REGIONALI UMBRIA: “LISTE DELUDENTI E FINE DELLA POLITICA”
da Leonardo Caponi riceviamo e pubblichiamo:
La composizione della lista PD alle regionali conferma, quanto di negativo avevo scritto sulla vicenda e sui protagonisti di centro sinistra di questa fase politica e, come dirò, anche oltre. Il PD che, sua sponte, aveva annunciato grandi cambiamenti, conferma le figure dell’establishment precedente, con qualche new entry costituita comunque (come la Cardinali, Cristofari – la vecchia DC al potere- ecc.) da dirigenti di vecchio pelo, riciclati da precedenti incarichi. E’ vero che ci sono nomi e facce nuove, ma essi costituiscono il contorno il cui spazio per una eventuale elezione sarà ristretto o nullo. Insomma al Consiglio regionale torna il PD di sempre, altro he rinnovamento e suoi eligendi mi sembrano troppo vecchi o consolidati per convertirsi all’economia del verde o ad altre iperboliche quanto illusorie prospettiva di cui parlano.
Vergogna con ignominia quella del M5S che, come fa sempre, dopo aver gridato mai con quelli di prima, si acconcia a collaborare con loro. I grillini mi fanno paura non solo perché sono una forza di destra (non so come chiamare chi lavora al rovesciamento delle istituzioni della democrazia rappresentativa) ma perché i loro militanti (provateci a parlare) sono dei fanatizzati che mentono a se stessi e agli altri e, con una faccia da schiaffi, raccontano balle stellari e girano le cose per giustificare le loro porcherie.
La Giunta senza partiti mi pare una follia. Le ipotesi sono due. Se vincesse, Bianconi fa una Giunta sul serio indipendente la quale gestirà una modernizzazione liberista mercantile dell’Umbria, oppure se mette i partiti sotto mentite spoglie, oltre a questo reinsedierà il vecchio/nuovo sistema di potere di prima.
Chiedo scusa ma devo aggiungere un’altra considerazione che volevo mettere per prima: io credo che la fase politica attuale segna, in Italia e naturalmente in Umbria, una svolta nella politica. La lunga transizione è giunta al termine. Veltroni voleva l’America e adesso è arrivata. Voglio dire che la fine dei partiti, delle appartenenze, delle idealità, delle differenze, rende tutto possibile e accettabile, dal trasformismo singolo o di gruppo alle più squallide e vergognose giravolte. In Umbria e in Italia si confrontano due modi diversi di concepire la ristrutturazione del capitale. Per questo io sono indifferente all’esito delle elezioni umbre.
E lo dico da vecchio comunista non pentito.
Leonardo Caponi
- ex senatore, giornalista, figura storica del Pci e della sinistra umbra
Non sono d’accordo con l’analisi distruttiva. Nella coalizione disinistra ci sono forze diverse. La lista Sinistra Civica Verde in appoggio a Bianconi porta alcuni punti interessanti e c’è da sperare che molte delle loro proposte possano avere spazio nella futura politica regionale. Di là c’è una candidata che ha portato al dissesto il comune di cui è stata sindaca. Io credo che valga la pena tentare per eliminare certe incristazioni.
Per il Sig. Caponi.Se si guarda ai personaggi che sono in attesa di giudizio da parte della magistratura e che hanno fatto parte del PD che funzionavano da uffici di collocamento al di sopra della legge e delle disposizioni ” le facce da schiaffi a cui lei fa riferimento” riguardo ai 5 stelle ( e questa offesa di certo se la poteva anche risparmiare perchè lì dentro c’è anche gente perbene come in ogni altro partito) e che sembra che le facciano tanto ribrezzo, non mancano davvero ” le facce da schiaffi”, soprattutto appunto dentro la compagine che ha governato per tanti anni l’Umbria e che è derivata anche dai partiti e dai loro uomini che che hanno retto la regione da decenni.Questo tanto per puntualizzare.Vede Sig. Caponi, anch’io ho sempre votato PCI come votava suo padre contemporaneo di mio zio Solismo Sacco ed oggi non dico questo per un fatto di appartenenza storica o sentimentale per la quale non ho nulla da rinnegare, ma nella palude e nella tempesta più totale odierna della politica,pur non essendo iscritto al partito dei 5 stelle e pur riconoscendo le loro chiamiamole con beneficio loro ” discrasie” che non sono poche e che lei così non chiama ma chiama ”forza di destra”( io credo che occorrerebbe anche superare dopo una vita dedicata all’impegno politico il concetto che ” forze di destra” siano tutte quelle che che non appartengano alla sinistra,anche perchè quelle di sinistra odierne dominanti -,tranne poche numericamente insignificanti- non sono davvero di sinistra od appaiono di sinistra agli occhi di chi ci crede,spesso sapendo bene che la sinistra non abbia nulla a che fare con tali persone, quindi sarebbe anche l’ora di smetterla di dare lezioni di democrazia fumosa dagli scranni dicendo che siano i 5 stelle forze di destra ) questi ultimi che lei dice che siano forze di destra, a me personalmente sono apparsi come l’unico baluardo alla correttezza che hanno saputo esprimere istituzionalmente durante gli anni della loro esistenza e se forse in tale marasma sociale che viviamo non sia venuto fuori ancora il terrorismo devastante che ha conosciuto la nostra generazione,forse lo si deve anche alla loro presenza che direttamente od indirettamente ha fatto da spugna del dissenso distruttivo delle istituzioni che tanta gente che si è sempre ritenuta democratica ha appoggiato i partiti che hanno governato,entrando in cabina,apponendo il segno di croce sulla scheda, ma poi per tutto il resto disinteressandosene di tutto, come è costume alla gente che oggi vota PD e che comprende anche chi una volta votava DC,tranne anche qui in pochi casi del contrario. Nei paesi Sig. Caponi lei lo sà bene, ci conosciamo tutti e tutti sappiamo da dove veniamo e quale ” latte” abbiamo preso, quindi coloro che oggi si trovano disorientati e molti di coloro che pensano che votando a favore del cavallo vincente ne vengano ripagati in qualche modo,costoro non fanno parte del mio modo di pensare, e sono molti di più di quanti si possano immaginare, anche nel mio paese.Certamente si può essere in dissenso con le loro ultime mosse politiche(parlo dei 5 stelle) ma più che politiche direi ”etiche”- ed io lo sono badi bene- perchè ritengo che purtuttavia se sia stato questo un contributo al non far arrivare un governo apertamente di destra,da un altra parte hanno-ma sempre secondo me- promosso ed anche sdoganato nella cultura della gente qualunquista e non politicizzata che fa capo a Salvini e che ragiona con la pancia-( alla cui pancia ha contribuito culturalmente tantissimo quel partito sedicente di sinistra che ha regnato per gli ultimi 20 anni in Umbria e che ha tutte le caratteristiche negative che aveva la DC , protervia compresa, per il semplice fatto che invece della cultura è stata sdoganata solo l’appartenenza politica crescente ” degli amici degli amici ) che non ci sarebbe stata se qualcuno che era nella stanza dei bottoni non si fosse fatto penetrare e scalare dall’esterno ed essere politicamente colluso da quei concetti propri degli amici democristiani, che ancora-detto fra noi- con l’aiuto non sò bene se interessato o disinteressato ed illusorio-dei 5 stelle,adesso hanno creato una diga per resistere all’onda del populismo salviniano e di conseguenza della destra,facendo i mattoni per la diga di fronte a quelli esistenti ed operanti per la concessione dei posti di lavoro e di benefici personali -perchè di quelli sociali ” poca lana” ( creta ormai in disfacimento sotto la pressione populista),non sò davvero cosa possano aver raggiunto ed imposto della loro teoria e della loro visione economica come modello,che secondo me è messo semprepiù in forse.Vede Sig. Caponi, io antepongo l’etica alla politica che ultimamente possono essere cose anche diverse l’una dall’altra,e tutto questo odio e disprezzo verso i 5 stelle spesso me lo raffiguro come proprio di coloro che avendo sempre governato indefessi ampi territori dell’Italia centrale,ad un certo punto si sono trovati con l’ufficiale giudiziario alla porta che suonava loro il campanello ed invece di aprire la porta e fare autocritica per gli errori politici hanno aggiunto giri di chiave al chiavistello per non farlo passare affinchè facesse l’accesso per le cambiali non pagate come normalmente succede, e ripercorrendo lo stesso sentiero che li aveva portati fin dentro il castello, lontani dalla gente. Allora la folla al di fuori della porta è cresciuta ed oggi in tale marasma del quale le responsabilità non sono aleatorie o fumose ma ci sono di sicuro , soprattutto a sinistra per il semplice fatto che i nostri padri e padri ideologici ci hanno sempre insegnato che non bisogna perdere l’ideale perchè poi da quella perdita ne consegue tutta la frana del palazzo che è stato eretto e che la gente nel frattempo impoverita dalle risorse che la natura del sistema ha fatto mancare,rumoreggia e si raduna davanti a quella porta,cercando qualche ariete che la possa sfondare credendo che quelli che penetreranno dentro al palazzo siano migliori di quelli che ci stavano dentro.Siamo al punto oggi , e lo chiedo a lei con il doveroso rispetto,che il risentimento e l’odio verso i 5 stelle che hanno dato il ”la” secondo me a tutta questa operazione aggiungendo il loro peso come partito ” contro- sistema” abbia raggiunto il massimo grado, e molta gente che ha ricoperto le cariche politiche ed istituzionali ha il dente avvelenato contro di loro, omettendo di guardare se la propria camicia sia schizzata di sugo oppure se sia sempre linda e bianca come al mattino che l’ha indossata, e con tale discorso certamente non faccio personalismi ma è solo una riflessione fatta per quanto lei ha espresso nel suo intervento. Mi sembra che tutta questa carica di risentimento voglia dire una cosa-poi mi potrò sbagliare- ma che anche tale risentimenhto sia tipico di coloro che una volta seguivano ideali ben chiari e nobili ma che nel percorso della loro vita personale e politica, viste assottigliarsi le condizioni di beneficio che sono derivate solo dalle lotte perchè il sistema non concede ma che al sistema solo con le lotte che la storia ci dice che vadano strappate- oggi si scaglino contro soprattutto le giovani generazioni ree di avere una visione che non comprenda più gli ideali perchè li ha messi in soffitta, ma che in effetti sono stati messi in soffitta da quella generazione di politici che a questo hanno concorso senza avere nè uno spirito critico e molte volte facendolo anche per convenienza personale relativa alle proprie fasce sociali di appartenenza. In pratica quando diciamo che l’italia è in sostanza un paese di destra,cattolico, con il cuore a sinistra ed il portafoglio a destra mi sento di non sbagliare proprio di tanto.Ed a questo negli ultimi 20 anni hanno concorso anche coloro che si dicevano di sinistra,mentre il sistema faceva la propria parte e tale parte di come il sistema funzioni non è mai stata una parte di sinistra.Almeno per i concetti miei che ho della sinistra ed anche della politica ad essa legata. E se da tale genìa è derivata la genìa degli amministratori odierni che si riempiono la bocca di parole ma che nei fatti non fanno altro che spargere il fumo su come,quanto e dove la dirimenza del concetto di interesse dovrebbe essere ben ferma secondo l’ideale e la teoria della sinistra, allora vuol dire che tali politici odierni che dicevo, non sono stati altro ed hanno rappresentato i cavalli di troia per i quali si poteva arrivare a spalmare sul tergo delle fasce sociali non abbienti chili di vasellina e che nessuno avrebbe protestato ed alzato la testa.Rifletta di quale partito per grosse linee io abbia fatto il ritratto e quale sia il partito che oggi l’Europa dei paesi ricchi con una economia dominante-se pur nella crisi incipiente-abbia privilegiato con disponibilità al credito allentando l’elastico delle mutande affinchè la pancia dell’Italia potesse fruire nel futuro di certe concessioni ed esamini sotto un altra luce di quella che aveva appena due mesi fa,dopo che è passata la paura del populismo salviniano.Ma la storia è sempre quella sig. Caponi che bisognerebbe chiederesi sempre al di là di ogni colorazione partitica : ”per quale politica”, e in questa direzione non mi sembra proprio che il partito della sedicente sinistra quando governava pienamente con le mani in pasta, abbia privilegiato i non abbienti, anzi mi sembra che sia successo proprio il contrario, dal momento che per parafrasare Landini diremo semnz’altro che ”la lotta di classe l’hanno fatta i padroni verso i sottoposti”.E chi governava in alternativa a Berlusconi per la quantità stessa di anni che ha governato lo stesso Berlusconi? Da lui era sicuro che cosa ci potevamo aspettare anche se parlava di democrazia ed anche dai suoi seguaci, ma non da
quel partito erede di lotte e di condivisione e di progressismo che abbiamo in gioventù conosciuto tutti a sinistra. Ed oggi questi rimasugli, edulcorati,retrivi e pieni di protervia e furbizia sono al governo con i 5 Stelle perchè è sembrata l’unica via percorribile affinchè Salvini non potesse ancora governare.Come vede e come lei stesso di certo sà, c’è bisogno di essere malleabili in politica, ma purtroppo anche malleabili al punto in cui si rischia di far peggio di come andava prima.Cosa succederà non lo sò, ma di sicuro la natura politica ed etica di quella gente che governerà con i 5 stelle tenderà a ristabilire gli equilibri che prima aveva,confermando il detto che il ”lupo perde il pelo ma non il vizio”.Il problema forse sarà anche quello che adesso possa ritrovare sia il pelo chè il vizio ed alle parole scritte su carta relative agli impegni ci credo sempre poco, sempre di meno.Quando la fame aumenta perchè si è stati lontani dalla dispensa che conteneva il pane,ma mai lontani non sono stati perchè del pane sentivano l’odore e non hanno smesso mai di pensare a ripercorrere il sentiero che li riportasse di nuovo a fruire della dispensa- intendiamoci bene parlo di coloro che il potere ce l’avevano almeno quello istituzionale ma non solo-, io dico che stavolta da ambo le parti degli schieramenti si siano fatti diversi ” arrosti ”.Gli uni bramavano che Salvini avesse potuto mettere il piede in fallo e così è stato, dall’altra ho paura che la radicalizzazione delle diversità, contribuisca a portare più gente che forse avrebbe guardato a sinistra sul serio,ma che data la ”qualità etica dell’acqua”, sia dell’una che dell’altra parte che si sono alleate artificialmente solo per impedire il trionfo della Lega, porti al fatto conclusivo del contrario di quando ci si è proposti, portando e mettendo in evidenza corampopulo che la rovina siano i 5 Stelle e che sia da loro che dipenda lo sfascio.Tutti da destra e da sinistra coalizzati contro di loro, perchè la paura per la riforma e non per il riformismo con il quale ci si è lavato la bocca a sinistra, è che vi siano loro come terzo incomodo( le ultime tornate elettorali questo hanno detto) Ad ogni modo sul tema delle ” facce da schiaffi” che come lei dice le siano tanto ostiche e che a lei non l’abbiano affatto convinta,anzi mi sembra di capire che ne farebbe tanto volentieri a meno,sappia che nella storia,la scorciatoia per le tragedie è stata quasi sempre presa da gente che ha voluto resistere asserragliata dentro i fortini dei propri privilegi apparendo che era per il cambiamento al quale non ha smesso mai di fare riferimento inondando la gente comune del fumo del potere ed illudendola che la democrazia alla fine potesse trionfare.Dopo tanta parte della sua vita dedicata alla politica ed aver ricoperto incarichi di rilievo, crede davvero che chi detenga il potere non possa perpetuare la propria condizione facendo balenare che questo sistema possa garantire la giustizia sociale per tutti oppure è del parere che tale giustizia sociale nel momento in cui si stia imboccando il percorso per iniziare a portarla su di un piano di realtà,tutto questo non possa venir ostacolato da chi oggi si appella alla democrazia, alla carità, alla benevolenza, all’accoglienza ? Tale ipocrisia sappia che io la disdegno molto più del disdegno che posso avere per la destra, perchè sò che alla fine la destra la posso battere, ma chi rischia di fottermi è quella sinistra sotto mentite spoglie e che oggi va sempre più di moda che faccia parte del modo di pensare falsamente democratico che non si chiede mai e che mai si chiederà le ragioni che la democrazia qui dove viviamo sia solo quella di chi possegga e per coloro che non posseggono-una buona parte di gente che vive arrivando in bianco alla fine del mese-la democrazia invece non ci sia.Io credo che infine a codesta gente non interessi nulla o poco di tutti i concetti che veicolano nei telegiornali perchè chi comanda e chi domina usando i media, il ricatto sul lavoro e tutti quei meccanismi di assoggettamento delle coscenze, sanno che non c’è nulla migliore dei poveri ( ma attento non i poveri in senso che non hanno denaro o sostanze per vivere)ma quei poveri ”storici di cultura” soprattutto politica, che hanno dato in un modo o nell’altro sempre il consenso a chi comandava o a chi li ha illusi che tutto potesse cambiare alla svelta, non curandosi di aiutarli ad elevare il loro senso critico e la loro conoscenza e cultura. Se riesci a negare questo,tutto il resto ne consegue ed è quello che vediamo oggi.Ecco perchè personalmente ad un certo punto ne ho avuto abbastanza di aprire quella cannella, perchè quell’acqua che ne usciva è l’acqua che proviente da un contenitore inquinato, sfuggito al controllo ed al peso politico di che sopporta di più e tutto quanto si scagli contro tale cambiamento prende il significato e la forma di RESTAURAZIONE alla quale sono avvezzi da tanti anni i ceti che nella ”loro democrazia” dominano, campano ed anche ingrassano.E’ una delle cose di cui non abbiamo bisogno.E sinceramente proprio per i concetti che ho espresso non mi sembra che i 5 stelle possano portare alla restaurazione,ma credo comunque che in tutti i casi anche su tale argomento il tempo, forse anche a breve,mi possa dare ragione o torto e che sia giusto non chiudere gli occhi ma rimanere lucidi.Quello che è certo è che occorra valutare dai fatti,che se pur con tutte le contraddizioni,credo che fin’ora mi abbiano dato ragione.A chi non hanno dato ragione, sono coloro che hanno contenuto dentro l’etica politica dei loro partiti con i fatti, i motivi per i quali sono stati inquisiti.La saluto.