CITTA’ DELLA PIEVE, COSI’ RINASCE LA NOBLE ART

lunedì 19th, agosto 2013 / 18:19
CITTA’ DELLA PIEVE, COSI’ RINASCE LA NOBLE ART
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GIORGIO BRONCO E LA SUA PALESTRA DI PUGILATO

La chiamavano la “noble art”. Fino a qualche decennio fa era uno sport seguitissimo, anche in Tv. I match tra Muhammad Alì (Cassius Clay) contro Frazier e Foreman, quelli di Benvenuti contro Griffith e Mazzinghi facevano ascolti record alla radio e anche in tv… Il cubano Stevenson teneva tutti incollati al video quando c’erano le Olimpiadi negli anni ’70…

Poi pian piano la noble art della Boxe ha perso quota e audience… qualche morte assurda, scandali e campioni meno campioni, a volte finiti male come Monzon e Tyson l’hanno fatta diventare uno sport residuale, stretto – nell’immaginario collettivo – tra malavita e vite maledette… Roba da molti soldi, ma per pochi appassionati. Sempre meno. E anche da noi, in Italia i vari Oliva, Rosi, Rocca pur arrivando a livelli piuttosto alti, non hanno mai raggiunto la popolarità dei Duilio Loi, dei Mazzinghi, dei Benvenuti… Per non parlare di Carnera… I tempi cambiano. Lo sport pure. I Jack La Motta diventano materia da film più che da palestra… Magistrale l’interpretazione di “Toro Scatenato” di Bob De Niro… Ma è un film, appunto.
Eppure, anche oggi c’è chi, anche a livello locale, crede ancora nella Boxe. Nella Noble art di tirare cazzotti… Che fanno male, senza dubbio, ma aiutano a formare carattere, volontà, personalità…
Giorgio Bronco, per esempio. Ha combattuto sul ring ai tempi di Rosi e ora a Città della Pieve dove è nato, vive e lavora e fa pure lo scultore (di un certo livello) ha rilanciato una palestra di pugilato.
Gli iscritti sono 3 agonisti (di etnia serba e albanese) e 11 amatoriali dai 16 ai 40 anni…Tutti tesserati alla Federazione Italiana Pugilato. Tra gli “amatoriali” c’è pure una ragazza che si sta appassionando e sembra intenzionata a cimentarsi anche a livello agonistico…
“I tre ragazzi in agonismo, quasi sicuramente entro l’ estate disputeranno il loro primo incontro, stiamo anche valutando, dopo tanti anni, di poter allestire una riunione di boxe proprio a Città della Pieve” dice Giorgio Bronco con una punta di soddisfazione. Lo stesso Bronco così spiega la tecnica d allenamento:
“Le sedute di allenamento sono normalmente tre a settimana nei giorni di; lunedì, mercoledì, venerdì, per circa un’ ora e mezza, inoltre gli agonisti da soli, integrano con una quarta seduta di footing in genere svolta la domenica mattina. L’ allenamento consiste in una preparazione di tipo atletico e tecnico-tattica ma incide anche in maniera rilevante nell’ interiorità psicologica formativa dell’ individuo specialmente in età evolutiva, aiutando a dominare e gestire gli istinti, acquisire sicurezza e fiducia in se stessi, ad abituarsi allo spirito di sacrificio per conseguire degli obbiettivi”. A Città della Pieve i boxeurs svolgono la loro attività presso la Palestra Comunale dell’Istituto Comprensivo Pietro Vannucci, usata anche dagli alunni delle scuole elementari.
Una palestra scolastica, dunque, che presenta qualche problema come alcune infiltrazioni d’acqua, più volte segnalate all’Amministrazione Comunale nella speranza che con l’inizio del nuovo anno scolastico il problema venga risolto.
Insomma a Città della Pieve non c’è solo il pallone. O il tiro con l’arco, trascinato dal Palio dei terzieri. C’è anche il pugilato. Una noble art che rinasce…

m.l.

Info:
Giorgio Bronco – 3479039337
William Scricciolo – 3332713668

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