite milionarie. Oggi la soglia di attenzione sembra essersi decisamente abbassata. E quel che è peggio, si è abbassata anche tra persone giovani che hanno studiato di sicuro più dei loro genitori e dei loro nonni.

Ecco, non per buttarla sempre in politica, ma la fine della sinistra e di quella che era la sua egemonia culturale si vede anche da fatti e situazioni come queste. Meditate gente, meditate…

m.l.

 

 

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