CITTA’ DELLA PIEVE, LA LISTA DI OPPOSIZIONE SI STRUTTURA E DIVENTA ASSOCIAZIONE. SIMONA FABBRIZZI & C. GUARDANO ALLE SARDINE
CITTA’ DELLA PIEVE – Con una prima partecipata riunione a Po’ Bandino si è costituita con atto formale la Associazione “La Citta’ in Comune”. Promossa dai Consiglieri Comunali di opposizione e da molti componenti della lista elettorale Città della Pieve in Comune che l’avevano annunciata dopo le elezioni Amministrative: L’Associazione, aperta a tutti i cittadini, si pone l’obiettivo e il compito di fare da collante tra l’azione nelle Amministrazioni e i cittadini pievesi che l’ hanno sostenuta con il quasi 40 per cento di consensi nell’ultima tornata elettorale.
Il programma, presentato dalla capo Gruppo Consiliare Simona Fabbrizzi, appare semplice: dare gambe e sostegno al programma elettorale presentato nel 2019, dialogo con le Associazioni cittadine, legalità,trasparenza e pari opportunità nella Amministrazione Pubblica.
Spazio alle competenze, soprattutto giovanili, ma anche alle esperienze; con un distinguo: aprire una fase nuova e far crescere una altrettanto nuova classe dirigente, senza continuare a guardare al passato, prossimo o remoto che sia. Insomma fuori dalle beghe degli ultimi anni e dalle correnti, non solo atlantiche.
Non sarà, come è stato ribadito dai 4 Consiglieri Comunali e dai presenti un nuovo Partito, ma una associazione di cultura, di studio e di iniziative pubbliche.
A testimonianza di ciò la scelta di dare una scadenza alla durata dell’Associazione stessa, riportata nello Statuto: 5 anni.
Ed in effetti a leggere l’Atto Costitutivo, sottoscritto in maniera nutrita dai presenti, l’associazione sembra guardare più ai movimenti, come le Sardine in Italia o Barcellona in Comune della Sindaca catalana Ada Colau in Spagna, con gli ovvii dovuti distinguo per importanza numerica, che ai partiti politici. Che altrettanto ovviamente non saranno comunque ignorati.
Quindi: dialogo con i Partiti che hanno sostenuto con forza la lista elettorale “Città della Pieve in Comune”, ovvero Pd e altre forze della sinistra. Ogni contributo, anche quello delle forze politiche sarà bene accetto, ma l’intento principale è dare voce e uno spazio al progressismo diffuso e solidale presente nella collettività pievese.
Anche nella individuazione del primo Comitato Direttivo, si percepisce la ricerca di novità: come Presidente e Vice Presidente sono stati infatti individuati due volti nuovi, entrambi candidati a maggio, due figure abbastanza giovani, preparate e attive: Alessandro Mencuccini ed Eva Giglioni.
Certo la costituzione dell’Associazione, come campo di riferimento della lista di minoranza in Comune, fa pensare che il Pd e le altre forze della coalizione non siano al momento in grado di supportarne l’azione. Ma come dicevamo, l’intento dichiarato è anche quello di andare un po’ oltre il recinto dei partiti e darsi una struttura organizzata che aggreghi e metta in pista forze e sensibilità, energie ed esperienze presenti dentro e fiori del gruppo consiliare, soprattutto per non lasciare soli e isolati i 4 consiglieri.
Vedremo come l’associazione si muoverà da qui in avanti. Se son rose fioriranno, ma da adesso la Giunta Comunale Pievese, ma anche altre Amministrazioni, come le aziende partecipate e le istituzioni sovracomunali dovranno fare i conti con un soggetto nuovo, piuttosto determinato e agguerrito. Parafrasando il titolo di un libro di Valentino Parlato (“La rivoluzione non russa”) verrebbe da dire che a Città della Pieve l’opposizione non dorme. E come le sardine vuol cominciare a nuotare…
m.b.
Preparato, non si sa,
attivo, boh,
ma giovane proprio no.
Il tentativo mi sembra comunque positivo e la disponibilità a confrontarsi è secondo me un buon segno.
Finalmente facce nuove e qualche idea interessante.Questi ragazzi ,credo in buona parte intorno ai 20-30 anni,sembrano motivati in tempi di diffuso conformismo.