A CITTA’ DELLA PIEVE L’OPERA LIRICA “SHIM CHUNG”. KAREN LAURIA SAILLANT RENDE OMAGGIO ALLA COREA

martedì 27th, agosto 2019 / 18:34
A CITTA’ DELLA PIEVE L’OPERA LIRICA “SHIM CHUNG”. KAREN LAURIA SAILLANT RENDE OMAGGIO ALLA COREA
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Si apre oggi, 27 Agosto a Città della Pieve, Palazzo della Corgna ore 17, Festival di Cultura dedicato quest’anno al centenario della Indipendenza della Corea. Organizzata da Karen Lauria  Saillant, direttrice artistica Statunitense, di origini chiaramente italiane (lo era sua madre), un passato da cantante lirica, la rassegna culminerà con la Prima Assoluta dell’Opera Lirica  SHIM CHUNG dal 29 al 31 Agosto al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve.  L’opera è allestita dall’International Opera Theatre di Filadelfia, ormai presenza fissa nella città del Perugino da 16 anni…

Cento anni fa proprio a Filadelfia veniva sottoscritto il trattato di Indipendenza della Corea e Karen Saillant,ha voluto preparare proprio a Città della Pieve  l’Opera Prima che sarà poi portata in Corea del sud il prossimo anno.

Una presenza quella del Teatro di Filadelfia, che continua a Città della Pieve tutte le estati tra Luglio ed Agosto,da 16 anni, sostenuta dalla Amministrazione Comunale  la Associazione Turistica Pro Loco Pievese e decine di cittadini, con enormi sforzi organizzativi ma qualità sempre ai massimi livelli.

Karen è’ la Direttrice Artistica ma anche la unica e vera mecenate,che ha portato,con grandi sforzi (anche economici ) personali ,  in questi anni, artisti  di oltre 100 nazionalità ’diverse.

 L’internazionalità è la sua  insieme in una cittadina ,ricchissima di storia ,giovani emergenti  provenienti da tutto il mondo,spesso accompagnati in questa performances dagli amici e dalle famiglie,che soggiornano per lungo periodo a Città’ della Pieve e partecipano ad una straordinaria vita collettiva,con gli abitanti,mentre l’Opera Lirica prende forma,durante una intera estate.

Una occasione di confronto tra persone di nazionalità diverse, unite dall’amore per la cultura ma anche dalla vita “all’italiana”,fatta di piazze,di chiacchiere per strada,di scoperta della cucina locale,dei modi di essere,di scambi linguistici.

Una magia che solo un centro di dimensioni limitate, ma ricchissimo di storia, può dare.

L’Opera Lirica che Karen propone ogni anno, non è una semplice esibizione colta,ma si avvale sia se si tratti di una opera che prende spunto dai classici operistici ,sia che prenda a  riferimento  fatti reali,di libretti originali ,delle  vite vissute .

Così negli anni è stata portata in scena l’epopea della Seconda Guerra Mondiale con i Buffalo Soldiers, l’esercito americano che combatte ‘per la liberazione  nella seconda guerra Mondiale tra la Toscana e il Nord Italia, composto da soldati valorosi ma discriminati ,allora, perchè di colore.

L’anno scorso è stata portata in scena la vicenda di Sacco e Vanzetti,ingiustamente condannati solo perché anarchici e appartenevano alla minoranza italiana.

Ecco, Karen in una recente intervista ha ribadito il suo orgoglio di essere di origine italiana. Un orgoglio acquisto e fortificato negli anni,per la nostra cultura , con la conoscenza sempre piu’ profonda dei nostri luoghi, dei nostri giovani,delle nostre famiglie.

Il tutto avviene in tempi non facili, sia in Europa sia negli Stati Uniti, dove il clima è  sempre più cupo e le differenze sono prese come esempio negativo, i permessi di soggiorno sempre più difficili per chi arriva da lontano, anche se viene per l’arte.

Ma l’ottimismo, di Karen e dei suoi sostenitori, italiani e stranieri, alla fine prende il sopravvento e quasi per magia, improvvisamente quello che sembrava impossibile accade; arriva Karen, si apre la nuova avventura estiva :l’Opera andrà in scena.

m.b.

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