QUANDO LO SPORT DEMOLISCE LA PROPAGANDA RAZZISTA E REGALA LEZIONI DI VITA (E DI GIOCO)
Lo sport scatena passioni e regala emozioni, questo si sa. Ma talvolta offre risposte immediate, incontrovertibili a questioni complesse. Immagini più eloquenti, più chiare, di qualunque discorso politico o accademico. E talvolta smonta in un secondo falsi miti e campagne mediatiche. Offre, nel bailamme dello showbiz, degli ingaggi faraonici, del battage sui belli e vincenti, anche il rovescio della medaglia: eroi all’improvviso e figure deboli o indebolite, capaci di dare comunque lezioni di stile, di vita e di gioco…
In due giorni lo sport ci ha regalato cose così. Ieri a Tarragona, ai Giochi del Mediterraneo, di atletica leggera, la staffetta italiana 4×400 femminile ha vinto la medaglia d’oro con il tempo di 3’03”54. Ma la notizia no è solo l’oro e il tempo fatto registrare. E’ che le quattro ragazze italiane si chiamano Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Libania Grenot, quest’ultima anche campionessa europea. Sono 4 belle ragazze molto veloci. E tutte e quattro di colore. La loro foto dopo la vittoria è diventata virale, perché è stata considerata da molti un messaggio diretto al ministro Salvini e al popolo leghista che proprio ieri era riunito a Pontida, tra corna barbare, barbe e canottiere verdi e manifesti inneggianti al crocifisso e alle “radici italiane”… Quella foto racconta più e meglio di qualunque articolo di giornale o saggio, quella che è già la realtà del Paese. E che chiudere i porti ai migrantui è una cazzata oltre che una cosa disumana. Quella 4 ragazze sono italiane tanto quanto le loro coetanee che si chiamano Maria Rossi, Rita Russo, Francesca Berton o Emma Cavallotti, per citare nomi italianissimi a caso. E ai Giochi di Tarragona hanno rappresentato l’Italia, conquistando la medaglia più ambita nella propria specialità…
Sabato, invece, ai Mondiali di calcio in Russia cadevano gli Dei Messi e Cristiano Ronaldo. Il primo per mano di un diciannovenne francese nato in Francia da genitori di origini algerine e camerunensi e il secondo di una nazionale storicamente piena di “oriundi”, per lo più di origine italiana e del suo allenatore che ha organizzato la partita perfetta.
Ecco, proprio l’immagine di quell’allenatore, è un’altra di quelle istantanee che cambiano le carte in tavola, che sgretolano i miti, che raccontano come l’intelligenza e la signorilità, spesso valgono più della forza. Si chiama Oscar Washington Tabàrez. Ha 71 anni, ha allenato anche in Italia (al Milan, al Cagliari). Dal 2006 è sulla panchina dell’Uruguay. Solo che adesso Tabàrez non è nel pieno delle forze, è affetto da una malattia grave, una neuropatia cronica che attacca il sistema motorio e lentamente paralizza gli arti. Sabato lo abbiamo visto alzarsi dalla panchina aiutandosi con una stampella per dare disposizioni ai suoi e per gioire della vittoria finale. Una compostezza disarmante quella di Tabarez, che ha fatto giocare la sua squadra all’italiana, come sempre ha giocato l’Uruguay del resto, fin dai tempi di Schiaffino e dello sgarbo al Brasile nel ’50, ma non ha avuto paura di mostrarsi fragile in mondivisione. Anzi sembrava non curarsi affatto della sua fragilità.
Il mister della “celeste” ha mostrato al mondo che si può essere forti e vincenti anche se costretti ad una condizione di precarietà, di debolezza. E che la “garra” tipica degli uruguaiani e degli argentini, si può esprimere in tanti modi. Anche con la “tigna” di rimanere sulla pachina della nazionale nonostante tutto, per finire un lavoro cominciato da tempo…
Quell’uomo con la stampella e la camminata ormai malferma, il suo mondiale lo ha già vinto, davanti alle telecamere di tutto il mondo. Ma non è detto che i suoi ragazzi non lo vincano davvero… Di fuoriclasse ne ha un paio, forse tre: Suarez, Cavani e Godin. Gli altri sono giocatori normali. Molti di loro giocano in Italia, ma non solo nella Juve o nell’Inter, anche nel Genoa, nella Samp, nella Lazio… Noi, adesso sappiamo per chi tifare.
m.l.
“…è stata considerata da molti un messaggio al Ministro Salvini..”chi sono questi molti che hanno considerato Salvini come Hitler ai giuochi del 1936 quando vinse Jesse Owens.?Non ho capito dove sia il razzismo di un Ministro quando atlete italiane di colore vincono una gara così importante.A me,che come ben sai che non seguo lo sport, non sembra che Salvini si sia incazzato per questa vittoria.E’ la stampa che monta artificialmente certi casi facendoli diventare contraddizioni agli occhi degli sprovveduti, perché si rivolge agli sprovveduti anche politici che in questa Italia abbondano.Puta caso che Salvini fosse razzista, ma si crede veramente che non abbia un minimo di intuito politico da non attaccare questo fatto della vittoria di atlete italiane di colore? Non difendo Salvini,Marco, ma prima di dare del razzista ad uno che credo voglia mettere ordine ed applicare regole di civile convivenza in un mondo che è da decenni andato avanti con logiche-quelle si anche razzista e xenofobe- proprio per il fatto che nel disordine prodotto dal sottosviluppo, a pagare i prezzi più alti siano coloro fuori regola, ecco da adesso in poi si diventa razzisti…vedo che anche tu ti accontenti di poco, in quanto su queste faccende fai leva su stagioni di assoluta insolvenza dei problemi da parte di chi ha governato fino a ieri.Ed allora chi è il razzista Salvini che appena ha aperto bocca per identificare i Rom si è beccato del razzista oppure coloro-parlo di tutti i cittadini italiani censiti, identificati, schedati al punto che i servizi informativi del ministero degli interni ti possono dire anche il colore delle mutande in barba alla tua privacy ed alla riservatezza, poi ci si indigna che uno che faccia un uscita di identificare i Rom che vivono sui campi dove spesso non hanno servizi e sono costretti ad attaccarsi alla linea della corrente elettrica se vogliono vivere, tale stato di cose chi l’ha prodotto un Salvini razzista? Ma uno stato che non controlla chi entra in casa propria tu come lo definisci uno stato libertario e democratico? Credo che in casa tua tu faccia entrare chi conosci, oppure possono entrare tutti ? Ed allora uno che chiede di mettere un po’ di ordine in tale materia è un razzista ? Razzista è per me colui che torchia e che non governa dando a tutti gli stessi diritti, facendo differenziazioni di natura etnica, religiosa, economica e politica. Quello è un razzista come razzisti certamente sono i membri del Ku klux Klan dell ‘Alabama e degli stati del Sud degli Stati Uniti d’America, conosciuta in tutto il mondo come the country of freedom .Del resto esportata in tutto il mondo come modello.
Salvini non si è incazzato per la vittoria delle 4 atlete italiane di colore (ci mancherebbe altro), ma nello stesso giorno era a Pontida a pontificare sulle chiusure dei porti e altre amenità del genere tra corna barbariche e vangeli e crocifissi agitati come clave… Comunque ho capito: ora ti va bene anche Salvini. Un anno fa no… Ma evidentemente si cambia. Contento te, contenti tutti.
Io,dopo anni di speranza seriamente riposta sulla sinistra di questo paese,anzi dopo decenni-e tu lo sai-cerco di vedere anche percorsi diversi che possano portare fuori dai fallimenti.Se come penso che non sia possibile che un Salvini faccia distinzioni di meriti fra gente di pelle bianca e gente di pelle nera o gialla, e SI IMPEGNI PER RISOLVERE QUALCHE PROBLEMA E DIMOSTRI Di FARLO a me caro Marco va bene anche Salvini che non ritengo che sia un razzista perché in contrasto alle politiche precedenti chiuda i porti.Ti invito a dare il significato alle parole perché credo anch3 che sia sulla distorsione dei termini che si giuochi la propaganda,quella sporca di chi ci lucra e ci stia ancora lucrando sul commercio di esseri umani.Allora questi ultimi cosa sono se non sono razzisti?Schiavisti? Come li vorresti chiamare chi è a capo di ragnatele inestricabili chelucrano sulla pelle degli immigrati e tieni conto che ci lucrano anche col pietismo cristiano rafforzante le politiche che si sono avute fino a qualche mese ora sono.Quelli chi sono se non coloro che cittadini italiani non dovrebbero avere nemmeno il diritto di cittadinanza in Italia ma il diritto di essere associati alle patrie galere loro e chi gli offre gli spazi economici e politici per fare quello che hanno fatto?Ti dirò anche di più: personalmente penso che il trascorso vertice europeo sia stato un fallimento perché si sono suggellate solo parole ed intenzioni, i fatti credo che stenteranno molto,moltissimo a seguire, proprio perché il riconoscimento degli immigrati che sbarcano adesso non più in Italia ma “nelle coste d’Europa” anche se sempre in Italia,sarà un fatto di debolezza irreparabile,che vedrà l’Italia non cambiare effettivamente la sua condizione, per la furbesca posizione di coloro che rifiutano l’accoglienza e per la altrettanta debolezza del paese leader che è la Germania.La Francia per prima dopo aver prodotto lo smembram3nto della Libia a suon di bombe e la fuga di milioni di uomini e donne andrebbe obbligata a farsi carico delle conseguenze della sua politica.Questo io penso,ma avremo tempo per vedere.Un altra considerazione,che sembra non esistere nell’ambito dei rapporti umani e fra le Nazioni per la quale la non accettazione della diversità e degli avvenimenti migratori appare che sia solo un problema dell’Europa o dei vari razzisti europei ( che esistono e non lo nego come i governi di Ungheria,Repubblica Ceca,la cattolica Polonia di Woitila che per composizione culturale e presenza dell’etica cattolica dovrebbe essere uno degli stati guida dell’ugualianza e della democrazia mentre orde di nazisti veri si riversano nelle marce a centinaia di migliaia sotto lo sguardo volutamente distratto di una Europa che dispensa soldi e finanziamenti a pioggia.Ecco, volevo con questo dire che nel mondo e non solo in Europa vi sono nello stesso momento che sto’ scrivendo manifestazioni incredibili e sanguinarie di razzismo,originate da spinte economiche di rapina dei territori che vedono migrare milioni di persone.Vogliamo fare i nomi di questi governi con i quali abbiamo normali e soddisfacenti relazioni come paese Italia? India con non solo lo storico conflitto religioso fra indù e mussulmani ma lIndua degli Adivasi( nella misura di 100 milioni di persone-si hai capito bene 100 milioni di persone alle quali la più grande democrazia del mondo sta strappando territori, case, campi, obbligandoli a trasferirsi lontano e nelle città per poter affittare e vendere i territori a multinazionali giapponesi, sud coreane,americaneper far impiantare industrie, raffinerie, impianti megagalattici di produzione industriale di prodotti chimici).La Birmania dei Rohingya che il premio Nobel per la pace tanto esaltata dall’occidente Aung San Su Chi ha fatto bombardare dai suoi militari conniventi con il clero buddista,mandandoli in Bangladesh a marce forzate sotto le granate dei soldati. I Chicanos del Messico alle prese con i muri di Trump in Texas. Le migrazioni dei sudanesi cristiani che scappano dalle distruzioni delle milizie mussulmane del governo di Khartum.Le popolazioni dei Rabari sempre in India, che vivono in ghetti dove li ha destinati il governo e senza diritti alcuno.Le minoranze cristiane in Nigeria sottoposte alle angherie degli eserciti islamici e delle loro bande armate che vengono decimati in continui attentati sotto l’occhio vigile del Governo con il quale noi trattiamo l’estrazione del Gas e del Petrolio nel Delta del Niger.Le persecuzioni e l’isolamento in Cina verso le popolazioni di fede islamica del Singkiang come le persecuzioni dei Cristiani in Indonesia a Giava, Silawesi e Timor Est sempre attuali.E si potrebbe continuare quasi all’infinito.Con questo cosa voglio dire. Voglio dire che il razzismo agisce e si manifesta quasi esclusivamente su basi di derivazione economica e non sul colore della pelle ed è tipico delle aree nelle quali la penetrazione attiva del sistema di rapina delle risorse provoca nelle popolazioni, spesso mettendole le une contro le altre.Su questo dovremmo riflettere e non su qualche ignorante di casa nostra od europeo che per salire alla ribalta ed impegnarsi a fare riforme che beneficino le industrie che depredano i territori impiegandone la manodopera sottopagata e fuori da ogni controllo sono i principali artefici di detto caos.Questo l’informazione italiana ed europea non lo dicono, ti dicono che le nostre aziendenazionali operano in settori magari nel Delta del Nigerper portare #viluppo e lavoro ma non ci dicono mai che si avvalgono di uno scambio ineguale per il quale noi in Occidente ci permettiamo livelli di vita di gran lunga superiori ai loro.Questa è normalità oppure è una manifestazione eticamente economicamente e politicamente di stampo razzista? Come la vorremmo chiamare se non così? Eppure passa comenormalita’ accettata come tale ed anzi il torto è quello di chi la mette in discussione.Allora, per concludere e per riferirsi alla politica interna su fatti come tu dici di manifestazioni con crocifissi agitati,magliette verdi e corna vichinghe,io credo che data l’entita’ della cosa sia proprio irrilevante dare del razzista.Ame non mi vedrai mai partecipare a certe riunioni perché non ne condivido ne’ l’etica e so forse presuntuosamente che la penso in maniera ben diversa sia come valori sia come esternazione di questi.La mia relativa e limitata esperienza di vita mi ha portato a vivere in parti diverse e ad avere esperienze diverse e non condivido idee di chiusura verso i diversi da me,ma un principio mi preme sottolineare che nel vivere ci debbano essere delle regole non lasciate alla cosiddetta e storica “anarchia della produzione” perché sarebbe lì che si affermerebbe diversamente la legge del più forte.E guarda caso, nel bailame del mondo che viviamo impostato su un unico sistema che è quello dei soldi, il più forte segna la vit@ del più debole.Guarda la Libia per esempio, smembrata sotto le bombe per fame di rapina da una Nazione che per prima ha affermato i principi di “ Liberte’,Egalite’,Fraternite’” ma che ha detto all’Italia “ Gli immigrati tieniteli te”. Ci fa anche rima, ma è così, e sono quei governi che si equivalgono per etica, politica e teorie dello sviluppo economico che potremmo ben dire senza bisogno di smentite Macro-Renziani. Quelli sono i più temibili perch dentro la loro etica di governo celano la perpetuazione dell’ingiustizua sia interna che internazionale e che fottono chi è destinato a dar loro credito.L’abbiamo visto in Italia.Puo’ darsi che detta empatia stia finendo e questo caro Marco da parte mia non vuol dire essere per Salvini ma essere dalla parte di chi voglia dare delle regole anche per conto di chi non le ha sapute dare e sperare che un qualcosa posa cambiare,ma inevitabilmente so’ che la lotta è dura per chi ha capito ed ancora fa finta di cadere dal pero.Codesti in Italia sono milioni e non producono cose di sinistra,ma sperano di tirare più a lungo possibile con i privilegi acquisiti in decadi dai loro governi.Ricordati che l’Italia è stata sempre un paese di destra e di democristiani che in certe occasioni hanno barattato le loro sembianze con quelle di sinistra per non venire scalzati e fornire supporto a coloro dai quali si facevano comandare.Parti da questo, risali la corrente e forse se lo vorrai troverai il bandolo della matassa,che senz’altro non è Salvini ma altrettanto di meno le concertazioni Renzi-Calenda-Casini( guarda caso tutti nel Pd).La gente che ha seguito questi che ho nominato non è vero che-tranne i creduloni delle loro politiche-siano come dici tu talvolta brave persone, per il semplice motivo che chi li vota,volutamente non si crea il problema di cosa abbiano prodotto in 70 anni di governi sostanzialmente sempre di loro impronta.Oggi sono coloro che hanno paura e che farebbero le carte false perché non venissero cancellati i vitalizi poiché da quelli con tutta probabilità si passerebbe a limitare le pensioni d’oro ed a prenderle c’è ne sono tanti, probabilmente che ne fruiscono non in proporzione ai versamenti che hanno fatto.E questi hanno paura e ti vengono a dire che la retroattività della legge sia ingiusta anche in questi casi.
Ed allora se un governo anche con Salvini inizia a mettere le mano su tutto questo, se fanno a Pontida le riunioni con le corna vichinghe e le magliette verdi, io lo voto.Perche’ in precedenza ho votato altri che tale situazione ma anche altre le hanno fatte incancrenire per beneficiare i loro accoliti in maniera consapevole e spandendo fumo verso i poveri.Ti ricordo il titolo dell’articolo letto qualche giorno fa” Toh, un governo di destra che fa cose di sinistra…” Era meglio un governo di centro sinistra che faceva cose di destra”? Perché questo abbiamo avuto, non lo dimenticare e non lo ricordare a rate mensili e quando ti pare e gli uomini che tu dici che oggi tenderebbero a fare cose di sinistra, prima e fino a qualche mese fa erano fra quelli.Troppo comodo Marco.Non sono e non saranno mai credibili ne’loro ne’ chi li vorrebbe sostenere.Ricordati a tal proposito Giuseppe Tommasi di Lampedusa cosa scrisse e non c’è’ bisogno di discorsi contorti perché se un governo Di Maio-Salvini se mettesse a giocare a scacchi col sole il Principe di Salina,Carlo Sacco di sinistra,lo vota.