PERUGIA E VAL NESTORE, POLEMICHE SUL METRO BUS: L’IDEA E’ BUONA, MA IL MEZZO PREVISTO RISCHIA DI BLOCCARE LA PIEVAIOLA

mercoledì 08th, maggio 2024 / 12:35
PERUGIA E VAL NESTORE, POLEMICHE SUL METRO BUS: L’IDEA E’ BUONA, MA IL MEZZO PREVISTO RISCHIA DI BLOCCARE LA PIEVAIOLA
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C’è inoltre un altro aspetto singolare in questa vicenda. Ed è un aspetto politico. A Perugia, per esempio, il Pd reginale, provinciale e cittadino è contrario al progetto BRT, che è della giunta Romizi di Centro destra, almeno per come è stato presentato. In Valnestore, a distanza di 15 km, invece lo stesso Pd lo sostiene con toni entusiastici. I sindac i Pd di panicalee Piegaro pure. Però, così come nelle frazioni e nelle periferie ovest di Perugia, le prplessità comimaicno a serpeggiare anche in Valnestore. Non sull’idea, che tutti ritengono valida, quanto sul mezzo e sull’impatto che questo avrà sulla Pievaiola. Una eco forte di questa disapprovazione si è avuta alcuni giorni fa a Fontigano, all’affollatissima iniziativa con la candidata a sindaco del Centrosinistra per il comune di Perugia, Vittoria Ferdinandi. Molti sono stati i cittadini che si sono dichiarati contrari al mega bus. E anche al taglio degli alberi.
Ora, è ovvio che tutte le innovazioni, anche le più green hanno un costo.  Il territorio che corre tra la Valnestore e Perugia non è un deserto e se si vuol realizzare una corsia dedicata al Metro Bus, qualche albero dovrà essere tagliato e un po’ di cemento dovrà essere gettato. Succede anche per le piste ciclabili. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ma non dovrebbe essere un problema insormontabile – viste le proteste e i giusti rileivi sulla possibile utenza – rivedere le caratteristiche del bus da usare. A meno che dietro il mega bus non ci siano interessi di tipo diverso.
Certo è che un servizio di trasporto pubblico rapido tra Tavernelle e Perugia (e viceversa) sarebbe – e se verrà realizzato, sarà – un tassello imprtante a sostegno del’idea di collegare più rapidamente il capoluogo umbro al nodo infrastrutturale di Chiusi proprio attraverso lo “sfondamento” della Pievaiola. Il metro Bus vorrebbe dire che da Chiusi si va a Tavernelle in 10 minuti e da lì si prende il BRT e si arriva in centro o all’ospedale senza neanche il problema del posteggio…
Del resto il territorio del Comune di Perugia arriva a Fontignano che da Chiusi dista appena 30 km.
Purtroppo, come sempre accade in questi casi, il rischio di gettare via anche il bambino insieme all’acqua sporca è elevato. Giusto mettere in evidenza le incongruità del progetto, giusto rimarcare il sovradimesionamento del mezzo rispetto all’utenza potenziale e alle strade che deve percorrere, giusto chiedere che vengano usati mezzi più piccoli e men impattanti. Occhio però a bloccare un’idea che dopo 60 anni potrebbe in quialche modo risarcire il territorio a ovest di Perugia e la val Nestore dello scippo perpetrato con lo smantellamento della ferrovia Ellera-Tavernelle.
Renato Casaioli e Marco Lorenzoni
NELLE FOTO (Perugia Today): il BRT che dovrebbe entrare in finzione a Perugia. 
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