AMMINISTRATIVE IN VALDICHIANA E TRASIMENO: LO STRANO SILENZIO DI LEGA E 5 STELLE CHE PUNTANO SOLO SUL VENTO CHE TIRA…

venerdì 28th, dicembre 2018 / 15:28
AMMINISTRATIVE IN VALDICHIANA E TRASIMENO: LO STRANO SILENZIO DI LEGA E 5 STELLE CHE PUNTANO SOLO SUL VENTO CHE TIRA…
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Le fibrillazioni pre-elettorali in vista della prossime amministrative sembrano essere, per ora, tutte in casa Pd. Tra addii di sindaci uscenti e screzi congressuali (pochi a dire il vero) è soprattutto il campo del centro sinistra quello che sembra maggiormente in ambasce… Anche perché è l’unico campo in cui qualcosa si muove. Il centro destra è letteralmente scomparso dalla scena e non da adesso. Non si sa se esista ancora oppure no. A livello locale/comprensoriale l’encefalogramma è piatto.

Il “nuovo che avanza” – ovvero Lega e 5 Stelle, che tutti danno in ascesa e quindi in grado di strappare più di un comune al Pd sia in Valdichiana che nell’area del Trasimeno, in Umbria – non favella. Gli esponenti locali delle due forze di governo pubblicano  sui social decine di post al giorno, ma tutti sulla manovra finanziaria, sulle dichiarazioni di Salvini, Conte o Di Maio, nell’ordine, parlano delle diatribe parlamentari, ma sulle amministrative di primavera, sui candidati a sindaco, sui programmi che proporranno agli elettori nemmeno mezza riga. Niente di niente.

La cosa è singolare, ma fino ad un certo punto. Le cronache e i risultati elettorali degli ultimi anni dicono infatti che Lega e 5 Stelle prendono molti meno voti alle amministrative che alle politiche. Alle Politiche sfruttano il vento che tira a livello nazionale e internazionale, i mal di pancia e la disaffezione generale alla politica dei vecchi partiti, alle amministrative, chi li conosce li evita. O comunque non li premia come sul piano nazionale.

Sia la Lega che i 5 Stelle hanno capito che più parlano e più cazzate dicono, più parlano e meno voti prendono. Meglio quindi stare zitti e sperare nell’aria che tira. Nel vento dei sondaggi, nella televisione…

I 5 Stelle ad esempio potrebbero essere il primo partito in molti comuni della zona. Tutti ormai contendibili al Pd e al centro sinistra. Nei comuni sotto ai 15 mila abitanti, tutti meno Castiglione del Lago, potrebbero addirittura vincere prendendo un solo voto in più degli avversari. Ma non si espongono. Mentre il Pd fa i conti con fughe, defezioni, lanci della spugna e crisi di identità, i 5 Stelle non propongono niente e nessuno. Né uno straccio di programma, né qualche idea, né candidati riconoscibili per fare il sindaco. Idem dicasi per la Lega, che nei sondaggi nazionali vola ancora più in alto, ma a livello locale potrebbe avere più difficoltà, se non altro di tipo “ambientale” e di tradizione. E’ vero che una parte di quello che era il popolo della sinistra, adesso non si fa scrupoli a votare Lega e a inneggiare a Salvini come al salvatore della patria, argine all’invasione dei “neri” e degli islamici, difensore del presepe, ma anche delle case abusive e della libertà di sparare e uccidere se qualcuno ti entra in casa senza bussare…

Il Pd ha mille difetti e anche di più. Il centro sinistra è ormai un’espressione svuotata di ogni significato, la sinistra a sinistra del Pd è un arcipelago in cui è passato uno tsunami che ha lasciato solo macerie, peraltro poco riutilizzabili per ricostruire qualcosa. Tutto vero. Ma questo silenzio sulle questioni locali, comprese idee e persone per le amministrazioni comunali da rinnovare nel 2019, da parte dei 5 Stelle, della Lega e della Destra è una cosa – se possibile – ancora più penosa e preoccupante. Perché significa che Le forze che di autodefiniscono alternative al sistema di potere attuale non puntano su idee e persone credibili, ma solo sul vento che tira…

E non è un buon vento.

M.L.

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