LO STALLO ITALIANO E LA LEZIONE DI CORBYN
Sono passati 2 mesi e qualche giorno dalle elezioni del 4 marzo e l’Italia è ancora senza un governo legittimato dal voto. I vincitori della tornata elettorale Lega e 5 Stelle sono ancora lì a cercare un possibile accordo. Quello tra i 5 Stelle e il Pd è saltato per l’intervista di Renzi alla trasmissione di Fazio. E per la successiva adesione alla linea renziana da parte della direzione nazionale del Pd. Ma, diciamolo, anche perché i 5 Stelle sono apparsi poco convinti di una tale soluzione. Che se fosse stata sperimentata nel 2013 poteva avere un senso, oggi, un po’ meno. Fatto sta che tre Lega e 5 Stelle non è uscita un’ideuzza che una per tirar fuori il paese dall’impasse. Qualcuno potrà anche dare la colpa al Pd che non ha voluto, quantomeno, andare a vedere le carte… ma anche questa sembra una posizione un po’ preconcetta, frutto di una scarsa considerazione (meritata a dire il vero) del Pd… Ma il Pd è, nella migliore delle ipotesi il terzo incomodo… Il problema è che nelle forze “maggioritarie” sembra regnare il nulla assoluto. Il povero Mattarella si metterà le mani nei capelli… L’ipotesi di tornare al voto tra qualche mese, a luglio, a ottobre, a dicembre è molto, ma molto concreta. Intanto i 5 Stelle trionfatori il 4 marzo e primo partito si dimostrano peggio della Dc, quanto a correnti e gestione del partito e delle candidature. Vedi il clamoroso caso Siena, dove il Movimento rischia di non presentarsi alle Comunali del 10 giugno perché i vertici nazionali non “certificano” la lista capeggiata da Luca Furiozzi. Se la certificazione non arriverà gli elettori che avrebbero voluto votare 5 Stelle, in alternativa al Pd e alla destra rimarranno a bocca asciutta per decisione della Casaleggio & Associati. Un esempio di democrazia e autonomia da far studiare nelle scuole.
Ma mentre in Italia di cerca una via di uscita dallo stallo, dall’Inghilterra arrivano notizie interessanti. Martedì si è votato per rinnovare una serie di comuni e amministrazioni locali. Il Labour di Jeremy Corbyn ha ottenuto a Londra il miglior risultato dal 1971… E anche altrove ha strappato molti seggi ai Tories… Le proiezioni del voto locale di questa settimana sulle politiche nazionali danno il Labour e Corbyn vicini al 51%. Segnale inequivocabile che se la sinistra torna a fare la sinistra riconquista consensi e posizioni. Tra l’altro nelle amministrative, in Gran Bretagna, vota generalmente meno gente che alle politiche. I giovani per esempio che sembrano molto attratti dalle idee e dalle proposte di Corbyn stavolta se ne sono stati a casa, ma alle politiche torneranno in campo… Soprattutto nelle grandi città.
L’Italia non è la Gran Bretagna. Ma da lassù viene spesso un vento che anticipa le piogge o le primavere… E anche le mode o le tendenze. Il populismo alla Farage in Gran Bretagna sembra già messo in soffitta. E questo è un segnale anche per la Lega e per i 5 Stelle. Il successo e la solidità del Labour, soprattutto nelle grandi città (Londra, Birmingham, Manchester, Leeds, Liverpool, New Castle…) ci dice invece cosa dovrebbe fare il Pd. E se non il Pd, almeno Potere al Popolo o Liberi e Uguali… Perché non è vero che la sinistra è morta. Che della sinistra non c’è bisogno. Ce n’è bisogno, eccome! (è il resto: populismo e approssimazione che non serve…).
m.l.
Invece di ipotizzare realtà che in Italia almeno per il momento non esistono e che fino a due mesi or sono si sono ulteriormente allontanate, sarebbe opportuno innanzitutto aprire gli occhi e farli aprire alla gente che ti legge sulle cause dello stallo di cui tu parli.Chi l’ha votata questa legge elettorale che non da’ a nessuno la facoltà di governare ? Come si chiama?….Un altra cosa poi: come giudichi la presa di posizione di Di Maio di poter fare un passo indietro al fine di poter costituire un governo che debba essere politico ?O tutto questo non è materia del post anche se la macchina del fango continua da parte di tutti nessuno escluso?
Come giudico il passo indietro di Di Maio, per fare un governo con la Lega di Salvini? Una iattura. Non mi piacciono i governi tecnici o “neutrali” (perché neutrali non sono), ma non mi piacciono neanche i governi con dentro gente razzista e fascistoide. E tu come giudichi lo scontro tra i 5S a Siena? È un segnale incoraggiante? Qui sotto l’appello del portavoce senese dei 5S Pinassi. Personalmente credo che abbia ragione e i vertici nazionali e regionali del Movimento stiano facendo una pessima figura. Inquietante direi (anche nella prospettiva di un governo che li veda partecipi: che concezione hanno della democrazia e dell’autonomia dei vari livelli al loro interno?) https://www.facebook.com/mpinassi/posts/10156248912609831
Lo sai bene anche da te stesso che la politica di tali discrasie è piena ed è più spiegabile che sia piena riferito a partiti o movimenti nuovi e che ancora debbono avere un assestamento. E’ superfluo ricordarti perchè lo sai molto bene che quando c’era il PCI era il centralismo democratico che avvolgeva la dissidenza politica e di pensiero e davanti al contendente esterno che si aveva di fronte ci si presentava uniti. Questo è un lusso che visto alla luce di oggi nessuno si può più permettere perchè le diversità di pensiero e di intenti scoppiano e producono quello a cui tu fai riferimento. Pensi che il PD oppure anche il centrodestra ne siano esenti o credi veramente alle favole che chi ci inonda tutti i giorni con il versetto che occorra ritrovare l’unità interna poi davanti Mattarella s’impegna per il governo tecnico? Lo sanno bene che le loro fondamenta sono di cristallo e di rena ma oggi caro Marco la politica ci offre questo.Inoltre credo però che occorrerebbe anche una valutazione da un altro punto di vista che non offra il fianco ai piagnistei dei partiti e che debba assumere nei confronti dello scopo finale una veste molto pragmatica.Forse fa specie la ”disinvoltura” con la quale il Mov.5 Stelle sia passato in revisione alle sue antecedenti posizioni col trattare con il PD e la Lega ma in questo-anche tutto criticabile per carità-ma credo che sia stato un atto politico di grande valore. Non tanto per far fare un passo indietro a Di Maio smentendo così tutto quel fango che gli era stato tirato addosso che avrebbe voluto caparbiamente fare solo lui il premier ed ha dimostrato che così non era,ma ha dato un esempio di intelligenza politica a tutti gli altri che invece o non se la sono sentita di abiurare all’impresentabilità imperterrita di un Berlusconi( alla fine anche lo stesso Salvini ha dimostrato con la sua scelta che la gabbia intorno a lui esiste perchè è tenuto per la collottola dal suo capo famiglia che non esige fughe d’amore…).Del PD in tale fase basta vedere come si è subito accodato al fatto di preferire un governo tecnico, di quelli che a te non piaccionio e che non piaciono nemmeno a me perchè in effetti i governi tecnici non esistono, sono solo una manfrina atta a reggere momentaneamente per aver più tempo per riassettarsi soprattutto da parte dei reggenti: i governi sono tutti politici, anche quelli detti tecnici o del Presidente.Ed i 5 stelle hanno fatto bene secondo me a non dare la fiducia a tale iniziativa.Per quanto riguarda poi ”i fascistoidi al governo ” credo che ci si dovrebbe- dopo tutta l’acqua che è passata sotto i ponti soprattutto nei confronti dell’immigrazione- rendersi conto che non si può più andare avanti come siamo andati avanti fin’ora e che occorrano delle disposizioni interne che ci rapportino all’europa.Chi non ha battuto i pugni sul tavolo dell’europa per risolvere questi problemi non sono stati i 5 stelle ma chi ha governato, perchè lo ripeto fino alla noia le connivenze su tali temi fra sponde di natura assistenziale, paternalistica,umanitaria che fanno intascare fior di milioni di euro di soldi di tutti alle cooperative che gestiscono l’assistenza, alle parrocchie,alle pubbliche assistenze ed a tutta la rete di solidarietà sociale e che poi si riproducono le condizioni che agli sbandati non entri in tasca un solo euro e li vediamo accattare anche nel nostro paese davanti ai supermercati e davanti ai negozi,tutto questo provoca ed è una condizione riprovevole soprattutto per i poveri diavoli diretti interessati.Ma siccome anche questo è divenuto un business allora si chiude un occhio od anche due di fronte a tutto questo.Come si potrebbe chiamare tutto questo se non ipocrisia come minimo ?Chi contrasta queste decisioni prese dai governi precedenti non è fascista affatto ma vorrebbe un po’ di ordine da parte di chi decide su tali problematiche.I fascisti ci sono in Italia non è un segreto per nessuno e l’Italia si sà, ha due facce e personalmente credo che siano due facce distinte sia quella che fa dell’accoglienza un motivo etico ed umanitario di cui milioni di italiani si fanno carico ma da un altra parte tutto questo stimola il risentimento anche degli stessi italiani che non la pensano come chi mette in primo luogo la solidarietà.Il governo fascistoide o meno non c’entra nulla quando certi partiti chiedono che certe regole siano rispettate e che entrino solo le persone che hanno un permesso di lavoro.Guarda caso che poi se ci si pensa bene sono quei governi lì che hanno dato solidarietà alla Francia ed all’inghilterra ed agli Stati Uniti e concesso le basi quali alleati NATO per il bombardamento della Libia che si è smembrata nella guerra civile prima,dopo e durante l’assassinio di Gheddafi.Allora tutte queste cose non contano rispetto al flusso dei poveri diavoli che rischiano di morire nel Mediterraneo scappando dai teatri di guerra? Chi è più fascista me lo dovresti dire perchè di questa cosa non si parla mai, si parla degli avvenimenti, si parla dei morti affogati, si parla delle Onlus che danno assstenza, ma parlare se alla fine ci sia qualcuno che gli convenga tale stato di cose non se ne parla mai, perchè poi se se ne parla si arriva sempre alla conclusione che da una parte” si fanno le primarie” e con questo si innalza un inno alla democrazia e dall’altra ”c’è una oscura srl a cui fanno riferimento i 5 stelle” che non è una cosa concepibile ad aversi come riferimento politico di democrazia diretta.A me non importa nulla della priporità dell’uno o dell’altro metodo per affermare la propria politica, mi basta guardare-dal momento che l’attuale PD è a maggioranza renziana ottenuta con le primarie dove hanno votato tutti di ogni partito politico che si sono messi in fila-e tu sai che così è andata- ed allora si parla di democrazia politica con dette procedure?
Basterebbe osservare l’impaccio del povero Martina quando con mille arzigogoli ha dovuto dire che il PD appoggerà un governo tecnico o qualsivogia del Presidente sennò l’Italia va a fondo. il suo partito dopo aver partorito tale legge elettorale ha creato le condIzioni per le quali nessuno era difatto capace di governare ed oggi fanno le vergini insieme agli arbusti nei colloqui con Mattarella e dicono che chi vince deve avere il diritto-dovere di governare….una volta si diceva al riguardo di coloro che decidono le politiche ma che nello stesso tempo non si assumono le loro responbilità: ”tirano il sasso e nascondono la mano”.Fino a prova contraria i 5 stelle non l’hanno votata tale legge insieme ai Fratelli d’Italia, tutti gli altri invece si.Purtuttavia alla fine mi sembra che abbiano cercato nonostante questo- comprese certe contraddizioni- di perseguire gli interessi dell’Italia.Quindi le mia lettura di tutta questa solfa è quella che hai sentito e letto ed anche a me non piacciono i governi fascistoidi,ma altrettanto ancor meno quelli che si dichiarano tecnici e che compiono invece scelte politiche precise.Sempre guarda caso spalmando di vasellina il solito luogo delle mutande dei non abbienti. O perchè sarà sempre cosi questo fatto ? Se piace al PD un tale governo per rientrare in campo lo posso pure concepire,ma siccome parla degli altri che hanno vinto e che non possono governare è quella la iattura che è stata accettata anche dallo stesso Mattarella che la legge ha firmato per far sì che chiunque avesse vinto era destinato ad unirsi ad altri se voleva governare.Sono quei pesci che hanno creato la stessa acqua dove vivono e che è semprepiù priva di ossigeno,questa è la verità.Chi la vuol cambiare, con tutti i limiti che possa avere e le discrasie interne che possono formare un quadro di quella che tu dici sia ”inaffidabilità” io ti rispondo che sarebbe l’ora di vestirsi di altri panni perchè ormai il vestito che si ritiene che possa essere indossato dal sistema è ormai logoro.