REGIONALI UMBRIA: “LISTE DELUDENTI E FINE DELLA POLITICA”

venerdì 27th, settembre 2019 / 12:55
REGIONALI UMBRIA: “LISTE DELUDENTI E FINE DELLA POLITICA”
0 Flares 0 Flares ×

da Leonardo Caponi riceviamo e pubblichiamo:

La composizione della lista PD alle regionali conferma, quanto di negativo avevo scritto sulla vicenda e sui protagonisti di centro sinistra di questa fase politica e, come dirò, anche oltre. Il PD che, sua sponte, aveva annunciato grandi cambiamenti, conferma le figure dell’establishment precedente, con qualche new entry costituita comunque (come la Cardinali, Cristofari – la vecchia DC al potere- ecc.) da dirigenti di vecchio pelo, riciclati da precedenti incarichi. E’ vero che ci sono nomi e facce nuove, ma essi costituiscono il contorno il cui spazio per una eventuale elezione sarà ristretto o nullo. Insomma al Consiglio regionale torna il PD di sempre, altro he rinnovamento e suoi eligendi mi sembrano troppo vecchi o consolidati per convertirsi all’economia del verde o ad altre iperboliche quanto illusorie prospettiva di cui parlano.
Vergogna con ignominia quella del M5S che, come fa sempre, dopo aver gridato mai con quelli di prima, si acconcia a collaborare con loro. I grillini mi fanno paura non solo perché sono una forza di destra (non so come chiamare chi lavora al rovesciamento delle istituzioni della democrazia rappresentativa) ma perché i loro militanti (provateci a parlare) sono dei fanatizzati che mentono a se stessi e agli altri e, con una faccia da schiaffi, raccontano balle stellari e girano le cose per giustificare le loro porcherie.
La Giunta senza partiti mi pare una follia. Le ipotesi sono due. Se vincesse, Bianconi fa una Giunta sul serio indipendente la quale gestirà una modernizzazione liberista mercantile dell’Umbria, oppure se mette i partiti sotto mentite spoglie, oltre a questo reinsedierà il vecchio/nuovo sistema di potere di prima.
Chiedo scusa ma devo aggiungere un’altra considerazione che volevo mettere per prima: io credo che la fase politica attuale segna, in Italia e naturalmente in Umbria, una svolta nella politica. La lunga transizione è giunta al termine. Veltroni voleva l’America e adesso è arrivata. Voglio dire che la fine dei partiti, delle appartenenze, delle idealità, delle differenze, rende tutto possibile e accettabile, dal trasformismo singolo o di gruppo alle più squallide e vergognose giravolte. In Umbria e in Italia si confrontano due modi diversi di concepire la ristrutturazione del capitale. Per questo io sono indifferente all’esito delle elezioni umbre.
E lo dico da vecchio comunista non pentito.

Leonardo Caponi

  • ex senatore, giornalista, figura storica del Pci e della sinistra umbra
0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube