L’EUROPA E LE STRATEGIE PER USCIRE DALLA CRISI: MA CHI E’ QUESTO MES?

martedì 14th, aprile 2020 / 10:18
L’EUROPA E LE STRATEGIE PER USCIRE DALLA CRISI: MA CHI E’ QUESTO MES?
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Si parla molto di MES, in queste settimane, con accuse reciproche da parte di varie forze politiche, anche in relazione alla strategia pewr ucire dalla crisi innescata dalla pandemia di covid 19 e progettare la ripresa.  E la discussione coinvolge inevitabilmente l’Europa e l’assetto della Unione Europea.

Ma chi e’ questo MES? Il Meccanismo Europeo di Stabilita’ (MES) è un Fondo  Salva Stati che ha sede in Lussemburgo. Esso è  finanziato, pro quota, dai vari paese aderenti alla Comunità Europea. Il fondo concede  prestiti  ai paesi in difficoltà e acquista titoli sul mercato primario, il tutto a condizioni molto complesse e rigorose. Queste condizioni rigorose “possono spaziare da un programma di correzioni macroeconomiche al rispetto costante di condizioni di ammissibilità predefinite” (art. 12). Potranno essere attuati, inoltre, interventi sanzionatori per gli stati che non dovessero rispettare le scadenze di restituzione i cui proventi andranno ad aggiungersi allo stesso MES. È previsto, tra le altre cose, che “in caso di mancato pagamento, da parte di un membro dell’Esm, di una qualsiasi parte dell’importo da esso dovuto a titolo degli obblighi contratti in relazione a quote da versare […] detto membro dell’Esm non potrà esercitare i propri diritti di voto per l’intera durata di tale inadempienza” (art. 4, c. 8).

Il fondo è gestito dal Consiglio dei governatori formato dai ministri finanziari dell’area euro, da un Consiglio di amministrazione (nominato dal Consiglio dei governatori) e da un direttore generale, con diritto di voto, nonché dal commissario UE agli affari economico-monetari e dal presidente della BCE nel ruolo di osservatori. Le decisioni del Consiglio devono essere prese a maggioranza qualificata o a maggioranza semplice (art. 4, c. 2).

Come si vede, ed è la sostanza della Critica al MES, esso fu pensato quasi 10 anni fa, allo scopo di salvare alcuni paesi in grandissima difficoltà, i famosi PIG (Portogallo, Irlanda, Grecia) con un termine in Inglese dispregiativo, imponendo ad essi senza condizioni drastici tagli sulla spesa pubblica. In parte lo utilizzò,poi, la Spagna solo per  ristrutturare il Sistema bancario.

 Il Paese che più criticò il MES, fu in realtà la Germania e vi fu un forte intervento della Corte Costituzionale Tedesca,che lo giudicò parzialmente in contrasto con le leggi fondamentali di quel paese .

L’avversità’ al MES è in realtà ampia,poiché l’erogazione di prestiti è condizionata dall’Organismo che ad esso sovrintende, che può di fatto sostituirsi ai governi che lo richiedono. In altre parole: ti concediamo il prestito, queste sono le condizioni.

Gli altri paesi,compresa l’Italia, non hanno mai ricevuto prestiti dal MES.

Si deve comunque considerare che in realtà il MES, ha permesso a questi Stati, con un prestito concesso da tutti gli altri, di evitare il collasso, anche se sono stati messi per anni sotto tutela.

Si tratta in ogni caso di 3 Nazioni relativamente piccole e sostanzialmente non in grado di condizionare per la loro struttura economica e produttiva, l’azione della intera Comunità’ Europea (l’Irlanda ha quasi 5 Milioni di abitanti, il Portogallo poco più di 10 milioni, così come la Grecia) la somma dei tre Prodotti Interni Lordi (PIL) di questi paesi è circa il 41 per cento di quello della sola Italia (circa 2000 miliardi di dollari Usa, l’anno).

Come si vede,nessuno Stato può realmente pensare che da questa crisi mondiale si possa uscire con prestiti, comunque limitati e rigorosi, usando un Fondo pensato per tutt’altri scopi e gestito da un organismo economico. Chi lo ha messo sul tavolo e sono sostanzialmente le destre conservatrici europee, con un gioco tra le parti, lo ha fatto con l’unico scopo di far saltare il banco in maniera interessata e diremmo sconsiderata.

Marco Bertozzi

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