CHIUSI SCALO, RIPARTE IL MERCATO SETTIMANALE. NUOVA LOCATION IN PIAZZA XXVI GIUGNO

CHIUSI SCALO, RIPARTE IL MERCATO SETTIMANALE. NUOVA LOCATION IN PIAZZA XXVI GIUGNO
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CHIUSI – In attesa che riaprano cinema, teatri e ricominci anche lo sport locale, da domani, lunedì 15 giugno, a Chiusi riparte il mercato settimanale dello Scalo. Al completo: non solo alimentari, piante e fiori, ma anche abbigliamento, scarpe, casalinghi e tutto il resto. Cambia però la location. Il mercato lascia infatti Via Morgantini, via Maroncelli, via Mameli, via Fabio Filzi e via Pisacane e si sposta nella zona di Piazza XXVI Giugno 1944 , comprese via Enrico Toti, Via XI Marzo 1860.

Questo per consentire lo svolgimento del mercato in  condizioni di sicurezza, nel rispetto di tutte le attuali prescrizioni.  L’area infatti è ampia ma abbastanza concentrata e anche di più facile accesso per ch arriva in auto o da fuori Chiusi. 

La soluzione è stata individuata dal Comune in seguito all’emergenza Covid, ma potrebbe anche rimanere definitiva, in quanto la location precedente, nel cuore dell’abitato, poneva non pochi problemi relativamente a circolazione, accessibilità e posteggi.  L’area di Piazza XXVI Giugno è leggermente più decentrata, ma non troppo. E’ già sede di altre attività commerciali importanti ed è lì che si tengono alcuni eventi (l’ultima edizione dei Ruzzi della Conca, ad esempio, alcune edizioni del Lars Rock Fest, i luna park…). E’ a 300 metri dalla stazione. Da tempo a Chiusi Scalo ci si interrogava su dove poter fare il mercato settimanale che è è quasi una fiera, con più di 50 banchi, senza dover bloccare un intero paese.

Ad occhio e croce quella di Piazza XXVI Giugno sembra una buona soluzione, poi sarà l’esperienza e il temp a dire se sia la migliore o meno. Intanto la ripresa del mercato nella sua interezza, nonostante i protocolli di sicurezza ancora in vigore, è un altro tassello di normalità che va ad aggiungersi a quelli già riconquistati dopo il lockdown.

Gli operatori ammessi al mercato dovranno informare il pubblico in ordine agli obblighi di distanziamento interpersonale di 1,00 mt. ai clienti in attesa di essere serviti mediante idonei cartello con l’indicazione delle altre regole di cautela e protezione. E sarà messa in atto, da parte degli stessi operatori commerciali, ogni attività atta a prevenire la formazione di assembramenti; gli operatori commerciali hanno l’obbligo di segnalare agli addetti alla sorveglianza con immediatezza il formarsi di eventuali assembramenti. Insomma il clima è ancora un po’ teso. Ma rispetto solo a un mese fa è tutta un’altra vita. Solo che ancora la gente stenta ad uscire di casa. A frequentare bar e ristoranti e anche le piazze e i mercati.

Certo i soldi sono pochi, molti hanno perso il lavoro o il reddito o sono in attesa di ripartire (se e quando non si sa), la paura del virus non è passata del tutto, le restrizioni e le normative di sicurezza rendono tutto più complicato, ma la vita dovrà tornare a scorrere, se non esattamente come prima, comunque in modo un po’ più fluido di adesso, che sembra di vivere in un lungo day after…

Il mercato settimanale, in questo senso forse può aiutare, perché è anche un “colpo d’occhio”. Non solo una opportunità commerciale. E’ un segnale di vita, di socialità, anche se “a distanza”, di ritrovata normalità quotidiana. Una abitudine consolidata che si era persa e adesso torna. La nuova location, insieme alla eliminazione di posteggi a pagamento,  potrebbe anche favorire la creazione di piste ciclabili urbane .

Cose nuove e utili anche ad un cambio di mentalità, all’orientamento verso nuovi paradigmi…

m.l.

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