AMICI E COMPAGNI 5 STELLE, ORA VA BENE ANCHE SALVINI?
Forse ci siamo. Tra non molto, forse, avremo il primo governo “antisistema” dell’era repubblicana. Anche quello di Mussolini fu un governo antisistema, ma all’epoca c’era ancora il re. Salvini e Di Maio stanno per partorire l’esecutivo post 4 marzo. Non deve essere stato un parto indolore. Ammesso che vada a buon fine. Il premier dovrebbe essere tale Giuseppe Conte, professore all’Università di Firenze. Esperto di pubblica amministrazione. Un tecnico dunque. Che in qualche misura stride con il “no a governi tecnici” pronunciati da Lega e 5 Stelle, i due contraenti del “contratto di governo”. E anche qui, già il termine “contratto” la dice abbastanza lunga su quale concezione abbiamo Lega e 5 Stelle della democrazia. Una concezione aziendale. In politica si fanno “patti”, “accordi”… i contratti si fanno tra aziende, tra padroni e lavoratori, tra manager e dipendenti… La Lega, evidentemente, è rimasta legata, vista la lunga frequentazione, alle logiche del partito azienda berlusconiano; i 5 Stelle confermano, anche con questo “particolare”, di essere l’emanazione di una Srl commerciale che fa firmare “contratti” anche agli eletti. Considerati alla stregua di dipendenti. Non si sa mai..
Dicono i 5 Stelle e i leghisti che questo è ciò che hanno voluto gli elettori il 4 marzo. Non è vero. Perché Lega e 5 Stelle non si sono presentati nella medesima coalizione, tutt’altro. Però, in Italia non basta essere il primo partito per governare, servono i numeri in parlamento e se non ce li hai, ti devi alleare con qualcun altro. Può capitare che il qualcun altro sia un po’ ingombrante. Vedi Verdini e Alfano per il Pd. In questo caso l’alleato dei 5 Stelle oltre che ingombrante è un po’ xenofobo, razzista, fascistoide. Amante delle ruspe (per spianare i campi rom) e nemico della cultura (con la quale non si mangia); omofobo (“la Lega ce l’ha duro”), contro gli ambientalisti che bloccano tutto, a favore dei carabinieri che hanno ammazzato Stefano Cucchi e contro sua sorella Ilaria che si batte da anni per la verità… L’alleato dei 5 Stelle è uno che non ha mai lavorato al di fuori della politica, uno che è campato per anni gridando “Roma ladrona!” e urlando contro meridionali e immigrati… Uno che mentre difendeva il crocefisso nelle scuole, faceva riti pagani in onore del Dio Po padre di tutte le padanie…
C’è tanta gente che votava a sinistra che il 4 marzo ha votato 5 Stelle, per disperazione, per rabbia, per protesta, per mandare a casa chi ha ridotto la sinistra a un ammasso di macerie. Conosco tanti amici e compagni che hanno fatto questa scelta e che due anni fa, al solo pensiero di ritrovarsi Salvini ministro degli Interni avrebbero cominciato ad innalzare barricate. Personalmente spero che un governo venga fuori e che funzioni, non mi piace il fuoco di fila che i grandi media hanno scatenato in questi giorni chiedendo ai 5 Stelle e alla Lega garanzie e compatibilità che non hanno mai chiesto a nessuno in passato, ma mi domando cosa pensino, in cuor loro, i miei amici e compagni (o ex compagni) a ritrovarsi a fianco di Salvini.
Dicono – soprattutto da destra – che il premier designato Conte sia amico e “sodale” di Maria Elena Boschi e di Verdini e già questo sarebbe un bell’autogol, se fosse vero. Ma Salvini è Salvini. E’ l’amico della Le Pen. E’ quello della ruspa. E’ quello che ha detto di odiare Ilaria Cucchi… Per quattro soldi di tasse in meno possiamo vendere l’anima e far finta che vada bene anche Salvini?
E siamo sicuri che ciò che Salvini propone per l’Europa e per l’economia siano le ricette giuste? La Flat Tax per esempio sembra cozzare con i dettami costituzionali sulla progressività del prelievo fiscale…
Il Pd ha fatto danni incalcolabili. Renzi lo ha trasformato in una nuova e piccola Dc e ha distrutto la sinistra riducendola ai minimi termini. Può darsi che dal suo punto di vista abbia fatto un capolavoro. Giusto il risentimento e la rabbia nei confronti di Renzi e di chi ne ha favorito l’ascesa. Ma, per quanto mi riguarda, non n c’è risentimento che tenga o che giustifichi l’assuefazione al leghismo salviniano. Che è anche peggio, più razzista e fascistoide di quello di Bossi.
Facciano pure il governo, Lega e 5 Stelle, se ce la fanno, ma non pensino di cancellare di colpo insieme al Pd anche la memoria… Non so se sarà il governo più di destra che la Repubblica Italiana abbia mai avuto. Ad occhio e croce sì. Perché non ha contrappesi al populismo. La Dc aveva il Psi e i Repubblicani… Berlusconi aveva anch’egli gli ex socialisti che avevano una certa visione dello Stato…
Salvini invece… è Salvini. Con tutto ciò che ne consegue.
Marco Lorenzoni
5 STELLE, Governo, Lega, Matteo Salvini
Cos’è che non va in questo tuo, non nuovo, modo di ragionare? La totale assenza delle questioni decisive.
Che c’è scritto nel “contratto di governo”? Per chi è stato scritto?
La sinistra politica, quella seria, non quell’informe accozzaglia a cui si è ridotta da tempo, queste domande se le è sempre fatte ed è su quelle basi che fissava il suo agire.
Insomma, chi sono gli strati sociali che votano queste due forze politiche? Quali interessi difendono?
Se per mandare in pensione un lavoratore di 60 anni dopo 40 di lavoro (quota 100) serve l’accordo con Salvini a me va benissimo.
Se per fare il reddito di cittadinanza, avviare la ripubblicizzazione dell’acqua, fare una seria lotta alla corruzione e all’evasione fiscale, tagliare i privilegi (pensioni d’oro, vitalizi…), alzare le pensioni minime, tagliare le liste d’attesa negli ospedali, puntare su un piano energetico basato sulle rinnovabili, abolire la discrezionalità dei presidi e ridare un senso alla scuola, chiudere la questione Tav, provare a stare in Europa e nella Nato con dignità e non come servi, chiudere il business sugli immigrati, togliere i partiti dall’informazione pubblica…bisogna accordarsi con la Lega, a me va benissimo, visto che nessun altro è disponibile per queste cose.
E la cosa mi tranquillizza perché gli elettorati dei due partiti si assomigliano molto (operai, impiegati, artigiani, commercianti, disoccupati, piccoli e medi imprenditori). Di finanza, di ricchi sfondati, di gente che campa sulle spalle degli altri, di pensionati o di gente col posto assicurato ce n’è assai poca.
La flat tax non è una flat tax secca (sono previste detrazioni e deduzioni) e comunque a naso non mi piace. Ma vedremo.
Non sono minimamente preoccupato per questo accordo perché vedo scritte cose che vorrei fossero state fatte da tanto tempo.
Il punto è solo questo: quanto sarà realizzato? Vedremo, ma già se realizzassero alcuni punti significativi sarei più che soddisfatto perché le persone che se la passano peggio hanno bisogno che le cose cambino e alla svelta. Nel lungo periodo cosa succede lo ha già detto Keines.
c’erano operai, artigiani, commercianti, disoccupati che votavano Pci e altri (altrettanti) che votavano Dc e Msi, e non per questo io pensavo che la Dc o il Msi avessero ragione… Così oggi ho dei dubbi su ciò che può produrre un governo con Salvini. E comunque con uno che dice ciò che ha detto Salvini di Ilaria Cucchi e dei CC che hanno ammazzato suo fratello, io non posso avere nessuna stima, nemmeno se mi manda in pensione il prossimo anno (e non credo proprio, purtroppo)…
Ognuno valuta col cuore e con la testa. E, come ieri, che i ceti popolari votassero Dc e Pci e oggi votino 5Stelle e Lega è un dato di fatto (raramente ricordato).
Il programma proposto non mi pare che vada contro i ceti popolari e i piccoli imprenditori. Se andranno contro la loro base elettorale faranno la fine del Pd e di Forza Italia. Penso che lo sappiano anche loro.
Le cose che dicono di voler fare a me vanno benissimo.
Ma ho una certa età e le chiacchiere mi interessano poco o niente. Vedrò quello che sapranno o potranno fare e giudicherò serenamente, come ho sempre fatto.
Di governi pieni di incapaci e ladroni ne ho visti troppi per lasciarmi spaventare da quello che sta per nascere.
Salvini è un fascistoide? Tra cinque anni, al massimo, si rivota e saranno gli italiani a dire se è stato di loro gradimento.
O temi che non si voterà più in questo paese?
Quando si dice che è cambiato tutto ci si scontra sempre con un sodalizio di forze che hanno governato fin’ora al quale questo che sta succedendo non sta ‘bene ed i motivi li trovano perché bene non stia.Di tali motivi- se permetti caro Marco dato che anche tu in politica sei anziano come me -sono solo ed esclusivamente gli interessi che salvaguardano un mondo che coloro che ne hanno usufruito si sforzano sovrumanamente affinché non crolli; e per tal fine mobilitano tutto ma come hai visto fin’ora non è bastato e forse non basterà ancor più in futuro.In tale confronto-scontro una cosa forse hai dimenticato che è quella che ragionare con i vecchi schemi vale sempre di meno ed è una cosa destinata a pesare sempre di meno.E non parlo ne’ di ideali ne’ di contrapposizione ma anzi valido la dirimenza di interessi come il comune denominatore che accomuna e fa superare quelle divergenze che erano tendenzialmente storiche come noi abbiamo conosciuto.Chi esamina questo con le vecchie chiavi di lettura è destinato a non comprendere dove sia finito il mondo,anche e soprattutto quel mondo che noi stessi abbiamo sostenuto in passato e che chiaramente e personalmente non mi sento minimamente di rinnegarne i valori, anzi…Cosa è che accomuna oggi l elettore della lega con i 5 Stelle pur attraverso fotografie intrinsecamente diverse e letture intrinsecamente diverse della realtà? Credo che possa essere il comune riconoscimento della necessità del superamento dell imbarbarimento della società che si è formata negli ultimi 20 anni con i governi a guida di centro destra e centro sinistra poiché ambedue hanno in ..
sostanza risposto alla necessità che il sistema non dovesse cambiare ed hanno operato per tal fine,gli uni con la sfrontatezza berlusconiana delle leggi ad personam mai viste nella storia della repubblica e gli altri assumendo la veste del centro sinistra per spalmare imperterriti il tergo delle classi non abbienti con la solita vasellina.E se tutto questo ha avuto fine e se-diciamolo pure-sono stati definiti populisti questo lo si deve soprattutto alla gente che non ha trovato nei partiti tradizionali coloro che rispondessero alle loro esigenze,perché-e non te lo devo dire io-l operaio emiliano che vota lega e che prima votava PCI l’ha preso sotto la coda dai governi sedicenti di centro sinistra come il disoccupato calabrese o siciliano che votava a destra e che veniva inseguito per il mercimonio dei voti di scambio da quel sistema mafioso che come in Sicilia sono decadi che vige anche in tutta Italia,anche nella civile Toscana, o mi vorresti dire che non è vero?Ed allora vedi caro Marco che le differenze ideologiche svaniscono di fronte alla osservazione che sono gli interessi quelli che raccontano la storia, gli interessi e solo gli interessi, altro quello che dici tu rivolto “ai compagnucci” che è diventato il lei motif di coloro che non trovano più la quadra del cerchio perché ragionano o con i vecchi schemi oppure si rendono conto che il mondo si è radicalizzato ed oggi le condizioni delle persone tendono velocemente ad avvicinarsi ed a rendere simili le necessità ormai divenute improrogabili e tutto questo viene visto pensando che possano passare i paragoni rivolti “ai compagni” come tenti di fare tu, dando valore ad un discorso ma non considerando per nulla il discorso più generale che è quello che le condizioni del destrorso siano le stesse di quelle del sinistrorso.E tale comune lettura è di natura di sinistra e cioè quella che riconosce che sia l elettore di destra sia quello di sinistra sono accomunati dal fatto di essere gli stessi unici fottuti dal sistema dove si trovano a vivere.Figuriamoci poi in tempi di globalizzazione economica e culturale imperanti come adesso…Personalmente non abiuro le differenze ed i valori che producono il modo di pensare ma guardò anche alla situazione che è quella della grande menzogna che non po’ più reggere e che è quella che ci hanno rivogato per anni coloro i quali hanno usato i consensi della sinistra per far perdurare ed oleare il sistema che ha fottuto ipoveri.Ed allora il tuo appello ai compagnucci mi sembra che abbia le prerogative che cadono nel vuoto poiché personalmente mi fido di più di coloro che non hanno mai governato che di questi che ci hanno governato per 30 anni e che ancora vorrebbero rimanere in sella od alla greppia che si voglia dire….e come ripete Luciano Fiorani io di questi non mi fido più e già non mi fidavo anni addietro ed i motivi c’erano tutti per i quali non mi fidavo.Alla luce odierna tu non lo so’ visto che fai discorsi che sembrano respingere il cambiamento…..ma perché quelli che hanno governato hanno prodotto il cambiamento?.Oggi se il governo nascente cercherà di fare quello che ha promesso lo vedremo dagli atti ma già si profila il fatto che avrà tutti gli altri contro anche a sentire dalle dirette TV e dai mediaed è chiaro che sono i media che sono il braccio del potere oppure la pensi diversamente.? Ma a dirimere tutto questo se non sbaglio – e consentimi un pensiero sibilino- ma non c’eri anche tu ad essere accomunato nel fronte delle classi non abbienti ed ad essere diciamo per un sistema che portasse ad accrescere qualitativamente la vita dei subalterni?Dovresti essere un po’contento e speranzoso,anche perché un governo anti-sistema così non si era mai visto.Od anche tu fai parte di coloro che dicono cose giuste ma poi nei fatti la tua funzione è quella come tutti gli altri giornalisti che sentiamo in TV nelle rubriche consuete( per la verità inguardabili) il cui pensiero cerca di influenzare la gente instradandola a ragionamenti politici che poi alla fine portano acqua all’establishment?Me lo chiedo e te lo chiedo alla luce dei paragoni che porti sulle alleanze di governo che riguardano la risoluzione di problematiche concertate e che dovrebbero portare soluzione a situazioni che la maggioranza di italiani attende: gestione diversa dell’immigrazione con l eliminazione di tutta la rete di sanguisughe che ne ruota attorno, diverso peso di tale problema da portare in Europa e tanto tanto altro come risulta dal programma di governo dove tu metti l’accento sul fatto che si chiami “ contratto” mentre sai bene come lo sanno tutti gli altri giornalisti che stasera abbiamo sentito in TV -nessuno escluso-che insistono poveramente a dire che il Prof.Conte sia l’esponente di un governo tecnico.?Giuseppe Giusti avrebbe detto: “…ma che fa il nesci eccellenza o non l’ha letto ?” “Non lo sa eccellenza che i governi tecnici non esistono ma sono tutti governi politici e chi li definisce tecnici vuol dire che se la sta’ passando poco bene perché di fronte ad un argomento tale se lo definisce tecnico vuol dire che sta’ barando ?Lasciali governare,poi giudicali dai risultati.Ma il problema è anche che parecchi ridono a denti stretti e fra questi il partito
che ha governato insieme al Cavaliere d’Italia che non è l’uccello migratore che si osserva nel Lago di Burano tanto per intendersi.Loro erano per l’inciucio e si capisce bene il perché e tale perché è la saldatura che c’era e che è sempre esistita di interessi che rispecchiava la destra e la democrazia cristiana con la differenza che oggi si chiamano con diverso nome……ecco perché alla fine la sorte gli ha detto male ma forse mondo sta cambiando ed io sono speranzoso che c’è la faccia a cambiare, col voto s’intende e forse siamo sulla buona strada e lo dico a differenza di tanti che si sono visti crollare la casa addosso e che ora cercano i mattoni per dire che la rimetteranno in piedi: forse era meglio per tutti se avessero individuato prima i guastatori che erano in mezzo a loro, entrati in casa come soci e poi rivelatisi guastatori della sinistra,ottenendo il loro scopo per la verità celandolo con le fumosità. E costoro secondo il mio modesto pensiero sono i primi fautori di quello che loro stessi inveiscono come populismo e che oggi arrivano a dire la sostanza che dici tu nel titolo del post….e da sempre chi non si adegua soccombe e con lui il proprio mondo mentre quello degli “interessi” rimane non scalfito se si parla di principio.Ecco perché spesso la storia vista dal di fuori cambia ma dal di dentro la ragione in essa contenuta e’ sempre quella ed è la lotta degli uomini per liberarsi progressivamente dal bisogno.Quel bisogno caro Marco che la sinistra fino ad un certo tempo l’ha saputo indirizzare,dirigere e ricavarne i frutti per chi difende a e che oggi comprende anche coloro i quali nella sinistra non si sono identificati ma che delle sue istanze hanno sentito il bisogno senza ricorre agli schematismi perdenti ed usurati.Certo delle differenze permangono e forse permarranno anche in futuro fra i due schieramenti ma la fine di un mondo che abbiamo visto ciò che produceva e ciò che ha prodotto fin’ora-se mi permetti era solo da auspicarsi.Ed è quel mondo che ha preso una prima sonora labbrata il 4 Dicembre 2016 e l’altra il 4 Marzo 2018 e forse il 4 porta bene…….Io queste cose non le dimentico come vorrebbe fare chi adesso fa’ l’incazzato e grida allo sfascio perché lo spread con i Bund tedeschi sale….. Ma forse tutto questo non è che un piccolo aspetto della legge dell alternanza ,chissà? Forse c’è anche da dire che a forza di anni si erano abituati male e pensavano che il loro fumo sparso come prassi politica potesse coprire tutto e che tutto come ragionavano loro poteva imperterritamente andare bene.Li vorrò vedere all’opposizione come faranno quando la struttura di potere che hanno messo in piedi in questi anni che non sono stati non d’oro come dicevano ma di latta sarà disarticolata dalle conseguenze delle batoste elettorali.Non vedi che faticano anche a parlare fra loro?Che segno è questo se non il segno della loro essenza ed il risultato del modo in cui sono stati creati sin dall’inizio e che loro rifiutano di prenderne atto?Le prossime alleanze? Sono destinati ad incontrarsi ed può benissimo darsi che faranno parte di un comparto che si alleerà con la destra questo si proprio per il mantenimento del privilegio e che l’altro schieramento possa divenire quello riformatore che è possibile che si formi di partenza con questo nascendo governo se Mattarella lo consentirà.Ecco perché il giro non da adesso è a 360 gradi e che puo’ non essere fantapolitica,perché sono cambiati gli schemi pur rimanendo inalterati gli ideali.Ma chi porta i paragoni che porti tu io credo che sia destinato a rappresentare il passato,anche contro volontà.
di quelli di prima (il Pd & c.) anche io non mi fido più e infatti non li ho votati, né questa volta né mai. Ma di Salvini ho un’immagine chiara. So che si è presentato alleato con Berlusconi e la Meloni, quindi con la destra, ricordo le sue “uscite” sulle ruspe, quelle sui meridionali, sugli immigrati da rimandare a casa senza tanti complimenti, ho presente – come ho scritto – ciò che ha detto di Ilaria Cucchi, so che è amico e sodale di Marine Le Pen (che è una che più lontana dalle mie idee non si può); ricordo le sue battaglie per la difesa del crocifisso nelle scuole e quelle per armare i cittadini in modo che possano per “legittima difesa” farsi giustizia da soli… E ricordo anche il voto favorevole della Lega a tutte le leggi vergogna di Berlusconi. Tutto questo magari nel “contratto” di governo (e ho spiegato perché anche questa parola non mi piace per niente) non ci sarà – o forse sì? – ma Salvini è Salvini. Punto e basta. Non è diventato improvvisamente un santarellino perché si appresta ad allearsi ai 5 Stelle o perché la gente lo ha votato. A me uno come Salvini al governo non mi piace. Non mi piaceva prima e non m piace adesso. Punto. Se a voi sta bene anche Salvini vuol dire che avete cambiato idea. Ne prendo atto. E dico di più: esattamente come Verdini portò voti e deputati a sostegno di Renzi, Salvini eletto nel centro destra, porta voti e deputati a Di Maio. L’uno era un delinquente trasformista e l’altro è il salvatore della patria? Ha già sfasciato l’alleanza di centro destra e questo potrebbe essere FORSE l’unico aspetto non negativo, ma siccome applaude pure la Le Pen, il FORSE è grosso come una casa. Perché la le Pen applaude solo cose di destra.Molto di destra. E se i francesi che spesso sono più svegli di noi e la rivoluzione l’hanno fatta davvero, non per scherzo, hanno votato uno come Macron pur di evitare che vincesse la Le Pen, qualcosa vorrà dire…
Premetto che questo nascente Governo non mi piace affatto, così come non mi piacciono affatto i due contraenti. Non mi soffermo sulle cose dette da Lorenzoni perchè molte le condivido. Sul probabile Presidente del Consiglio invece aspetterei a pronunciarmi, ma almeno ha un curriculum di tutto rispetto e non è stato scelto “il primo che passava nei dintorni” dei 5 Stelle. Fiorani afferma che a lui interessano le questioni decisive. Le condizioni di vita degli strati prevalentemente popolari che sono la base dell’elettorato dei due contraenti. Intanto credo che un governo dovrebbe perseguire l’interesse generale. Un interesse generale semmai concepito dal punto di vista degli strati maggiormente rappresentati. Tradurre poi in programmi i desideri diffusi di molti concittadini, può significare farne gli interessi a breve ma non necessariamente quelli a lungo termine. Reddito di cittadinanza e aumento delle pensioni minime, riduzione delle tasse: mi sembra facile riscuotere il consenso su queste misure. A chi non piacerebbero? Ma siamo sicuri che il nostro paese possa permettersele? Capisco che il discorso degli equilibri finanziari sia un discorso noioso, ostico e, forse, nemmeno facile da comprendere, ma è il problema dei problemi italiani. Tradotto in soldoni, se noi tutti (certo con responsabilità diverse) abbiamo accumulato negli anni (soprattutto dagli 80 in poi) 2.300 miliardi di euro che dobbiamo restituire a soggetti vari sparsi nel mondo che ci costano 60/70 miliardi di euro all’anno, come possiamo permetterci un programma di governo che alcuni stimano costi tra i 100 e i 120 miliardi di euro? Di questi solo la flat tax sembrerebbe costare 50 miliardi. La tassa piatta è una classica misura di destra, cioè favorisce i più ricchi. Quello delle detrazioni è un diversivo per farla ingoiare agli allocchi. Storicamente le tasse le hanno ridotte la Tathcher, Reagan, Berlusconi, Trump. Per farle passare tra la gente comune viene detto che favoriscono la crescita e quindi a cascata ne potranno beneficiare tutti. Intanto sono molti gli economisti (Stiglitz, Krugman) che ne contestano la capacità di favorire effettivamente la crescita, e poi abbiamo già sperimentato quanto non sia vero che se cresce l’economia, migliorano le condizioni di tutti. Ma con la flat – tax sicuramente migliorano le condizioni dei ricchi. Personalmente non capisco come i 5 Stelle, un movimento che ha fatto della lotta alla casta la sua bandiera, possano permettere un regalo così ingiusto fatto al 10% della popolazione. Se non è casta questa. Tra l’altro recentemente l’Ocse, uno di quegli organismi tanto invisi ai populisti, ha suggerito addirittura una patrimoniale sulle grandi ricchezze, non una riduzione. Se poi mettiamo insieme questioni come la difesa personale, l’immigrazione, considerata – quando va bene- come un business, il ripiegamento nazionalistico e l’ostilità nei confronti di tutti gli organismi sovranazionali, ne esce un’idea dell’Italia caratterizzata da una concezione egoistica, rancorosa, niente affatto solidale, con lo sguardo concentrato sull’ombelico e sull’oggi. Permetterete che a qualcuno non possa piacere?
X Battilana. Certo che lo permetto che a qualcuno non possa piacere,ci mancherebbe,ma voglio farti notare che a chi non piace sono coloro che hanno redditi più alti e non davvero a coloro che hanno redditi “popolari”.Se poi il metro di misura si sposta su come faranno a realizzare in questa situazione ciò che hanno promesso ti rispondo con la prima cosa che mi viene in mente e che osservo che sono parecchi a dimenticarsene ed blaterare anche che l’Italia non si possa permettere tutte queste novità,che poi novità non sono: ma perché i 114 bombardieri che sono messi in lista di acquisto e che costano decine e decine di miliardi non se ne può fare a meno? E da chi ti devi difendere dalla Russia o dall’ Iran o dalla Siria? Cosa significa poi a “lungo andare”? Qui mi sembra che si insista ancora con un sistema che ha prodotto ciò che vediamo,che ha prodotto morte e fame e disperazione per gli altri alle quali situazioni noi in Italia abbiamo risposto con il compassionevole impegno che è servito esclusivamente ad ingrassare strutture economiche che hanno usufruito di soldi di tutti in prima fila cooperative e parrocchie ma mai si è ragionato ne’ a livello governativo ne’ a livello di validità di appoggio ad un sistema di alleanze che ha scardinato intere nazioni con le bombe,Francia in testa a tutti…..ed allora caro Raffaele quando si parla di livellamento di reddito come vedi si ha subito la risposta con l’ostracismo di chi ha e possiede contro coloro che non possiedono nulla o quasi nulla magari con l’uso di frasi e di schemi che la politica sia fortemente preoccupata,che lo spread salga e con ogni elemento atto a dissuadere la gente.Ma vogliamo almeno una volta essere seri e pensare che si sta’ parlando di gente che ancora deve governare contrapposta al fatto di chi ha governato per 30 anni ed ha fatto arrivare la situazione questi punti oppure anche tutto questo è colpa dei 5 stelle? Ti dico che anche solo al fatto di pensare da chi venga la predica mi sembrerebbe giusto comportarmi al contrario e sono sicuro che sarei in un terreno più giusto rispetto a come si dovrebbero dirimere quelli che si chiamano interessi.Ed è anche per questo che dietro al fuoco generale e totale di sbarramento che viene fatto da questo establishment confortato da messe in dubbio di come potrebbe sprofondare l’italia già da questo si vede cosa si cela dietro il cannoneggiamento continuo verso la volontà di cambiare aria….chi la spunterà non lo so’ma vedendo quali sono le forze che farebbero le carte false pur di non cambiare appellandosi alla contropartita dello sfascio già questo mi basta da quale parte stare…..proprio perché un po’ di memoria credo di averla conservata data anche l’eta.E tale memoria ha visto anche il crollo e la polverizzazione della sinistra fra gli applausi di coloro che l’hanno sostituita.E se non altro credo che una cosa almeno sia chiara,proprio riferito a ciò che hai detto,sia sul ceto medio sia sulla tendenziale disugualianza insita nei fondamenti del sistema e che lo stesso produce: il rifiuto spasmodico da parte di questo di gettare la maschera e rivelarsi per quello che in realtà è e contenga e del quale gli effetti prodotti li vediamo ogni giorno.Ecco perché,forse a modo mio, ho cercato di far capire che il metro di misura non può essere più quello che si usava prima,soprattutto da parte di quella sinistra sostituita dalla nuova DC.Ma vedo che caparbiamente ancora ci si mobilita per le paure e che si parli ancora che basti poco per mettere il piede in fallo.Infatti come vedi la situazione non solo dell’Italia o dell’Europa ma del mondo intero ci fa vedere che man mano che si vada avanti col difendere il sistema in cui siamo immersi non fa altro che produrre sempre più ricchi è sempre meno poveri….od e’ per caso l’esatto contrario?O fai anche tu come lo Scattoni che dici che queste sono cose da massimi sistemi che nulla hanno a che vedere con la vita di tutti i giorni e della quotidianità localistica? Lo sai-consentimelo almeno stavolta di dirlo caro Raffaele-parafrasando Montanelli che non era un feroce bolscevico: “ non è la libertà che manchi,mancano gli uomini liberi”…..
a me non piace e non ho un reddito alto
Io non mi farei tanti problemi, il famoso contratto di governo tra qualche mese non avrà più dignità di una dichiarazione resa su un profilo social, verrà disatteso e dimenticato. Quindi tutti i problemi di tenuta dei conti pubblici, coperture finanziarie, ingiustizia sociale, deriva xenofoba delle istituzioni, sicurezza, etcc… semplicemente non avranno seguito. Come non ha avuto seguito la tanto acclamata rivoluzione a Roma e Torino (anzi… ). Si continuerà a gestire la continua emergenza del presente a breve e brevissimo termine e non cambierà pressoché nulla rispetto alle esperienze politiche del passato! L’unica differenza potrebbe essere avvertita in tutti quei noiosi indicatori che ci propinano ogni giorno: Pil, debito pubblico, produzione industriale, occupazione, occupazione giovanile, crescita, spread. Insomma… la solita palude stagnante italiana in cui ci sentiamo sicuri e coccolati.
X il Sig.Pifferi.Puo’ essere come lei dice ma allora se tutto rimanesse uguale-visti i progressi fatti fare all’Italia da coloro che hanno governato fino ad oggi e che l’hanno portata a questi punti-perché osteggiano tanto il formando governo? Dovrebbero essere come minimo agnostici oppure lei pensa che siamo in ripresa grazie all’attivita’ di chi ha governato ?Probabilmente ci crede anche lei od almeno crede che se quel poco di ripresa che dicono ci sia stata davvero lo si debba all’attivita’ di governo e non ad una situazione internazionale che ha visto le altre nazioni d’europa progredire a cifre ben più alte delle nostre.Io credo che la prima mossa politica che debba fare il nuovo governo sempreche’ riuscirà ad insediarsi sia quella di mettere le mano sulla TV e vietarne un uso come viene fatto sin’ora, partigiano e smaccatamente a favore dei partiti al governo.Basta sentire ogni sera che genere di interviste ci rivolgano e le domande che fanno agli intervistati ,neanche fossimo tutti analfabeti.Ma comunque io credo che così facendo si sia raggiunto un culmine dal quale si diano la zappa sui loro stessi piedi poiché veramente anche chi avesse solo la licenza elementare si renderebbe noto l’uso partigiano che viene fatto.Nemmeno negli anni 60 veniva fatto in tal modo,ma forse hanno anche ragione di farlo poiché la gente oggi è soggiogata e non si rende nemmeno conto di cosa si parli e nemmeno lo vuol capire,non perché non ne abbia le facoltà ma perché sembra normale tutto questo portato avanti così, perché rende ed è da questo che si influenza il modo di pensare delle persone,le quali per fortuna come si vede dai consensi iniziano a pensarla diversamente.Ed allora spesso succede che ci si rifugia in ciò che lei dice e cioè nell’affermare :”lasciateli stare, tanto affonderanno da soli….” come per dire noi sediamo sulla sponda del fiume e passerà il corpo del nostro nemico sicuramente.Caro Pifferi una gran parte d’Italia che nelle decadi passate ha dato il consenso a chi ha governato questa è, e per far cambiare davvero la gente occorre tempo perché quasi sempre-purtroppo e sottolineo purtroppo-la gente non cambia se non in presenza di stati forti di compressione che spesso portano ed hanno portato anche alla violenza.E’ la storia degli uomini lo si voglia o no.Fino a quando tale violenza sarà scaricata sugli altri ( immigrazioni e guerre) noi tendiamo a procedere quasi indisturbati od almeno ci sembra, essendo preda del sistema che ci domina e che per continuare a farlo trucca anche le carte,fino all’ultimo.La sinistra è nata per cambiare le cose e gli assetti e quando viene penetrata politicamente dal di dentro e dal di fuori affinché il suo effetto sia ammortizzato e sia il sistema a prevalere sara’ perdente perché non sarà riuscita a far intendere bene ai suoi militanti che le cose occorra cambiarle con i fatti.Cambiarle a parole come ha agito il renzismo si raccoglie solo frantumazione di un rottame che era stato già frantumato ed e’ chiaro che v3nga abbandonata dai suoi militanti.Solo chi pensa che tale strada sia la sola percorribile non valuta di giuocare in un campo dove le regole del giuoco sono dettate da altri che non debbono fare tanti sforzi a concedere le cose apparendo sinceri democratici, perché sanno bene che dalla loro parte agisce il sistema foraggiato è messo in piedi che si rimangia in poco tempo i frutti ottenuti con le lotte.Questo oggi succede e non da adesso beninteso.Sicche’ come vede da tale posizione c’ e poco da gioire.Gioiscono solo che hanno capito che da tutto questo possono ricavare spesso la loro fortuna individuale ma che è destinata a non durare,anche se passasse il corpo del nemico davanti alle rive….
Il problema del nuovo governo, se nascerà, è soprattutto uno e si chiama Salvini. E quello che si porta dietro. Un tempo lui e i leghisti facevano i “barbari” e se ne vantavano, adesso sembra abbiano messo il doppiopetto pure loro. Ma anche in questo non c’è nulla di nuovo, lo fece anche Almirante coi missini. Te lo ricordi? Può darsi che il Prof. Conte, premier designato, non abbia un grande carisma, può darsi che abbia scritto delle coglionate sul curriculum (e questo non depone a suo favore), può darsi che i 5 Stelle si trovino un po’ spaesati di fronte alla prova del Governo del Paese, per mancanza di esperienza, ma queste alla fine sono cose secondarie. Allearsi con Salvini e la Lega e far passare tutto ciò come una “rivoluzione” o una salvifica novità a me pare invece in tutta franchezza una colossale cazzata, molto più grave delle “coglionate” scritte da Conte nel Curriculum… Come ho scritto nell’articolo, il fuoco di fila dei grandi media, della Tv, dei cosiddetti “poteri forti” non mi piace, ed è chiaramente “strumentale”, come si diceva una volta… Ma mi piace ancora meno un governo con Salvini e magari anche la Bongiorno. Mi vengono i brividi solo a pensarci… Il Pd e i suoi soci, compresi quelli de centro destra, meritavano di essere cacciati, ma in quello che si profila non ci vedo niente di nuovo. Proprio niente. Anzi vedo cose vecchie e nere…
Non mi vorrei sbagliare, ma credo che Renzi abbia eseguito un ordine impartitogli da altri. “vai e distruggi la sinistra”, l’ordine perentorio, che lui ha eseguito alla lettera. Ora che il risultato è stato raggiunto, infatti il giglio magico, sembra abbia iniziato a pensare ad un altro soggetto politico: un partito tutto suo. Il gioco è riuscito, e puntato tutto sulla concorrenza interna rappresentata da Bersani, quello che votò la legge Fornero, la vittoria per la guida del partito racchiuso in uno slogan assai efficiente: “rottamare “, fu semplice.
Sono completamente d’accordo con Raffaello. Certo è vero che la tra cinque anni voteremo di nuovo, ma con queste premesse che Italia ci restuirà il duo Di Maio-Salvini: bene che vada quella che economicamente ci ha lasciato Berlusconi nel 2011, sette anni che lottiamo per agganciare “il treno della ripresa”con disoccupazione giovanile salita sopra il 40%, praticamente l’energia di una generazione buttata alle ortiche; e non sottovaluterei nemmeno l’impatto democratico da un punto di vista legislativo visto la gestione del Ministero degli Interni destinata (direttamente o indirettamente) a Salvini. E poi c’è, anche se pare non interessare a nessuno, la questione immigrati che lasciarla in quelle mani fa davvero venire i brividi. Forse tra 5 anni potrebbe essere veramente tardi.
X Roberto Pacchieri. Vedi Roberto, ognuno ha le proprie ragioni, tu non ti fidi di questi ed hai detto le tue ragioni spiegando il perchè, una grande quantità di gente ha dettto le proprie determinandola col voto.Allora,lecite tutte e due di essere espresse e realizzate, ma se non mi sbaglio il casino che c’è stato fin’ora per arrivare dove siamo arrivati in italia-e ci comprendo tutto e cercando di dare un taglio netto alle questioni- si potrebbe meglio esprimere tenendo presente chi sia che abbia governato o chiedo troppo visto che come dici sei d’accordo con Battilana e condividi ciò che dice? Battilana dice-se hai letto bene ciò che esprime ed è la consequenza del suo discorso- che i gradi della democrazia alla fine non siano misurabili poichè sono le leggi economiche a porre il livello sul quale debbano sedere sia le classi che le generazioni. la storia fino ad adesso è andata avanti rispettando tale discorso e su questo non credo che si possa obiettare..Bene, la sua critica al sistema alla fine serve da convalida allo stesso,come per dire ”ma i diritti sono uguali per tutti e nell’ugualianza di tali diritti ognuno faccia come gli sembra meglio ma rispettando le regole”.Allora ti chiedo: ma sono le regole di questo sistema che producono ciò che vediamo attorno oppure sono gli uomini che normalmente lavorano e faticano per affermarsi e migliorarsi e lo spazio per detti uomini è sempre più risicato e ce n’è sempre di meno.Se ne vuole tener conto di questo che sia quello che il sistema produce e che sia chi amministra e che fa funzionare le rotelle che producono la crisi e la miseria oppure ho visto un sogno ? Ed allora se le cose stanno così e se i beneficiati sotto l’omrello difendono l’ombra che l’ombrello fornisce loro non cambierà mai nulla se non grazie agli scossoni che la loro applicazione comporta.Ed allora c’è da osannare chi ha governato fin’ora e dire che non si vuole un ”salto nell’incertezza e nel vuoto” ben sapendo che l’incertezza ed il vuoto” si riferiscono alla propria redditualità individuale in una società siffatta e non ad altre teorie che potrebbero produrre altro? Il discorso guarda che non è tanto lungo eh? Pienamente lecito che uno difenda se stesso ma nello stesso tempo ritengo che dovrebe avere anche un occhio per gli altri e pensare che le cose potrebbero funzionare anche meglio se si abbandonasse la resistenza basata solo su quanto possa entrare in tasca e mascherarla con il rifiuto dell’incertezza.Pensa cosa dovrebbero dire in proposito coloro ai quali in tasca non entra una lira.E non entra una lira-anzi un euo- non perchè siano cretini ma perchè il sistema dove sono immersi strutturato come vedi e come sai bene rifiuta con ostinazione e trova tutte le ragioni costruendole anche dove non ci sono( da quella più grande a quella più piccola inventandole anche,fino come vedi a fare i raggi x ad un nome proposto e dandone ampie notizie ai quattro venti anche degli aspetti più marginali ed individuali veri o falsi che siano non interessa,basta parlarne)facendole passare per ragioni fondanti di affrontare il problema di chi è fuori da quell’ombrello dove batte il sol leone….caro Roberto, Andreotti che di potere se ne intendeva ti ricordo che ha sempre detto che il potere logora chi non ce l’ha. Ed allora se condividi Battilana, il discorso del nostro amato Lele,compagno di gioventu, è quello di continuare su questo equilibrio,magari dicendo e riconoscendo che il progresso ed il progressismo debba essere doveroso,ma poi siccome tutti sappiamo che la torta non è per tutti e per ripartirla in modo tendenzialmente ugualitario si tratterebbe di rompere un equilibrio dandone una porzione di fettina ad un altro, allora quasi quasi il sistema sconfina nello stato autoritario e fa paura e muove decisamente chi sà di cedere un pezzo di potere poichè da questo potrebbe discendere che ne possa perdere altri dei pezzi in questione. Questo direttamente non lo dice ma è materia ovviamente conseguenziale e compresa,altrimenti mi sembrerebbe un discorso vuoto ed apolitico,e che invece apolitico non è,dal momento che le energie economiche su questa terra sono comunque limitate e c’è chi ha più e chi ha di meno,grazie anche a tale principio.Ma come pensa il nostro amico sono in tanti a pensarla come lui e guarda caso quei tanti fanno discorsi proprio politici e mai generici ed hanno da sempre costituito un muro in difesa di un sistema che non debba cambiare ma che nello stesso tempo si dice che debba cambiare.Allora come la mettiamo sul problema visto da sinistra se ancora questa esista ma a me sembrerebbe di no e non esiste forse proprio di chi si è impadronito della casa sfrattando gli inquilini? Certo ognuno lotta per il fine che ritiene giusto ma questi -non lo dimenticare- hanno lottato e stanno lottando non perchè la sinistra si affermi ma sia frantumata.E ci sono riusciti, con la complicità degli ex dirigenti e le spedizioni mirate ad hoc in un mondo che è stato privato degli ideali da un ceto medio nell’organizzazione che ha subito trasformazioni genetiche annusando il gusto dei soldi e del potere.E tutto questo è stato fatto e prodotto soprattutto in assenza di cultura politica da parte di chi ha preso le redini della sinistra.Ci sono riusciti come vedi e possono a ragione dire ”missione compiuta” ma missione compiuta dovuta soprattutto al fatto che nessuno si è curato di controbatterli e di combatterli.Una famiglia di tarli che veniva da lontano e che da sempre sa bene che il sistema possiede costantemente la prerogativa di rimangiarsi quello che è stato concesso…occorre solo aspettare che le menti non ragionino più ed il formarsi di uno stuolo di comprimari che spingono ed applaudono e trovino le ragioni di comportarsi come hanno fatto e li divulghino ad altri.Così si abbatte un sistema che altri hanno faticato almeno 150 anni per costruire con lotte e sacrifici immani ma ti dicono che non se ne possa fare a meno poichè il mondo è cambiato.Cambiato sì,ma funziona sempre e semprepiù per loro.E sulla loro strada trovano gente che gli crede, salvo poi divulgare ai quattro venti la paura dell’antisistema che hanno-primi loro-contribuito a costruire,accusando di populismo coloro che vorrebbero cambiare.Troppo comodo che mai si parli di un giudizio morale per questa gente perchè ormai sono tempi che la morale c’è solo per gli altri,c’è solo per gli immigrati quando possono servire per essere sfruttati ed allora si salvano e ci si organizza fuori dai controlli che per legge esistono ma in effetti se ne può fare anche a meno….mandandoli magari al lavoro nero nei campi sapendo bene che i controlli esistono una volta al mille, magari ghermendo loro i 38 euro al giorno che lo stato gli concede.finora il sistema ha funzionato così ed ha funzionato in tal modo proprio perchè ha usato il metro che è stato applicato e difeso. Allora chi difende chi,chi vorrebbe cambiare lentamente sapendo bene che il sistema si rimangia tutto o chi lo vorrebbe cambiare sul serio liberandosi da giogo e battendo le mano sul tavolo? No, dico questo perchè fin’ora ha prevalso il primo.Ed allora cosa c’è da condividere?
…ma poi allora rileggendo…Salvini…Salvini… che è diventato lo spauracchio, ma quando Alfano-ex missino-governava col PD ve ne siete dimenticati tutti o dico una cazzata ? Eh, certo, in politica si può anche cambiare idea, ma guarda un po’….più che cambiare idea occorrerebbe cambiare il contenuto di dove le idee si formano….senza offesa per nessuno…parlavo della memoria…eh ? ” Il tandem Salvini-Di Maio e senza coperture”, ma perchè i miliardi- e mi ripeto- per i 114 bombardieri comperati poi mi sembra comperati solo nel numero di 60 ( ma posso sbagliare nel numkero beninsteso…) per quelli la copertura c’era…ma ragazzi mangiate pesce perchè una volta si diceva che contenesse fosforo.
Il problema, Carlo è che alcuni di noi, me compreso, erano contro Salvini e anche contro il Pd che governava con Alfano. Io resto tutt’ora contro il Pd e contro Salvini. Ora vedo invece che a te va bene Salvini, solo perché è alleato dei 5 Stelle. Francamente la “svolta” mi riesce difficile da capire… Perché non è che Salvini abbia cambiato posizioni… Tutto qui. Con me il mantra “e allora il Pd?” non funziona, io non ho mai votato né sostenuto il Pd. Come non ho mai votato, né sostenuto la Lega. Il problema di giustificare l’appoggio a Salvini e solo tuo, a questo punto, e di quelli che hanno votato 5 Stelle pensando di stare dalla parte giusta.