L’ARRESTO DI CESARE BATTISTI E IL LINGUAGGIO BELLUINO DI UN MINISTRO
Cesare Battisti: ce ne sono due di Cesare Battisti famosi in Italia. Uno era un giornalista e geografo trentino, deputato socialista al Parlamento Austriaco quando Trento era ancora sotto l’Impero Austroungarico. Arruolatosi volontario nell’esercito italiano nel 1915, preso prigioniero fu sommariamente processato, condannato a morte e impiccato a Trento nel 1916 con l’accusa di “alto tradimento”. Quel Cesare Battisti fu una delle figure più rilevanti dell’irredentismo italiano con Nazario Sauro, Damiano Chiesa, Guglielmo Oberdan, Fabio Filzi… Un sovversivo insomma che pagò con la vita la fedeltà a un ideale. A Chiusi c’è una piazzetta dedicata alla sua memoria. Come ci sono vie dedicate e Guglielmo Oberdan, Nazario Sauro, Fabio Filzi…
Il secondo è vivo e vegeto. L’hanno arrestato ieri in Bolivia dove era scappato dal Brasile e oggi è stato estradato in Italia. E’ arrivato poche ore fa all’Aeroporto di Ciampino. Si tratta di un ex terrorista rosso, condannato all’ergastolo per 4 omicidi, latitante da decenni. In Brasile ai tempi di Lula aveva trovato rifugio, scriveva romanzi. Era un uomo libero. Come molti “fuoriusciti” sono stati accolti e liberi di circolare in Francia, sia ai tempi del ventennio fascista, sia in tempi più recenti, dopo gli anni di piombo.
La latitanza del secondo Cesare Battisti, sovversivo anche lui come il primo, ma anche assassino di persone incolpevoli e fuggiasco, è dunque finita. Ora andrà in carcere ad Oristano. Ad attenderlo all’aeroporto di Ciampino c’erano il ministro della Giustizia Bonafede e il ministro dell’Interno Salvini, con indosso il giubbotto della polizia, oltre naturalmente ad un buon numero di agenti in divisa, alcuni con mitraglietta alla mano.
Il primo Cesare Battisti, l’irredentista traditore, fu fatto sfilare per Trento con addosso pochi stracci mentre lo conducevano al patibolo. Il secondo Battisti, l’ex terrorista, scortato dai poliziotti ha attraversato la pista dell’aeroporto a testa alta. Altezzoso. E, diciamolo pure, anche un po’ antipatico (foto di copertina). «L’abbiamo preso. E ora dovrà marcire in galera. Cesare Battisti non è un perseguitato o un semplice scrittore di romanzetti: è un terrorista comunista. Un assassino. Un codardo. Da decenni si era rifugiato all’estero per non pagare le sue colpe. È stato protetto e coccolato da donne e uomini di sinistra, presunti intellettuali, vip e politici». Così ha scritto il ministro Salvini in una nota inviata al giornale Leggo. E quell’aggettivo “comunista” messo lì apposta, per evocare fantasmi e per alzare il polverone. Lo faceva spesso anche Berlusconi che vedeva comunisti dappertutto!
La cattura e l’estradizione del latitante Battisti è un fatto positivo. Deve pagare un debito con la giustizia che non ha pagato. Ma un ministro della repubblica può parlare di un fatto del genere e di una azione diplomatica e di polizia in questi termini?
Tra l’altro Salvini nelle settimane scorse aveva inneggiato al presidente brasiliano Bolsonaro che ne aveva ordinato l’arresto (salvo farselo scappare), perché Bolsonaro è uno come lui, uno che ama le divise e la legittima difesa fai da te… Ma è anche uno che ha sempre sostenuto i militari golpisti dell’America latina, che toglie le terre agli indios per darle alle multinazionali… Ora parla di connivenze di “donne e uomini di sinistra, intellettuali, vip e politici che avrebbero protetto e coccolato Battisti”, quando poi a rimandarlo in Italia non è stato il fascista e sovranista Bolsonaro, ma il comunista e terzomondista presidente boliviano Evo Morales.
Cesare Battisti è stato condannato in Italia per rapine e omicidi compiute da un gruppo di fuoco dell’estrema sinistra. Una di quelle “schegge impazzite” che tra la metà degli anni ’70 e la metà degli anni ’80 insanguinarono l’Italia. Ma i comunisti, quelli che evoca Salvini, senza distinguere, all’epoca erano in prima linea contro il terrorismo e bersaglio privilegiato della propaganda e delle P38 delle BR e derivati. Certo anche i comunisti, quelli del Pci e di altre formazioni, non capirono fino in fondo la natura delle Br e forse non hanno fatto fino in fondo i conti con quella storia e con i loro errori di valutazione (troppo semplice ad esempio dire “sono compagni che sbagliano” o l’assunto che fossero solo infiltrati eterodiretti, gente manovrata dai servizi e da forze oscure..), ma accostare il termine comunista ad una figura come quella di Cesare Battisti il latitante, suona offensivo per milioni di persone e sembra solo veramente un modo per cercare lo scontro…
Nella stagione cupa degli anni di piombo si sparava con grade facilità. Anche in nome della rivoluzione, del proletariato, della lotta di classe… Ma in quegli stessi anni c’era chi metteva le bombe sui treni, nelle piazze, nelle banche, nelle stazioni… C’erano ampi settori dello Stato e dei Servizi Segreti che si diedero molto da fare per creare un clima di tensione e di terrore. Ad averla fatta franca non è stato solo Cesare Battisti. Sono stati anche gli autori delle stragi e i burattinai che li manovravano o quantomeno li utilizzarono.
Molti ex terroristi, anche non pentiti, hanno pagato il loro debito, facendo anni di galera. Qualcuno di loro oggi è libero, ma perché ha saldato il conto, magari utilizzando benefici e scappatoie fornite dalla legge. Battisti no. Lui l’aveva fatta franca… Ed è bene che sia stato finalmente preso e assicurato alla giustizia italiana. E’ bene che questa vicenda trovi la parola fine, ma secondo ciò che prevede la legge e ciò che è contenuto negli accordi internazionali in materia di estradizione. Dire “ora dovrà marcire in galera” come ha detto il ministro Salvini , ci sembra francamente un modo belluino di affrontare la cosa. Una concezione dello Stato da dittatorello sudamericano.
La Costituzione italiana e il codice penale non prevedono per nessun carcerato la pena di “marcire in galera”. I toni usati da Salvini, al di là di quel richiamo gratuito e ingeneroso al termine “comunista”, non sono giustificabili. Primo perché troppe stragi, troppe trame oscure, troppi episodi della strategia della tensione sono ancora senza alcun colpevole, secondo perché denotano un imbarbarimento anche del linguaggio istituzionale. Non è un bel segno. Per niente.
m.l.
Due pesi due misure ! Perché quelli di destra sono sempre ” brutti sporchi e cattivi ” e quelli disinistra no ?
Perché quelli di destra sono ” fascistacci malefici ” e quelli di sinistra non sono (comein questo caso) ” assassini comunisti ” ?
Quando uno è un assassino o di destra o di sinistra è sempre un assassino ! Come tale va trattato ! Va da se che un ” ex ” terrorista di sinistra,è sempre giudicato come ” intellettuale ” ,e uno di destra un troglodita senza ideali !
Qualcuno, forse,si sente di assolvere ” Battisti ” come certi giornalisti ,o ritenuti tali,o come qualche ” vignettista ” sempre pronto ad offendere taluni ed assolvere altri ? Qualcuno vuol dire che certa sinistra non lo ha protetto e sovvenzionato ?
Siamo coerenti e obbiettivi,per favore !
P.S.
sto ancora aspettando quelle quattro righe sulla ragazzina,stuprata,drogata ed uccisa a Roma ! O quelle quattro righe sulla ragazza,violentata,squartata,mangiata,e i resti messi in valigia !
Vogliamo giustificare che ha detto : tanto erano delle drogate e avrebbero fatto ugualmente unabrutta fine ?
Perché quelli come Battisti coi comunisti (e soprattutto coi comunisti italiani) avevano poco a che fare Niccolò. Chi ha mai giudicato come intellettuali i terroristi di sinistra? Personalmente su quella storia ho scritto parecchio. Pure un spettacolo teatrale e un libricino… Non sono io, se mai il ministro che usa due pesi e due misure… E un ministro non può dire di nessuno, neanche di Riina “ora dovrà marcire in galera”.
Infatti,come dici tu non ha mai fatto parte di Lotta Continua,non si è mai iscritto al PCI,non faceva parte del “PAC”(nota associazione pacifista),non faceva parte di ” fronte largo “,non aderì a Lotta Continua e ad Autonomia Operaia,noti partiti di estrema destra !
Perché per altri casi si fa di tutta l’erba un fascio,e per alcuni casi si dice che ” coi comunisti Italiani ” aveva poco a che fare ! Appoggio a lui lo hanno dato noti centristi come : Vauro,Giovanni Russo Spena,Paolo Cento,Valerio Evangelisti ,Laura Grimaldi,molti di Rifondazione Comunista !
Marco si obbiettivo e racconta la verità!
La verità incancellabile Niccolò è scritta nella Costituzione Italiana,quella che hanno sottoscritto insieme alle forze cattoliche e liberali anche quelle socialiste e comuniste e che al tempo della sua approvazione si sarebbe voluto che ne fossero stati lontani. Nelle decadi che abbiamo vissuto sono passate violenze e sangue da parte di forze che si richiamavano agli opposti estremismi che nella strategia della tensione i media hanno bollato come comuniste, brigate rosse, proletari armati per il comunismo ed altri gruppi, perchè si rifacevano al comunismo prendendo ad indebito prestito parole, linguaggi, metodi di lotta inneggianti a quell’idea ma che non erano almeno nell’etica che quell’idea rappresentava.Il comunismo che ho sempre inteso almeno personalmente come cittadino italiano non è quello nè di Lotta Continua nè dell’eversione rossa ma quell’idea che hanno saputo portare avanti milioni di persone, milioni di uomini e donne delle classi meno abbienti per un riscatto da un ventennio che aveva provocato lutti,miseria e violenze.Fino a quando è esistito tale partito che si chiamava Partito Comunista Italiano- e che nelle sue fila c’era anche chi è stato assassinato anche dalle sedicenti brigate rosse- di certo le finalità che conteneva ed i modi di attuazione della sua politica non erano condivise dagli estremisti che si richiamavano al comunismo come idea ma che la applicavano con le pallottole.Se un giorno sarà fatta luce completa sugli avvenimenti di quel periodo e si vedrà a cosa è servito il terrorismo rosso ed a chi abbia tirato la volata forse capiremo cosa si è celato dietro l’organizzazione dei servizi segreti nazionali e stranieri.I travalicamenti nella violenza e nel sangue ci sono stati ma sono degni di un epoca dove c’era una pentola che bolliva ed un coperchio saldato, e la pentola avrebbe finito per scoppiare e produrre quello che è successo in Cile nel 1973 o cose simili.Non sò chi abbia protetto Battisti ma il termine che ha usato Salvini secondo il mio modo di sentire non tiene conto di quanto ho detto sopra.Molte volte in una colonia americana come è stata l’Italia certe frasi vengono dette per far passare false verità e sono false verità che rendono molto nel cervello di chi le ascolta.Berlusconi,padre e gestore anche di Salvini disse che la Costituzione italiana è una costituzione ”sovietica”-usò questi termini.Da qui si percepisce che l’interesse a tener viva la questione del fascismo, resistenza, comunismo ecc ecc è un fatto che rende ed ha reso fin’ora soprattutto a spaventare la gente, ed ancora si vede che serve se un ministro del governo parla in quel modo affibbiando il termine comunismo a chi si è fatto nominare seguace di ”proletari armati per il comunismo”. Credo proprio che il buon senso abbia abitato da altre parti chè nelle parole di Salvini. Anche perchè è un ministro del governo che deve osservare la costituzione e non può parlare per interpretazioni personali.Io come vedi non ho criticato il fatto della presenza all’aereoporto di parti del governo come hanno fatto le opposizioni che hanno parlato di sfilata in passerella, perchè secondo me è un segno di partecipazione morale a quella vicenda che si dipana da anni e quando tu parli di ambiguità di trattamento e di collocazione dimentichi una cosa che è quella che sul piano delle leggi e della Costituzione si siano nel tempo sopportati fatti e misfatti di persone che rappresentavano il passato fascista dell’Italia che non avrebbero dovuto avere spazio nella repubblica nata dall’antifascismo ed invece lo hanno avuto perchè lo spazio gli veniva concesso da chi regnava perchè serviva a pesare sul piatto della bilancia degli opposti estremismi a far passare una idea che l’italia sarebbe stata in poco tempo preda dell’orso sovietico.E’ questo il clima dove si sono sviluppate quelle forze che hanno prodotto ” gli uomini contro” perchè di tutto questo se ne è avvalso chi regnava al motto ”in medium stat virtus” che è suonato talmente bene agli italioti beoti che per 60 anni ha regnato quel partito con tutti i suoi vassalli ed il sistema dei soldi esteso e consumato da tutti, nessuno escluso.Tante volte qualcuno che conosco e che ha sempre votato a destra considera l’Italia un feudo di comunisti e sentendolo parlare parla di cose come se fossero stati i comunisti a riempire spazi, governi, appropriarsi del sistema dei soldi ed a gestirlo.Forse questo è successo negli ultimi anni ma chi l’ha applicato non erano dei comunisti, erano coloro che si facevano chiamare tali perchè da quello venivano ma sotto le loro vesti e nelle loro anime scorreva il sangue di ben altra specie.I critici chre affibbiano responsabilità al senso ”comunista” dimenticano una cosa però, che fino a prova contraria in italia vigeva e vige tutt’ora il sistema economico capitalista che nella sua estensione è riuscito a produrre quello che abbiamo visto, quindi di comunismo non parliamo sennò si pretenderebbe di applicare il sistema capitalista ad una società che lo debba accettare,stare zitta e silente senza organizzarsi e ribellarsi a quelle che sono le gestioni di autocrati che al primo posto mettono l’aziendalismo e la cultura della produzione che serve a loro però,non ai sottoposti od ai dipendenti ,perchè secondo il loro giudizio lo sviluppo umano deriva principalmente da quello e che debba essere quello il motore di tutto. In pratica è la democrazia che viviamo dove democrazia è libertà per chi possiede, non democrazia per chi non ha e non possiede e nemmeno sperare di possedere domani perchè tale binario porta ad immaginare una società come quella che sicuramente ci si prospetta.E per molti di coloro che hanno paura che succeda questo, l’invocazione è quella di ribellarsi alla dittatura ed alla visione ” comunista ” perchè nel cervello ormai da decenni gli hanno impresso l’idea che sarebbe un mondo di euguali, di stampini, dove la volontà umana individuale venga conculcata.Berlusconi quindi come vedi vive e lotta insieme a noi e non è solo, ma ha milioni di seguaci. Il dramma è che questa storia è lungi da finire perchè nell’italiano ormai sono penetrate visioni che il mondo non possa essere diverso ed oggi queste sono proprio quelle forze che hanno governato per decadi e che si sono trasformate per resistere ma che la loro prerogativa e caratteristica principale della quale non potranno mai fare a meno è quella di essere anticomunisti viscerali , di tessere lodi al capitalismo ed a quello che produce e di rincorrere l’etica del sistema dei soldi.Questa è la maggior parte dell’umanità politica che abbiamo di fronte Niccolò ed anche di essa si avvale perchè ne è fedelmente parte e parallela quell’altro sistema che ti promette che se ti comporterai come dicono loro e secondo la loro etica ti sarà riservato il paradiso perchè non morirai.Questi alla fine pesano sempre sullo stesso piatto della bilancia,questo mi sembra chiaro e sono milioni. Alla fine Niccolò, è un fatto di dignità far parte dell’opposizione ma non dell’opposizione come si intende e dov’è adesso e chi sia adesso ,quelli sono il sistema e la Costituzione sono stati loro per primi a dimenticarsela e ad evocarla quando gli torna comodo.Battisti con tutta probabilità è un assassino, non un comunista di sicuro anche se si faceva chiamare tale e come tale l’hanno ripetuto per decadi i media e come dice oggi anche il ministro della repubblica Salvini e per quanto detto voglio finire con un aneddoto degli anni ’60 e su quello che successe una sera d’estate-allora al mare ci andavano pochi- ed i ragazzi rimanevano a Chiusi perchè i soldi erano pochi, anzi non ce n’erano.Si dormiva a finestre aperte in Via Pasubio ed una sera verso mezzanotte uno di questi cittadini dormienti fu svegliato da un ”rutto enorme” da parte di un ragazzo che si trovava a passare sotto le sue finestre e che veniva definito il re del rutto ( si raccontava che fece un rutto al porto di Livorno e gli rispose un rimorchiatore ma è una cazzata….).Lo chiamavano ”Mao” ed appena fatto tale rutto si sentì che lo svegliato- che ” Mao” stesso conosceva che abitasse lì- gli rispose ad alta voce dalla camera al primo piano : ”Ognuno si esprime come può !!! ”.Ecco, anche il ministro della repubblica quando ha pronunciato quella frase sul comunismo era accumunabile a ” Mao ”.
Carocarlo,
Vauro,Sansonetti,Damiano,Giovanni Russo Spena,Paolo Cento,Valerio Evangelisti,Laura Grimaldi,Oreste Scalzone,Marco Ferrando,Stefano Anastasia,Francesco Caruso,Luigi Manconi,Paolo Ferrero,Christian Raimo,non la pensano come te !
Per quanto riguarda la passarella di Salvini e Bonafede,ti ricordo che Veltroni mandò a prendere la Baraldini ( 19 maggio ) con l’aereo della presidenza del consiglio e la ricevette con tutti gli onori,gli evitò il carcere(condizio sine qua non per il rilascio da parte degli USA) e gli trovò lavoro al comune di Roma !
Carlo ricordiamo come stanno le cose,…… da una parte e dall’altra !
Le cazzate fatte da Renzi ,le ricordi? ,le bugie di Renzi ,le ricordi?,i proclami di Renzi,li ricordi?,nessuno ha mai fatto tante polemiche come oggi in ogni momento per qualsiasi cosa !
Un po di protagonismo ci stà ,Chiusi ne è un esempio, quante inaugurazioni sono state fatte ? solo per lo stadio tre !per la stazione fs altrettante,dai Carlo siamo un po’ obbittivi !
Andare all’aeroporto ci sta.dire “deve marcire in galera” no. Quella frase da parte di un ministro non ci sta. È dai tempi di Beccaria che in Italia nessuno deve “marcire” in galera. È il troppo che stroppia…
Niccolò, ma i nomi che fai – e sono d’accordo- secondo te rappresentano il Comunismo ? A casa mia mai ! Posso essere d’accordo con una parte delle loro impostazioni e dei loro pensieri questo si,ma se li prendi ad uno ad uno quei nomi io credo che per averne un giudizio equilibrato occorrerebbe guardare cosa siano diventati oggi ed anche -permettimelo- quali politiche appoggino e verso quali compagini di governo siano andati a parare.Che mi ricordi io quasi tutti di coloro dei quali hai fatto i nomi, la maggioranza di questi non ha avuto nulla a che spartire con il comunismo, eccetto forse Vauro e Ferrero,gli altri poca lana…come si dice a Chiusi. E sono d’accordo con te che oggi ci si attacchi a tutto pur di degradare il governo in carica,anche a frasi per le quali si vorrebbe estendere paragoni a quanto vigeva ai tempi di Beccaria,ma ti dirò che questo è un bel segno secondo il mio modo di pensare perchè stà a dimostrare che gli argomenti sono finiti, terminati, non sono più opponibili per richiedere una pretesa ragionevolezza di contenuto oggettiva,per il semplice fatto che la politica è stata fatta degradare da coloro che hanno governato per anni( che guarda caso sono sempre loro e per spiegarsi meglio quelli di sempre contornati dagli arbusti creati da loro a loro stessa difesa,incluso il grosso dell’arbusto principale che ha cambiato proprio casacca assumendo politiche che con la sinistra hanno poco a che fare) e che oggi rispetto a prima oppongono cose e fanno discorsi che sono sempre meno validi sul piano della credibilità.In pratica si va a ricercare ogni cosa,anche quella più minima o particolare per cercare di far quadrare il cerchio delle loro tesi, pensa quanto è difficile per uno non avvezzo alla politica seguire i ragionamenti-quei ragionamenti-che poi indefinitiva portano l’acqua a validare le posizioni che si riflettono nell’appoggio ai partiti in parlamento.Ma uno come Migliore per esempio, ma anche per tanti altri, mi si vorrà spiegare in maniera plausibile perchè uno acceso come lui abbia cambiato partito ?Le ragioni di questo- ma le si potrebbero studiare anche di notte- ma poi lo si capisce o no che da avere una certa importanza di partenza dopo diventino evanescenti e siano accumulabili con tutte le altre che facciano intravedere che le giravolte si siano fatte a scopo autoprotettivo quando si è odorata la dissoluzione dei partiti c/o cui militavano? Oggi questi ci vengono a fare la morale e passano sotto il silenzio critico di milioni di italiani che si sono rotti le palle di questa gente.Di quell’altra gente ormai scomparsa di cui si parlava prima e che aveva valori morali ben diversi da questi bottegai faziosi ,perchè sono botteghai faziosi ed incolti,allevati alla greppia della politica, caro Niccolò non se le erano rotte le palle perchè quella gente ha operato veramente un supporto per migliorare le condizioni di vita delle classi subalterne ed ha dovuto sudare 7 camice per affermare delle verità che oggi sono incontrovertibili ma che purtroppo l’ignoranza politica odierna sparsa a piene mano non se ne cura più di riconoscere se non quando le serva per portare argomenti mai approfonditi e sempre affrontati sul piano della superficialità storica per determinare e rafforzare la loro credibilità odierna.Uno di questi è Salvini che passa per un preciso esecutore di idee di molti italiani mentre un altro era Renzi che aveva fatto breccia nelle loro menti e che ancora in parte vedi bene che rimane uno che va a genio perchè i discorsi suoi sono stati tutti calibrati in maniera scientifica ed indirizzati agli scopi che voleva od ambiva raggiungere.Un nuovo Bettino Craxi in pratica, pragmatico, padrone di sè, che con discorsi che avevano una logica politica tipica di coloro che scalpitano per ”arrivare” e gestire dal podio del padrone i partiti e con essi l’italia,ma il limite è stato quello della vendita del fumo tipica del venditore di pentole per il quale ha avuto il torto che le idee delle quali è stato portatore abbiano trovato una sconfitta sia nel referendumd per il cambio della costituzione sia nelle politiche del 4 marzo.E ti dico anche questo che mi sono anche un po’ meravigliato che sia stato sconfitto perchè ha goduto fino all’ultimo dell’appoggio dell’apparato ecclesiale ed il chè non è da trascurare,perchè poche volte costoro sono stati battuti,ma lo ammetto che investire su di lui sarebbe stato un bel rischio ed invece si è preferito investire su Gentiloni,molto più pacifico, accomodante e tranquillo. il sistema caro Niccolò ha molte facce con le quali recupera i livelli di apprezzabilità persi, ma li recupera -e questo ci tengo a dirlo- in quelle menti che hanno una ignoranza cultural politica tale che spesso sono messe al loro posto perchè dietro di loro c’è chi le manovra e questo che le manovra non fa certo gli interessi dei lavoratori anzi se ne serve di loro per fare politiche di austerità contro di loro.Questo è stato il più grande partito della sinistra negli ultimi 20 anni.I discorsi che hai fatto tu se li avessi fatti negli anni ’70 avrebbero scatenato un putiferio, oggi molto meno ed il perchè di questo c’è.Ed in parte è dovuto alla dissoluzione della politica ed al disincanto della gente, allo stimolo a non partecipare e rientrare nel proprio privato( che è la forza di coloro che dirigono il pastificio)e per un un altra parte è dovuta all’aumentare dell’ignoranza politica sia della gente ma sia anche dei suoi rappresentanti,tutti, nessuno escluso, dico nessuno.Lo spettacolo morale che dà l’Italia è infimo a cominciare dai media che sentiamo ogni sera e da quelli capiamo quanto sia difficile cambiare. E guarda che la gente si fa prendere per i fondelli fino ad un certo punto, ha iniziato a superare gli steccati che hanno imposto loro, ideologici soprattutto col dire che il PD fosse la sinistra.Qualcosa gli è andato storto alle menti che hanno concepito quel partito ed io dico per fortuna che la gente che si è trovata alle prese con i bisogni quotidiani abbia ragionato vedendo chi fosse che si sia alleato con i padroni di sempre.E’ per questo che all’opposizione sono incazzati mica per altro…perchè se fossero incazzati per le sorti d’Italia, se guardassero indietro sul percorso fatto negli ultimi 5 governi, dovrebbero essere furenti perchè hanno visto il loro patrimonio politico andare in fumo giorno dopo giorno mentre blaterano- opponendo perlopiù cazzate- come quelle che non perdono mai occasione di dire gli altri che governano adesso siano stolti e che abbiano seguito teorie economico-politiche che sono il rovescio di quelle condotte fin’ora. Io dico per fortuna. Temo solo che l’attaccamento al potere sia tale che quando gli togli gli scranni da sotto il sedere si attivi una opposizione che vada avanti a forza di inconsistenze,come sono stati i discorsi che abbiamo sentito.Per tornare a Battisti Io credo che in definitica chi spari addosso ad un altra persona e l’uccida si possa dichiarare lui stesso di qualunque partito voglia ma di sicuro col comunismo non ha nulla a che spartire.Fra l’altro il loro nemico principale è stato da sempre il Partito Comunista Italiano proprio per le idee ed i fondamenti che rappresentava.Quelli di Gramsci,di Togliatti di Longo e Berlinguer che questi consideravano probabilmente i maggiori responsabili per non aver soffiato sul fuoco dell’insurrezione.Col comunismo quindi quegli insurrezionalisti armati c’entravano come il cavolo a merenda. Non credo che tale cultura sia propria di quel ministro degli interni, almeno non la dimostra,ma si chiamerebbe cultura di governo perchè questa mia è una riflessione storica che non è nè di destra nè di sinistra nè di centro.E’ storia e basta e gli assassini pazzi sono assassini.