LA SELEZIONE CAPITALE
Un tempo la selezione naturale la faceva da padrona. Motore del mondo, senza emozione o pietà procedeva per mutazioni genetiche, a volte errori, altre innovazioni vincenti. La vita in competizione eliminava se stessa con l’unico criterio della competizione biologica. Feroce ma equo, imparziale, necessario.
Poi le scimmie giù dagli alberi trasformandosi in umani. Forse umani, forse più bestie di prima. Desiderio, possesso e intelligenza al servizio dell’istinto possono essere armi micidiali, una perversione che deforma e distorce la selezione naturale rendendola ingiusta oltre il caso.
La forma più alta di questa perversione è il capitalismo, una struttura sociale che promette benessere sottacendo che è per pochi sulla pelle dei molti. Un capitalismo che ovviamente si preoccupa di convincere i molti della giustezza di questa aberrazione.
E così diventa pensiero unico, religione pagana, kultura dominante che mimetizza l’ingiustizia in modo pervasivo, soffocante totalizzante. E anestetizza il senso di libertà dei molti.
1) la bambina trasformata in relitto umano sulla spiaggia non evoca rivolta morale, una triste necessità perché “loro” in fondo vengono a rubarci la vita che noi abbiamo rubato a loro.
2) il violentatore pedofilo in divisa fascista, mercante di abuso sessuale, va contestualizzato, un errore di gioventù, in realtà non deve passare che rappresenta il monumento a 20 anni di razzismo, imperialismo, sessismo, machismo, violenza di cui evidentemente siamo ancora intrisi oggi.
3) lo ius soli un diritto universale? Ma quando mai. Ma se uno non ha diritti nel luogo dove nasce dove mai potrà averne? Da nessuna parte. Infatti.
4) interruzione di gravidanza protetta e assistita? Ma no la donna va punita e sottomessa e umiliata sempre e comunque. E in Umbria si ospedalizza e complica l’uso della pillola abortiva.
5) il covid mentre corre per il mondo genera morti di povertà /covid in India Brasile Sud America.
6) Il covid economico ci sta annunciando un surplus demografico di un miliardo di persone. Moriranno di disoccupazione, di fame, di tensioni sociali.
Sarà il capitale a decidere chi e dove, saranno i poveri a morire nel silenzio fuori dai media, il capitale selezionerà le terre senza diritti, i luoghi più disagiati, le genti più povere, con gli influencer di regime pronti ad occultare e giustificare questa operazione barbara e disumana.
È questa la selezione capitale.
Alessandro Lanzani
Condivido la tua critica anche se spietata,ma reale
al 100% e senza nessuna esagerazione di sorta.Ma se questa che delinei è la fotografia della situazione io ti chiedo come ci siamo arrivati a tale realtà? Per decenni ampi settori della sedicente sinistra hanno difeso il moderatismo, il modello Keynesiano nell’economia, magari criticandolo- e quante volte li abbiamo sentiti i progressisti che andavano sotto le navi a reclamare giustizia verso i profughi ma che nello stesso tempo perseguivano politiche che consolidavano i modelli economici di sviluppo,di globalizzazione, di libertà dei capitali a spostarsi da un continente all’altro?Pensi che non lo sapevano che al nostro interno la cassa integrazione sarebbe cresciuta a dismisura, sarebbe aumentata impetuosamente la disoccupazione ed impoverito le casse pubbliche? Allora chi sono stati gli agenti questi che oggi versano lacrime di coccodrillo e che giustificano il loro operato facendo appello alla sostenibilità delle sovvenzioni a fondo perduto a Confindustria proprio perché il loro modello è l’aziendalismo oggi meno di quello di domani? Come vedi anche le alleanze ed i loro resoconti-anche in tale giornale dove scrivo adesso- si colorano di tale
vernice.Ed allora dire la verità, dirla criticamente affinché la gente capisca mi va bene come hai fatto tu nel Post ma dire che per salvaguardare questa sinistra occorra votare per il centro stimola la convinzione che certe volte al pudore non ci siano limiti.Lo vorrei chiedere a Lorenzoni Marco se nella sua vita,-visto che da secoli ha dichiarato che non ha mai votato Pd – quasi andandone fiero di questo- il discorso che ha fatto non comprenda la novità messa davanti a tutti i suoi lettori dalle righe di quest9 giornale,guarda caso che sia meglio votare Giani,cioè Renzi.Ho sbagliato a dire questo è come al solito non ho capit9 una bella mazza e dopo mi si rimprovera che si sia solo soffermato come osservatore a registrare la dichiarazione di natura”frazionista” di SI Toscana?Francamente mi sarei stancato di essere preso per i fondelli e se scrivo ancora su tale giornale lo faccio perché credo che chi legga abbia bisogno di essere informato al riguardo del dibattito sulle idee,ma come si vede facile non è davanti ad uno stuolo di negazionismi e di milin8 a vento.
.E riconosco anche una cosa, che tale politica viene compresa ed avvalorata anche dalla maggior parte di coloro che a sinistra votavano.” E’ la modernità bellezza” verrebbe da dire, ma di fronte a tale “modernità” che si crede che possa spingere la gente a dare la preferenza al meccanismo perverso di cui anche tu parli, come vedi chi sia che si faccia consapevolmente agente o meno della frattura della sinistra e chi sia che pedali in quella direzione.Se per combattere la destra ci si sposta da sinistra al centro, probabilmente chi sostiene di essere sinistra racconta consapevolmente delle fandonie.Questo è poco ma sicuro.Allora tutti questi di sinistra, invece di dare la loro preferenza alla nuova e vecchia DC diano il loro consenso alla sinistra e poi magari se vincessero gli altri riconoscano di essere minoranza nel paese e che la maggioranza abbia voluto far vincere il puppet di Renzi.