CASTIGLIONE DEL LAGO: UN LIBRO E UNO DEI GRANDI MISTERI ITALIANI. IL CASO EMANUELA ORLANDI NEL RACCONTO DELLA SCRITTRICE ANNA CHERUBINI, CHE ERA SUA AMICA

giovedì 04th, aprile 2024 / 12:30
CASTIGLIONE DEL LAGO: UN LIBRO E UNO DEI GRANDI MISTERI ITALIANI. IL CASO EMANUELA ORLANDI NEL RACCONTO DELLA SCRITTRICE ANNA CHERUBINI, CHE ERA SUA AMICA
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DOMENICA 7 APRILE , PALAZZO DELLA CORGNA, ORE 18,00 ALLA RASSEGNA “NARRAZIONI”…
CASTIGLIONE DEL LAGO – Domenica 7 aprile alle ore 18,00  a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago si parlerà di un’amicizia che poteva essere e non è stata. E di un caso di cronaca di 40 anni fa, ancora irrisolto. Con connessioni… vaticane. E a parlarne sarà una scrittrice, che è nata a Roma, ma ha origini cortonesi e infatti alle prossime elezioni amministrative di giugno sarà anche candidata nella cittadina aretina, in una lista civica che appoggia l’ex sindaco Marco Vignini, insieme a Pd e M5S. Si tratta di Anna Cherubini, sorella di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.
A Castiglione del Lago Anna Cherubini presenterà il suo libro “Diventeremo amiche” che racconta il destino parallelo di due ragazze, adolescenti, quasi coetanee, che all’epoca si sfiorarono soltanto e che sarebbero diventate amiche, se le cose non fossero andate come sono andate. Una delle due era proprio lei. L’altra era Emanuela Orlandi. Entrambe figlie di funzionari vaticani, entrambe con famiglie numerose e amati fratelli maggiori, entrambe appassionate di musica. La loro è un’adolescenza degli anni Ottanta: gli incontri ai giardinetti, le chiacchiere sui muretti, le corse in bici o sui pattini, la passione per le canzoni di Baglioni. Anna ha per la ragazzina più grande un’ammirazione venata di timidezza: vorrebbe che fossero amiche. Pensa che forse presto lo diventeranno. Ma un giorno, quella ragazzina più grande, Emanuela, sparisce. E mesi dopo, il suo posto alla scuola di musica verrà preso proprio da Anna, che comincerà a frequentare gli stessi corridoi da cui lei è uscita, in quel giugno del 1983, per mai più tornare a casa. Il caso Orlandi: 41 anni, di buio, di depistaggi, di illazioni, veleni. Di sospetti su intrecci e connessioni indicibili. Il Vaticano, perché tutto avviene lì, nella città del Papa, nel cuore di Roma, e una banda di criminali che in quegli anni tra i ’70 e gli ’80 (siamo nel 1983) aveva le mani e le pistole in molte faccende.
Il libro di Anna Cherubini ricostruisce la vicenda dal punto di vista originale di una ragazzina che conosceva Emanuela Orlandi, faceva una vita simile alla sua, negli stessi luoghi e poi la vide sparire nel nulla e per 40 anni ha vissuto con quel vuoto addosso, con i perché di quella sparizione. E anche con un interrogativo nella testa: quello che è capitato ad Emanuela poteva succedere a qualunque figlia di funzionari vaticani, quindi anche a lei?
Tornando sui luoghi, parlando con la famiglia Orlandi, attingendo ai ricordi, l’autrice ricostruisce il dramma della scomparsa, le voci, le reazioni del loro piccolo ambiente protetto, le lezioni alla scuola di musica nelle strane classi miste di ragazzine e sacerdoti adulti, il mistero della terrazza “inaccessibile” sul tetto. Interroga così una vicenda molto raccontata da una prospettiva inedita, intima e sconvolgente, tanto che, mentre la storia si dipana, un’inquietudine sottile filtra tra le righe: come se la voce di Anna che racconta fosse un’eco della voce stessa di Emanuela.  Ma il caso, come sappiamo è irrisolto e resta uno dei grandi misteri italiani.
Emanuela Orlandi scomparve il 22 giugno 1983 a Roma, dov’era nata il 14 gennaio 1968. Figlia di un commesso della Prefettura della casa pontificia, viveva in Vaticano con i genitori e i quattro fratelli. Nel 2023 è stata approvata una commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela, i cui lavori al momento sembrano fermi. Un notevole impulso alla riapertura del caso era stato dato nel 2022 dalla docuserie “Vatican Girl” e dall’instancabile o, per meglio dire incrollabile, ricerca di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, che non si è mai arreso al «niente emerso» a cui la sorella è stata consegnata dalla storia. Di tutto questo si rovano tracce in “Diventeremo amiche”, soprattutto vi è traccia della temperie degli anni Ottanta che si è soliti raccontare come anni spensierati ed edonistici, ma che invece cominciarono con un aereo di linea dell’Itavia che cade forse colpito da un missile vicino all’isola di Ustica, 5 giorni dopo la sparizione di Emanuela… poi con una strage causata da una bomba dentro una stazione ferroviaria…
Tra le scatole nere mai aperte e decifrate c’è anche il caso di Emanuela Orlandi. Un buco nero (vero e non letterario come quelli di Angeli e demoni e il Codice da Vinci di Dan Brown) nel Vaticano di Papa Woytyla.
L’incontro con Anna Cherubini a Palazzo della Corgna, rientra nella rassegna “Narrazioni”, iniziativa della Libreria Libri Parlanti e della Biblioteca Comunale di Castiglione del Lago. L’ingresso è gratuito. Ma si consiglia la prenotazione, telefonando ai numeri  0759658260, 075951822 e 3486416096.
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